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SI E' SPENTO IL TIGROTTO PAOLO SIGNORELLI
Si è spento nella notte a 79 anni nella sua Treviglio, l'ex difensore tigrotto Paolo Signorelli, per cinque stagioni in biancoblù in Serie B, negli anni 60. Un bergamasco doc, serietà, umiltà, dedizione al lavoro e grinta in campo.
Nato il 18 Marzo 1939 a Treviglio, da calciatore si mise in luce giovanissimo nel ruolo di caparbio difensore, con la squadra della sua città con cui vinse il campionato di Prima Categoria (attuale Eccellenza), nel 1959-60. Le sue prestazioni fecero notizia, e arrivarono anche dalle parti di via Cà Bianca, dove Signorelli approdò nell'estate del 1960, con la Pro appena promossa in Serie B.
Con la maglia biancoblù gioca cinque stagioni consecutive, tutte in serie cadetta, raccogliendo complessivamente 131 presenze, diventando un elemento fondamentale della difesa tigrotta di quelle stagioni, all'occorrenza anche centrocampista.
Nella sua prima stagione con la maglia tigrotta, per vari problemi non riesce però ad entrare mai in campo. Fa il suo esordio in maglia biancoblù alla 12^ giornata del campionato cadetto 1961-62, il 3 dicembre 1961, in Sambenedettese-Pro Patria 1-2. Nei campionati successivi riesce a trovare gradualmente spazio, disputando quattro campionati di buon livello. Mettendosi in luce anche per le squadre di massima serie.
Nell'estate del 1965, si riavvicina a casa, salendo anche di categoria, passando all’Atalanta in serie A. Con gli orobici fa il suo debutto nella massima serie il 3 ottobre 1965, in Atalanta-Roma 0-2, andando in marcatura su Paolone Barison (poi allenatore biancoblù nel 1977-78); avendo come compagno di reparto Anquilletti ed in porta Pizzaballa.
Trova subito spazio stabilmente e nelle prime tre stagioni riesce a collezionare 76 presenze. Nel maggio del 1968, viene contattato anche dal Milan, che lo tiene in prova e lo fa giocare in due amichevoli importanti. Non riesce però a convincere del tutto lo staff dirigenziale rossonero e così rimane nel club bergamasco.
Tra il 1968 ed il 1969 vive la sua stagione più nera. Retrocessione dell’Atalanta e per lui pochissime apparizioni (9) per via di un infortunio. La sua ultima gara giocata è datata il 13 aprile 1969, in Torino - Atalanta 3-1. L’anno successivo, in serie B, viene accantonato e non riesce ad entrare in campo. Chiuse così con il calcio giocato ad alto livello a 31 anni.
Alle 85 presenze in campionato con la maglia dell'Atalanta, sono da aggiungere le 4 in Coppa Italia e le 7 in Europa. In queste partite internazionali, nel 1966 riesce a realizzare l’unica rete della sua carriera in Austria, durante una partita nella "Coppa Karl Rappan - Coppa delle Alpi".
Chiusa la parentesi atalantina torna alla Trevigliese, per alcune stagioni, allenando anche la “Nuova Treviglio”. Intanto aveva avviato l’attività di artigiano saldatore, aprendo nel 1969 un’officina a Treviglio in via Pontirolo. Dal 1981 l’attività si trasferisce a Arzago nella zona produttiva. Dov’è tutt’ora e dove lavora il figlio Enrico.
La carriera calcistica di Paolo Signorelli, ha visto nel 2014, la consegna dell’onorificenza del San Martino d’Oro; riconoscimento della città di Treviglio alle personalità che si sono maggiormente distinte.
La camera ardente è stata allestita presso la casa funeraria "Rivoltella" in via Terracini 14 a Treviglio.
I funerali verranno celebrati sabato 5 maggio, alle ore 14.45 nella chiesa di San Giuseppe in via Casnida, sempre a Treviglio.
Alla Famiglia le più sentite condoglianze
Lo staff
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