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CREMONESE
U.S.C.
1903 |
Unione
Sportiva Cremonese spa 1903
Colori
sociali: maglia a strisce verticali grigio-rosso,
calzoncini rossi, calzettoni rossi con bordo grigio
Sede via
Persico 19, 26100 Cremona
Stadio
"Giovanni Zini", Via Persico 19, 26100 Cremona
Dimensioni (105 x 68) - Capienza 20.000 spettatori,
omologato per 10.000
Cremona
71.500 abitanti - totale provincia di Cremona 345.000
Abbonamenti
2007-08: 2.204
2008-09: 2.733
2009-10: 2.381
ORGANIGRAMMA SOCIETARIO
Presidente: Cav. Giovanni Arvedi
Vice–Presidente e Amm. Del: Dott. Maurizio Calcinoni
Direttore generale: Sandro Turotti
Direttore amm: Dott. Alberto Losi
Presidente consiglio sindaci: Dott. Paolo Rossi
Segretaria amministrativa: Clara Negri
Società di revisione: Ernst & Young
Responsabile marketing: Pietro Cortinovis
Segreteria sportiva: Marcella Ghilardi
Responsabile stadio: Giacomo Tozzi
Collaboratore tecnico e resp osservatori: Bruno Mazzia
Team manager: Lorenzo Bettoli
Addetto arbitro: Luca Maestri
Allenatore: Roberto Venturato
Collab. tecnico: Domenico Casati
Preparatore atletico: Angelo Bonezz – Marco Barbieri
Preparatore portieri: Alessandro Bianchessi
Medico sociale: Dott. Giovanni Bozzetti
Fisioterapista: Alessandro Rivetti
Massaggiatore: Aristide Rossi
GLI
ULTIMI SEI CAMPIONATI
2002-03 Serie C2/a 6° posto - All. Claudio Maselli
2003-04 Serie C2/a 2° posto - vince i play-off contro il Sud Tirol - PROMOSSA IN SERIE C1 - All. Giorgio Roselli
2004-05 Serie C1/a 1° posto- PROMOSSA IN SERIE B - All. Giorgio Roselli
2005-06 Serie B 21° posto -retrocede in Serie C1 - Giorgio Roselli dalla 18^ Giovanni Della Casa
2006-07 Serie C1/a 13° posto - All. Verdelli dalla 12^ Roselli
2007-08 Serie C1/a 3° posto - Eliminata in finale play-off dal Cittadella - All. Mondonico
2008-09 Serie C1/a 9° posto – All. Ivo Iaconi, dalla 16^ Mondonico, dalla 27^ R. Venturato
IL
CALCIOMERCATO
Acquisti:
Galuppo (d85-Treviso via Venezia), Burrai (c87-Cagliari
via Ternana), Musetti (a83-Treviso), Sales (d88-Cuoiopelli
Cappiano), Mauri (d88 Ternana via Atalanta), Nizzetto
(c86-Mezzocorona via Legnano), Zanchetta (c75-Lecce),
Zarzouri (Fra. a89-Levallois)
Cessioni:
Moretti (d76-Juve Stabia), Anzalone (d78-Ravenna),
Graziani (a75- Bassano), Vitofrancesco (c88-Grosseto),
Saverino (c77) e Temelin (a76-Reggiana), Marchesi
(p91-Tritium), Quaini (p90), Davini (d90), Favalli (d91) e
Borilli (aBra 90-Pizzighettone), Pesaresi (d76-svin),
Riganò (a74-svin), Colucci (c72-fc), D. Morfeo (c76-fc),
Ferrarese (c78-svin), Riganò (a74-svin), Argilli
(d73-svin)
LA
ROSA
Portieri:
G. Bianchi (75), Paoloni (84), Vino (91)
Difensori:
A. Bianchi (80), Cremonesi (88), Fietta (84), Galuppo
(85), Malacarne (89), Rossi (84), Sales (88), Viali (74)
Centrocampisti:
Burrai (87), Carotti (85), Gori (79), Mauri (88), Nizzetto
(86), Pradolin (83), M. Tacchinardi (82), Zanchetta (75)
Attaccanti:
Coda (88), Guidetti (76), Musetti (83), Porcu (89),
Zarzouri (Fra 89)
CREMONESE
– PRO PATRIA - Arbitro: Cafari di Cassino
Partita
impegnativa, se non da far tremare i polsi, per questa
indecifrabile ed ammalata Pro Patria 2009-10,ancora in
cerca di una propria identità e gioco dopo 10 giornate di
campionato. Partito per bocca della società con
