Manca

S
0
0
g
0
0
h
0
0
m
0
0
s
0
0

al prossimo turno

PRO SESTO

PRO PATRIA

  • Classifica
  • Mantova 79
    Padova 74
    L.R. Vicenza 68
    Triestina 64
    Atalanta U23 58
    Legnago Salus 55
    Giana Erminio 53
    Lumezzane 50
    Pro Vercelli 50
    Trento 48
    Virtus Verona 47
    PRO PATRIA 46
    AlbinoLeffe 45
    Renate 45
    ArzignanoChiampo 43
    Pergolettese 42
    Novara 40
    Fiorenzuola 38
    Pro Sesto 32
    Alessandria (-3) 19

PRO PATRIA - ALESSANDRIA 1-3

 

PRO PATRIA: Melillo; Botturi, Lamorte (36’ st Cannataro), Taino; Guglielmotti, Bovi, Arati, Cannoni (23’ st Baclet); D’Errico (38’ st Romeo), Serafini, Candido

In panchina: Perilli, Zaro, Giorno, Casantini – All. Aldo Monza

 

ALESSANDRIA: Nordi; Sosa, Sirri, Sabato; Mora, Obodo, Taddei (29’ st Terigi), Mezavilla, Vitofrancesco; Marconi (41’ st Guazzo), Scotto (14’ st Spighi)

In panchina: Poluzzi, Valentini, Rantier, Nicolao – All. Luca D’Angelo

 

Arbitro: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno (Margini, Pizzagalli)

 

Marcatori: 9' pt Candido (Pro), 10' st e 21' st Marconi (A), 41' st Terigi (A)

 

NOTE: bella giornata tardo autunnale. Terreno in discrete condizioni. Spettatori 900 circa (474 abbonati), un'ottantina ospiti. Presenti diversi addetti ai lavori

 

Espulsi: 12' st Mora (A), per doppia ammonizione. 20' st Monza allenatore Pro, 45' st D'Angelo allenatore Alessandria, per essere usciti dall'area tecnica.

Ammoniti: Cannoni ed Arati (Pro), Mora (A)

Angoli: 8-8

Recupero: 6' (0+6)

 

Pesante sconfitta per la Pro, al secondo ko interno consecutivo. Biancoblù in vantaggio in apertura con una splendida rete di Candido ed avanti fino al 10' della ripresa, quando un rigore più che dubbio rimette in gioco gli ospiti. Tigrotti in superiorità numerica subito dopo, ma inspiegabilmente escono dalla partita, con un black-out mentale e fisico e subiscono due gol dagli avversari. Passo indietro pesante anche sul piano della prestazione rispetto alla gara di una settimana fa con l'Arezzo.

 

Monza deve fare a meno di Anderson squalificato, ma recupera Botturi e Lamorte, schierandoli subito dal primo minuto, cambiando modulo tattico con una linea tre di difesa. Nel riscaldamento s'infortuna però Gerolino, così Taino scala dietro con Cannoni che diventa titolare e Romeo viene richiamato per la panchina. In avanti Serafini con D'Errico e Candido, mentre Baclet prende posto tra le riserve. Tra i pali Melillo è preferito a Perilli.

Alessandria schierata da D'Angelo con un 3-5-2, con Nordi (ex Trapani) tra i pali piemontesi, a centrocampo sul centrosinistra l'ex Mora, mentre a destra Vitofrancesco ex di Cittadella e Cremonese. In mezzo il nigeriano Obodo con il brasiliano Mezavilla a dirigere le operazioni. Il fantasista Taddei (80) dietro le due punte Scotto e Marconi.

 

Squadre in campo con le divise classiche, che hanno visto palcoscenici migliori, con gli ospiti che rendono ben 36 anni di età ai biancoblù.

