LA PROSSIMA AVVERSARIA

 

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CREMONESE

U.S.C. 1903

 


Unione Sportiva Cremonese spa 1903

Colori sociali: maglia a strisce verticali grigio-rosso, calzoncini rossi, calzettoni rossi con bordo grigio

Sede via Persico 19, 26100 Cremona

Stadio "Giovanni Zini", Via Persico 19, 26100 Cremona Dimensioni (105 x 68) - Capienza 20.000 spettatori, omologato per 10.000

Cremona 71.500 abitanti - totale provincia di Cremona 345.000

Abbonamenti

2007-08: 2.204
2008-09: 2.733
2009-10: 2.381


ORGANIGRAMMA SOCIETARIO


Presidente: Cav. Giovanni Arvedi
Vice–Presidente e Amm. Del: Dott. Maurizio Calcinoni
Direttore generale: Sandro Turotti
Direttore amm: Dott. Alberto Losi
Presidente consiglio sindaci: Dott. Paolo Rossi
Segretaria amministrativa: Clara Negri
Società di revisione: Ernst & Young
Responsabile marketing: Pietro Cortinovis
Segreteria sportiva: Marcella Ghilardi
Responsabile stadio: Giacomo Tozzi
Collaboratore tecnico e resp osservatori: Bruno Mazzia
Team manager: Lorenzo Bettoli
Addetto arbitro: Luca Maestri
Allenatore: Roberto Venturato
Collab. tecnico: Domenico Casati
Preparatore atletico: Angelo Bonezz – Marco Barbieri
Preparatore portieri: Alessandro Bianchessi
Medico sociale: Dott. Giovanni Bozzetti
Fisioterapista: Alessandro Rivetti
Massaggiatore: Aristide Rossi

GLI ULTIMI SEI CAMPIONATI


2002-03 Serie C2/a 6° posto - All. Claudio Maselli
2003-04 Serie C2/a 2° posto - vince i play-off contro il Sud Tirol - PROMOSSA IN SERIE C1 - All. Giorgio Roselli
2004-05 Serie C1/a 1° posto- PROMOSSA IN SERIE B - All. Giorgio Roselli
2005-06 Serie B 21° posto -retrocede in Serie C1 - Giorgio Roselli dalla 18^ Giovanni Della Casa
2006-07 Serie C1/a 13° posto - All. Verdelli dalla 12^ Roselli
2007-08 Serie C1/a 3° posto - Eliminata in finale play-off dal Cittadella - All. Mondonico
2008-09 Serie C1/a 9° posto – All. Ivo Iaconi, dalla 16^ Mondonico, dalla 27^ R. Venturato

 

IL CALCIOMERCATO

Acquisti: Galuppo (d85-Treviso via Venezia), Burrai (c87-Cagliari via Ternana), Musetti (a83-Treviso), Sales (d88-Cuoiopelli Cappiano), Mauri (d88 Ternana via Atalanta), Nizzetto (c86-Mezzocorona via Legnano), Zanchetta (c75-Lecce), Zarzouri (Fra. a89-Levallois)

Cessioni: Moretti (d76-Juve Stabia), Anzalone (d78-Ravenna), Graziani (a75- Bassano), Vitofrancesco (c88-Grosseto), Saverino (c77) e Temelin (a76-Reggiana), Marchesi (p91-Tritium), Quaini (p90), Davini (d90), Favalli (d91) e Borilli (aBra 90-Pizzighettone), Pesaresi (d76-svin), Riganò (a74-svin), Colucci (c72-fc), D. Morfeo (c76-fc), Ferrarese (c78-svin), Riganò (a74-svin), Argilli (d73-svin)

 

LA ROSA

Portieri: G. Bianchi (75), Paoloni (84), Vino (91)

Difensori: A. Bianchi (80), Cremonesi (88), Fietta (84), Galuppo (85), Malacarne (89), Rossi (84), Sales (88), Viali (74)

Centrocampisti: Burrai (87), Carotti (85), Gori (79), Mauri (88), Nizzetto (86), Pradolin (83), M. Tacchinardi (82), Zanchetta (75)

Attaccanti: Coda (88), Guidetti (76), Musetti (83), Porcu (89), Zarzouri (Fra 89)

 

