LA CRONACA DELLA PARTITA

 

7 dicembre 2008 - ore 14,00
Stadio "Speroni" di Busto A.
Campionato Italiano Lega Pro 1a Div.  - Quindicesima Giornata
PRO PATRIA  4

PORTOGRUARO  0

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PRO PATRIA: Anania, Music, Barjie (9' st Di Cuonzo), Cristiano, Urbano, Pisani, Melara, Zappacosta (22' st Dalla Bona), Fofana (19' st Cusano), Mosciaro, Toledo

In panchina: Petr, Bruccini, Polverini, Cosentini, Cammarata – All. Franco Lerda.

PORTOGRUARO: Rossi, Peana, Gotti, Mattielig, Montero, Madaschi, Cherubini, Giardina (6' st Scozzarella), Cunico, Abate (30' st Levacovich), Mortelliti (10' st Carboni)

In panchina: Marcato, Specchia, Gargiulo, Barbosa - All. Manuele Domenicali

Arbitro: Sig. Mauro Vivenzi di Brescia

Assistenti: Tremolada e Martini di Monza


Marcatori: 20' pt Mosciaro, 28' pt rig. Fofana, 6' st Toledo, 14' st Mosciaro

NOTE: giornata di sole ma molto umida, terreno in discrete condizioni. Spettatori 1.600 circa (586 abbonati); una quarantina ospiti. Presenti in tribuna numerosi osservatori e tecnici ed il neo-acquisto biancoblù Do Prado, in compagnia dell'amico Reginaldo, attaccante del Parma.

Espulso: 45' pt. Cherubini (Por)

Ammoniti: Zappacosta (P); Mattielig, Gotti e Montero (Por)

Angoli: 8-3

Recupero: 2' (1+1)

 

 

Luca Anania, capitano della Pro: “Vogliamo dedicare la vittoria alla famiglia di Francesco, il bambino morto di meningite in settimana. Siamo vicini a loro e gli porgiamo le nostre condoglianze”.

Dopo una sola settimana di assenza, la Pro torna in vetta rifilando un bel poker al malcapitato Portogruaro, chiudendo la contesa già alla mezzora del primo con il punteggio fissato sul 2-0. Nella ripresa, i tigrotti senza colpo ferire segnano altre due reti, la prima con un vero e proprio numero braiseleiro di Toledo, che mette in cassaforte la gara dopo solo sei minuti di gioco. Seconda frazione di gioco, giocata in pratica solo per arrivare al novantesimo, con netta, tangibile ed inequivocabile superiorità bustocca; i giocatori in maglia biancoblù che non hanno voluto di fatto infierire sull'avversario in una gara dominata dal fischio d'avvio.

Tigrotti che si presentano al fischio d'avvio senza quelli che dovevano essere i due centrali difensivi ad inizio stagione Jelinek e Morello, ancora una volta ko per problemi fisici, oltre a Correa alla terza giornata di stop per un problema muscolare. Lerda ridisegna ancora una volta la formazione, lasciando perdere il 4-3-3, proposto negli ultimi due turni e che non aveva dato i frutti sperati, passando invece ad un 4-4-1-1, con il capitano Anania tra i pali, difesa con Music e Barjie esterni, coppia centrale formata da Urbano e Pisani. Centrocampo con Melara e Toledo sulle fasce, Cristiano e Zappacosta cerniera a metàcampo. In avanti Mosciaro preferito ancora a Cammarata, schierato qualche metro dietro a Fofana.

Ospiti, che si presentano allo “Speroni”, da fanalino di coda, ma ringalluzziti dall'ultima vittoria interna, con un poker rifilato alla Reggiana. Granata che devono fare a meno dell'argentino Cuffa, squalificato; cuore della squadra e bomber con cinque reti. Domenicali, schiera il proprio undici con un modulo 4-3-1-2, che vede l'esperto Rossi (ex Gallipoli, Foggia, Grosseto) in porta, difesa con Peana a destra e Gotti a sinistra, entrambi; in mezzo la coppia formata da Madaschi e Montero. Linea di centrocampo con Mattielig al centro, Giardina a destra e Cherubini sulla fascia mancina; attacco con Cunico in posizione centrale schierato una decina di metri dietro alle due punte veloci Mortelliti ed Abate, molto larghi sugli esterni.

Squadre che si scendono sul terreno di gioco, con le loro tenute classiche; maglia a strisce orizzontali biancoblù e pantaloncini blù per la Pro, completo granata per gli ospiti.

Si parte in un clima “gelido”, al di là del tempo atmosferico. Diversi spazi vuoti sui gradoni dello “Speroni” e solo gli ultras a sostenere la squadra con la voce.

