-
- PRO PATRIA ET LIBERTATE
-
NEL PASSATO, NEL PRESENTE, NEL FUTURO ERI SEI E SARAI PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI: FORZA PRO PATRIA... PRIMO GRANDE AMORE!
Manca
S
0
0
g
0
0
h
0
0
m
0
0
s
0
0
al prossimo turno
PRO PATRIA


PRO VERCELLI
-
- Classifica
-
Padova 86 L.R. Vicenza 83 FeralpiSalò 72 AlbinoLeffe 60 Renate 60 Atalanta U23 57 Giana Erminio 57 Trento 57 Virtus Verona 56 ArzignanoChiampo 53 Novara (-2) 52 Alcione Milano 47 Lecco 43 Lumezzane 42 Pergolettese 42 Triestina (-5) 39 Pro Vercelli 37 PRO PATRIA 34 Caldiero Terme 33 Union Clodiense 21
NEWS
ALMANACCO BIANCOBLU'
Serie A, 1950/51 - recupero 16^ giornata
Busto Arsizio, giovedì 4 dicembre 1951, ore 14.30 - Stadio comunale
Pro Patria - Sampdoria 1-1: 16' Bergamo (S), 87' Turbeky (P)
PRO PATRIA: Uboldi, Azzimonti, Donati, Toros, Vinyei, Martini, Rebuzzi, Lakenberg, Antoniotti, Guarnieri, Turbeky - Allenatore: Giuseppe Meazza
SAMPDORIA: Reverchon, Gratton, Arrighini, Faedi, Ballico, Bergamo, Parodi, Coscia, Lorenzo, Gei, Sabbatella - Allenatore: Giuseppe Galluzzi
Arbitro: Riccardo Pieri di Trieste
NOTE: giornata soleggiata ma fredda. Terreno in buone condizioni con segatura sparsa. Spettatori 7.000 circa
Espulsi: al 75' Vinyei (P) e Gei (S), per reciproche scorrettezze
Giovedì 4 gennaio, si gioca a Busto Arsizio il recupero beffa della 16^ giornata. Gara disputata alla vigilia di Natale, sospesa per nebbia al 68' sul punteggio di 3-0 per i biancoblu.
Rabbia giustificata nell'ambiente bustocco, con più di uno che se la prende con l'arbitro Bernardi di Bologna, perchè la partita non aveva più niente da dire e la vittoria sarebbe stata importantissima nell'economia stagionale della Pro Patria. Ma niente da fare, il fischietto felsineo è inamovibile.

L'arbitro Bernardi con i due capitani, Bertani e Borra, sospende la partita della vigilia di Natale per nebbia al 68'. Per la foto si ringrazia il Sig. Stefano Colombo e la Famiglia Borra
Si ritorna così in campo in settimana, con i tigrotti che si trovano ad affrontare tre impegni di campionato in sette giorni.
Meazza, rispetto al vittorioso impegno di quattro giorni prima contro l'Udinese, recupera il solo terzino Donati, dovendo fare ancora conto di diverse assenze pesanti. Fossati in difesa, Orzan a centrocampo, La Rosa, Barsanti e Mannucci in attacco.
Manda così in campo una formazione simile alla gara di San Silvestro, leggera, molto mobile, manovriera, molto mobile con i due biondi, l'olandese Lakenberg e l'ungherese Turbeky ad occupare le fasce. Attacco senza un centravanti di peso con Rebuzzi a supporto di Antoniotti e Guarnieri.
Ospiti che mancano del capitano, il mediano varesino Luigi Bertani. Assente anche il temuto Bassetto, centrocampista offensivo mancino con la spiccata propensione per il gol.
Liguri che presentano a centrocampo, l'argentino Juan Carlos Lorenzo, negli anni a seguire sulla panchina della "albiceleste", della Lazio, del River Plate e del Boca Juniors. Tra i pali Vincenzo Reverchon, uno dei rari giocatori provenienti dalla Valle d'Aosta.
Sampdoria che si porta in vantaggio al 16', alla prima sortita in avanti. Bergamo sfugge ai difensori biancoblu ed infila Uboldi. La formazione di Meazza subisce il colpo e fatica a rispondere. I doriani dal canto loro, si chiudono, non lasciano spazi e prendono a sparare il pallone in tribuna senza tanti complimenti. La prima frazione di gioco si chiude così con gli ospiti in vantaggio e la Pro che non riesce a trovare il pari.
La ripresa si apre con i tigrotti più decisi, ma la Samp regge, chiusa in difesa con sortite al minimo indispensabile.
54' Guarnieri viene steso sui venti metri, con Pieri che concede la punizione. Sulla palla si presenta lo specialista Vinyei che lascia partire uno dei suoi bolidi, Reverchon vola a deviare in angolo. 62' azione che fa gridare al gol i tifosi bustocchi. Lakenberg lungo la fascia supera un paio di avversarsi e serve Antoniotti in area, salta il portiere ma si allarga, tocco che attraversa tutta la porta ed esce di un soffio, facendo la barba al palo. Pro Patria all'assalto della porta avversaria ma questa resiste, in un modo o nell'altro alle conclusioni di Guarnieri, Turbeky e Toros.
Al 72' la Pro potrebbe giungere al pareggio, Antoniotti viene steso in area con Pieri che assegna il rigore. Sul dischetto si presenta Turbeky che sbaglia. Tre minuti dopo Vinyei e Gei, rimediabdo il cartellino rosso per reciproche scorrettezze, e la relativa espulsione.
A tre minuti dalla fine, quando sembra materializzarsi la più classica delle sconfitte beffa, arriva il più che meritato pareggio. Antoniotti serve Turbeky che da dentro l'area lascia partire un diagonale secco e preciso che non lascia scampo al portiere sampdoriano, facendo esplodere lo stadio bustocco.
Turbeky che in una settimana segnerà tre reti; il 31 dicembre contro l'Udinese (vittoria per 2-1), quella del pari contro la Samp e il 7 gennaio a Como (sconfitta per 2-1). Marcature che a fine stagione, porteranno l'ala ungherese ad essere il miglior bomber biancoblu con 9 centri.

Per la foto si ringrazia il Sig. Stefano Colombo e la Famiglia Borra
← archivio news