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VENEZIA
S.S.C.
1987 |
Società Sportiva Venezia calcio spa (2005)*
Colori sociali: maglia nera con risvolti arancioverdi, calzoncini neri, calzettoni neri con bordi arancioverdi
Sede via Mestrina 77, 30172 Venezia-Mestre
Stadio "Pier Luigi Penzo", Isola Sant'Elena, 30122 Venezia. Dimensioni (105 x 65) - Capienza 9.980
spett.
* Anno di adesione al Lodo Petrucci
Venezia città 71.500 abitanti - area lagunare 270.000 - totale provincia di Venezia 305.000
Abbonamenti:
Stagione 2006-07: 3.773
Stagione 2007-08: 3.206
Stagione 2007-08: 2.107
STAFF DIRIGENZIALE E TECNICO
Presidente: Arrigo Poletti
Vice-presidente: Ugo Poletti
Segretario generale: Leandro Casagrande
Segreteria: Federica Ongaro
Marketing: Giorgio Betrò
Resp. sett. giovanile: Fabiano Speggiorin
Allenatore: Michele Serena
Allenatore in 2^: Paolo Favaretto
Prep. atletico: Marco Micheli
Resp. sanitario: Dott. Leonardo Beggio
Fisioterapisti: Luigi Zanusso, Fabrizio Murtas
LE ULTIME SETTE STAGIONI
2001-02 Serie A 18° posto - Retrocede in Serie B - All. Prandelli - Buso - Magni
2002-03 Serie B 16° posto - All. G. Bellotto
2003-04 Serie B 20° posto - All. Gregucci
2004-05 Serie B 21° posto - Retrocede in Serie C1 - All. Ribas - Glerean - Manzo - Fallimento, nasce la S.S. Venezia con Lodo Petrucci - Riparte dalla Serie C2
2005-06 Serie C2/a 1° posto - Promossa in Serie C1 - All. Manzo - Di Costanzo
2006-07 Serie C1/a 5° posto - Eliminata in semifinale play-off dal Pisa - All. Di Costanzo
2007-08 Serie C1/a 11 posto - All. M. Serena sub. alla 30^ a D'Adderio sub. alla 3^ a Favaretto, sub. alla 1^ a Corradini
IL CALCIOMERCATO
Arrivi: Corradi (c81-Ivrea), Rebecca (a85-Sangiovannese), Fornaio (c88-Udinese), Fiorentini (c88-Pro Patria via Bari), Robert Anderson Cavalheiro (Bra. d 83-Reggiana), Galuppo (d86) e Lebran (d87-Carpenedolo via Parma), Mandorlini (d83-Manfredonia), Tricoli (d83-Cittadella), Ruffini (c84-Reggiana via Pro Sesto), Malatesta (a82-Carpenedolo), Momentè (a87-Teramo), Bono (c79- Lucchese), Ibekwe (Nig. 84-Portogruaro)
Partenze: Veronese (a-76-Cesena), Mateos (Bra. c80-Alessandria), O. Brevi I° (d.67) e E. Brevi (c70-Como), Antenucci (a84-Catania), Florean (a81-Pergocrema), Gennari (a72-svin.), Teso (d85-svin), Teoldi (d86-Pisa via Inter), Pederzoli (d84-Padova), Mei (c81) e Scatamburlo (d78-Reggiana), Alfonso (p86-Inter), Mattielig (c80-Portogruaro)
LA ROSA 2008-09
Portieri: Aprea (77), Lotti (69), Mion (89)
Difensori: Anderson Cavalheiro (Bra. d 83), Galuppo (86), Gardella (87), Lebran (87), Mandorlini (83), Moretto (89), Semenzato (88), Tricoli (83), Zamuner (88)
Centrocampisti: Bono (79), Collauto (73), Conean (86), Corradi (81), Drascek (81), Fiorentini (88), Fornaio (88), Rebecca (85), Rigoni (89), Ruffini (84),
Attaccanti: Ibekwe (Nig. 84), Malatesta (81), Momentè (87), Poggi (71)
VENEZIAMESTRE - PRO
PATRIA. Arbitro Giancola di Vasto
Avversario ostico sul cammino dei tigrotti il VeneziaMestre di Michele Serena, che è reduce dal vittorioso incontro interno con il Monza, dove ha rifilato tre goal al Monza, in una gara che si è messa subito in discesa per i lagunari, con la rete di Malatesta già al 9' di gioco, con lo stesso attaccante che ha poi raddoppiato al 12' della ripresa ed il solito Paolo Poggi che ha definitivamente chiuso la contesa dopo cinque minuti con un tiro dal dischetto.
