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NEWS

ALMANACCO BIANCOBLU'

 

Divisione Nazionale gir. B, 1927-28, 17^ giornata

Busto Arsizio, 29 gennaio 1928, ore 14.30 - Stadio comunale di corso XX Settembre

 

Pro Patria – Casale XI Legione 2-0: 37' Fizzotti, 43' Reguzzoni

 

PRO PATRIA: Raimondi, Mara, Fizzotti, M. Varglien, Borsani, Marcora, Visca, Giacchetti, Kregar I, Giani, Reguzzoni - Allenatore: Imre Janos Bekey

 

CASALE: Rolletto, Gallino, Caligaris, Groppi, Albertoni, Patrucco, Migliavacca, Gabba, Mattea, Buscaglia, Zanni - Allenatore: Angelo Mattea

 

Arbitro: Giuseppe Turbiani di Ferrara

 

NOTE: giornata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori 8.000 circa

 

La Pro si vendica della sconfitta subita all'andata (2-1) e scalza i nerostellati dal primo posto in classfica. Un successo che segna la svolta stagionale degli uomini di Bekey, che da qui in poi centreranno cinque vittorie consecutive.

Bekey, alla prima stagione sulla panchina biancoblu è ben coadiuvato dal preparatore atletico Carlo Speroni pluridecorato mezzofondista e maratoneta. Continua la maturazione calcistica di Carlo Reguzzoni che al suo esordio in Divisione Nazionale realizza dieci reti, ben spalleggiato da Eugenio Tognazzi con cinque centri, e dall'attaccante fiumano Andrea Kregar arrivato dal Padova. Pro Patria che può contare di una linea mediana di assoluto valore e difficilmente superabile, formata dal centromediano Aldo Borsani, supportato da Attilio "caramela" Marcora (spesso in ripiegamento) con altri due fiumani Mario Varglien e Nicolò Giacchetti.

Casale già scudettato e ancora una delle squadre più forti del periodo. Guidato in panchina da Angelo Mattea, nel doppio ruolo di allenatore-giocatore. A centrocampo Angelo Albertoni (gol all'andata), poi alla Pro Patria per un biennio dal 1931 al 1933, con 36 presenze (29 la prima annata, 7 la seconda).

In attacco i monferrini schierano il ventiduenne Gabba (autore di una doppietta nella gara di andata), che aveva esordito nel massimo campionato di calcio a soli 16 anni. Nerostellati che in difesa schierano uno dei calciatori più noti del tempo, il terzino Umberto Caligaris. Casalese doc, era il condottiero della squadra, per carisma e carattere. In campo era acrobatico, irruente, duro al limite, fortissimo nell’anticipo.

Nel 1928 alla Juventus, formò con Combi e Rosetta una formidabile trio difensiva, invalicabile, che permise ai bianconeri di vincere cinque scudetti consecutivi dal 1931 al 1935; avendo come mediano il tigrotto Mario Varglien.

Giocò 59 partite con la maglia azzurra. Fu il capitano, portabandiera ai campionati del mondo nel 1934, si fregiò del titolo di campione del mondo senza disputare una sola gara, come per Mario Varglien.

 

Quella di domenica 29 gennaio 1928, è la prima gara ufficiale a Busto Arsizio, tra biancoblu e nero stellati, capoclassifica del girone di Divisione Nazionale. Negli ospiti manca l'altro ex di giornata Quinto Miotti, tigrotto agli inizi degli anni 20 e protagonista della gara di andata. Nel nuovo impianto di corso XX Settembre, ci sono circa 8.000 spettatori indiavolati a sostenere i tigrotti.

Pro Patria che manca di due titolari, il veloce Valentino Crosta e il centrocampista Eugenio Tognazzi.

Gara che fin dai primi minuti vive sul duro duello Caligaris-Reguzzoni, con l'esperto nerostellato che monta una guardia spietata sul biancoblu, andando ben oltre i limiti del regolamento. Con interventi spesso scorretti, oltre il regolamento costringendo l'arbitro Turbiani ad intervenire più volte.

Casale guidato a centrocampo da Albertoni e Mattea che non lasciano varchi, mentre in avanti Gabba e Buscaglia, nei primi venti minuti creavano qualche problema alla retroguardia bustocca, ma Pio Mara, Fizzotti e Borsani, fecero valere il sistema "rude boys made in Busto". Il duello Caligaris-Reguzzoni, continua ad infiammare l'incontro, con il mancino bustocco che serve palloni invitanti a Marcora e Andrea Kregar, ma senza trovare la via del gol. La rete del vantaggio arriva al 37' ad opera di Attilio Fizzotti, che mette a segno una delle sue marcature in maglia biancoblu in 123 presenze.

Reazione nerostellata e la Pro colpisce in contropiede al 43' con un'azione personale di Reguzzoni che resiste all'ennesima carica di Caligaris, entra in area e lascia partire un diagonale mancino che non lascia scampo a Rolletto. Pro 2, Casale 0, pubblico del comunale in delirio a sostenere i biancoblu.

Nella ripresa i piemontesi trascinati da Caligaris e Albertoni, provano a rientrare in partita, ma la retroguardia bustocca non lascia molto spazio, con le buone e con le cattive. Nerostellati che si gettano in avanti, lasciando spazio alle discese di Reguzzoni e del veloce Kregar che più volte impegnano la difesa casalese. Sostenuti dall'indiavolato pubblico del comunale.

Al fischio finale la Pro si impone con un secco 2-0, che costò al Casale il primo posto in classifica in favore del Bologna. Al termine della stagione gli ospiti conquisteranno il secondo posto nel girone con 24 punti a pari merito con Inter e Juventus, che valse l'accesso al torneo finale valevole per il titolo, che il Casale chiuse all'ultimo posto su 8 squadre. Per i biancoblu fu un orgoglioso settimo posto, con grande rimonta nel girone di andata che portò a 20 punti il bottino finale.

 

Niccolò Giacchetti, Andrea Kregar e Mario Varglien, tre fiumani protagonisti della vittoria sul Casale

 

 

 

 

 

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