Dopo solo due minuti di gioco, si capisce la netta differenza di valori in campo. Gli uomini di Lerda, senza nemmeno pigiare sull'acelleratore chiudono il Portogruaro, sulla loro trequarti campo. Si arriva al decimo minuto con la Pro padrona assoluta del campo, ma senza arrivare con convinzione al tiro. Unica conclusione di un certo rilievo da registrare, un tiro rasoterra centrale di Toledo, bloccato da Rossi.

Gli uomini di Domenicali riescono per la prima volta a mettere il pallone fuori dalla loro metà campo con un'azione manovrata in velocità sull'asse Cunico-Abate, ma chiusa senza problemi dalla difesa bustocca. Verso il quarto d'ora del primo tempo, visto che senza forzare il ritmo il goal non arriva, pur giocando bene, i tigrotti decidono di dare una scossa alla gara, alzando solo lievemente il ritmo con Mosciaro abile a fare l'elastico tra centrocampo e Fofana ed un Melara moto perpetuo sulla fascia. Il Portogruaro sbanda vistosamente ed i biancoblù prendono a cercare con insistenza il vantaggio. Rossi è chiamato in causa da una conclusione dal limite di Fofana al 16'. Un giro di lancette e Melara mette in mezzo dalla destra, Fofana è anticipato di testa da Madaschi, palla al limite dell'area e botta di Zappacosta che si perde alta. Azione in velocità Barjie-Mosciaro che smista su Toledo, il brasiliano viene anticipato in scivolata al momento di entrare in area in solitario. Cross dalla destra di Melara, Rossi fuori posizione smanaccia in angolo.

Al 20' arriva il primo goal. Azione sulla sinistra, Fofana prende palla sul vertice dell'area e viene steso da dietro. Vanno in due sulla sfera, a sorpresa batte Mosciaro, che s'inventa una parabola impossibile che s'insacca sul primo palo sotto la traversa, sorprendendo nettamente Rossi. Gran goal che ricorda quello realizzato giusto un anno fa, da Dalla Bona contro il Manfredonia. La Pro, sembra ritrovare il passo delle prime giornate e gioca sul velluto, proponendo azioni continue palla a terra; fraseggi che mandano in tilt la compagine avversaria che potrebbe capitolare due minuti dopo la rete di Mosciaro, quando Barjie recupera palla sui trenta metri, fa un paio di passi e lascia partire un missile terra-aria che il portiere ospite riesce a deviare leggermente, con la sfera che centra poi la traversa.

Scambio Zappacosta-Fofana-Mosciaro, tocco di quest'ultimo ad innescare ancora Toledo, che lascia sul posto due uomini tiro rasoterra che si perde di poco a lato sulla destra del portiere.

Al 27’ arriva il raddoppio bustocco. Portogruaro che si porta in avanti in velocità con una bella ripartenza chiusa poi angolo. Tiro dalla bandierina difesa biancoblù che libera, Melara, vaà in pressing su un giocatore granata sulla trequarti campo, recupera la palla e poi parte di forza resistendo ad una carica prolungato dello stesso giocatore avversario, si porta nella metà campo ospite a tutta velocità con due compagni liberi sugli esterni. Decide di servire Toledo sulla sinistra, il brasiliano in velocità salta un uomo e si porta al limite dei sedici metri, servendo poi Fofana a centro area dove viene messo a terra in maniera netta ed inequivocabile, ma altrettanto ingenuamente. Rigore ineccepibile che lo stesso attaccante francese si incarica di battere, in assenza dello specialista Correa. Realizzazione che arriva con un “cucchiaio”, eseguito alla perfezione, portando a sei le reti stagionali della punta bustocca. Partita di fatto chiusa, tanto è netta la disparità tra le due squadre in campo. Il Portogruaro, prova la reazione di orgoglio e cerca di portarsi in avanti, andando per due volte alla conclusione prima con Abate, dopo una manovra in velocità con Anania che blocca senza problemi. Ci riprova alcuni minuti dopo, ancora con una bella ripartenza, con Cunico che innesca improvvisamente su Cherubini, il quale dal vertice sinistro lascia partire un tiro di esterno che impegna Anania in una bella deviazione in angolo. Fofana cerca di andare via un paio di volte in velocità ma viene sempre steso dalla difesa granata, con falli che costringono l'arbitro ad estrarre il cartellino giallo ai danni dei giocatori veneti.

Allo scadere della prima frazione, Cherubini già ammonito in precedenza, commette l'ennesimo fallo da dietro su Melara partito in progressione, beccandosi il secondo giallo e la conseguente espulsione.


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Il goal dell' 1 a 0

       

Melara

       

Zappacosta

       

Mosciaro per il 4 a 0

Al ritorno delle squadre in campo le Pro, si ripresenta con gli stessi effettivi e lo stesso modulo, mentre il Portogruaro stante l'espulsione di Cherubini, passa al 4-4-1.