Arancioneroverdi che in questa stagione, così come nella scorsa, hanno un handicap, dovuto a problemi amministrativi ed in classifica si trovano ora con sei punti in classifica, ma che nella realtà sarebbero otto, frutto di due vittorie interne (Portogruaro e Monza) e due pareggi, in casa con il Lecco ed a Cremona con una sconfitta, rimediata contro la Reggiana.
Una formazione rimodellata da Michele Serena, ex difensore di fascia di Inter, Fiorentina
e Sampdoria, oltre ad essere un venexiano doc.
Persi alcuni giocatori avanti con l'età come i due fratelli Brevi, finiti al Como e l'attaccante tascabile Manolo Gennaro, la formazione lagunare sta cercando ora una propria identità e come per la Pro, il complesso mostra già comunque una buona amalgama oltre che un gioco a tratti piacevole e spettacolare, con prestazioni sempre importanti sotto il profilo della manovra e dell'impegno.
Per la gara contro i tigrotti il tecnico dei veneziani recupera alcuni elementi importanti come Galuppo ed il regista Ruffini, rimasti a riposo nell'ultima gara contro il Monza a causa dell'influenza, ma dovrà fare a meno di altre due pedine Gardella, vittima di una distorsione alla caviglia e di Lebran per un problema al ginocchio.
Serena dovrebbe quindi schierare una formazione con il modulo base 4-3-3 con l'esperto Aprea tra i pali, difesa con il giovane ed interessante Semenzato a destra pronto anche a proporsi in avanti, con continuità, forza fisica e velocità, così come sulla corsia mancina, l'ex reggiano Anderson, mentre al centro giostreranno Tricoli e Mandorlini.
A centrocampo Drascek con Bono e Ruffini in cabina di regia con Collauto sulla fascia destra pronto ad andare in appoggio in attacco dell'esperto e tecnico Paolo Poggi e di Malatesta, negli ultimi anni sempre a segno con continuità tra Biellese e Carpenedolo, in grado di timbrare il cartellino di rapina e anche di forza, come nella seconda rete ai monzesi con un bello stacco di testa; per lui già tre centri in stagione.
In panchina dovrebbero andare con il secondo portiere Lotti, il difensore Lebran, il centrocampista scuola udinese Fornaio, oltre a Daniele Fiorentino, alla Pro nella scorsa stagione e che giocò proprio una manciata di minuti al "Penzo", prima di rompersi un dito del piede, per l'unica sua presenza in maglia
biancoblù. Completano la rosa Momentè, giocatore molto tecnico, oltre alla punta nigeriana Ibekwe, molto rapido e veloce.
Una formazione che in questo momento è molto agile, veloce di gamba e di pensiero, che pratica un gioco interessante che come la Pro, dà l'idea di essere un gruppo compatto che sfrutta molto le corsie esterne con tutti gli uomini a disposizione, da Semenzato a Collauto passando per Anderson e Corradi, quest'ultimo impiegato anche come seconda punta, oltre al veloce e tecnico Momentè, capace di sparigliare il gioco in avanti con serpentine e tagli dall'esterno, oltre a cercare la conclusione anche dalla media-lunga distanza.
VeneziaMestre che in casa ha raccolto sette punti, seconda miglior squadra per rendimento interno alle spalle proprio della Pro, che fino ad ora dalle due trasferte è sempre tornata con il bottino pieno. 12 le rete realizzate dai biancoblù, contro le 9 degli arancioneroverdi, che hanno subito 4 reti, contro solo una degli uomini di Franco Lerda.
Miglior attaccante dei lagunari, l'esperto Paolo Poggi con quattro centri di cui due dal dischetto, con tre reti Malatesta, ed una a testa Ibekwe e Corradi.
L'ultimo pareggio in casa della formazione veneziana risale all'incontro con il Lecco alla terza giornata della stagione in corso, mentre l'ultima sconfitta risale al 6 Aprile del 2008, con il Foligno che s'impose per 2-0.
La Pro, nell'ultimo incontro al "Penzo", violò dopo trentun anni lo stadio veneziano, ma praticamente nessuno o quasi vide il goal di Daniele Rosso, arrivato su un calcio d'angolo all'87', in mezzo ad uno storico nebbione.
