LA CRONACA DELLA PARTITA

Busto Arsizio  4 febbraio 2004  ore 14,30

3  PRO PATRIA - TERAMO  0

Coppa Italia serie C - Quarti di finale

PRO PATRIA: Capelletti, Dato, Annoni, Carbone, Perfetti, Salvalggio, Imburgia, Tramezzani (63’ Zaffaroni), Elia (56’ Karasavvidis), Romano (63’ Boscolo), Kalu.

In panchina: Di Sarno, Carnaghi, Morante, Lombardi – All. P. Sala

TERAMO: Paoloni, Longo, De Falco, Miglietta (46’ Nicodemo), Marco Aurelio, Di Giuseppe, De Rosa, Taua (46’ Somma), Mancino, Armenise.

In panchina: Camilli, Facci, Ola, Quadrini,  Vincenti - All. Bonfiglio

 

Marcatori:39’ Romano, 44’ e 53’ Elia

Arbitro: Zanardo di Conegliano (Cariolato – Brigo)

Angoli 8-3

Note: Giornata primaverile, temperatura accettabile. Terreno in cattive condizioni, fondo sabbioso. Spettatori 700 circa (30 da Teramo tra settore ospite e Tribuna)

Presenti numerosi osservatori di A e B, e tecnici di varie categorie.

LA CRONACA:

Più che ad un incontro di Coppa Italia di Serie C italiana, sembrava di essere ad una partita internazionale visto la quantità, qualità e la varietà di calciatori presenti sul terreno di gioco. Per la Pro, l’ex milanista Carbone, Tramezzani (ex Inter e Totthenam), Kalù (Nigeria), Karasavvidis (Grecia), per gli abruzzesi, il brasiliano Marco Aurelio (ex Sporting Lisbona e Spal), Taua (Nuova Caledonia) e Ola (Senegal), ma non solo i due tecnici Sala e Zecchini, sono stati due ex nazionali italiani, con il primo presente anche ad Argentina 78.

Il tutto, davanti ad una discreta cornice di pubblico, sia per l’orario lavorativo, sia per l’evento in se; con una buona rappresentanza teramana di circa 25/30 ragazzi dei "Devils Korps" da lodare per aver seguito i loro colori a notevole distanza e per il continuo incitamento dato alla loro squadra.

Peccato per il pessimo stato del manto del “Carlo Speroni”, stranamente ingiallito e con la sabbia che si alzava ad ogni minimo accenno di corsa e, per la ancor peggio terna arbitrale che si è inventata nuove regole sul fuorigioco.

Oggi la Pro Patria ha offerto una buona prova, in una partita giocata a viso aperto a tratti divertente, superando meritatamente un Teramo, che dopo il primo goal, che in pratica chiudeva il discorso qualificazione, si è disinteressato al risultato e, come per “i tigrotti” la testa è andata solo al campionato. In rete per ironia della sorte dei teramani sono andati un abruzzese come Stefano Romano (nato a Pescara, squadra con cui ha esordito anche in B), e Firmino Elia, fino a poche settimane fa a Giulianova, eterna rivale dei biancorossi. I biancoblù, dopo soli 5 minuti di gioco, sono diventati padroni del campo e, sin dalle primissime battute è stata una partita piacevole e divertente, tenuta saldamente in mano dai bustocchi, che hanno mostrato sia un’ottima tenuta fisica, sia giocate piacevoli ed interessanti, con Kalù e Romano prim’attori, ma le stelle sono state ancora Paolo Tramezzani, che con il suo carisma e forza fisica ha cambiato letteralmente la squadra ed “il Profeta” Elia, al suo 4° goal consecutivo, nelle sue prime tre partite ufficiali con la maglia della Pro. Ottima la prova di Perfetti, in quello che è il suo vero ruolo, ovvero difensore centrale, Imburgia a tratti incontenibile sulla sua fascia ed un Dato, galvanizzato dalle ormai prossime 200 presenze in campionato con la maglia della Pro, che è andato più volte alla ricerca del goal.

I due allenatori scelgono di effettuare il turnover considerando gli impegni di campionato; la Pro Patria,manda in panchina anche il giovanissimo Lombardi (87), rinuncia a Belluomini e Corti (squalifica), Vecchio e Piovanelli (infortuni) oltre a Di Sarno e Trezzi, che a Prato a rimediato qualche botta di troppo, ma schierando dal primo minuto “talentino” Romano, gradito ritorno dalla Reggiana. Il Teramo lascia a riposo DeFlorio, Facci, Manni, Mancinelli e Vincenti oltre all'ex Matteini, acquisto dell'ultimora al calciomercato invernale. 

Pro in campo con la classica maglia nell’edizione 2003-04, Teramo in completo rosso, all’ingresso delle squadre dal settore ospite si alza una breve fumogenata multicolore, con sventolio di vessilli, che accompagneranno i biancorossi per tutto l’incontro, anche sotto di tre reti.

Il Teramo, dello squalificato ex Zecchini, seduto in tribuna laterale, parte subito forte cercando di sorprendere i biancoblù, con pressing alto, squadra molto corta e palla che viaggia a terra da una parte all’altra del campo con continuità. Le prime azioni in avanti sono degli abruzzesi, al 2’ con un tiro forte di Mancino dal limite, che và alto, tocca poi al neocaledone Taua, sempre dalla distanza, con Capelletti pronto alla parata a terra senza problemi. I biancorossi cercano di prendere terreno con i bustocchi, che non fanno altro che contenere con calma e senza problemi, portandosi poi in avanti stabilmente nella metàcampo avversaria.