CREMONESE – PRO PATRIA - Arbitro: Cafari di Cassino

Partita impegnativa, se non da far tremare i polsi, per questa indecifrabile ed ammalata Pro Patria 2009-10,ancora in cerca di una propria identità e gioco dopo 10 giornate di campionato. Partito per bocca della società con obbiettivi importanti, come "minino play-off" ed ora invischiata sul fondo classifica, con un cambio di allenatore ed una rosa tutta da rivedere. Insomma si prospetta il solito pomeriggio di passione per i tifosi biancoblù, anche perchè la Cremonese è reduce dalla pesante sconfitta maturata nel posticipo al Brianteo, per 3-0 contro il Monza, in una gara praticamente sempre controllata dai padroni di casa, con il risultato che i grigiorossi hanno perso la vetta della classifica venendo risorpassati dal Novara che ora guida con due lunghezze di vantaggio. La Cremonese sono tre stagioni che cerca il ritorno in serie cadetta, sotto la guida del presidente Arvedi, che non ha certo lesinato gli sforzi economici per centrare l'obiettivo, ma il prima nel 2007-08, il Cittadella in finale, poi un campionato incerto ed anonimo, nonostante una campagna acquisti stellare, hanno fino ad ora rovinato i piani. Per questa stagione la società a rivisto un po' le cose, passando da ingaggi "galaticos" per la categoria, ad innesti più mirati, ed una sola stella il regista Zanchetta (ex Inter, Chievo e Lecce), liberandosi di tanti ingaggi pesanti come quello dell'ex Temelin e Saverino approdati alla Reggiana ed altri che hanno chiuso con il calcio giocato. 

La squadra già sul finire della scorsa stagione è nelle mani di Roberto Venturato, promosso da tecnico in seconda al ruolo di primo attore, uno dei principali artefici della scalata del Pizzighettone negli anni recenti. Tecnico che pur sedendo su una panchina di Prima Divisione, porta avanti il suo lavoro di promotore finanziario. Cremonese che in questa stagione è partita con meno riflettori puntati addosso e meno pressione cosa che ha favorito l'ambiente, con la squadra che da subito si è istallata tra le primissime, con Venturato che ha praticamente cucito il proprio gioco attorno a Zanchetta per un 4-4-2 classico. In porta Paoloni ha preso il posto di Giorgio Bianchi, una bandiera ed istituzione degli ultimi anni di calcio in grigiorosso. Marco Paoloni romano di 24 anni, in cerca di conferme, dopo il buon avvio di carriera a Teramo, ma con il passaggio a vuoto di Ascoli in Serie B. Difesa che a destra deve fare a meno di Alberto Bianchi, espulso nella gara contro il Monza e con due turni di squalifica da scontare. Per la sua sostituzione è già pronto Galuppo (85) la scorsa stagione a metà tra il Venezia in Prima Divisione ed al Treviso in serie cadetta, giocatore dal gran fisico, altezza che sfiora il metro e novanta che potrebbe essere anche dirottato in zona centrale, con lo spostamento di Cremonesi (88), in fascia, giocatore prodotto del settore giovanile grigiorosso e nonostante la giovane età da un lustro nel giro della prima squadra. A guidare il pacchetto arretrato il capitano William Viali , classe 74, terza stagione a Cremona, dopo una lunga carriera tra A e B con Atalanta, Lecce, Perugia, Venezia, Ancona e Treviso; capace di guidare la squadra da dietro come un vero e proprio regista. A sinistra un altro prodotto del vivaio Giovanni Rossi, lo scorso campionato praticamente fermo per un grave infortunio rimediato in fase di preparazione, nell'amichevole contro il Livorno, dove si è rotto i legamenti del ginocchio, scendendo in campo una sola volta all'ultima giornata in quel di Cesena, mentre in questo campionato è uno dei punti fissi della squadra. Difesa che come primi rincalzi ha i giovani Malacarne e Sales e che ha subito 10 reti, per un reparto che nel corso dell'incontro si fa trovare fuori posizione ed impreparato specialmente sulle manovre in velocità o sul cambio di fronte. Centrocampo che sconterà ancora l'assenza di Zanchetta, ai box per una botta al polpaccio rimediata nella gara contro il Benevento, quindi a grandi linee ricalcherà quello sceso in campo contro il Monza, con le incursioni dell'ex legnanese Nizzetto sulla destra per poi tagliare al centro, la velocità e l'esperienza dell'ex Albinoleffe Marco Gori sulla sinistra, abile a sfruttare la fascia, giocando proprio al limite della linea bianca per far allargare al massimo la squadra avversaria. Al centro Fietta a recuperare palloni e con il dubbio Burrai-Carotti per la sostituzione di Zanchetta. Burrai sarebbe il naturale sostituto, peperino regista di ruolo, scuola Cagliari con cui ha esordito anche in Serie A, conosciuto nelle scorse stagioni quando militava nel Manfredonia; ma a Monza lunedì sera, alla sua prima presenza stagionale non ha pienamente convinto. Carotti da anni considerato uno dei migliori centrocampisti della categoria, con un futuro davanti, si ritrova sempre a questi livelli, finendo anche in panchina come nelle ultime giornate. Giocatore diverso da Burrai, non propriamente un regista ma con un fisico e discreta visione di gioco, oltre a sette polmoni, ma dal rendimento altalenante. E per una squadra che basa il proprio gioco sul collettivo, sapere a chi affidare dei due le chiavi della manovra è una scelta di non poco conto. I cambi a disposizione sono quelli di Mario Tacchinardi, centrocampista di quantità e del tornante mancino Pradolin. In avanti l'ariete Musetti, che agisce sul fronte destro dell'attacco, elemento che ha avuto uno delle sue migliori stagioni nel 2006-07, con la Massese con 11 reti in 28 presenze, con a fianco l'ex biancoblù Negrini ed alle spalle un altro ex come Daniele Dalla Bona. Al suo fianco Massimiliano Guidetti, uno che la porta la sente e la vede bene, che spesso e volentieri è andato in doppia cifra anche in Serie B, con la maglia dello Spezia, a dispetto di un fisico che non lo vedrebbe adattissimo al calcio, ma che in area di rigore sa essere letale come il suo simile Gerd Muller con la medesima rapacità di Paolo Rossi e Pippo Inzaghi. In panchina si accomoderà il veloce e temibile Coda, che ha già risolto alcune gare. Cremonese che può contare sul miglior attacco del girone, con 18 centri, di cui 4 ad opera di Musetti, 3 a testa di Guidetti e Zanchetta. Grigiorossi che in casa hanno fatto l'en-plain con cinque vittorie su cinque, e nell'ultimo incontro hanno superato al 94' il Benevento con rete di Coda, segnando allo Zini 12 reti e subendone solo 3, a testimoniare della forza della squadra di Venturato davanti al proprio pubblico. Al contrario in trasferta balbetta. Solitamente cerca di partire forte sin dal fischio d'avvio per cercare il vantaggio, per potere poi agire di rimessa; formazione che ha un numero ristretto di titolari ed a completare la rosa ci sono diversi prodotti del vivaio o prelevati dalle formazioni Primavera.