I
PRECEDENTI
Palmares
Pro Patria 12 campionati di Serie A / 1 Coppa delle Alpi
Venezia 12 campionati di Serie A / 1 Coppa Italia
1926-27 1^ Div. Gir. B
8^ 28 Nov. 26 Venezia - Pro Patria 1-1: 33' Giuge (V), 83' Corengia (P)
17^ 13 Mar. 27 Pro Patria - Venezia 1-0: p.t. Corengia
1949-50 Serie A
8^ 23 Ott. 49 Pro Patria-Venezia 1-0: 15' aut. Leduc
27^ 26 Feb. 50 Venezia - Pro Patria 0-0
1956-57 Serie B
Pro Patria - Venezia 0-3
Venezia - Pro Patria 2-0
1960-61 Serie B
Pro Patria - Venezia 2-1: Borsani, G. Calloni
Venezia - Pro Patria 1-0
1963-64 Serie B
3^ Pro Patria - Venezia 3-2
22^ Venezia - Pro Patria 2-2
1964-65 Serie B
8^ 1 Nov. 64 Pro Patria - Venezia 0-0
27^ 28 Mar. 65 Venezia - Pro Patria 0-0
1965-66 Serie B
12^ 21 Nov. 65 Pro Patria - Venezia 1-0
31^ 1 Mag. 66 Venezia - Pro Patria 6-1
1969-70 Serie C/a
13^ Pro Patria - Venezia 1-1
32^ Venezia - Pro Patria 0-0
1970-71 Serie C/a
14^ 13 Dic. 70, Venezia - Pro Patria 0-0 sosp. 80' per nebbia
Recupero 6 Gen. 71 Venezia - Pro Patria 4-2
33^ Pro Patria - Venezia 2-1
1971-72 Serie C/a
17^ 23 Gen 72 Venezia - Pro Patria
36^ Pro Patria - Venezia
1975-76 Serie C/a
16^ 4 Gen 76 Venezia - Pro Patria 2-2
35^ Pro Patria - Venezia 0-2
1976-77 Serie C/a
15^ 19 Dic. 76 Venezia - Pro Patria 1-2
34^ Pro Patria - Venezia 3-1
1979-80 Serie C2/a
15^ 13 Gen. 80 Pro Patria - Venezia 1-2
32^ Venezia - Pro Patria 1-1
1983-84 Serie C2/b
3^ 2 Ott. 83 Pro Patria - Venezia 1-1
20^ 12 Feb. 84 Venezia - Pro Patria 1-1
1984-85 Serie C2/b
1^ 23 Set. 84 Venezia - Pro Patria 0-0
18^ 3 Feb. 86 Pro Patria - Venezia 0-2
1985-86 Serie C2/b
4^ 13 Ott. 85 Venezia - Pro Patria 1-0
21^ 16 Feb. 86 Pro Patria - Venezia 1-0
1986-87 Serie C2/b
1^ 21 Set. 86; Venezia – Pro Patria 1-1: 31' Pocorobba (Pro), 45' Mastini (V)
18^ 25 Gen. 87, Pro Patria - Venezia 0-0
1987-88 Serie C2/b
1^ 20 Set. 87, Pro Patria - VeneziaMestre 1-2: 24' Onorini (P), 47' Marchetti (VM), 91' Pevarello (VM)
18^ 24 Gen. 88, a Mestre stadio "Baracca"; VeneziaMestre - Pro Patria 4-1: 12' e 34' rig. Fiorini (VM), 37' Sorbi (VM), 55' Pessina (Pro), 57' Pederzoli (VM)
2006-07 Serie C1/a
12^ 19 Nov. 06, Venezia - Pro Patria 5-0: 4' e 14' Moro, 60' Gennari, 78' e 92' rig. Poggi
29^ 7 Apr.07, Pro Patria - Venezia 2-2: 6' Mei (VM), 59' Rosso (P), 61' Artico (P), 64' aut. di Capelletti (VM)
2007-08 Serie C1/a
8^ 14 Ott. 07, Pro Patria - VeneziaMestre 0-1: 4' Gennari
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25^ 24 Feb. 08, VeneziaMestre - Pro Patria 0-1: 85' Rosso
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LA TIFOSERIA
Senza dubbio avere uno stadio, come il "Penzo", su un'isola e raggiungerlo ogni volta in vaporetto,barca o mezzo similare, rende di per se, già affascinante giocare in laguna. Inoltre la tifoseria arancioneroverde, ha dalla sua il calore che riesce a trasmettere alla propria squadra, con le tribune praticamente a ridosso del campo di gioco, con la curva Sud, "Morosini", quella dei tifosi di casa, che si fa sentire sul portiere avversario, avendolo praticamente ad un paio di metri.
