LA CRONACA DELLA PARTITA

14 ottobre 2007
Stadio "Speroni" di Busto A.
Campionato Italiano serie C1/A - Ottava giornata
PRO PATRIA 0

VENEZIA 1

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PRO PATRIA: Anania, Candrina, Tramezzani, Castellazzi, Francioso, Giani, Negrini (63' Rosso), Pessotto, Gasparello, Vecchio (54' Marino), Trezzi (82' Cigardi).

In panchina: Capelletti, Citterio, Imburgia, Dalla Bona - All. Marco Rossi

VENEZIAMESTRE: Aprea, Pesoli, Scantamburlo, Collauto, O. Brevi I°, Mei, Mattielig (72' Pradolin), E. Brevi II,° Veronese (91' Antenucci), Romondini, Gennari (67' Poggi).

In panchina: Lotti, Mandorlini, Mateos, Filippini - Fulvio D'Adderio


Marcatore: 4' Gennari (VM)

Arbitro: Liotta di Lucca (Carrucciu e Sotgiu)

Ammoniti: Negrini, Trezzi e Castellazzi (Pro); Scantamburlo ed O. Brevi (VM).

Angoli: 6-6

Recupero: 5' (2+3)

NOTE: Giornata soleggiata, temperatura fresca, terreno in perfette condizioni. Spettatori 1.700 circa (470 abbonati), di cui un centinaio ospiti tra settore ospiti e tribuna.
Presenti in tribuna l'ex allenatore biancoblù Carlo Garavaglia e l'ex difensore Casabianca.





Le prime avvisaglie dell'autunno mandano in letargo i tigrotti, i quali di solito non ci dovrebbero andare...
Così il VeneziaMestre senza colpo ferire e, senza, forse nemmeno accorgersene, espugna lo "Speroni", contro una Pro dall'attacco inesistente e che regala su un vassoio d'oro i tre punti agli avversari, con un grazioso cadeau difensivo, ad inizio gara, che poi condizionerà tutto l'incontro.
Nella prima frazione di gioco, biancoblù nulli o quasi in avanti, non hanno creato nessun pericolo dalle parti di Aprea, mentre sono andati un po meglio nella ripresa, quando il cambio di modulo, ha portato qualche uomo in più a sostegno della manovra, ma le palle giocabili sono sempre pochine, e quelle poche pericolose sono state neutralizzate dalla difesa avversaria. 

La Pro ha incamerato così il secondo ko stagionale, per giunta interno, in una gara in cui solo nella ripresa ha dato segni di vita concreti, ma senza mai trovare con decisione e continuità la porta avversaria.
Gli uomini di Rossi, hanno pagato sotto il profilo mentale il pasticciaccio con cui hanno consegnato in pratica la rete della vittoria agli avversari, ma anche un VeneziaMestre, che come nelle previsioni, si è dimostrato compassato ed esperto, senza mai alzare il ritmo gara, ma anzi abbassandolo al massimo, mandando ulteriormente in tilt la formazione bustocca. Ospiti che si sono solo limitati ad amministrare il vantaggio, senza creare ulteriori occasioni.
Biancoblù, che a differenza di altre volte non sono riusciti a rispondere con le armi migliori fino a qui mostrate, corsa, ripartenze ed impegno, evidenziando ulteriormente i loro limiti in avanti, dove la squadra non riesce a salire e creare occasioni da rete, giocando sempre ad almeno venti metri dalla porta avversaria. Diversi gli uomini sottotono e pochi sulla sufficienza.

Squadre in campo con le divise classiche e con i moduli di gioco che le contraddistinguono da inizio stagione. Pro, in campo con il 4-3-3, a cui Rossi apporta delle varianti negli uomini. Tra i pali Anania, difesa con Candrina a destra, Giani e Francioso al centro, Tramezzani a sinistra. Centrocampo con la novità Castellazzi dal primo di gioco, al posto di Della Bona che si accomoda in panchina con Citterio, Imburgia, Cigardi, Marino e Rosso. Completano il centrocampo, Pessotto e Vecchio. In avanti Negrini a sinistra, Trezzi sul lato opposto e Gasparello al centro. Mandando in tribuna ancora Bruni e Ceriani.

Gasparello 


VeneziaMestre che recupera in extremis, come nella gara precedente, Pesoli e Brevi, mentre deve fare ancora a meno dei difensori Teso, Grighini e Pedrelli.
4-4-2 con Aprea in porta, a destra Pesoli e sulla mancina Scantamburlo, al centro Oscar Brevi (I°) e Mei. Centrocampo con Romondini e Collauto sugli esterni. Al centro Brevi II° e Mattielig a sostegno delle punte Veronese e Manolo Gennari.

Sembra buona la partenza dei biancoblù che si portano avanti cercando di prendere possesso dellà metà campo avversaria, al terzo si presentano in avanti, Negrini và a terra a cavallo delle linee dell'area, l'arbitro lascia proseguire. 

Poco meno di un minuto ed arriva il patatrac che condizionerà poi tutta la gara. Difesa bustocca che ne combina di tutti i colori, perde prima Veronese a cui regala clamorosamente il pallone, quindi con una colossale dormita collettiva, non fa scattare il fuorigioco sul tocco dell'ex bomber pavese, consentendo a Gennari di presentarsi tutto solo davanti ad Anania, per superarlo con un leggero pallonetto. 

Gelo allo "Speroni" e Pro che subisce il colpo, fatica a creare azioni di gioco degne di nota, anche perchè gli ospiti si chiudono nella loro metà campo, irretendo il gioco dei biancoblù con una manovra lenta ed un buon palleggio che manda subito fuori giri anche la pallida reazione degli uomini di Rossi. 

