LA CRONACA DELLA PARTITA

 

20 gennaio 2008
Stadio "Speroni" di Busto A.
Campionato Italiano serie C1/A - Ventunesima giornata 
PRO PATRIA 1

CREMONESE 3

.

 

PRO PATRIA: Capelletti, Candrina, Citterio, Giani, Imburgia, Dalla Bona, Pessotto (57' Trezzi), Vecchio (61' Castellazzi), Negrini, Gasparello, Rosso (75' Ardemagni).


In panchina: Anania, Nossa, Francioso, Bruni - All. Marco Rossi

CREMONESE: Bianchi, Perticone, Argilli, Viali, Vitofrancesco (59' Rossi), Carotti, Chomakov, Fietta, Moretti (88' Radice), Graziani, Temelin (71' Ferrarese).


In panchina: Sirigu, M. Tacchinardi, Colucci, Pepe - All. Emiliano Mondonico



Arbitro: Ferraioli di Nocera Inferiore (Zaninello e Bergamo)

Marcatori: 13’ rig. e 32' Temelin (C), 15’ Gasparello (P), 39’ Graziani (C)

NOTE: giornata fredda e nebbiosa, terreno non in perfette condizioni; gara giocata sotto la luce dei riflettori. Spettatori 1.800 circa (470 abbonati); Cremonesi 300 circa, tra settore ospiti e tribuna.

Ammoniti: Capelletti (Pro), Perticone, Carotti e Bianchi (C)

Angoli: 12-2

Recupero: 4' (2+2)



Dopo undici turni consecutivi, crolla la Pro, che viene battuta per la terza volta in stagione, allo "Speroni", in una gara in cui i tigrotti hanno mostrato tutti i loro pregi e difetti, al cospetto di un avversario di caratura tecnica e soprattutto di esperienza superiore. Cuore, veemenza, gruppo, concentrazione al massimo per 80' minuti di gara, come pregi. Come difetti, aver abbassato la guardia per alcuni minuti, risultati poi fatali, la mancanza di cambi all'altezza, per l'alta classifica, e quella di qualche soluzione diversa in attacco.
Il tutto per una gara decisa, già al termine della prima frazione di gioco, con la doppietta dell'ex Temelin, fischiatissimo, per alcuni suoi atteggiamenti in campo, sin dalle prime battute di gara, e da Graziani jr.
Pro Patria, che ha pagato dazio, anche per un arbitraggio a dir poco, irritante, del Sig. Ferrarioli di Nocera Inferiore, il quale, ancora prima di fischiare, l'avvio di gara si era reso protagonista, di una stucchevole sceneggiata, con i due capitani delle squadre, per l'incombente nebbia, che comunque rendeva visibili le due porte, e ben oltre il centrocampo,come da regolamento. Probabilmente per lui era un'assoluta novità e si è spaventato.

Biancoblù in campo, senza Marino ancora in tribuna dopo il provino in Grecia, gli infortunati Tramezzani, Cigardi ed Anania; quest'ultimo non rischiato dopo il forte mal di testa del fine settimana, con Mr. Rossi, che schiera la formazione bustocca, con il collaudato 4-1-4-1, con Capelletti titolare tra i pali, difesa da destra con Candrina, Citterio, Giani ed Imburgia. Pessotto davanti alla difesa, Vecchio e Dalla Bona qualche metro più avanti, Rosso e Negrini esterni e Gasparello punta centrale.
Mondonico, risponde schierando la sua Cremonese, con un prudente 3-5-2, con Bianchi in porta, difesa con Perticone, Argilli e Viali, centrocampo folto che vede Moretti a sinistra, Vitofrancesco a destra; in mezzo Chomakov, Fietta e Carotti. In avanti la coppia formata dall'ex Temelin e Graziani jr. Con i grigiorossi che per diversi motivi rinunciano a diversi uomini, come Zauli, Cozzolino, Astori, Zanoletti, Bacis e Brioschi, ma presentano una panchina di assoluto valore con l'ex bolognese Colucci, Ferrarese (appena prelevato dal Verona), Sirigu, Pepe e Rossi.