L'estate del 1987, è la data spartiacque nel tifo ed è rimasta, nel bene o nel male, la data simbolo nella memoria di ogni tifoso, simpatizzante, ultras veneziano o mestrino che sia.
Prima di allora gli ultras di Venezia e di Mestre si chiamavano rispettivamente Brigate Neroverdi, che occupavano la gradinata Sud del vecchio "PierLuigi Penzo" e Head Out Mestre, posizionati in Curva del comunale "Baracca" di Mestre. La rivalità tra le due città e tifoserie era forte e la fusione non ha certo sopito certe rivalità.
Agli inizi degli anni 80' il tifo mestrino, conosce una vera e propria stagione d'oro, sia nel calcio, con punte anche di 10.000 persone sia nel campionato di C2 che in quello di C1. Da segnalare anche una massiccia trasferta, al seguito del basket mestrino a Milano, nel vecchio palasport, crollato sotto la neve, che coinvolse veramente tutta la città, in un vero e proprio esodo.

Mestre
- Padova 1982-83
Al momento della fusione, nel 1987 il Venezia-Mestre. Un nome così simile ad una stazione ferroviaria, che raccoglieva l'eredità calcistica del Venezia 1907 e del Mestre (ex Mestrina) Calcio, i più ostili furono proprio quest'ultimi con i neonati Head Out (1986). Di loro, una parte rifiutò di seguire questa nuova squadra e prese a seguire il Mestre Calcio, nei campionati minori, mentre i veneziani inizialmente in parte abbandonarono lo stadio per il basket della storica Reyer Venezia, allora in A1, ma poi sotto l'onda emotiva della scalata alle maggiori serie calcistiche, si aggregarono ai nascenti Ultras Unione, seppur defilati dal resto del gruppo.
Nasceva anche l'esigenza di creare un'unica blocco in grado di catalizzare, il tifo ultrà e non, delle due città su nuovo sodalizio arancioneroverde.
Comunque sia all'inizio della stagione 1987, con il VeneziaMestre in C2, gli "Ultras Unione", nascono ufficialmente, facendo la loro comparsa a Busto Arsizio nella prima giornata di campionato, mentre in casa esordiranno contro l'IntimHelenTelgate.
Gli Ultras Unione, sono stati un gruppo che senza ombra di smentita ha segnato la storia del movimento ultrà in laguna, da sempre impegnati nel sociale e vicini alle posizioni della sinistra estrema e antagonista, lottano attivamente contro ogni razzismo e contro la repressione ed il calcio moderno. Alla fine degli anni 80, in curva si trovano spesso e volentieri anche i componenti del gruppo ska-reggae Pitura Freska, noti ai tempi soprattutto nel giro dei centri sociali, padovani, veneziani e mestrini.
Nel 1991, ringrazieranno gli Ultras del Venezia 1907, con tanto di citazione, nelle note di copertina del famoso 'Na bruta
Banda", quello con i brani "Pin Floi",
"Marghera", "Bea Fia" e "So mato par la
mona", per intenderci.
L'immediata promozione in C1, del 1987-88 cementa nel limite del possibile la tifoseria, ma nell'estate dell'89 scoppia la grana del cambiamento di nome, con la denominazione in Associazione Calcio Venezia, facendo di fatto scomparire Mestre, che rimane solo nei colori sociali con l'arancio. Cosa che ovviamente alla tifoseria di fede mestrina non piace molto, provocando alcuni problemi.
Zamparini intanto riesce a centrare la serie B nel campionato 1990-91, nell'annata in curva rispuntano gruppetti che si rifanno alla tradizione neroverde del Venezia 1907, i cui colori sono esclusivamente in riferimento al solo "Venezia" ed al glorioso passato dei Loik e dei Mazzola, padre e figlio, che giocava in serie A: si creano ulteriori dissidi all'interno della curva unionista che si trascinarono per anni. Lunga ed estenuante anche la battaglia sui colori sociali e le lotte interne tra gli unionisti e i nostalgici sono continuate anche tra scontri interni, fino alla sparizione nel 1995 del gruppo della Vecchia Guardia (ex neroverdi).
La salita nella massima serie dopo trentun'anni di assenza, sembra mitigare i dissapori, con il Centro Coordinamento Clubs, tuttora presente, che arriva a contare una decina di clubs affiliati, non solo nella zona lagunare o nel primo entroterra, ma anche spingendosi in zone "nemiche", con sezioni a Preganziol, Mogliano Veneto in provincia di Treviso, e Monselice in provincia di Padova. Raccogliendo simpatizzanti anche in Sardegna.
