LA CRONACA DELLA PARTITA

Novara  26 settembre 2004  Stadio "Piola"

2  Novara - Pro Patria  2

Campionato Italiano serie C1 - Terza giornata

 

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NOVARA: Franzese, Morganti, Colombini, Braiati, Cioffi, Polenghi, Brizzi, Monza, Pinamonte (80` Dosi), Rubino, Carlet (61` Agazzone) 
In panchina: Pozzato, Cusaro, Cantone, Lorenzini, Puccinelli- All. Venturini 

PRO PATRIA: Capelletti (46' Di Sarno), Dato, Annoni, Boscolo, Perfetti, Ceccarelli, Barison (91' Davanzante), Trezzi (73' Carbone), Elia, Tramezzani, Temelin
In panchina: Fava, Andriulo, Imburgia, Bellosta, Vecchio - All. P. Sala

Arbitro: Benedetti di Viterbo (Zannier - Schiavio)

Marcatori: 8`Carlet (N), 31`Braiati (N), 57`Barison (Pro), 89` aut. Colombini (N)

NOTE: Giornata soleggiata, leggermente ventosa, terreno in discrete condizioni.
Spettatori 2.500 circa (859 abbonati); 180 da Busto tra settore ospiti e tribuna.
In tribuna gli ex tigrotti, Regalia, Turconi ed Antoniotti, oltre a diversi addetti ai lavori. 

Ammoniti: Annoni, Dato e Tramezzani (Pro); Morganti, Pinamonte e Polenghi (N) 

Angoli 3-2 
Recupero 5 minuti (2+3)

 Torciata bustocca ad inizio gara

 

LA CRONACA DELLA PARTITA:

Dopo solo mezz'ora di gioco, sotto di due goals e con una manovra "dimessa", nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul pareggio della Pro al "Piola"; invece i biancoblù, nella ripresa, complice anche un vistoso e netto calo dei padroni di casa, ribaltano la situazione proprio sul filo di lana, grazie ad un'autorete di Colombini, che devia nella propria rete una punizione di Tramezzani dalla lunga distanza. 

Squadra che mostra ancora principalmente le sue doti caratteristiche più che il gioco, crederci fino in fondo, caparbietà aiutata anche da un pizzico di fortuna nelle due reti.

Pro scesa in campo anche oggi, con diverse assenze e rosa ridotta veramente all'osso. Difesa completamente rinnovata: fuori Salvalaggio, bloccato anche Citterio per un risentimento muscolare, Vecchio in panchina a fare numero ma ancora lontano da una forma accettabile e praticamente indisponibile, così come l'attaccante Romano ed il laterale Imburgia che si accomodano in tribuna.

Sala presenta in avvio Capelletti tra i pali, coppia centrale formata dai 21enni Perfetti e Ceccarelli, con Dato ed Annoni esterni. Centrocampo con Tramezzani e Boscolo in mezzo, Trezzi a destra e Barison a sinistra. Attacco con Elia e Temelin.

Novaresi, carichi dopo la vittoria di Lumezzane e la buona prestazione interna con il Mantova all'esordio, devono fare a meno di Palombo, Ciuffetelli e del portiere Doardo, a riposo per un problema alla spalla.

Venturini, manda in campo un 4-3-3, molto mobile con: Franzese in porta, al posto del titolare Doardo. Ciuffi e Colombini centrali, sugli esterni Polenghi e Morganti.

Centrocampo con Monza, nel ruolo di play-maker davanti alla difesa, Braiati poco più avanti, Brizzi a destra e la punta Carlet (preferito a Dosi ed al recuperato Puccinelli) sul lato opposto a fare da raccordo al duo Pinamonte e Rubino (in ombra per tutta la gara).


Il Novara scende in campo con la classica tenuta; maglia azzurra con bordi, intarsi laterali e pantaloncini bianchi. Pro, con la tenuta da trasferta, blù notte. 

Si parte, con il Novara in avanti e con il solito "scambio di cori" tra le due tifoserie, supportato da un duello a distanza con striscioni. 


Gli uomini di Venturini, appaiono subito più compatti e si fanno vedere già al 3' di gioco; il centrocampo novarese fa girare bene la palla, e serve sul fronte sinistro d'attacco Carlet, che da limite manda un diagonale a spegnersi vicino al palo. Lo stesso attaccante, sullo stessa manovra, ci riprova un paio di minuti dopo, ma Capelletti blocca a terra.

Passano altri 5' minuti e la Pro và sotto: ripartenza dei piemontesi, Monza serve palla a Pinamonte pronto a smistare ancora su Carlet (schema più volte ripetuto nei primi 20' di gioco) che sale sulla sinistra, ricevuta la sfera al limite dell'area, lascia partire una botta di prima intenzione, che assume una parabola leggermente arcuata, andando ad insaccarsi proprio nell'angolino basso alla sinistra di Capelletti, in vano proteso in tuffo.

