LA CRONACA DELLA PARTITA

 

6 aprile 2009 - ore 20,45
Stadio "Manuzzi" di Cesena
Campionato Italiano Lega Pro 1a Div.  - Ventottesima Giornata 
CESENA  0

PRO PATRIA  0

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CESENA: Ravaglia; Ceccarelli, De Feudis, Cusaro, Biserni (34' st Schelotto), Lauro, Segarelli (42' st Chiavarini), Sacillotto, Giaccherini, Motta (21' st Djuric), Veronese.

In panchina: Tardioli, Tonucci, Zebi, Righini – All. Pierpaolo Bisoli.

PRO PATRIA: Anania, Music, Barjie, Dalla Bona, Urbano, Pisani, Do Prado (32' st Melara), Zappacosta (21' st Cristiano), Fofana, Correa (41' st Migliorini), Toledo.

In panchina: Devona, Di Cuonzo, Polverini, Mosciaro – All. Franco Lerda.

Arbitro: Angelo Giancola di Vasto (Ch)

Assistenti: Schenone di Genova – Evangelista di Avellino

NOTE: squadre con il lutto al braccio per le vittime del terremoto in Abruzzo. Parte dell’incasso devoluto alle famiglie colpite dal sisma. Prima della gara osservato un minuto di silenzio. Serata fresca, terreno in perfette condizioni. Spettatori: 11.500 circa (4.712 abbonati), circa 400 i tifosi biancoblù al seguito.

Ammoniti: Ceccarelli, Djuric (C); Do Prado, Toledo, Zappacosta, Cristiano e Dalla Bona (Pro)

Angoli: 4-3

Recupero: 7' (3+4)

 

 

Finisce in parità il big-match tra Cesena e Pro Patria, in un impianto e con una cornice di pubblico (11.500 presenti) da categoria superiore se non di più. Per la prima volta nella loro storia i tigrotti, prendono un punto in casa cesenate e mettono un freno all'incredibile serie negativa davanti alle telecamere di Rai Sat, non perdendo.

Prima di parlare della partita, bisogna spendere due parole per la tifoseria biancoblù che, per un posticipo serale di lunedì sera a 340 km di distanza (per un totale di 680 tra andata e ritorno), si è presentata in circa 400 unità, sostenendo i propri ragazzi sin dalla fase di riscaldamento e poi ben oltre il fischio finale. C'è chi ormai abita in zona da tempo, chi si è fatto un week-end lungo partendo addirittura venerdì sera, chi è partito nella prima mattinata di lunedì, chi è arrivato da solo in macchina, con il grosso del gruppo incamminatosi da Busto nel primo pomeriggio. Molti hanno strappato permessi dal luogo di lavoro, altri hanno preso giorni di ferie, a tanti altri invece non sono stati concessi, altrimenti il gruppo era ancora più corposo. Tantissimi hanno preso d'assalto pub, bar e ritrovi vari. Una prova emozionate, commovente ed intensa di tifo verso i tigrotti che hanno ricambiato la tifoseria, a dimostrazione ulteriore del legame fortissimo che si è instaurato tra la squadra ed i supporters, in una stagione da ottovolante come questa e che, comunque vada, segnerà per sempre la storia biancoblù.

La Pro fa ulteriore quadrato alle note difficoltà societarie e si prende un punto d'ora a Cesena, passando indenne un esame importante, trovando anche una volta tanto un pizzico di buona sorte, con il goal annullato ai padroni di casa, ma che fa il paio con quello concesso proprio ai bianconeri nella loro ultima gara interna contro il Padova.

Tigrotti che hanno mostrato solidità e compattezza, mostrando solo a sprazzi il gioco, fatto di passaggi di prima, rapidità e verticalizzazioni improvvise, anche perchè dal ventesimo di gioco in avanti Correa, è stato sistematicamente raddoppiato in marcatura, lasciando la squadra senza la sua fonte del gioco principale così Fofana, Toledo e Do Prado hanno trovano pochi rifornimenti. Biancoblù che nei primi venticinque minuti di gioco mostrano di tenere botta senza particolari problemi poi sono usciti i padroni di casa che puntando tutto sul pressing, un raddoppio asfissiante su Correa e su ritmi alti, mettono in difficoltà i tigrotti, specialmente sui calci piazzati, perchè di tiri in porta da ambo le parti se ne vedono e se ne vedranno ben pochi. Nella ripresa stesso canovaccio, con Bisoli che le prova tutte per vincere inserendo nel finale le punte di peso Chiavarini e Djuric, ma nel finale la Pro si fa vedere con maggiore insistenza, sfiorando il goal con Toledo.