All' inizio del campionato di Serie A 1998-99, nella curva "Morosini", l'ennesima scissione: compaiono i Vecchi Ultrà, gruppo compatto, nazionalista, che all'origine crea non pochi problemi di convivenza nel settore.
All'inizio del nuovo secolo la curva alza spesso la voce e contesta il presidente Zamparini, artefice comunque del salto in serie A datato 1999 dopo il buio della C negli anni '80.
L'elevato numero di presenze al "Penzo", nelle stagioni di Serie A, cala drasticamente con il ritorno nella serie cadetta.
Anno 2000 altra scissione: dagli Ultras Unione, fuoriescono i Rude Fans, gruppo politicizzato nella sinistra radicale e, nei centri sociali locali, con simbolo l'antirazzismo militante.
Gruppo con età media molto giovane, che si fa riconoscere in ogni stadio oltre che per l'accoppiata cromatica dei colori senz'altro originale, per i tantissimi stendardi con un impronta "old style".
Nel 2001, scompare Francesco detto "Il Bae", storico leader della curva arancioneroverde; in suo memoria ogni anno viene organizzato in estate un torneo di calcio tra gruppi ultras, oltre ad aver aperto in Centro-America, un centro sportivo intitolato "Bae".
Da quegli anni nasce la spaccatura in gruppetti vari che ancora oggi perdura in curva Morosini. Oltre a quel che resta dei discioltisi "Ultras Unione" da segnalare la presenza di un gruppo di vecchi ultras che si rifà sempre al solo nome di "Venezia", ma ha accettato l'arancione tra i colori sociali. Emergono poi anche i Roll in Venice Klan, caratterizzato dai colori e dal pensiero "rasta" che non sempre è presente in curva e, da un paio di stagioni, nei distinti il gruppo "Gate 22", gruppo molto politicizzato, vicino alle posizione dell'estrema sinistra, al centro di una delle numerose scissioni, all'interno degli ultras, che sfociarono anche in un interpellanza comunale. Gruppo che prende il nome dall'entrata in cui si ritrovano i propri esponenti, appunto "Gate22".
Presenti al Penzo il "Gruppo Oronzo Canà", nome mutuato dal famoso film con Lino Banfi, l'allenatore nel pallone, un gruppo di chiara matrice goliardica. La Brigata Venezia-Mestre, gruppo che cerca di unire i sostenitori di entrambe le tifoserie; questi due gruppi sono attivi sia in casa, che nell'organizzazione delle trasferte.
La sud ha gemellaggi ufficiali con Modena, Cosenza, Pistoia e gli austriaci del Rapid Vienna. In passato era anche legata con i ragazzi di Andria ma dalla promozione in serie A, anche per le differenti categorie, non c'è stata opportunità di rinnovare il legame. E' poi nata un amicizia basata sul comune rispetto con milanisti e messinesi.
Le rivalità maggiori sono con le squadre del Veneto in generale, ma soprattutto con il Treviso e lungo la strada del "Terraglio", ci sono stati diversi scontri in passato con incursioni durante gare amichevoli delle rispettive squadre. Forte la rivalità con vicentini e veronesi ed in second'ordine con i padovani, unitamente a cagliaritani, parmensi e bolognesi.
Nello scorso campionato, il massimo di pubblico si registrò nella gara interna contro il Foggia, con la presenza di circa 4.500 unità, di cui 3.206 abbonati, mentre in quella precedente furono 3.773 le tessere con una media di circa 5.000 presenze a gara. Nel campionato 2006-07 furono circa duecento i sostenitori arancioneroverdi allo "Speroni", mentre nel 2007-08, sono state circa un centinaio le presenze a Busto, di cui una ventina persone in tribuna, con cappellini e sciarpe sociali, mentre nel settore ospiti era presente il rimanente, divisi però nettamente in due gruppi distinti che si sono posizionati proprio agli estremi opposti della gradinata, a rimarcare ulteriormente la frattura esistente. I "Gate22", gruppo più numeroso, sulla cinquantina di unità, il più colorato ed attivo, si è presentato con un bandierone appeso alla balaustra, con un altro steso sui gradoni, sventolandocontinuamente bandiere arancioverdibianche. Il secondo meno folto e compatto, formato da "Vecchi Ultrà", "Brigata" e "GOC" sulla parte destra del settore, con cori e battimani. Cori e sostegno sempre diversi per le due fazioni del tifo lagunare. In questo campionato gli abbonamenti sono 2.107.
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