Al 12’ Romano viene fermato in azione fallosa al limite dell’area. Sulla palla vanno lo stesso attaccante con Tramezzani, gran botta a girare, che colpisce la base del palo e poi esce, con Paoloni ampiamente battuto.

Passano un paio di minuti e primo show di Kalù, al 16’: azione sulla fascia destra, salta in dribbling due uomini e ne manda poi a gambe all’aria un altro con una finta di corpo, si accentra, ma trova la strada per la porta sbarrata, vira verso sinistra, altro dribbling con palla a Tramezzani, tocco ad Imburgia, che lascia partire un gran tiro da fuori, che esce di poco a lato. Il Teramo non sta a guardare, prova ad imbastire qualche azione specialmente con il mobile, grintoso e tecnico Taua, ma è lasciato troppo solo dai compagni, che sono impegnati a contrastare il gioco biancoblù, piacevole ed orchestrato da Carbone con “Tramezzetor”, diventato in brevissimo uomo cardine di questa Pro Patria.  

Tramezzani

Rischio in area biancoblù, con un pallone messo in mezzo da Macino, palla in area per Taua ed Armenise, che si scontra con due difensori bustocchi, la sfera arriva al centravanti teramano, trovatosi smarcato, ma si scontra con Capelletti in uscita bassa; i due rimarranno a terra per alcuni minuti.

Incomincia lo show della pessima terna arbitrale, fermando Tramezzani per un inesistente fuorigioco, lanciato splendidamente da Romano. 21’ Bell’azione di Dato sulla fascia destra, salta due uomini, dopo uno scambio, và sul fondo e mette in mezzo dove Elia è anticipato di un soffio da Marco Aurelio.

Pro vicinissima al vantaggio: azione di Imburgia sulla sinistra, scambio con Romano, che di piatto al volo mette in mezzo all’area un pallone rasoterra invitante, velo di Elia che favorisce Kalù, smarcatissimo sul dischetto del rigore, ma spara sul portiere in uscita disperata. Lo stesso nigeriano, si esibisce nel suo numero in dribbling un paio di minuti dopo, ma Elia arriva di un soffio tardi all’appuntamento. Sia Kalù, che il napoletano verranno fermati nel giro di pochi minuti per off-side, inesistenti, come avviene a Taua sul fronte opposto in un’altra occasione.  

Kalu

Al 39’ il goal del vantaggio della Pro e che chiude il discorso qualificazione: azione in percussione per vie centrali, palla lunga verso Elia, scattato nettamente in posizione regolare, che si presenta tutto solo verso la porta biancorossa, il portiere ospite che sceglie bene i tempi dell’uscita para di piede poco oltre la linea dell’area, nuovo tiro di Imburgia in sforbiciata, con il numero 6 teramano Di Giuseppe pronto a respingere, ci riprova ancora Elia a botta sicura, ma trova Marco Aurelio che respinge sulla linea, lesto lesto arriva Romano che di piatto infila così il goal dell'1 a 0. Per lui un goal importantissimo, dopo il periodo buio a Reggio Emilia e da pescarese un …briciolo di derby. Il Teramo, cerca la reazione di carattere, ma passano solo pochi minuti ed arriva il raddoppio della Pro: 44’ angolo di "Tramezzator" che tocca ad Annoni,  Elia di testa da sotto porta, in bello stacco e con ottima scelta di tempo, gira di forza e butta la palla sotto la traversa per il secondo goal della Pro; e su questo punteggio si va al riposo, anche perché al 45’ Mancino colpisce il palo esterno della porta difesa da Capelletti, con un gran calcio di punizione, in diagonale da oltre 20 mt.  

Ad inizio ripresa Zecchini, per il Teramo da ordini di effettuare i cambi, in vista del campionato; ma è ancora la Pro che và vicina alla rete con una conclusione di “Tramezzetor”, dal limite al volo, con palla fuori di pochissimo dal palo. Poi il teramano De Rosa, in quella che è l'azione migliore dei biancorossi, che riceve palla a centrocampo, discesa sulla fascia e tiro che esce di poco a lato dalla porta bustocca. La risposta della Pro è immediata; con un paio di serpentine di Kalù, la prima al 49’ con Paoloni che chiude lo specchio della porta, mentre sulla seconda la palla finisce in angolo; palla in mezzo, Romano salta e colpisce di testa a botta sicura, il portiere teramano non trattiene, arriva come un falco “il solito” Elia, che manda in fondo al sacco, con il più classico dei goal di rapina.  

Romano

A questo punto anche Pat Sala, pensa al campionato, togliendo nel giro di pochi minuti Elia, Tramezzani e Romano, accolti da “standing ovations”, al loro posto Karassavidis, Boscolo e Zaffaroni. Il Teramo è demoralizzato e non riesce a costruire alcunché in fase offensiva cercando, per quanto possibile, di limitare i danni, provando con alcuni tiri dalla distanza di impensierire Capelletti, che solo una volta deve intervenire, mettendoci i pugni. Prima della fine c'è ancora l'ultima emozione regalata da Kalu, che liberatosi dai difensori biancorossi spara ancora sul portiere in uscita, un bel pallone ben servito da Salvalaggio in proiezione offensiva. Tocca poi a Dato cercare la via della rete, prima con un diagonale di destro, che si spegne un paio di metri a lato dalla porta ospite, poi con un tiraccio malamente sparacchiato da dentro l’area dopo un bell’azione sulla fascia destra.

La partita termina 3 a 0, il Teramo, non riesce a regalare ai propri sostenitori, neanche il goal della bandiera, mentre la Pro Patria accede alle semifinali della Coppa Italia per la 2^ volta consecutiva ....sognare non è reato !!!!

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