Fischio d'avvio dato in ritardo, per la seconda sceneggiata del fischietto campano, che non trova di meglio da fare con le squadre già schierate, che dare indicazioni agli addetti e fotografi per il loro posizionamento, creando un certo scompiglio e facendo innervosire, il pubblico ancora prima di cominciare. Il tutto mentre c'è l'incombenza della nebbia, che non permette di vedere al meglio tutto il campo, con il settore coperto dei popolari che s'intravede a tratti, così via alla luce artificiale. Finalmente l'arbitro, dopo un apio di minuti, concede, bontà sua, il fischio d'avvio, con la Cremonese, che cerca d'impossesarsi del centrocampo. Buon possesso palla degli ospiti, che però non riescono ad arrivare in zona tiro, di contro la Pro sembra inizialmente contratta, ma al 4' sono proprio gli uomini di Marco Rossi, ad imbastire la prima azione pericolosa. Palla lunga sulla corsia di destra, dove s'invola Negrini, bravo poi a mettere in mezzo un traversone, sul quale Vitofrancesco, nel tentativo di anticipare Gasparello di testa, rischia un clamoroso autogol.

Gli ospiti, mantengono il comando delle operazioni, supportati dal folto centrocampo, che sbarra ogni azione dei tigrotti nel mezzo, ma diverse volte i biancoblù trovano varchi interessanti, specie in velocità sulle corsie laterali, mandando in difficoltà poi la retroguardia grigiorossa. 

All'ottavo di gioco, Temelin, invoca platealmente il rigore, per un contatto veniale. Stessa solfa un paio di minuti dopo, facendo innervosire il suo ex pubblico, poi sull'azione seguente mentre Capelletti ha già la palla in mano, entra in ritardo e lo colpisce alla schiena. Ed i fischi cominciano ad arrivare un pò più copiosi.

Il primo goal della contesa, arriva al 13'; palla lunga di Chomakov a cercare in profondità Temelin, Capelletti esce con un attimo di ritardo ma prende nettamente la sfera, l'ex attaccante bustocco si lascia andare in area; l'arbitro Ferraioli, "annebbiato" tentenna, inizialmente sembra non concedere il rigore, poi dopo una serie di cenni con l'assistente di linea, indica il dischetto. Si presenta lo stesso Temelin, palla forte, bassa ed angolata alla destra di Capelletti, che intuisce la traiettoria ma non riesce a bloccare. L'ex bomber tigrotto, parte di volata a festeggiare sotto i sostenitori grigiorossi e la bordata di fischi è inevitabile.

La reazione della Pro, non è semplicemente veemente, ma è "incazzosa". Si riversa completamente nella metà campo avversaria, Rosso viene steso malamente sulla trequarti da Perticone che rimedia il giallo. Punizione battuta da Dalla Bona, palla tesa in area, si avventa come un falco Gasparello, che di testa anticipa Argilli, ed anche il proprio compagno Citterio, palla che sbatte sotto la traversa e poi scorre dall'alto verso il basso a gonfiare la rete, con Bianchi immobile. Bomber risponde a bomber.

 

Il goal del momentaneo pareggio di Gasparello

 

 


Gara rimessa subito sul binario del pareggio con le due squadre che si controllano a vicenda, mentre l'arbitro per alcuni atteggiamenti veramente stucchevoli e Temelin per un paio di sceneggiate, vengono fatti oggetti di cori e fischi ripetuti.

Partita che diventa spezzettata, senza trame fluide, con Dalla Bona e Pessotto da una parte e Carotti e Chomakov dall'altra che sono onnipresenti. Occasione per la Pro al 26' con Rosso, bravo ad infilarsi tra Viali e Bianchi, toccando la sfera per un pallonetto che và alto. Passa un minuto ed è un cross di Candrina a mettere in difficoltà, la difesa grigiorossa, che poi si salva con qualche problema.

Poco dopo la mezzora arriva la mazzata vincente degli ospiti. 32' l'arbitro non fischia un netto fallo ai danni di Gasparello, sulla trequarti, la Cremonese immediatamente macina gioco, azione tutta in velocità Chomakov-Fietta-Chomakov, con scarico di quest'ultimo sulla corsia mancina dove Moretti, si produce in uno scatto per poi mettere in mezzo un traversone basso, Citterio è leggermente in ritardo, tagliando fuori dall'uscita Capelletti, la palla attraversa tutto lo specchio della porta, suò secondo palo irrompe ancora Temelin che insacca. La seconda esultanza sotto gli attuali tifosi, fa del tutto imbestialire il pubblico di casa.

Pro che accusa il colpo, cerca di riordinare le fila, ma è confusa nella manovra, e non riesce a trovare varchi in avanti. L'unico tiro nello specchio della porta, è una gran punizione di Giani, destinata nell'angolino basso, deviata da Bianchi, con qualche affanno. I tigrotti, non trovano i collegamenti giusti a centrocampo, e davanti Gasparello non riceve un solo pallone giocabile.