 

Tra i protagonisti: Ugo Tognazzi e Mina

Come ogni storia che si rispetti, le due società Pro Patria e Cremonese hanno unito una città e tutto il suo territorio ad una squadra come l’amicizia che con personaggi famosi si è legata ai colori societari. Per la Cremonese in particolare quella che si instaurò fra due cremonesi doc, entrambi uomini di Po, come Ugo Tognazzi e lo storico presidente Domenico Luzzara. Tognazzi e noto per essere la quarta T di Cremona, insieme ad Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi è stato uno dei "mattatori" della commedia all'italiana. L'attore cremonese, aveva uno storico legame con il territorio dell'alto-milanese, non per niente la sua casa per anni e anni è stata a Bodio-Lomnago sul lago di Varese (tra l'altro ora occupata da Ronaldinho), non era difficile vederlo a spasso sui nostri laghi, andare per ristoranti od ammirare Castiglione Olona. L'altro legame indissolubile sono i film che ha interpretato con il Lago Maggiore come sfondo se non protagonista, entrambi su soggetto di Piero Chiara, "La stanza del Vescovo", ambientato e girato a Baveno e "Venga a prendere il caffè da noi", invece a Luino. Tra le più celebri battute del grande attore, c'è da ricordare questa dove affermava convinto: "Il Milan è mia moglie, la Cremonese la mia amante." Ma anche tanti "flirt" sono nati fuori dal campo di gioco, come il romanzo d’amore fra il difensore grigiorosso degli anni ‘60 Daniele Parolini e Mina, nata proprio a Busto Arsizio il 25 Marzo del 1940 e divenuta poi nota a tutti come la Tigre di Cremona, ben sapendo che la tigre è il simbolo della Pro....

