LA CRONACA DELLA PARTITA

 

19 aprile 2009 - ore 20,45
Stadio "Bentegodi" di Verona
Campionato Italiano Lega Pro 1a Div.  - Trentesima Giornata 
VERONA  0

PRO PATRIA  0

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HELLAS VERONA: Rafael, Campagna, Ceccarelli, Bergamelli, Pugliese, Garzon, Bellavista, Campisi (16' st Corrent), Parolo, Girardi (33' st Scapini), Rantier (39' st Gomez).

In panchina: Franzese, Conti, Politti, Anaclerio - All. Gianmarco Remondina

PRO PATRIA: Anania, Music, Barjie, Zappacosta, Urbano, Pisani, Do Prado (35' st Cristiano), Dalla Bona, Fofana ( 42' st Mosciaro), Correa (67' Melara), Toledo.

In panchina: Devona, Morello, Polverini, Cosentini All. Franco Lerda

Arbitro: sig. Corletto di Castelfranco Veneto (Tv)

Assistenti: Antico e Tronchin

NOTE: giornata uggiosa, terreno scivoloso, spettatori 12.500 (7.890 abbonamenti), circa 600 biancoblù

Ammoniti: Bellavista (V); Barjie ed Urbano (Pro)

Angoli: 7-3

Recupero: 8' (2+6)

       

 

 

I tigrotti, sorretti da circa 600 tifosi al seguito, prendono un punto importante per la propria classifica che permette alla formazione di Lerda di mantenere sempre un vantaggio sulla più diretta inseguitrice, anche se ora scemato ad una sola lunghezza sul Cesena.

Non è stata la Pro sontuosa di una settimana fa contro la Spal, ma una squadra più guardinga, più concentrata a non lasciare spazi, a non scoprirsi contro un Verona che si giocava molte delle speranze di poter agguantare uno dei posti che portano ai play-off.

Sono stati novanta minuti giocati con intensità da entrambe le formazioni, su un terreno scivoloso ed infido con gli scaligeri partiti forte nei primi dieci minuti di gioco, poi la Pro è uscita ed ha fatto anche un buon inizio di ripresa, mentre il Verona ha spinto maggiormente in chiusura dell'incontro, dando il tutto per tutto per arrivare alla vittoria, ma non producendo niente di concreto, se non qualche calcio d'angolo e qualche mischia. I tigrotti a dieci dal termine hanno avuto una grande occasione con Fofana ma la punta franco-senegalese non è riuscita ad avere la freddezza necessaria per superare Rafael in uscita disperata, ma abile a chiudergli lo spazio. Un risultato che risultata giusto, considerato quello che le due squadre hanno fatto vedere in campo con Anania, impegnato un paio di volte e Rafael nell'intervento già citato, con un goal annullato giustamente ai veronesi ad inizio gara, per un doppio fallo in area di cui il più vistoso è quello nettissimo di Ceccarelli su Do Prado con l'arbitro, a due passi che aveva abbondantemente già fischiato prima che Girardi girasse in porta.

Gialloblù che devono fare a meno dell'attaccante Tiboni, miglior realizzatore con otto reti, fermato dalla febbre e dell'esterno Mancinelli, con Remondina che schiera la propria squadra con il 4-3-1-2, affidandosi in difesa in mezzo all'ex biancoblù Luca Ceccarelli con Bergamelli, sugli esterni Campagna e Pugliese, centrocampo con Garzon, Bellavista e Campisi, oltre a Parolo dietro le due punte l'aitante Girardi e il mobile e guizzante francese Rantier. Pro che dopo quasi due mesi presenta, almeno in panchina Enrico Morello, mentre Giambruno rimane ancora bloccato e la maglia numero 12 è sempre di Devona, riproponendo l'undici di una settimana prima contro la Spal con il classico 4-2-3-1.

Si parte sotto una tediosa pioggerellina primaverile, con i padroni di casa in classica tenuta gialloblù, mentre la Pro con la divisa rossa da trasferta, sorretta da centinaia di tifosi biancoblù che si fanno sentire al "Bentegodi". Gli scaligeri provano subito a partire forte con incursioni sulle corsie esterne, ma il primo tiro è della Pro con Dalla Bona dalla distanza, con la palla che si perde sul fondo. Risposta veronese immediata. L'arbitro fischia un fallo sulla trequarti campo, Parolo è rapido a battere e mettere un buon pallone in mezzo per Rantier che di sinistro prova un tiro-cross che termina a lato. Verona che prova il forcing ed al sesto Campisi scende sulla destra crossa, la difesa della Pro libera. Un minuto dopo ancora lo stesso esterno scaligero batte una punizione tagliata dalla trequarti, Anania in tuffo manda in corner. Dalla bandierina, palla a centro area dove si spingono in diversi e l'arbitro fischia nettamente prima che Girardi insacchi di testa. Undicesimo, i biancoblù si portano in avanti con Toledo dopo un ottimo scambio con Correa, il brasiliano sembra in grado di puntare l'area, ma Campagna in recupero riesce a bloccarlo. Primo quarto di gioco, Pugliese si porta sul fondo e mette in mezzo, Anania esce e blocca con sicurezza. Buon momento per la Pro che cerca di affondare i colpi partendo da lontano per far distendere al meglio i propri attaccanti ed al 18' Do Prado và al tiro, ma la palla esce a lato dalla porta difesa da Rafael. Al ventitresimo Toledo converge dalla destra verso il centro e serve Zappacosta, conclusione abbondantemente alta.