obbiettivi importanti, come "minino play-off" ed
ora invischiata sul fondo classifica, con un cambio di
allenatore ed una rosa tutta da rivedere. Insomma si
prospetta il solito pomeriggio di passione per i tifosi
biancoblù, anche perchè la Cremonese è reduce dalla
pesante sconfitta maturata nel posticipo al Brianteo, per
3-0 contro il Monza, in una gara praticamente sempre
controllata dai padroni di casa, con il risultato che i
grigiorossi hanno perso la vetta della classifica venendo
risorpassati dal Novara che ora guida con due lunghezze di
vantaggio. La Cremonese sono tre stagioni che cerca il
ritorno in serie cadetta, sotto la guida del presidente
Arvedi, che non ha certo lesinato gli sforzi economici per
centrare l'obiettivo, ma il prima nel 2007-08, il
Cittadella in finale, poi un campionato incerto ed
anonimo, nonostante una campagna acquisti stellare, hanno
fino ad ora rovinato i piani. Per questa stagione la
società a rivisto un po' le cose, passando da ingaggi
"galaticos" per la categoria, ad innesti più
mirati, ed una sola stella il regista Zanchetta (ex Inter,
Chievo e Lecce), liberandosi di tanti ingaggi pesanti come
quello dell'ex Temelin e Saverino approdati alla Reggiana
ed altri che hanno chiuso con il calcio giocato.
La
squadra già sul finire della scorsa stagione è nelle
mani di Roberto Venturato, promosso da tecnico in seconda
al ruolo di primo attore, uno dei principali artefici
della scalata del Pizzighettone negli anni recenti.
Tecnico che pur sedendo su una panchina di Prima
Divisione, porta avanti il suo lavoro di promotore
finanziario. Cremonese che in questa stagione è partita
con meno riflettori puntati addosso e meno pressione cosa
che ha favorito l'ambiente, con la squadra che da subito
si è istallata tra le primissime, con Venturato che ha
praticamente cucito il proprio gioco attorno a Zanchetta
per un 4-4-2 classico. In porta Paoloni ha preso il posto
di Giorgio Bianchi, una bandiera ed istituzione degli
ultimi anni di calcio in grigiorosso. Marco Paoloni romano
di 24 anni, in cerca di conferme, dopo il buon avvio di
carriera a Teramo, ma con il passaggio a vuoto di Ascoli
in Serie B. Difesa che a destra deve fare a meno di
Alberto Bianchi, espulso nella gara contro il Monza e con
due turni di squalifica da scontare. Per la sua
sostituzione è già pronto Galuppo (85) la scorsa
stagione a metà tra il Venezia in Prima Divisione ed al
Treviso in serie cadetta, giocatore dal gran fisico,
altezza che sfiora il metro e novanta che potrebbe essere
anche dirottato in zona centrale, con lo spostamento di
Cremonesi (88), in fascia, giocatore prodotto del settore
giovanile grigiorosso e nonostante la giovane età da un
lustro nel giro della prima squadra. A guidare il
pacchetto arretrato il capitano William Viali , classe 74,
terza stagione a Cremona, dopo una lunga carriera tra A e
B con Atalanta, Lecce, Perugia, Venezia, Ancona e Treviso;
capace di guidare la squadra da dietro come un vero e
proprio regista. A sinistra un altro prodotto del vivaio
Giovanni Rossi, lo scorso campionato praticamente fermo
per un grave infortunio rimediato in fase di preparazione,
nell'amichevole contro il Livorno, dove si è rotto i
legamenti del ginocchio, scendendo in campo una sola volta