Luzzara e Tognazzi

 

UNA PARTITA SPECIALE

Pro e Cremo hanno segnato la storia del calcio italiano, scrivendo pagine importanti per quello che viene definito un po' con troppo snobbismo "di provincia". Bustocchi e cremonesi, si erano già incontrati per la prima volta nel lontano 12 Aprile 1914, quando l'Aurora affrontò la Cremonese, a seguire ci furono poi altri incontri anche negli anni 20'. Le due formazioni però hanno una partita in particolare in comune che ha segnato la storia di entrambe, ovvero la prima gara ufficiale della neonata Serie A, impostata sul girone unico nella stagione 1929-30, tenendo a battesimo il torneo che ha la stessa denominazione ai giorni nostri. Per quella storica domenica datata 6 Ottobre 1929, ovvero ottant'anni fa, biancoblù e grigiorossi s'incontrarono a Busto Arsizio, entrando nella propria reciproca storia con la prima formazione in Serie A, a quello storico incontro sono legati anche il primo goal segnato e subito per entrambe nella massima categoria, con la vittoria che arrise ai tigrotti per 4-2 e che per la prima ed unica volta nella loro storia furono capo classifica nella massima serie, per una Pro che era più che mai formata dai "rude boys made in Busto" ovvero la leggenda dei tigrotti, in difesa schierava Paolo Agosteo con Fizzotti, Borsani e Giani, praticamente impossibile passare da lì, perchè erano veramente "rude boys" in tutti i sensi. A centrocampo il talento di Bocchi che poi passerà al Milan ed in avanti un attacco da fare letteralmente paura, guidato dal 21enne Carletto Reguzzoni, con Italo Rossi (I°), 126 presenze e 36 reti in Serie A con la maglia biancoblù, che in quella gara mise a segno una doppietta. Gli istriani Mario Bonivento 48 presenze e 18 reti in due stagioni, ed Andrea Kregar, "il centravanti di ferro" con 61 presenze e 15 reti. Al termine di quella stagione, la Pro si piazzò al 13esimo posto, vincendo anche il retourn-match di Cremona per 2-1 (Leoni e Rossi I° per i bustocchi), costruendo la propria salvezza in casa con 11 vittorie, 4 pareggi e due sole sconfitte, mentre la Cremonese chiuse come fanalino di coda retrocedendo. In quella stagione la classifica marcatori venne vinta da Peppino Meazza, con la maglia dell'Ambrosiana-Inter con 31 centri, bene i tigrotti che in totale segnarono 46 volte, di cui 14 con Rossi I°, 13 Reguzzoni e 7 Bonivento.

Il tabellino della gara

Busto Arsizio 6 Ottobre 1929 - Pro Patria-Cremonese 4-2

Pro Patria: Montrasio. Agosteo, Fizzotti, Borsani, Bocchi, Giani, Rossi I°, Kregar I°, Bonivento, Reguzzoni, Vigna.

Cremonese: Ferrazzi, Bodini II°, Ravani I°, Mondini, Cabrini, Sbalzarini, Santopaolo, Serdoz I°, Subinaghi, Trovati, Guanzini

Arbitro: Sig. Enrietti di Torino

Reti: Subinaghi 6' (C), Vigna 13’, Bonivento 20', Rossi 35' e 84', Serdoz I° 90’ (C)

 

I PRECEDENTI


Palmares:

Pro Patria 12 campionati di Serie A / 1 Coppa delle Alpi

Cremonese 7 campionati di Serie A / 1 Torneo Anglo-Italiano

1913-14 Campionato Lombardo Promozione
12 Aprile 1914 Aurora – Cremonese 0-2

1920 Camp. 1^ Cat. Raggr. Lombardo Gruppo B
1^ 24 Ott. 20 Cremonese - Pro Patria 1-2: 10' Azimonti (Pro), 33' Tosi (Pro), 80' Defendi (C)4^ 14 Nov. 20 Pro Patria - Cremonese 3-0: 10' e 42' Azimonti, 75' Meotti

1929-30 Serie A
1^ 6 Ott. 29, Pro Patria – Cremonese 4-2: 6' Subinaghi (Cr), 35', 36' Rossi, 58' Vigna, 65' Bonivento, 90' Serdoz (Cr)
18^ 23 Feb. 30, Cremonese- Pro Patria 1-2: 24’ Musoni (Cr), 71’ Leoni, 87’ Rossi

