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PRO PATRIA
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L.R. Vicenza 25 Lecco 21 Union Brescia 18 Alcione Milano 17 Inter U23* 15 AlbinoLeffe 12 Pro Vercelli 12 Pergolettese 11 Giana Erminio 10 Virtus Verona 10 Arzignano Chiampo 9 Cittadella 9 Ospitaletto 9 Renate* 9 Trento 8 Dolomiti Bellunesi 7 Novara 7 Lumezzane 6 PRO PATRIA 4 Triestina (-20) -8
PRO PATRIA - UNION BRESCIA 0-2
Serie C/a, 2025-26, 9^ giornata
Busto Arsizio, Domenica 12 ottobre 2025, ore 20.30 - Stadio "Carlo Speroni"
Pro Patria - Union Brescia 0-2: 2' st De Maria, 12' st Di Molfetta
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Mora (1' st Orfei), Reggiori, Masi, Motolese, Dimarco; Ferri (16' st Schiavone), Di Munno, Citterio (42' st Ganz); Udoh (34' st Renelus), Mastroianni.
A disposizione: Gnonto, Zamarian, Viti, Aliata, Auci, Frattini, Travaglini, Giudici - Allenatore: Leandro Greco
UNION BRESCIA (3-4-1-2): Gori; Sorensen, Pasini, Rizzo; Armati, Mercati, Zennaro (36' st De Francesco), De Maria; Di Molfetta (36' st Fogliata); Cazzadori (20' st Maistrello), Spagnoli (21' st Vido).
A disposizione: Liverani, Damioli, Balestrero, Boci, Giani, Valente, Vesentini - Allenatore: Aimo Diana
Arbitro: Fabrizio Ramondino di Palermo (Fanara / Rizzello / Gandino / Turra)
NOTE: serata umida, terreno in cattive condizioni. Spettatori 1.754 paganti (900 circa ospiti). In tribuna il sindaco di Busto Arsizio Antonelli e il vice Luca Folegani. Maurizio Ganz e Ottorino Piotti.
Ammoniti: Masi (P); Pasini (B)
Angoli: 1-8
Recupero: 1+4
Una Pro Patria modesta molto modesta, anzi scarsa, scombinata e senz'anima, cade meritatamente in casa contro l'Union Brescia che non si deve nemmeno dannare l'anima. Per i biancoblu nessuna azione degna di nota, difficoltà palese nel fare tre passaggi di fila. Questa squadra al momento non tiene la categoria, in ogni settore, dentro e fuori dal campo. Una squadra e società che partono già sconfitti, con sudditanza ad ogni singola partita.
Un'altra lezione pesante per divario tecnico, societario, di comunicazione e di seguito. Figuraccia, ennesima di questi ultimi anni.
Ancora fuori Schirò e Ricordi, Greco recupera Ganz, schierando di fatto un 5-3-2 con Mora e Dimarco esterni. Schiavone in panchina con Giudici e Travaglini. Sul fronte opposto Diana privo di Cisco e dell'ex Guglielmotti, il quale nei giorni scorsi si è rotto il legamento del ginocchio. Dirotta a destra di De Maria, con Boci sul fronte opposto. Ma l’italo-albanese accusa un problema intestinale nel pregara e lascia il posto ad Armati, che fa traslocare De Maria nuovamente a sinistra.
Pro Patria che inspiegabilmente sceglie la maglia nera da trasferta, Brescia invece in completo bianco.
L’avvio è tutto e solo difensivo per la formazione di Greco, che si chiude dietro e cercando di contenere la spinta delle rondinelle. All’11’, un errore in impostazione di Masi regala palla agli ospiti in zona pericolosa: Di Molfetta tenta la conclusione, ma Rovida si distende in un intervento plastico.
I bresciani sono moderatamente aggressivi, ma basta e avanza per tenere la Pro ancorata nella propria metà campo, con quello che è a tutti gli effetti un catenaccio stile anni 60'. Al 18’ altra occasione per gli ospiti: Di Molfetta non riesce a scavalcare Rovida in uscita, e Dimarco deve intervenire per sbrogliare la situazione.
Sul capovolgimento di fronte, la progressione di Udoh, Sorensen, tocca verso il proprio portiere. È il 25’: il Brescia sembra innervosito dall’atteggiamento attendista della Pro Patria. Le rondinelle avevano iniziato forte, ma senza concretizzare, mentre i tigrotti, pur soffrendo, riescono a mantenere ancora la porta inviolata, per quella che è a tutti gli effetti una partita di lotta spasmodica su ogni pallone e di puro contenimento. Nulla di più dalla formazione biancoblu.
30’ grande intervento di Rovida, che vola a deviare con la mano di richiamo un bolide dalla distanza di Mercati, diretto all’incrocio. Sul successivo corner, brivido doppio: colpo di testa di Sorensen che deviato da Reggiori finisce sul palo e, subito dopo, ancora Mercati pericoloso di testa, ma di poco alto .
Al 36’ primo calcio d’angolo anche per la Pro Patria, nato da uno spunto di Udoh servito da Citterio. Poco dopo, tentativo di trama offensiva, Mora esita e non calcia di prima intenzione dal limite.
Si va al riposo sullo 0-0, considerato le occasioni e la pressione bresciana, e il nulla della Pro Patria, va più che bene alla formazione di Greco.
Al ritorno delle squadre in campo nella Pro Patria: entra Orfei al posto di Mora. Nemmeno il tempo di prendere nota e gli ospiti passano in vantaggio. Respinta in qualche modo di testa la difesta bustocca, sinistro dai venticinque metri di controbalzo di Di Maria: Rovida si accartoccia, ma il pallone gli scivola dalle mani e termina in fondo al sacco.
7' della ripresa, primo ammonito anche in casa Pro Patria: Masi finisce sulla lista dei cattivi per un fallo al limite su Zennaro.
Il raddoppio dei bresciani arriva al 12' con un gran gol di Di Molfetta. Fa tutto bene il numero sette del Brescia, prova un dribbling su Motolese che scivola, poi fulmina Rovida con un destro imprendibile sotto la traversa. Match di fatto andato.
16' Secondo cambio per Greco: Schiavone prende il posto di Ferri.
19' Uscita dal campo per Sorensen, per un problema fisico: Diana al suo posto Balestrero.
Bresciani che si portano in avanti con continuità senza trovare particolare resistenza, Pro Patria che cerca di evitare l'imbarcata con Mastroianni e Udoh che danno una mano a centrocampo, al posto di stazionare in attacco. Biancoblu in evidente affanno che al momento non hanno mai impensierito la difesa avversaria; nemmeno il solletico.
28' Gli ospiti sfiorano il tris con Cazzadori che, servito da Di Molfetta, conclude in diagonale con il mancino trovando l'opposizione in corner da parte di Rovida con i piedi.
Union Brescia in assoluta scioltezza che dà anche l'impressione di divertirsi. Nel finale si concede il lusso di palleggiare per far correre a vuoto una Pro Patria inesistente.
39′ card giocata al Fvr per un presunto fallo in area di Di Maria su Orfei. Nulla per Ramondino, dopo un conciliabolo di una trentina di secondi.
43' Maistrello vede con la coda dell'occhio Rovida lontano dai pali e calcia da centrocampo: pallone che non termina lontanissimo dai pali.
La classifica è pesante: 4 punti in 9 partite, nessuna vittoria (ultima in campionato datata ormai 18 aprile) terza sconfitta casalinga stagionale, peggior difesa del girone con 17 reti al passivo e solo 7 segnate. Se non ci fosse la Triestina con i 20 punti di penalizzazione la situazione sarebbe già segnata.