Al 39' arriva il tris della squadra di Mondonico, manovra per vie centrali con palla per il bulgaro Chomakov, che serve un cross in area, Temelin fa da sponda a Graziani, Citterio e Giani, non trovano la sfera, così per l'ex mantovano, è un giochetto infilare con un sinistro in diagonale basso, l'incolpevole Capelletti, quasi dall'area piccola.

Si và al riposo, con la netta sensazione, che i grigiorossi abbiamo saldamente in mano la gara e che alla Pro, servirebbe un mezzo miracolo per riacciuffarla.

 

 

 

         

Candrina

         

Dalla Bona

         

Giani

         

Negrini

 

 

Fischio d'avvio della ripresa che si fa attendere, per l'ennesima cervellotica presa di posizione dell'arbitro, che questa volta prende di mira i giocatori che hanno preso a riscaldarsi a ridosso dei tabelloni pubblicitari, dietro le porte; con un colpo di genio, il direttore di gara decide che è meglio che rimangano a fianco della linea laterale, ingolfando di fatto il settore, salvo poi ritornare sui suoi passi pochi minuti dopo.

La Pro torna in campo decisa, e prende ad attaccare, con l'intenzione di diminuire lo svantaggio nei primi minuti, per cercare di riaprire la gara, già al primo di gioco con un colpo di testa di Citterio, in mischia dopo un corner, che esce a fil di palo. Al 3' arriva una conclusione dal limite di Dalla Bona, che Bianchi, manda in angolo. Gasparello ci prova al 51', andando via sul filo del fuorigioco, una volta in area, pressato lascia partire un diagonale debole, che non inpenserisce l'estremo difensore grigiorosso. Cremonese, che si rinchiude nei propri 40 metri, con i tigrotti, che provano a cercare inutilmente un varco.

 

Gasparello

 

 


Rossi, prova a rimescolare le carte, toglie Pessotto, inserendo Trezzi, con il metronomo biancoblù, che sembra non gradire più di tanto il cambio, quindi tre minuti dopo manda sul terreno di gioco Castellazzi per Vecchio. Bustocchi, che per un breve tratto di gara passano al 4-4-2, ma invano. Nelle file avversarie Mondonico, toglie l'esterno Vitofranceso, per il centrocampista Rossi, chiudendo ulteriormente ogni spazio.

Si rivede Temelin al 65', in una delle rare uscite dei grigiorossi nella ripresa, reclamando l'ennesimo rigore, dopo un netto anticipo ai suoi danni di Giani. Due minuti dopo, sull'ennesimo tiro dalla bandierina, è Negrini a reclamare il penalty.

La partita, vede la Pro vanamente protesa in avanti, ma senza creare particolari problemi a Bianchi, rimediando solo una lunga fila di calci d'angolo, mentre la formazione cremonese, arretra ulteriormente il proprio baricentro.

Al 71' Temelin viene richiamato in panchina, per Ferrarese, per un'uscita dal campo, sotto una bordata di fischi. Così come se li prende Graziani Jr, per diverse perdite di tempo e cadute, quanto meno dubbie, in diverse zone del campo.

Rossi, gioca anche l'ultima carta a sua disposizione al 75', mandando in campo Ardemagni per Rosso. Il neo entrato, si mette subito in evidenza, con un improvviso tiro dalla distanza, che impegna Bianchi a terra, per una deviazione in corner.

I tigrotti, danno il tutto per tutto, provando a riaprire la gara, con un forcing finale, non prima che il solito Ferraioli, di Nocera Inferiore, regali l'ennesima perla della giornata, non vedendo un calcio d'angolo in favore della Pro, segnalato invece dall'assistente sul lato opposto del campo, dopo l'ennesimo conciliabolo, assegna la rimessa laterale. Prima Dalla Bona, chiama all'intervento volante l'estremo difensore grigiorosso, con l'ennesima deviazione in angolo. Poi ci provano in rapida sequenza ancora Ardemagni e Trezzi, ma senza fortuna.

All'85' sempre Trezzi, con la palla che sembra terminare in fondo al sacco dopo una mischia confusa, con Bianchi che riesce a rimediare in extremis, la palla rimane in gioco e proprio dalla linea di fondo, Gasparello prova la conclusione di forza, ancora una volta il pallone sembra destinato a finire in rete, ma Bianchi con il corpo riesce ad attutire la conclusione e prima che varchi completamente la linea, Argilli spazza.

Nei minuti di recupero la Pro, molla definitivamente, concedendo agli ospiti di concludere in avanti con un paio di percussioni di Ferrarese.

 

.

.