all'ultima giornata in quel di Cesena, mentre in questo
campionato è uno dei punti fissi della squadra. Difesa
che come primi rincalzi ha i giovani Malacarne e Sales e
che ha subito 10 reti, per un reparto che nel corso
dell'incontro si fa trovare fuori posizione ed impreparato
specialmente sulle manovre in velocità o sul cambio di
fronte. Centrocampo che sconterà ancora l'assenza di
Zanchetta, ai box per una botta al polpaccio rimediata
nella gara contro il Benevento, quindi a grandi linee
ricalcherà quello sceso in campo contro il Monza, con le
incursioni dell'ex legnanese Nizzetto sulla destra per poi
tagliare al centro, la velocità e l'esperienza dell'ex
Albinoleffe Marco Gori sulla sinistra, abile a sfruttare
la fascia, giocando proprio al limite della linea bianca
per far allargare al massimo la squadra avversaria. Al
centro Fietta a recuperare palloni e con il dubbio
Burrai-Carotti per la sostituzione di Zanchetta. Burrai
sarebbe il naturale sostituto, peperino regista di ruolo,
scuola Cagliari con cui ha esordito anche in Serie A,
conosciuto nelle scorse stagioni quando militava nel
Manfredonia; ma a Monza lunedì sera, alla sua prima
presenza stagionale non ha pienamente convinto. Carotti da
anni considerato uno dei migliori centrocampisti della
categoria, con un futuro davanti, si ritrova sempre a
questi livelli, finendo anche in panchina come nelle
ultime giornate. Giocatore diverso da Burrai, non
propriamente un regista ma con un fisico e discreta
visione di gioco, oltre a sette polmoni, ma dal rendimento
altalenante. E per una squadra che basa il proprio gioco
sul collettivo, sapere a chi affidare dei due le chiavi
della manovra è una scelta di non poco conto. I cambi a
disposizione sono quelli di Mario Tacchinardi,
centrocampista di quantità e del tornante mancino
Pradolin. In avanti l'ariete Musetti, che agisce sul
fronte destro dell'attacco, elemento che ha avuto uno
delle sue migliori stagioni nel 2006-07, con la Massese
con 11 reti in 28 presenze, con a fianco l'ex biancoblù
Negrini ed alle spalle un altro ex come Daniele Dalla
Bona. Al suo fianco Massimiliano Guidetti, uno che la
porta la sente e la vede bene, che spesso e volentieri è
andato in doppia cifra anche in Serie B, con la maglia
dello Spezia, a dispetto di un fisico che non lo vedrebbe
adattissimo al calcio, ma che in area di rigore sa essere
letale come il suo simile Gerd Muller con la medesima
rapacità di Paolo Rossi e Pippo Inzaghi. In panchina si
accomoderà il veloce e temibile Coda, che ha già risolto
alcune gare. Cremonese che può contare sul miglior
attacco del girone, con 18 centri, di cui 4 ad opera di
Musetti, 3 a testa di Guidetti e Zanchetta. Grigiorossi
che in casa hanno fatto l'en-plain con cinque vittorie su
cinque, e nell'ultimo incontro hanno superato al 94' il
Benevento con rete di Coda, segnando allo Zini 12 reti e
subendone solo 3, a testimoniare della forza della squadra
di Venturato davanti al proprio pubblico. Al contrario in
trasferta balbetta. Solitamente cerca di partire forte sin
dal fischio d'avvio per cercare il vantaggio, per potere
poi agire di rimessa; formazione che ha un numero
ristretto di titolari ed a completare la rosa ci sono
diversi prodotti del vivaio o prelevati dalle formazioni
Primavera.