La Pro parte bene e mettendo in difficoltà gli avversari, con gioco in velocità e pressing alto. Al 10' passa in vantaggio. Fallo su Serafini al limite dell'area. Gli uomini di Monza, fanno loro la lezione subita una settimana fa dall'Arezzo, fotocopiando lo schema su punizione, mettendo tre giocatori dietro la barriera avversaria. Batte splendidamente Candido, con la palla che s'insacca a fil di palo. Copia-incolla dell'aretino Erpen. Biancoblù che non abbassono il ritmo, due minuti dopo Candido serve Serafini, tiro dalla distanza che esce di poco. 16' l'ex Mora rimedia il primo giallo. Gli ospiti si fanno vedere per la prima volta al 20' con un tiro dalla distanza, che sarebbe fuori dallo specchio della porta, Melillo ci va lo stesso e manda in angolo. Tre minuti dopo è Marconi a concludere. La risposta biancoblù arriva quasi immediata, con un'azione personale di D'Errico che dalla destra rientra sul sinistro e dalla distanza cerca il bersaglio grosso, palla che sfiora l'incrocio. Mora rischia il secondo giallo per una simulazione in area. Rischio per la retroguardia bustocca, D'Errico in fase di ripiegamento cerca un dribbling al limite dell'area, perdendo la sfera, Mora recupera e mette subito in mezzo, ma la difesa riesce a sbrogliare.

34’ punizione-cross di Candido, che mette in difficoltà da difesa ospite. Sul rovesciamento di fronte i grigi vanno vicinissimi al pari. Angolo per la Pro, palla gestita male, centrocampo e difesa che non accorciano, palla a lato. Azione che riparte subito anche grazie ad un raccattapalle che rimette subito in gioco. Mora trova tutta la fascia libera e si porta sul fondo, scodella in mezzo dove nell'area piccola svetta Marconi, palla che si stampa all'incrocio, Melillo sventa poi con buon riflesso su Taddei.

Il finale di tempo però vede ancora i biancoblù in avanti: al 42’ Serafini da ottima posizione gira male un cross di Guglielmotti dalla destra. Un minuto dopo, è Serafini ad imbeccare Candido sulla sinistra, conclusione bloccata da Nordi.

 

La ripresa vede gli ospiti cercare di alzare il ritmo, ma la Pro tiene, almeno fino al 9' di gioco. Lancio lungo a cercare Taddei, il quale come “sente” arrivare Cannoni si lascia andare a terra. Tra la sorpresa generale l'arbitro abbocca, assegna il rigore ed ammonisce il numero sei tigrotto. Dal dischetto Marconi realizza spiazzando Melillo. Per compensare, due minuti dopo, l'arbitro mostra il secondo giallo a Mora, che si guadagna l'espulsione. La Pro invece di reagire si spegne clamorosamente, andando in tilt; i grigi pressano alti e non si riesce più ad imbastire un'azione. 16' Obodo su punizione dalla gran distanza chiama alla deviazione in angolo Melillo. Al 20' Monza trova l'espulsione per aver invaso il campo, per andare a parlare con Serafini a gioco fermo. Un minuto dopo arriva il raddoppio alessandrino. D'Errico ancora in fase difensiva prova ancora un improbabile dribbling, regalando palla agli avversari, Taddei dalla sinistra mette in mezzo, Marconi brucia sul tempo Lamorte e di testa infila Melillo. Al 23' arriva il primo cambio, dentro Baclet invocato dagli spalti per Cannoni, ma la Pro non reagisce. Unico segno di vita, un servizio in verticale di Candido proprio per Baclet, che non ha il passo giusto e la difesa chiude in angolo. 

A quattro minuti dalla fine i piemontesi trovano il tris. Punizione dal fondo, palla allungata sul secondo palo, dove Mezavilla centra il legno in spaccata, il neo entrato Terigi si fa trovare pronto ed inscacca di forza. I sei minuti di recupero sono solo per allungare il tempo, in cui anche il tecnico dei grigi trova l'espulsione per essere uscito dall'area tecnica. Al triplice fischio finale contestazione e fischi per la Pro, che si ripeteranno anche fuori dagli spogliatoi.