1935-36 Serie C
Non disponibili

1942-43 Serie B
Pro Patria - Cremonese 0-0
Cremonese - Pro Patria 0-0

1944 ZONA LOMBARDIA – Eliminatorie
5^ Cremonese – Pro Patria 3-0
12^ Pro Patria – Cremonese 2-0

Coppa "Mario Meneghetti"
3^ 18 Giu. 1944, Cremonese – Pro Patria 0-1: Mainardi
6^ 2 Lug. 1944, Pro Patria – Cremonese 3-0: Colombi, Turconi II°, Reguzzoni

1945-46 Campionato Alta Italia Misto B-C
5^ 11 Nov. 45, Cremonese – Pro Patria 2-0
16^ 17 Feb. 46, Pro Patria – Cremonese (camp. neutro di Pavia) 0-0
Girone Finale
1 Maggio 46 Pro Patria – Cremonese 0-0
Cremonese – Pro Patria 1-0: Denti

1946-47 Serie B gir. B
Pro Patria – Cremonese 0-0
Cremonese – Pro Patria 1-0

1957-58 Serie C/A
Non disponibili

1958-59 Serie C/A
Non disponibli

1959-60 Serie C/A
Pro Patria – Cremonese 3-0
Cremonese - Pro Patria 2-5

1966-67 Serie C/A
Pro Patria – Cremonese 3-1
Cremonese – Pro Patria 3-2

1971-72 Serie C/A
1^ 12 Sett. 71, Pro Patria – Cremonese 0-0
20^ 30 Gen. 72, Cremonese- Pro Patria 1-0

1975-76 Serie C
14^ 14 Dic. 75, Cremonese – Pro Patria 1-0: Sironi
33^ 2 Mag. 76, Pro Patria – Cremonese 2-2: Cesini e Bortot (C)

1976-77 Serie C
12^ 28 Nov. 76, Pro Patria –Cremonese 1-3: 2 Nicolini (C), Ghigioni (C)
31^ Cremonese – Pro Patria 0-1: Nicolini R.

2000-01 Serie C2/A
16^ 23 Dic. 00, Cremonese – Pro Patria (sosp. per nebbia all’83’ 1-2)
recupero 24 Gen. 01, 1-0: 76’ Zalla
33^ 6 Mag. 01, Pro Patria – Cremonese 3-1: 5’ Ferraresso (P), 9’ Arioli (P), 51’ Zalla (C), 66’ aut. Mannucci (C)

2001-02 Serie C2/A
6^ 7 Ott. 01, Pro Patria – Cremonese 2-0: 29’ Ferraresso (P), 54’ aut. Bianchi (C)
23^ 16 Feb. 02, Cremonese – Pro Patria 0-0

2004-05 Serie C1/A
12^, 29 Nov. 04, post. Rai Sat Cremonese – Pro Patria 2-2: 29’ aut. Tabbiani (C), 66’ rig. Elia (Pro), 74’ rig. Prisciandaro (C), 81’ Taddei (C) 
31^ 1 Apr. ant. Rai Sat Pro Patria - Cremonese 0-1: 41' Prisciandaro 
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2006-07 Serie C1/A
5^ 1 Ott. 06 Cremonese - Pro Patria 1-1: 16' Vecchio (Pro), 75' Pepe (C)
22^ 11 Feb. 07 Pro Patria - Cremonese 2-2: 8' rig. e 42' rig. Temelin (Pro), 24' Bloudek (C), 85' Stendardo (C) 

2007-08 Serie C1/A
4^ 16 Set. 07 Cremonese - Pro Patria 0-1: 3' Gasparello  
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21^ 20 Gen. 08 Pro Patria - Cremonese 3-1: 13’ rig. e 32' Temelin (C), 15’ Gasparello (P), 39’ Graziani (C)
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2008-09 Prima Div./A
7^ 12 Ott. 08 Cremonese - Pro Patria 2-1: 16' pt. Saverino (C), 2' st Saverino (C), 9' st. rig. Correa (Pro), 44' st rig. Temelin (C) CLICCA QUI
24^ 1 Mar. 09 Pro Patria - Cremonese 2-2: 8' pt Urbano (Pro), 26' pt rig. Saverino (C), 34' pt Vitofrancesco (C), 3' st rig. Do Prado (Pro)
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LA TIFOSERIA