Squadre che scendono in campo con il lutto al braccio, per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo, con l'arbitro proveniente proprio da quella sfortunata regione così come il tigrotto Zappacosta.

Cesenati in formazione annunciata, per le assenze del centrocampista Bonura (squalificato), degli infortunati difensori, Ricci e Rossi, dei centrocampisti Campedelli, Piangerelli e dei giovani attaccanti Alessandro e Ferretti. Il tecnico Bisoli parte con il 4-3-1-2, con Ravaglia in porta, difesa con Ceccarelli e Biserni esterni, Cusaro e Lauro centrali. Centrocampo con De Feudis, Segarelli e Sacilotto, il veloce e tecnico Giaccherini dietro le due punte di peso e di esperienza Veronese e Motta.

Risponde la Pro, ancora priva del difensore centrale Morello, ai box per infortunio e del portiere Giambruno, bloccatosi nell'ultimo allenamento. Tra i pali torna Anania, ma non al meglio della condizione fisica con Music e Barjie esterni, Urbano e Pisani centrali, Dalla Bona e Zappacosta davanti alla difesa. Correa nel ruolo di regista, con Do Prado e Toledo esterni liberi di giostrare dietro Fofana. In panchina come dodicesimo Devona, con Melara ed a sorpresa Cristiano, dopo quasi due mesi di assenza.

Dopo il minuto di silenzio, s’inizia con una coreografia che prende tutta la curva cesenate con bandierine bianconere, mentre dal rettilineo si accendono tante fiammelle. Padroni di casa con il loro completo classico con maglia bianca con bordi neri e pantaloncini neri. Pro con il completo rosso fuoco da trasferta e banda laterale bianca con la scritta al suo interno. I romagnoli tentano di partire a testa bassa, cercando subito il pressing asfissiante, una dello loro armi preferite con i tigrotti che rispondono con buona personalità. Bianconeri che cercano di occupare al meglio il campo ma vengono subito costretti a ripiegare dietro la linea della palla dalle folate degli uomini di Lerda. Al 6' la Pro conquista un calcio di punizione sul lato destro dell’area, batte Correa ma la porta cesenate non corre pericoli. Buon momento per i tigrotti, che fanno girare bene la palla e si fanno vedere ancora al 14' quando Correa serve Toledo che dalla sinistra si accentra e conclude con un tiro rasoterra centrale neutralizzato da Ravaglia. La replica romagnola è in un contropiede condotto da Veronese con apertura troppo larga per Giaccherini. Gara che si gioca prevalentemente a centrocampo, tra due formazioni che non vogliono scoprirsi e cercano di capire il punto debole dell'avversario.

Ventesimo di gioco e calcio molto intenso e piacevole da ambo le parti, ma senza particolari occasioni da rete. L'arbitro, sorvola su un primo atterramento di Fofana al limite dell'area, per poi fischiare un fallo su Do Prado; punizione da posizione defilata sulla destra da parte di Correa con palla alta sopra la traversa, proprio davanti alla pattuglia dei tifosi biancoblù. Ancora tigrotti in evidenza, al 24' fallo su Do Prado, sulla sinistra, lo stesso brasiliano batte il calcio di punizione con palla forte a rientrare che sorvola di un soffio la traversa. Risposta cesenate che arriva immediata con un tiro improvviso e forte dalla gran distanza di Motta che esce di poco a lato alla destra di Anania.

I padroni di casa alzano il ritmo e prendo a pressare con maggiore insistenza, specialmente su Correa che viene sistematicamente raddoppiato e le punte si ritrovano così senza rifornimenti con Fofana che si trova costretto a giocare spalle alla porta. Do Prado e Toledo passano a compiti di contenimento, per cercare di contenere le avanzate degli esterni romagnoli.