VeneziaMestre che ricorre anche al fallo tattico, duro, senza però essere troppo aggressivo; dal decimo al ventesimo di gioco in avanti falli più insistenti, con Liotta deve intervenire prima su Scantamburlo che affossa Negrini, a cui era sgusciato via, ed arriva il primo giallo. Poi tocca al solito Oscar Brevi (I°), presentarsi da par suo al 18', con un brutto intervento da dietro su Gasparello a ridosso della panchina bustocca. Altro cartellino e salva di fischi ed insulti per Brevi, da tutto lo stadio. 

Pro che rimane invischiata nel gioco degli uomini di D'Adderio, i quali controllano la manovra senza mai proporsi in avanti, a cui i biancoblù rispondono con inutili lanci lunghi, sui quali Gasparello e Trezzi corrono a vuoto invece di cercare il gioco palla a terra in velocità e scambi nello stretto, visto ad inizio stagione. Candrina e Tramezzani, provano scuotere i compagni ma in vano. 

Ospiti in avanti al 27', cross teso di Mattielig, Anania, anticipa Veronese. 

Poco prima della metà del primo tempo finalmente si fanno i vedere i tigrotti, Vecchio smista sulla sinistra a Trezzi che trova uno dei pochi guizzi della giornata, entra in area, ma la sua già debole conclusione viene contrata da Mei, con Aprea che blocca senza problemi. 

Gasparello, prova a defilarsi sulla sinistra mandando in mezzo un pallone su cui Aprea, blocca ancora. 

Al 34' VeneziaMestre che sfiora il raddoppio con una conclusione dalla distanza. Mattielig riceve palla al limite ed improvvisamente lascia partire una sassata che sembra destinata a finire in fondo al sacco, ottimo il riflesso di Anania che vola e smanaccia in corner, tenendo la Pro in partita. 

37' l'arbitro sorvola su un brutto intervento di Ezio Brevi a centrocampo. Palla alta, Negrini cerca di impossessarsi dalla sfera, da dietro arriva come un treno Brevi jr, con il gomito alzato, il biancoblù vola a terra e ci rimane, dovendo essere portando poi a bordo campo. 

Nei minuti finali della prima frazione, da segnalare un bello scambio che manda Tramezzani al cross dalla sinistra, Gasparello in tuffo, manca l'incornata, mentre a centroarea un altro tigrotto commette fallo su un lagunare.

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Tramezzani

Negrini

 

Poco prima del fischio finale, Mattielig prova ancora un rasoterra che non impensierisce Anania. 

Pro che và al riposo, dopo quarantacinque minuti sottotono e senza aver creato praticamente problemi ad Aprea. 


Al rientro in campo i tigrotti sembrano più convinti e vanno subito diverse volte alla conclusione. 

Prima ci prova Trezzi, al termine di un'azione personale, quindi Castellazzi con tiro dal limite che si perde di poco al lato, per ultimo Gasparello che da sottomisura si vede rimpallato. 

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Castellazzi

Vecchio



Pro che trova maggior campo, anche perchè ha cambiato modulo passando al 3-4-3, con Tramezzani avanzato sulla linea dei centrocampisti. VeneziaMestre che si limita a controllare e rimbalzare ogni azione dei tigrotti anche se con qualche apprensione in più rispetto alla prima frazione di gioco. 

Allo scoccare dell'ora di gioco Rossi apporta i primi cambiamenti, dentro Marino per Vecchio, quindi Rosso per Negrini. Subito Marino si mette in evidenza con un doppio passo che manda a vuoto due difensori neroverdiarancio, palla in mezzo sul quale Brevi libera. 

Gasparello riceve qualche pallone giocabile in più, ma non trova la porta, prima con una conclusione mandata in angolo da Mei, quindi in azione fotocopia, da sottomisura è Aprea che ribatte sempre in corner. 

Gasparello

 

Cambio anche per il Venezia, con D'Adderio che inserisce l'esperto e tecnico Paolo Poggi per Gennari, ridisegnando la propria compagine con un 4-4-1-1 con Veronese terminale avanzato e solitario, Poggi larghissimo prima a destra e poi a sinistra, con gli ospiti che si chiudono ulteriormente.

Pro che prova un timido forcing nel finale, andando anche vicino al pareggio prima del quarto d'ora finale. Al 77' Candrina, mette in area un cross basso, Gasparello, anticipare il proprio marcatore, indirizza sul secondo palo, Aprea preso in controtempo riesce a smanacciare, palla che carambola su Rosso, che purtroppo non ha il riflesso giusto per mandare in fondo al sacco. 

Passano solo pochi istanti, azione confusa in area venzianmestrina, Gasparello riesce a toccare, sulla linea bianca Brevi libera. 

Prova la soluzione personale Poggi che parte da centrocampo, salta uno, due biancoblù, poi una volta entrato in area, si lascia cadere. 

Quindi è la volta di Marino, il quale ci prova dal limite con un rasoterra che lambisce il palo alla sinistra di Aprea, comunque sulla traiettoria. 



Volenterosamente gli uomini di Rossi, provano a cercare la porta avversaria anche negli ultimi minuti di gioco, dove il tecnico biancoblù inserisce anche Cigardi al posto di un Trezzi, in chiara crisi involutiva e che poco prima di lasciare il campo, rischia grosso per un inutile intervento da dietro nella trequarti ospite. 

Ci provano ancora Gasparello e Rosso ma senza impensierire più di tanto Aprea. 

Nel primo dei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro Liotta, Castellazzi prova il tiro della disperazione da oltre venticinque metri; una conclusione sballata che termina altissima. 

Arriva così la seconda sconfitta dalla stagione, con il VeneziaMestre che si conferma sempre più bestia nera di bustocchi. 

 

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