Il tifo organizzato a Cremona si deve ricollegare alla squadra cittadina di pallacanestro. L'anno era il 1975, quando grazie ad un gruppo di ragazzi venne fondato il primo gruppo, dal nome ovviamente "Boys". Nell'aprile del 1976 si posizionarono nei distinti dello "Zini" ma quasi subito si spostarono in curva nord dove, per primi, usarono trombe e tamburi. L'epoca dei Boys si esaurì nella stagione 1981/82 dopo anni in terza serie caratterizzati da derbies infuocati con Piacenza e Mantova, da una storica promozione in serie B nel 1977. Un aneddoto sulla mentalità dei Boys è che dopo il loro scioglimento tanti di loro non frequentarono più lo stadio, sebbene stessero iniziando gli anni dei grandi successi della Cremonese. Nel 1978 i Boys furono affiancati per un paio di stagioni dai Panthers, e in quegli anni si ricorda in curva nord anche lo striscione dell'Autonomia Grigiorossa. Sempre nel 1978 venne stretto un gemellaggio con la tifoseria reggiana, che andò ad aggiungersi all'amicizia già esistente con i ragazzi di Sant'Angelo Lodigiano. Nel marzo 1981 venne fondata la Gioventu' Grigiorossa, che festeggiò il ritorno in B della Cremonese; poco dopo il gruppo si trasformò in Red Grey Supporters. 

Nel 1982 venne stretto un gemellaggio con la tifoseria di Vicenza. Questo gruppo lasciò un'impronta profonda nel tifo grigiorosso in quanto fu il primo, a livello organizzativo, che riuscì a coinvolgere la massa nel sostenere la Cremonese nei suoi primi assalti alla conquista della serie A, coronati poi nel 1984. Spettacoli indimenticabili di folla e coreografie caratterizzarono quell'epoca dove i cremonesi riuscirono a tesserare più di 1500 ragazzi e ad avere sezioni in parecchi paesi della provincia; North Viking, e per una breve parentesi Hell's Angels, in quegli anni affiancarono i R.G.S. Nella stagione 1983-84 un gruppo di ragazzi, fino allora facenti parte dei R.G.S., si spostarono in curva sud e diedero vita al Collettivo Ultras Curva Sud; dapprima in pochi, riuscirono poi a catalizzare un tale interesse al punto che l'intera tifoseria li seguì in sud dopo quasi un decennio passato nel settore opposto. I Cucs furono i primi ad avventurarsi nelle trasferte in meridione, considerate allora quasi un tabù, e dopo lo scioglimento dei Red Grey Supporters, avvenuto nel giugno del 1987, furono affiancati dai Longobards. Tra i 2 gruppi non ci fu mai grande sintonia ma, affiancati due anni dopo dai Road Kids, tentarono di coinvolgere una curva che stava andando alla deriva. Un discorso a parte meritano i Road Kids in quanto all'epoca portarono una ventata di novità in curva: nel 1989 furono i primi a distribuire una fanzine e si distinsero inoltre per una certa propensione agli scontri. 

Cremonese - Palermo 83/84 

Da segnalare nel 1990 la rottura dell'amicizia con la tifoseria sampdoriana. Nell'estate del 1992 l'esigenza sempre più pressante di creare un unico gruppo che trainasse la curva era ormai sentita da tutti i gruppi che popolavano la sud: Cucs e RK, assieme ad altri satellite, decisero di confluire sotto una unica sigla, mentre i Longobards andarono avanti per la loro strada non ostacolando il progetto e ri-denominandosi Old Longobards. 