Tra i
protagonisti: Ugo Tognazzi e Mina
Come ogni
storia che si rispetti, le due società Pro Patria e
Cremonese hanno unito una città e tutto il suo territorio
ad una squadra come l’amicizia che con personaggi famosi
si è legata ai colori societari. Per la Cremonese in
particolare quella che si instaurò fra due cremonesi doc,
entrambi uomini di Po, come Ugo Tognazzi e lo storico
presidente Domenico Luzzara. Tognazzi e noto per essere la
quarta T di Cremona, insieme ad Alberto Sordi, Vittorio
Gassman e Nino Manfredi è stato uno dei
"mattatori" della commedia all'italiana.
L'attore cremonese, aveva uno storico legame con il
territorio dell'alto-milanese, non per niente la sua casa
per anni e anni è stata a Bodio-Lomnago sul lago di
Varese (tra l'altro ora occupata da Ronaldinho), non era
difficile vederlo a spasso sui nostri laghi, andare per
ristoranti od ammirare Castiglione Olona. L'altro legame
indissolubile sono i film che ha interpretato con il Lago
Maggiore come sfondo se non protagonista, entrambi su
soggetto di Piero Chiara, "La stanza del
Vescovo", ambientato e girato a Baveno e "Venga
a prendere il caffè da noi", invece a Luino. Tra le
più celebri battute del grande attore, c'è da ricordare
questa dove affermava convinto: "Il Milan è mia
moglie, la Cremonese la mia amante." Ma anche tanti
"flirt" sono nati fuori dal campo di gioco, come
il romanzo d’amore fra il difensore grigiorosso degli
anni ‘60 Daniele Parolini e Mina, nata proprio a Busto
Arsizio il 25 Marzo del 1940 e divenuta poi nota a tutti
come la Tigre di Cremona, ben sapendo che la tigre è il
simbolo della Pro....
Luzzara
e Tognazzi
UNA
PARTITA SPECIALE
Pro e
Cremo hanno segnato la storia del calcio italiano,
scrivendo pagine importanti per quello che viene definito
un po' con troppo snobbismo "di provincia".
Bustocchi e cremonesi, si erano già incontrati per la
prima volta nel lontano 12 Aprile 1914, quando l'Aurora
affrontò la Cremonese, a seguire ci furono poi altri
incontri anche negli anni 20'. Le due formazioni però
hanno una partita in particolare in comune che ha segnato
la storia di entrambe, ovvero la prima gara ufficiale
della neonata Serie A, impostata sul girone unico nella
stagione 1929-30, tenendo a battesimo il torneo che ha la
stessa denominazione ai giorni nostri. Per quella storica
domenica datata 6 Ottobre 1929, ovvero ottant'anni fa,
biancoblù e grigiorossi s'incontrarono a Busto Arsizio,
entrando nella propria reciproca storia con la prima
formazione in Serie A, a quello storico incontro sono
legati anche il primo goal segnato e subito per entrambe
nella massima categoria, con la vittoria che arrise ai
tigrotti per 4-2 e che per la prima ed unica volta nella
loro storia furono capo classifica nella massima serie,
per una Pro che era più che mai formata dai "rude
boys made in Busto" ovvero la leggenda dei tigrotti,
in difesa schierava Paolo Agosteo con Fizzotti, Borsani e
Giani, praticamente impossibile passare da lì, perchè
erano veramente "rude boys" in tutti i sensi. A
centrocampo il talento di Bocchi che poi passerà al Milan
ed in avanti un attacco da fare letteralmente paura,
guidato dal 21enne Carletto Reguzzoni, con Italo Rossi
(I°), 126 presenze e 36 reti in Serie A con la maglia
biancoblù, che in quella gara mise a segno una doppietta.
