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L.R. VICENZA

PRO PATRIA

  • Classifica
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    L.R. Vicenza 7
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    Novara 4
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    AlbinoLeffe 2
    Inter U23* 2
    Ospitaletto 2
    PRO PATRIA 2
    Lumezzane 0
    Triestina (-7) -2

PRO PATRIA - NOVARA 0-0

 
Serie C/a, 2025-26, 4^ giornata
Busto Arsizio, domenica 14 agosto 2025, ore 17.30 - Stadio "Carlo Speroni"
 
Pro Patria - Novara 0-0
 
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Reggiori, Masi, Motolese; Giudici, Bagatti (1′ st Dimarco), Di Munno, Ferri (41′ st Schirò), Orfei (19′ st Mora); Renelus (16′ st Citterio), Mastroianni (41′ st Aliata). A disposizione: Gnonto, Zamarian, Viti, Frattini, Marra, Ferrario, Ganz - Allenatore: Leandro Greco
 
NOVARA (3-4-3): Boseggia; Bertoncini (41′ st Dell’Erba), Citi, Lorenzini; Valdesi (36′ st D’Alessio); Basso (29′ st Lanini), Ranieri (29′ st Malaspina), Agyemang; Da Graca, Donadio, Collodel (36′ st Arboscello). A disposizione: Rossetti, Raffaelli, Ledonne, Foti, Deseri, Cortese, Faye - Allenatore: Andrea Zanchetta
 
Arbitro: Alfredo Iannello di Messina (Celestino / Galluzzo / Diop / Chimento).
 
NOTE: Pomeriggio tardo estivo (24°), terreno in cattive condizioni. Spettatori 1.400 (1.352 tra paganti e abbonati) di cui 210 ospiti. In tribuna il designatore arbitrale, Orsato.
Espulsi: Masi (P) al 18′ st per doppia ammonizione e Giudici (P) al 39′ st. 
Ammoniti: Bagatti e Reggiori (P); Lorenzini e Bertoncini (N).
Angoli: 1- 5
Recupero: 2′ pt + 6′ st
 
Allo “Speroni” è andato in scena un derby del Ticino poco spettacolare che nel finale è diventato infuocato e nervoso, per le decisioni dell'arbitro Iannello di Messina. Terminato con uno 0-0, che vale oro per una Pro Patria stoica nel finale. I biancoblu hanno chiuso in 9 uomini, falcidiata da un arbitraggio fiscalissimo. Il signor Iannello è stato infatti il grande protagonista, non richiesto, con due cartellini rossi che fanno discutere: severissimo il secondo giallo a Masi, e discutibile il rosso diretto a Giudici, confermato nonostante il FVS. La Pro, ha saputo stringere i denti nel finale e soprattutto nel lungo recupero, resistendo con il cuore e anche un pizzico di fortuna. Il Novara ci prova, sbatte su un palo clamoroso di Citi nel finale e si vede annullare un gol per fuorigioco millimetrico. Alla fine, è un punto d'orgoglio per i tigrotti, che non brillano, non riescono ancora a vincere, ma per la prima volta tengono la porta inviolata. E' già un passettino in avanti.
 
Ancora out Travaglini, Auci, Schiavone e Udoh. La Pro ancora un cantiere, si schiera con il 3-5-2: al centro della difesa c’è l'esperto Masi, per la prima volta titolare, affiancato da Reggiori (2005) e Motolese (2004). In mezzo al campo, la novità è rappresentata dalla coppia di ex Bagatti-Di Munno, con Ferri spostato sul centrosinistra e Orfei, largo. In attacco la coppia Renelus-Mastroianni con l'atteso ex Ganz in panchina.
Il Novara varca il Ticino senza gli infortunati Perini, Morosini, Alberti e Di Cosmo. In attacco, di fatto disponibili i soli Da Graca e (in ritardo di condizione) e il cavallo di ritorno Lanini. 
Prima dell'inizio della gara il capitano del Novara Ranieri, deposita un mazzo di fiori sotto lo striscione che ricorda Raffaele Carlomagno. Applausi da tutto lo stadio.
 
Pro Patria finalmente con la maglia biancoblu e pantaloncini, ospiti in total black da trasferta.
Terreno di gioco dello “Speroni” in condizioni disastrose: la palla rimbalza irregolarmente, rendendo difficile la manovra.
La prima conclusione arriva al 10’: ci prova capitan Ferri con un destro dalla distanza, ma la conclusione è centrale. Poco dopo, Lorenzini è il primo ammonito per un fallo su Renelus, insidioso nelle accelerazioni.15’, arriva il secondo cartellino giallo, stavolta per Bagatti. 
Al 22’, brivido per la Pro: buco centrale nella retroguardia biancoblù, Donadio serve Basso che calcia, Rovida respinge e Masi è provvidenziale nell’anticipare Da Graca, pronto al tap-in a porta vuota.
Altra palla persa in uscita al 28’, e ancora pericolo: Rovida salva nuovamente, stavolta su un’incursione che per poco non si trasforma in gol, con Reggiori che riesce poi a liberare.
Trascorsa mezz’ora, si vede una Pro Patria più corta, meno sbilanciata, ma con evidenti difficoltà nella costruzione dal basso.
Al 36’, terza occasione per il Novara: Collodel va alla conclusione, ma stavolta è bravo Reggiori a respingere. 41’, Orfei spreca una buona chance calciando malamente da ottima posizione. Poco dopo, Reggiori si prende un’ammonizione per fallo sul veloece Agyemang.
 
Al ritorno delle squadre in campo, dentro Dimarco e fuori Bagatti, con Orfei che si sposta a fare la mezzala. Subito giallo per Masi con Pro, in sofferenza in avvio di ripresa: sul secondo corner consecutivo del Novara, palla sulla testa di Da Graca che, praticamente sulla linea di porta, indirizza la palla nello spigolo tra palo e traversa, col pallone che poi finisce fuori. Cambio per mister Greco, con Citterio che subentra a Renelus. 
La partita sale agonisticamente: al 62' rosso per Masi (due gialli rimediati in dieci minuti). La seconda ammonizione sembra decisamente fiscale. Greco toglie Orfei per Mora e arretrando Citterio a centrocampo. Novara che si istalla nella metàcampo biancoblu con la Pro che va in sofferenza. 68' sinistro di Mastroianni che non inquadra la porta del Novara. Azione di Giudici, che si fa tutto il campo al 78' e conclude anche bene col sinistro: fuori. Pro Patria di cuore con il capitano Ferri, uomo ovunque. Bella uscita difensiva a testa alta di Reggiori, che serve Mora, conclusione di destro sull'esterno della rete che dà l'illusione del gol. All'82', Ferri, stremato, perde una palla sanguinosa e lancia la ripartenza di Arboscello: Giudici lo atterra, rosso diretto di Iannello nonostante la richiesta del FVR. Pro Patria in 9: dentro Aliata per Mastroianni e Schirò per Ferri (esausto). Al 90', Lanini di sinistro insacca, ma il “Var” segnala un fuorigioco millimetrico. All'ultimo minuto di recupero Citi calcia a botta sicura da un metro e colpisce in pieno il palo dopo una respinta di Rovida. Arriva il fischio finale con la Pro che alla fine riesce a tenere il punto. Biancoblu che in casa non vincono dal 18 aprile scorso. Nel 2025, sono stati solo tre i succcessi interni.