Dalla stagione 1992/93 si partì con questo nuovo assetto e il nome sotto il quale si riunirono i ragazzi esperti e le nuove leve fu quello di Sanitarium, denominazione tratta da una canzone dei Metallica, la cui traduzione letterale è "manicomio criminale". Da questo mix di esperienza e gioventù scaturì la ri-esplosione del tifo cremonese; lavorando parecchio sugli aspetti organizzativi si riuscirono a toccare livelli numerici e coreografici di altissimo livello. L'entusiasmo tornò a contagiare la città e la provincia. Il Sanitarium visse intensamente i momenti d'oro della serie A, ma anche quelli più amari delle retrocessioni fino alla C1 del 1997. Lo spareggio del 1998 che li riportò in serie B fu l'ultima gioia gustata dal Joker prima dello scioglimento avvenuto l'anno successivo. Per il Sanitarium è d'obbligo ricordare gli impegni in varie iniziative anche al di fuori dell'ambito dello stadio e che, da alcuni suoi ex appartenenti fu fondato un gruppo nel 1997, chiamato Vecchio Joker, tutt'ora presente in curva. I Sanitarium instaurarono un rapporto di amicizia con la tifoseria di Pavia e strinsero un gemellaggio con i ragazzi di Ravenna; per circa un anno furono affiancati dalla Vecchia Guardia e dal Kanker Group, oltre che supportati da gruppi di ragazzi della provincia quali Crema, Corte de' Frati (Indipendenti), Castelverde (Erotica), Castelleone (Alcooligans), Pizzighettone (dietro lo striscione Nightmare, presente tutt'ora fin dal 1989), Casalmaggiore (dietro le insegne, ancora oggi presenti dal 1993, di Baraonda) e altri. Da menzionare anche l'appoggio di una sezione grigiorossa di Torino, attiva da anni ed ancora presente. Terminata l'era del Joker il testimone fu raccolto da un gruppo di persone provenienti dall'esperienza maturata nel Sanitarium, che decisero di adottare la denominazione di Ultras Cremona. Era l'estate del 1999. Gli UCR, animati da buoni propositi, dovettero però subito fare i conti con una situazione generale molto delicata in quanto, oltre alle diverse problematiche legate alla situazione societaria, esordirono con un'imprevista quanto clamorosa retrocessione in C2. Questo insieme di situazioni fece sì che il loro primo anno fosse particolarmente travagliato, ma questo non scalfì l'attaccamento verso i colori grigiorossi, testimoniato ovunque. Una società ormai allo sbando e sull'orlo del fallimento ed una squadra composta sempre all'ultimo momento non demotivarono gli Ultras che arrivarono persino a scendere in piazza del comune per scongiurare l'ipotesi della cancellazione della società. La stagione 2001 fu per gli UCR da ricordare, in quanto la compattezza del gruppo emerse in tutta la sua espressione proprio in coincidenza del momento più buio mai vissuto dalla Cremonese. Il 2002, vede la nascita del NEP (Nucleo Ernesto Posa), dal nome di uno storico tifoso vissuto nella prima metà del secolo scorso. I fondatori furono un gruppo di trentenni per la maggior parte provenienti dai vecchi Sanitarium. 

Cremonese - Padova 94/95 

Dal 19 Aprile 2009 la curva cremonese è stata intitolata allo scomparso Erminio Favalli, deceduto esattamente un anno prima, storico giocatore e poi ds grigiorosso con gli ultras che prendono ad esporre lo striscione "Curva Erminio Favalli". Nella stagione 2006-07 in Serie B furono 2.204 le tessere staccate, con una presenza media di circa 2.800 unità a partita. Nel 2007-08 con il prepotente avvento della proprietà Arvedi, lo Zini ha visto farsi un bel maquillage, anche se per alcune gare, era aperto solo in parte, con la tifoseria cremonese che acquistò 2.095 tessere per una media spettatori di 3.500 unità. Per la scorsa stagione, 2.733 abbonamenti per circa 4.000 persone di media, anche a seguito di una campagna acquisti faraonica per la categoria. In questa stagione gli abbonamenti sono 2.381 con una media di 4.000 presenze.

Oltre ai gemellaggi ed alle amicizie sopra menzionate, abbastanza recente è il rapporto nato tra gli ultras cremonesi e noi bustocchi. Originariamente nato come un rapporto tra alcuni responsabili delle due curve, col tempo la cosa è sfociata in una sincera e solida amicizia, avvalorata anche dai frequenti e reciproci contatti avvenuti negli ultimi anni, dentro e fuori lo stadio. Tra le rivalità più accese: i quasi dirimpettai ed acerrimi rivali piacentini, mantovani, bresciani, bergamaschi, parmigiani e modenesi. Negli scorsi campionati di C2, si è aperta quella con i legnanesi (creata da in particolare da quest’ultimi), con scontri sia a Legnano che a Cremona.


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Pro Patria - Cremonese 01/02

Pro Patria - Cremonese 04/05

Novara - Cremonese 06/07

Novara - Cremonese 08/09

 

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Cremonese 1903 

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= Scarso   = Sufficente    = Buono    = Ottimo

 

 


 

 

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