Gli istriani Mario Bonivento 48 presenze e 18 reti in due
stagioni, ed Andrea Kregar, "il centravanti di
ferro" con 61 presenze e 15 reti. Al termine di
quella stagione, la Pro si piazzò al 13esimo posto,
vincendo anche il retourn-match di Cremona per 2-1 (Leoni
e Rossi I° per i bustocchi), costruendo la propria
salvezza in casa con 11 vittorie, 4 pareggi e due sole
sconfitte, mentre la Cremonese chiuse come fanalino di
coda retrocedendo. In quella stagione la classifica
marcatori venne vinta da Peppino Meazza, con la maglia
dell'Ambrosiana-Inter con 31 centri, bene i tigrotti che
in totale segnarono 46 volte, di cui 14 con Rossi I°, 13
Reguzzoni e 7 Bonivento.
Il
tabellino della gara
Busto
Arsizio 6 Ottobre 1929 - Pro Patria-Cremonese 4-2
Pro
Patria:
Montrasio. Agosteo, Fizzotti, Borsani, Bocchi, Giani,
Rossi I°, Kregar I°, Bonivento, Reguzzoni, Vigna.
Cremonese:
Ferrazzi, Bodini II°, Ravani I°, Mondini, Cabrini,
Sbalzarini, Santopaolo, Serdoz I°, Subinaghi, Trovati,
Guanzini
Arbitro:
Sig. Enrietti di Torino
Reti:
Subinaghi 6' (C), Vigna 13’, Bonivento 20', Rossi 35' e
84', Serdoz I° 90’ (C)
I
PRECEDENTI
Palmares:
Pro
Patria 12 campionati di Serie A / 1 Coppa delle Alpi
Cremonese
7 campionati di Serie A / 1 Torneo Anglo-Italiano
1913-14 Campionato Lombardo Promozione
12 Aprile 1914 Aurora – Cremonese 0-2
1920 Camp. 1^ Cat. Raggr. Lombardo Gruppo B
1^ 24 Ott. 20 Cremonese - Pro Patria 1-2: 10' Azimonti (Pro), 33' Tosi (Pro), 80' Defendi (C)4^ 14 Nov. 20 Pro Patria - Cremonese 3-0: 10' e 42' Azimonti, 75' Meotti
1929-30 Serie A
1^ 6 Ott. 29, Pro Patria – Cremonese 4-2: 6' Subinaghi (Cr),
35', 36' Rossi, 58' Vigna, 65' Bonivento, 90' Serdoz (Cr)
18^ 23 Feb. 30, Cremonese- Pro Patria 1-2: 24’ Musoni (Cr),
71’ Leoni, 87’ Rossi
1935-36 Serie C
Non disponibili
1942-43 Serie B
Pro Patria - Cremonese 0-0
Cremonese - Pro Patria 0-0
1944 ZONA
LOMBARDIA – Eliminatorie
5^ Cremonese – Pro Patria 3-0
12^ Pro Patria – Cremonese 2-0
Coppa "Mario Meneghetti"
3^ 18 Giu. 1944, Cremonese – Pro Patria 0-1: Mainardi
6^ 2 Lug. 1944, Pro Patria – Cremonese 3-0: Colombi,
Turconi II°, Reguzzoni
1945-46 Campionato Alta Italia Misto B-C
5^ 11 Nov. 45, Cremonese – Pro Patria 2-0
16^ 17 Feb. 46, Pro Patria – Cremonese (camp. neutro di
Pavia) 0-0
Girone Finale
1 Maggio 46 Pro Patria – Cremonese 0-0
Cremonese – Pro Patria 1-0: Denti
1946-47 Serie B gir. B
Pro Patria – Cremonese 0-0
Cremonese – Pro Patria 1-0
1957-58 Serie C/A
Non disponibili
1958-59 Serie C/A
Non disponibli
1959-60 Serie C/A
Pro Patria – Cremonese 3-0
Cremonese - Pro Patria 2-5
1966-67 Serie C/A
Pro Patria – Cremonese 3-1
Cremonese – Pro Patria 3-2
1971-72 Serie C/A
1^ 12 Sett. 71, Pro Patria – Cremonese 0-0
20^ 30 Gen. 72, Cremonese- Pro Patria 1-0
1975-76 Serie C
14^ 14 Dic. 75, Cremonese – Pro Patria 1-0: Sironi
33^ 2 Mag. 76, Pro Patria – Cremonese 2-2: Cesini e
Bortot (C)
1976-77 Serie C
12^ 28 Nov. 76, Pro Patria –Cremonese 1-3: 2 Nicolini
(C), Ghigioni (C)
31^ Cremonese – Pro Patria 0-1: Nicolini R.