I biancoblù, ripartono subito sullo stile di gioco della prima frazione e mettono alle corde gli avversari i queli però al 4’ si rendono pericolosi con Mattielig che viene pescato bene sulla destra, entra in area e da buona posizione lascia partire un diagonale forte e preciso chiamando all'intervento con i pugni Anania. Pericolo corso di aprire una gara già chiusa e la Pro decide di non correre ulteriore pericoli. Rovesciamento di fronte, azione sulla sinistra, palla che arriva a Toledo che riceve al limite dell'area. Il brasiliano, sembra non sapere cosa fare del pallone, poi improvvisamente innesca il turbo da fermo, lasciando sul posto due uomini sulla linea di demarcazione dei sedici metri. Entra in area con la difesa ospite completamente colta di sorpresa e face-to-face con Rossi, lo infila con un diagonale basso che s'insacca dolcemente sul secondo palo. Golasso del brasileiro e partita sigillata.

Portogruaro che inserisce Scozzarella per Giardina, mentre la Pro continua a giocare sempre in surplace, ma quando affonda fa malissimo, senza nemmeno volerlo come all'9' quando con l'ennesima sgroppata sulla destra Melara, sfonda le linee avversarie e mette al centro, dove Mosciaro controlla e poi calcia forte a botta sicura, Rossi vola sulla propria sinistra compiendo un mezzo miracolo ed evita la quarta capitolazione. Granata che provano a portarsi in avanti, Barjie porta il pressing alto ed entra malamente su Peana con un intervento in ritardo. Il giocatore ospite rimane a terra, mentre il difensore tigrotto viene graziato dal cartellino giallo dall'arbitro. Lerda lo richiama in panchina, dando spazio a Di Cuonzo. Un minuto dopo secondo cambio per gli ospiti con Carboni che và a rilevare Mortelliti.

Altra azione a filo d'erba della Pro, con Melara che per l'ennesima volta và via di forza sulla sinistra tocca in mezzo per Mosciaro, scambio di prima per Fofana, tiro a botta sicura che esce di pochissimo a lato.

Scocca l'ora di gioco e la Pro cala il poker e chiude definitivamente la gara, sempre che questa fosse rimasta aperta. Azione sulla sinistra palla a cercare in area per l'inserimento a sorpresa di Zappacosta che si libera di Montero con un pallonetto e poi serve Mosciaro sul secondo palo che in scivolata insacca. Prima doppietta in maglia biancoblù per il numero dieci bustocco che sale a tre centri in stagione.

Partita che ha un sussulto al 18' quando Cunico, serve Abate salito a rimorchio, tiro che finisce a lato. Lerda, nel giro di pochi minuti, richiama in panchina Zappacosta e Fofana, inserendo Dalla Bona e Cusano, con la Pro che passa al 4-2-3-1, con Mosciaro punta centrale e Cusano nel ruolo occupato di solito da Correa. La partita non c'è più con alcuni tifosi bustocchi che appagati abbandonano lo stadio con mezz'ora di gioco ancora da disputare, mentre quelli avversari hanno già da tempo arrotolato gli striscioni e lasciato il loro settore. Lo spettacolo arriva dagli spalti dove gli ultras bustocchi non smettono un solo secondo di incitare la squadra, chiamando a raccolta, e con successo, più volte gli altri settori dello stadio, con veri e propri spostamenti di massa. Non dimenticando di essere in clima natalizio, inviando “auguri” a vicini e lontani.

L'unico che ha ancora voglia di mettersi in mostra è Cusano che alla mezzora serve ottimamente Melara sulla sinistra, ma poi i giocatori biancoblù decidono di non infierire. Ancora il neo-entrato tigrotto in evidenza a pochi minuti dal termine, con un sinistro dalla distanza che impegna Rossi in una deviazione in angolo.

Gli ospiti potrebbero realizzare il goal della bandiera nei minuti finali quando un pallone rasoterra, lanciato dai centrocampisti granata rimbalza malamente davanti ad Urbano e Pisani che non riescono a bloccarlo, Cunico s'inserisce in velocità, sfruttando l'occasione presentandosi in solitario davanti ad Anania, da ottima posizione, il portiere bustocco, rimane in piedi al limite dell'area e lo blocca, sfruttando anche una scivolata dell'attaccante avversario.

Partita che si chiude sul 4-0, con la Pro che dopo un mese ritrova la vittoria. Per la seconda volta in stagione realizza un quattro a zero, come alla terza giornata contro il Monza. Torna alla rete dopo 310' con la magnifica rete di Mosciaro su punizione. Al goal su azione dopo 341' minuti con la capoiera di Toledo. E non diciamolo troppo forte torna ad essere la capolista, dopo una sola settimana di astinenza Tredici volte in vetta su quattordici gare, ma forse agli scettici ancora non basta.

 


La corsa sotto al settore degli Ultras