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PRO PATRIA

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NEWS

ALMANACCO BIANCOBLU'

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 Landriano (Pv), 18 dicembre 1936 - 3 marzo 1996

Enrico Muzzio, un nome che per tanti tifosi della Pro, fa ancora vibrare il cuore ed è sinonimo di centravanti di indiscusso valore. Attaccante eccezionale, robusto, molto rapido, forte sia di piede che nel gioco aereo ed in acrobazia. Giocatore di alto livello che rimase inspiegabilmente per anni nelle serie minori, prima di spiccare il salto nel grande calcio.
In quattro stagioni in maglia biancoblù realizzò 41 gol in 141 partite, cinque dei quali rifilati in una sola gara al Parma, sconfitto 5-0 a Busto il 6 gennaio 1963. I tifosi che lo videro all’opera in quella giornata non dimenticano la micidiale bordata da oltre venti metri, finita alle spalle del portiere emiliano. Secondo giocatore tigrotto a segnare cinque reti in una sola gara, dopo Rossi in Pro Patria – Roma 6-1 degli anni 20.

 

 

Cresciuto calcisticamente nel Pavia in Serie C, passa nel 1956 in Serie B al Venezia, fa il suo esordio in categoria, pochi giorni prima di compiere i 21 anni, il 2 dicembre 1956, nella gara che vede i lagunari in trasferta a Parma; unica sua presenza in stagione. Nell'annata seguente viene girato alla Novese in IV^ Serie, per svolgere il servizio militare. Torna a Venezia il campionato successivo 1958-59, dove scende in campo solo tre volte; quindi di nuovo in Serie C nel 1959-60 con il Casale dove in 34 gare segna 13 reti.

Al termine di quella stagione passa alla Pro Patria neo promossa in Serie B, voluto da Pietro Magni e da Enrico Candiani, trovandosi a giocare in una squadra formata da quasi tutti giocatori bustocchi o dei dintorni.
Il suo inizio in biancoblù non fu dei migliori. 
Magni si basava su un gruppo già rodato; Muzzio, incontra problemi vari, sia fisici che di ruolo, infatti per la sua velocità viene impiegato come ala. Fa il suo esordio con la maglia tigrotta il 13 novembre 1960, all''ottava giornata per Pro Patria - Mantova 2-1. Chiude la stagione con 13 presenze e due reti, con la squadra che si piazza al settimo posto. La prima rete in biancoblu arriva solo all'undicesima giornata il 4 dicembre 1960, al 21' minuto della partita giocata a Valdagno (1-1). La seconda una settimana dopo, in casa al 61' contro il Foggia, con la vittoria biancoblu per 2-1, con rete di Gipo Calloni. 

La stagione 1961-62, trovò il posto di centravanti in sostituzione di Gipo Calloni, passato al Messina, e fu un crescendo. 10 le marcature in 30 gare, con la squadra che sfiorò di un soffio il clamoroso ritorno in Serie A, con Lello Crespi nel ruolo di regista-suggeritore e compagni di reparto come Pagani, poi per anni al Brescia in A.
Nel campiomato 1962-63, Muzzio fa registrare 17 reti in 35 gare. Nel torneo successivo 1963-64, le reti furono 12 in 36 gare. 
La sua ultima marcatura da tigrotto risale al 7 giugno 1964, gol al 44' minuto nella gara contro il Brescia, chiusa uno a uno con rete delle rondinelle al 14' opera di Camillo Baffi.

 


La figurina Panini per la stagione 1963-64


Nell'estate del 1964, dopo quattro stagioni con i tigrotti viene acquistato dalla Spal, appena retrocessa dalla massima serie; il presidente estense Mazza, lo prende per sostituire Gianni Bui. 
A Ferrara si trova con il bustocco Gianfranco De Bernardi, suo ex compagno alla Pro Patria. Dopo aver segnato 3 reti nelle prime 19 gare, realizza 7 gol nelle seguenti 18 partite.
Anche a Ferrara, parte in sordina ma poi esplode, entrando nel cuore anche dei tifosi spallini. Trova anche gli applausi dei suoi ex tifosi biancoblù, quando i ferraresi s'impongono a Busto anche grazie ad una sua rete.
Al termine della stagione Spal viene promossa in Serie A, segna 13 reti e diventa il cannoniere biancazzurro venendo riconfermato il campionato successivo. Come compagni di squadra ha Fabio Capello, Eddy Reja, Oscar Massei, Osvaldo Bagnoli, Ernesto Galli e Dell'Omodarme.
Il 5 settembre 1965, a Napoli, a 29 anni Muzzio fa il suo esordio in Serie A, chiudendo la stagione con 11 reti. La sua prima marcatura nella massima serie è datata 12 settembre, al 27' minuto di Roma - Spal 2-0 
Entra definitivamente nel cuore della tifoseria ferrarese il 10 Ottobre del 65, quando alla 6^ giornata la Spal in trasferta affronta il Bologna, ancora fresco di scudetto. Nella città felsinea va in scena un derby che ha il classico sapore di Davide contro Golia, con la Spal data sfavorita. I padroni di casa, si portano in vantaggio, ma Muzzio segna una doppietta e quindi Osvaldo Bagnoli, firma il tris finale. 
Muzzio viene portato in trionfo dai tifosi al suo ritorno nella città estense. Sempre nella stessa stagione si rende protagonista di diversi altri episodi che infiammano il pubblico di casa.

Rimane a Ferrara anche nel campionato successivo scendendo in campo 24 volte, segnando tre reti. Passa poi all'Udinese in Serie C con Osvaldo Bagnoli, per chiudere la carriera da calciatore al Verbania al termine del campionato 1968-69, sempre con compagno di squadra Bagnoli, come allenatore l'ex tigrotto Angelo Turconi e un giovanissimo Mario Casna.
Una volta smessa la carriera di calciatore a 33 anni, si dedicò quindi alla sua fattoria di Landriano, tra la campagna della bassa milanese e pavese, dove si spense il 3 marzo 1996, dopo lunga malattia.
Non è rimasto solo nel cuore dei tifosi biancoblù. Alle manifestazioni per il centenario della Spal, tenutesi nel 2007, è stato nominato miglior centravanti di sempre della storia del sodalizio.

Il 18 marzo 2017, Muzzio torna al centro delle cronache bustocche. Nel corso del BAFF, il Busto Arsizio Film Festival, Carlo Verdone oltre ad essere premiato con un riconoscimento all’eccellenza cinematografica, ebbe una graditissima sorpresa.
Appassionato delle mitiche figurine di calcio Panini, da 57 anni cercava quella che raffigurava l’attaccante della Pro Patria, Enrico Muzzio. Figurina che gli è stata regalata dal giornalista del quotidiano La Prealpina, Silvio Tranquillini.

“Mascalzone, quanto mi hai fatto penare”, esclamò Verdone in un suo classico siparietto riferendosi al calciatore, la cui figurina gli servì per completare l’album Panini, tuttora gelosamente conservato, per poi ringraziare il cronista.

 

18 marzo 2017, Carlo Verdone al BAFF, riceve la Figurina Panini di Enrico Muzzio

 

Serie B, 1962-63, 4^ giornata, 7 ottobre 1962, Pro Patria-Messina 2-0: 34' Crespi, 37' Muzzio (nella foto il secondo gol)

 

Serie B, 9^ giornata 11 novembre 1962

 

Una formazione della Pro Patria, per la stagione 1962-63 in Serie B

 

Pro Patria 1963-64, Muzzio primo in alto a destra
 

8 dicembre 1963, Pro Patria - Varese 1-0
 
 
 



5 gennaio 1964

 

 

 

 

 

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