2000-01 Serie C2/A
16^ 23 Dic. 00, Cremonese – Pro Patria (sosp. per nebbia
all’83’ 1-2)
recupero 24 Gen. 01, 1-0: 76’ Zalla
33^ 6 Mag. 01, Pro Patria – Cremonese 3-1: 5’
Ferraresso (P), 9’ Arioli (P), 51’ Zalla (C), 66’
aut. Mannucci (C)
2001-02 Serie C2/A
6^ 7 Ott. 01, Pro Patria – Cremonese 2-0: 29’
Ferraresso (P), 54’ aut. Bianchi (C)
23^ 16 Feb. 02, Cremonese – Pro Patria 0-0
2004-05
Serie C1/A
12^, 29 Nov. 04, post. Rai Sat Cremonese – Pro Patria
2-2: 29’ aut. Tabbiani (C), 66’ rig. Elia (Pro), 74’
rig. Prisciandaro (C), 81’ Taddei (C)
31^ 1 Apr. ant. Rai Sat Pro Patria - Cremonese 0-1: 41'
Prisciandaro CLICCA
QUI
2006-07 Serie C1/A
5^ 1 Ott. 06 Cremonese - Pro Patria 1-1: 16' Vecchio
(Pro), 75' Pepe (C)
22^ 11 Feb. 07 Pro Patria - Cremonese 2-2: 8' rig. e 42'
rig. Temelin (Pro), 24' Bloudek (C), 85' Stendardo (C)
2007-08 Serie C1/A
4^ 16 Set. 07 Cremonese - Pro Patria 0-1: 3' Gasparello
CLICCA
QUI
21^ 20 Gen. 08 Pro Patria - Cremonese 3-1: 13’ rig. e
32' Temelin (C), 15’ Gasparello (P), 39’ Graziani (C) CLICCA
QUI
2008-09
Prima Div./A
7^
12 Ott. 08 Cremonese - Pro Patria 2-1: 16' pt. Saverino
(C), 2' st Saverino (C), 9' st. rig. Correa (Pro), 44' st
rig. Temelin (C) CLICCA
QUI
24^ 1 Mar. 09 Pro Patria - Cremonese 2-2: 8' pt Urbano
(Pro), 26' pt rig. Saverino (C), 34' pt Vitofrancesco (C),
3' st rig. Do Prado (Pro) CLICCA
QUI
LA
TIFOSERIA
Il tifo
organizzato a Cremona si deve ricollegare alla squadra
cittadina di pallacanestro. L'anno era il 1975, quando
grazie ad un gruppo di ragazzi venne fondato il primo
gruppo, dal nome ovviamente "Boys". Nell'aprile
del 1976 si posizionarono nei distinti dello "Zini"
ma quasi subito si spostarono in curva nord dove, per
primi, usarono trombe e tamburi. L'epoca dei Boys si
esaurì nella stagione 1981/82 dopo anni in terza serie
caratterizzati da derbies infuocati con Piacenza e
Mantova, da una storica promozione in serie B nel 1977. Un
aneddoto sulla mentalità dei Boys è che dopo il loro
scioglimento tanti di loro non frequentarono più lo
stadio, sebbene stessero iniziando gli anni dei grandi
successi della Cremonese. Nel 1978 i Boys furono
affiancati per un paio di stagioni dai Panthers, e in
quegli anni si ricorda in curva nord anche lo striscione
dell'Autonomia Grigiorossa. Sempre nel 1978 venne stretto
un gemellaggio con la tifoseria reggiana, che andò ad
aggiungersi all'amicizia già esistente con i ragazzi di
Sant'Angelo Lodigiano. Nel marzo 1981 venne fondata la
Gioventu' Grigiorossa, che festeggiò il ritorno in B
della Cremonese; poco dopo il gruppo si trasformò in Red
Grey Supporters.