Due minuti dopo altra bella discesa di Toledo che salta un paio di uomini scambia con Fofana che mette fuori causa tutta la difesa gialloblù e palla a Zappacosta che in area stoppa di petto e prova un diagonale di destro che và a lambire il palo ed esce di poco. Biancoblù che provano ad alzare il ritmo ma senza riuscire ad arrivare con continuità in zona tiro, al minuto 27' ci prova ancora Dalla Bona dalla distanza, ma senza particolari problemi per Rafael. Sul rovesciamento di fronte tornano a farsi vedere i padroni di casa con Campisi che crossa sul secondo palo dove Girardi manda alto di testa. Pro che non riesce ad affondare i colpi dando l'impressione di non volersi scoprire più di tanto, piuttosto che andare ad affondare i colpi, anche se le poche volte che lo fa la difesa scaligera mostra di subire. Al 34' Bellavista trova campo e apre sulla destra per Girardi che scivola al momento dell'aggancio. 41' Parolo si smarca e cerca di offrire un pallone in area a Rantier, anticipato ottimamente da Pisani. Altro tiro dalla distanza dei tigrotti e dopo due minuti oltre il termine regolamentare si chiude la prima frazione di gioco.

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Dalla Bona

       

Do Prado

 

Ripresa che vede partire la Pro con un piglio maggiore ed i primi minuti sembrano promettere bene, anche se il primo tiro è dei gialloblù con una conclusione di Parolo che viene deviata dalla difesa tigrotta, palla che s'impenna chiamando Anania all'uscita alta per contrastare Girardi. Discesa di Music sulla destra, fino all'area avversaria scambio con un compagno e tiro che termina fuori. Bellavista commette fallo su Toledo al limite dell'area rimediando il cartellino giallo. Do Prado batte la punizione, tiro che esce di poco. Anania al 13esimo della ripresa blocca senza problemi una conclusione dalla gran distanza da parte di Parolo, abile a sfruttare un errore in fase di disimpegno da parte dei biancoblù. Ammonizione anche per i bustocchi ed è Barjie a rimediare il giallo. Scocca l'ora di gioco ed arriva il primo cambio con il Verona che manda in campo Corrent per Campisi. Al minuto numero venti, palla lunga dal centrocampo scaligero a cercare Parolo in proiezione offensiva centrale, Anania esce dalla propria area e respinge di testa, con la palla che termina a Girardi poco oltre il cerchio di centrocampo; l'attaccante scaligero prova il goal dall'anno con un pallonetto che esce alto con l'estremo difensore bustocco che aveva comunque recuperato la propria posizione tra i pali. Primo cambio anche per la Pro, con Melara che rileva Correa con lo spostamento di Do Prado al posto dell'argentino. Giallo anche per Urbano.

Garzon serve sulla destra Parolo al 27esimo, cross preciso per Corrent, il colpo di testa sfiora il palo alla destra di Anania. Quindi alla mezzora bella chiusura di Music su Girardi nei sedici metri. Secondo cambio per i veronesi dentro Scapini per Girardi. Dieci al termine e grande occasione per la Pro, con un'azione spettacolare. Scambio Fofana-Do Prado con palla che ritorna al francese che con un tocco geniale supera il proprio marcatore e si presenta tutto solo davanti a Rafael che gli si para davanti al momento di concludere con l'attaccante biancoblù che non trova l'attimo giusto per alzare la sfera o cercare di piazzarla sul palo più lontano, permettendo all'estremo difensore scaligero di chiudere ogni spazio con il corpo, facendo strozzare in gola l'urlo del goal alle centinaia di tifosi biancoblù al seguito. In vista dei minuti finali, Lerda irrobustisce il centrocampo inserendo Cristiano per Do Prado, mentre sul fronte gialloblù Gomez rileva Rantier, con gli uomini di Remondina che provano il forcing finale, per cercare di rilanciarsi definitivamente in classifica. Arrivano delle mischie davanti ad Anania che vengono comunque sbrogliate con la Pro che chiude i cambi pochi istanti prima del scoccare del novantesimo con Mosciaro che entra sul terreno di gioco al posto di Fofana. L'arbitro concede ben sei minuti di recupero che paiono un'enormità, mentre nella tifoseria bustocca che non ha mai smesso d'incitare la squadra, comincia ad affiorare qualche paura visto i precedenti con i veronesi, sempre con beffa proprio sul filo di lana. Ci prova ancora Parolo dalla distanza, tiro centrale che Anania blocca. Veronesi che guadagnano alcuni corner; su un'azione sviluppatasi dopo un tiro dalla bandierina, un sinistro di Bellavista sorvola abbondantemente la traversa. Ad un minuto dal termine, per poco non si materializza l'ennesima beffa ai danni della Pro, contro il Verona; a causa del terreno viscido, Melara scivola e perde palla a centrocampo, Bellavista lancia prontamente Scapini che solo davanti ad Anania, non riesce ad agganciare per una questione di centimetri. Arriva il fischio finale con la Pro che supera indenne anche questa prova, con tutti i giocatori che si portano sotto lo spicchio biancoblù. Saluto rinnovato poi ad un autogrill dell'autostrada Milano-Venezia, sulla via del ritorno a casa, con il pullman della squadra attorniato dai tifosi festanti e vocianti.n della squadra attorniato dai tifosi festanti e vocianti.

n della squadra attorniato dai tifosi festanti e vocianti.