Cesenati che alla mezzora conquistano un angolo, palla sul secondo palo, Anania esce blocca ma poi si scontra con Barjie perdendo la sfera, Motta recupera e calcia deciso centrando la base del palo con un diagonale. Si entra in una fase convulsa di gioco ed al 32’ arriva la prima ammonizione della gara che tocca al bianconero Ceccarelli, il quale per l'ennesima volta ferma fallosamente Toledo. Quattro minuti dopo, il cartellino tocca a Do Prado, reo di aver saltato a braccia larghe su un rinvio ed aver colpito un cesenate. Passano due minuti ed un'entrata gratuita da dietro di Sacilotto costringe Zappacosta a rimanere a bordo campo per le cure del caso. Il finale di primo tempo è tutto dei padroni di casa che alzano ulteriormente il ritmo. Al 40' angolo per il Cesena, palla in mezzo Sacilotto in semirovesciata rimette a centro area Motta gira in rete, ma il guardialinee alza la bandierina e fa annullare. Giallo anche per Toledo, negli ultimi spiccioli della prima frazione.

 

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Zappacosta

       

Pisani

 

Le due squadre si ripresentano sul terreno di gioco senza variazioni ed il Cesena prende immediatamente a spingere alla ricerca del vantaggio. Punizione dalla trequarti che Giaccherini calcia alto. I padroni di casa sono sempre in forcing con i tigrotti che provano a fare possesso palla per cercare di spezzare il ritmo agli avversarsi, con Dalla Bona uomo ovunque cercando qualche ripartenza, ma non trovano mai la necessaria profondità. 8’ ammonito anche Zappacosta. Gara equilibrata e Cesena che dopo la fiammata che ha caratterizzato il finale del primo tempo e l'inizio di ripresa cala via via d'intensità.

Bianconeri che al minuto 20' si presentano in avanti e sfiorano il vantaggio, cross dalla destra di Segarelli a centro area dove Veronese stacca di testa, Anania è sulla traiettoria ma scivola con il piede di appoggio, dovendo poi recuperare la posizione con un gran colpo di reni, volando a smanacciare la palla in angolo. 21esimo, cambio simultaneo per i due tecnici, per i bianconeri la punta Djuric rileva Motta, per i biancoblù Cristiano, assente da quasi due mesi entra in sostituzione di Zappacosta. Ritmo di gioco che si abbassa e la Pro può tornare a mostrare il suo possesso palla con maggiore tranquillità, ma senza riuscire ad affondare i colpi.

Quindici dalla fine del tempo regolamentare ed altri cambi, padroni di casa che in difesa inseriscono il debuttante argentino Schelotto per Biserni e per la Pro, Melara rileva Do Prado. L'esterno bustocco fatica nei primi minuti ad entrare in partita ed tigrotti sbandano, perdendo diversi palloni importanti a centrocampo con un monumentale Music che si preoccupa di andare a chiudere ogni buco, fino a quando "Viki il vikingo", riesce a trovare il ritmo gara e le cose si aggiustano con i biancoblù che guadagnano campo e si portano in avanti con ficcanti folate improvvise sugli esterni, guadagnando due calci d'angolo. A tre minuti dalla fine del tempo regolamentare, Ceccarelli perde palla sulla zona destra del campo, Toledo gli ruba la sfera involandosi a tutta velocità verso Ravaglia, che cerca di chiudergli lo specchio della porta, il brasiliano calcia ma la palla termina fuori mentre Fofana reclama palla a centro area con la porta spalancata. In pratica è l'azione che conclude la gara, nonostante i due tecnici operino gli ultimi cambi alla ricerca del colpo vincente, ma senza successo. Al quarto minuto di recupero arriva il fischio finale con la Pro che si porta a casa un punto pesantissimo mentre i tifosi biancoblù continuano a cantare incessantemente con la squadra che si porta sotto il settore per salutare.

Alle 22.55 i supporters biancoblù abbandonano lo stadio, cantando ancora. Mentre a Rai sat sparano le ultime stupidate della serata. Rai di tutto e di più !!

 

 

Si ringrazia per le fototifo "Elephant indus"