Nel 1982 venne stretto un gemellaggio con
la tifoseria di Vicenza. Questo gruppo lasciò un'impronta
profonda nel tifo grigiorosso in quanto fu il primo, a
livello organizzativo, che riuscì a coinvolgere la massa
nel sostenere la Cremonese nei suoi primi assalti alla
conquista della serie A, coronati poi nel 1984. Spettacoli
indimenticabili di folla e coreografie caratterizzarono
quell'epoca dove i cremonesi riuscirono a tesserare più
di 1500 ragazzi e ad avere sezioni in parecchi paesi della
provincia; North Viking, e per una breve parentesi Hell's
Angels, in quegli anni affiancarono i R.G.S. Nella
stagione 1983-84 un gruppo di ragazzi, fino allora facenti
parte dei R.G.S., si spostarono in curva sud e diedero
vita al Collettivo Ultras Curva Sud; dapprima in pochi,
riuscirono poi a catalizzare un tale interesse al punto
che l'intera tifoseria li seguì in sud dopo quasi un
decennio passato nel settore opposto. I Cucs furono i
primi ad avventurarsi nelle trasferte in meridione,
considerate allora quasi un tabù, e dopo lo scioglimento
dei Red Grey Supporters, avvenuto nel giugno del 1987,
furono affiancati dai Longobards. Tra i 2 gruppi non ci fu
mai grande sintonia ma, affiancati due anni dopo dai Road
Kids, tentarono di coinvolgere una curva che stava andando
alla deriva. Un discorso a parte meritano i Road Kids in
quanto all'epoca portarono una ventata di novità in
curva: nel 1989 furono i primi a distribuire una fanzine e
si distinsero inoltre per una certa propensione agli
scontri.
Cremonese
- Palermo 83/84
Da segnalare nel 1990 la rottura dell'amicizia
con la tifoseria sampdoriana. Nell'estate del 1992
l'esigenza sempre più pressante di creare un unico gruppo
che trainasse la curva era ormai sentita da tutti i gruppi
che popolavano la sud: Cucs e RK, assieme ad altri
satellite, decisero di confluire sotto una unica sigla,
mentre i Longobards andarono avanti per la loro strada non
ostacolando il progetto e ri-denominandosi Old Longobards.
Dalla stagione 1992/93 si partì con questo nuovo assetto
e il nome sotto il quale si riunirono i ragazzi esperti e
le nuove leve fu quello di Sanitarium, denominazione
tratta da una canzone dei Metallica, la cui traduzione
letterale è "manicomio criminale". Da questo
mix di esperienza e gioventù scaturì la ri-esplosione
del tifo cremonese; lavorando parecchio sugli aspetti
organizzativi si riuscirono a toccare livelli numerici e
coreografici di altissimo livello. L'entusiasmo tornò a
contagiare la città e la provincia. Il Sanitarium visse
intensamente i momenti d'oro della serie A, ma anche
quelli più amari delle retrocessioni fino alla C1 del
1997. Lo spareggio del 1998 che li riportò in serie B fu
l'ultima gioia gustata dal Joker prima dello scioglimento
avvenuto l'anno successivo. Per il Sanitarium è d'obbligo
ricordare gli impegni in varie iniziative anche al di
fuori dell'ambito dello stadio e che, da alcuni suoi ex
appartenenti fu fondato un gruppo nel 1997, chiamato
Vecchio Joker, tutt'ora presente in curva. I Sanitarium
instaurarono un rapporto di amicizia con la tifoseria di
Pavia e strinsero un gemellaggio con i ragazzi di Ravenna;
per circa un anno furono affiancati dalla Vecchia Guardia
e dal Kanker Group, oltre che supportati da gruppi di
ragazzi della provincia quali Crema, Corte de' Frati
(Indipendenti), Castelverde (Erotica), Castelleone (Alcooligans),
Pizzighettone (dietro lo striscione Nightmare, presente
tutt'ora fin dal 1989), Casalmaggiore (dietro le insegne,
ancora oggi presenti dal 1993, di Baraonda) e altri. Da
menzionare anche l'appoggio di una sezione grigiorossa di
Torino, attiva da anni ed ancora presente. Terminata l'era
del Joker il testimone fu raccolto da un gruppo di persone
provenienti dall'esperienza maturata nel Sanitarium, che
decisero di adottare la denominazione di Ultras Cremona.
Era l'estate del 1999. Gli UCR, animati da buoni
propositi, dovettero però subito fare i conti con una
situazione generale molto delicata in quanto, oltre alle
diverse problematiche legate alla situazione societaria,
esordirono con un'imprevista quanto clamorosa
retrocessione in C2. Questo insieme di situazioni fece sì
che il loro primo anno fosse particolarmente travagliato,
ma questo non scalfì l'attaccamento verso i colori
grigiorossi, testimoniato ovunque. Una società ormai allo
sbando e sull'orlo del fallimento ed una squadra composta
sempre all'ultimo momento non demotivarono gli Ultras che
arrivarono persino a scendere in piazza del comune per
scongiurare l'ipotesi della cancellazione della società.
La stagione 2001 fu per gli UCR da ricordare, in quanto la
compattezza del gruppo emerse in tutta la sua espressione
proprio in coincidenza del momento più buio mai vissuto
dalla Cremonese. Il 2002, vede la nascita del NEP (Nucleo
Ernesto Posa), dal nome di uno storico tifoso vissuto
nella prima metà del secolo scorso. I fondatori furono un
gruppo di trentenni per la maggior parte provenienti dai
vecchi Sanitarium.
Cremonese
- Padova 94/95
Dal 19 Aprile 2009 la curva cremonese
è stata intitolata allo scomparso Erminio Favalli,
deceduto esattamente un anno prima, storico giocatore e
poi ds grigiorosso con gli ultras che prendono ad esporre
lo striscione "Curva Erminio Favalli". Nella
stagione 2006-07 in Serie B furono 2.204 le tessere
staccate, con una presenza media di circa 2.800 unità a
partita. Nel 2007-08 con il prepotente avvento della
proprietà Arvedi, lo Zini ha visto farsi un bel
maquillage, anche se per alcune gare, era aperto solo in
parte, con la tifoseria cremonese che acquistò 2.095
tessere per una media spettatori di 3.500 unità. Per la
scorsa stagione, 2.733 abbonamenti per circa 4.000 persone
di media, anche a seguito di una campagna acquisti
faraonica per la categoria. In questa stagione gli
abbonamenti sono 2.381 con una media di 4.000 presenze.
Oltre ai
gemellaggi ed alle amicizie sopra menzionate, abbastanza
recente è il rapporto nato tra gli ultras cremonesi e noi
bustocchi. Originariamente nato come un rapporto tra
alcuni responsabili delle due curve, col tempo la cosa è
sfociata in una sincera e solida amicizia, avvalorata
anche dai frequenti e reciproci contatti avvenuti negli
ultimi anni, dentro e fuori lo stadio. Tra le rivalità
più accese: i quasi dirimpettai ed acerrimi rivali
piacentini, mantovani, bresciani, bergamaschi, parmigiani
e modenesi. Negli scorsi campionati di C2, si è aperta
quella con i legnanesi (creata da in particolare da quest’ultimi),
con scontri sia a Legnano che a Cremona.
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Pro
Patria - Cremonese 01/02 |
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Pro
Patria - Cremonese 04/05 |
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Novara
- Cremonese 06/07 |
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Novara
- Cremonese 08/09 |
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