Pro subito in vistoso affanno e padroni di casa proiettati alla ricerca dell'immediato raddoppio. Al 15' combinazione, con cross a cercare Pinamonte, sul secondo palo, pallone a centroarea per Rubino tutto solo, ma scivola al momento di calciare a rete a botta sicura. 

Sala prova a cambiare assetto alla Pro, passando ad un centrocampo a rombo, affidando il ruolo di play-maker a Boscolo, portando Tramezzani, sulla sinistra e Trezzi proprio dietro le punte.

Il cambio sembra portare alcuni effetti, e la Pro di tanto in tanto prova a farsi vedere; al 18' con uno scambio Temelin-Trezzi che si spegne al limite dell'area novarese.

Temelin



19' Trezzi viene steso da Morganti al limite dell'area. Punizione che Tramezzani spreca, calciando malamente sulla barriera. 

21' la Pro sfiora il pareggio; Barison si procura una punizione sulla destra; Tramezzani mette in mezzo Temelin allunga la traiettoria, Barison si tuffa quasi sulla riga di porta, ma arriva in ritardo di un'inezia a portiere ormai battuto. 

Al 25' azione manovrata della Pro sul fronte sinistro, Tramezzani allunga a Temelin, traversone rasoterra che taglia fuori la difesa novarese, Elia lascia sfilare la palla per l'accorrente Barison, che contrastato da un avversario manca l'impatto con la palla. Sono più che altro punzecchiature, quelle biancoblù che azioni convinte vere e proprie.

Il Novara, spinto dal duo Monza-Braiati e da Carlet sulla sinistra, manovra e si riporta sotto ma senza forzare troppo il ritmo della partita, che rimarrà sempre basso. 

29' corner per i padroni di casa, Polenghi sale a colpire di testa, ma manda alto sopra la traversa.

Annoni viene ammonito al 30', per un intervento in ritardo su Morganti sulla trequarti di destra. Un minuto dopo arriva il raddoppio novarese, il stesso numero 3 novarese Colombini, mette in mezzo, difesa della Pro mal piazzata, Brizzi dalla destra colpisce al volo, Capelletti si tuffa e respinge di pugno proprio sui piedi di Braiati appostato solitario dentro l'area; pronto l'appoggio di piatto che manda la palla in fondo al sacco. Pro ingenua ed impreparata nell'azione e sotto di due reti.

La Pro, sbanda ancora per alcuni minuti, sbagliando anche gli appoggi più facili. Al 34' rischia anche di andare sotto per la terza volta: fuorigioco applicato male, Pinamonte s'inserisce, con Capelletti costretto ad uscire al limite dell'area. Il portiere bustocco rimedia anche una botta, che richiede l'intervento prolungato dei sanitari. Biancoblù che si rivedono al 37', errore della difesa azzurra, che manda alla conclusione Temelin in diagonale che Franzese e Cioffi liberano in corner. A cui fa seguito una punizione dal limite del solito Tramezzani, ma che si perde mestamente sul fondo.

Poco prima del termine del primo tempo, Pinamonte, a centrocampo, commette un brutto fallo da dietro su Tramezzani. Nasce una zuffa che vede coinvolti diversi giocatori, con il capitano della Pro, che cerca di farsi giustizia: l'arbitro seda il tutto ammonendo il novarese. 


La ripresa, vede in campo Di Sarno, al posto dell'acciaccato Capelletti, che rimane negli spogliatoi. Sala cambia ancora lo schieramento di biancoblù, rimescolando le carte e la squadra sembra più incisiva. 50' Elia, sgusciante in azione solitaria, si presenta davanti a Franzese, ma il numero uno novarese riesce a neutralizzare il pericolo. 

Grosso pericolo di andare definitivamente a fondo, lo corre invece la Pro, al 53'. 

Corner dalla sinistra per il Novara; batte Brizzi, Polenghi tutto solo in mezzo all'area è libero di colpire ed indirizzare sul palo più lontano, Di Sarno, sfodera un grande riflesso, allungandosi tutto e smanacciando in angolo, quello che sembrava un goal già fatto. In pratica questo è l'ultimo sussulto del Novara che con il passare dei minuti si spegne sempre di più con Monza-Braiati che non trovano più il passo, Brizzi anonimo ed i tue attaccanti avulsi dal gioco. Sale invece con il passare del tempo, di maggior intensità il gioco della Pro, con Dato e Barison a spingere costantemente sulla corsia di destra. 

55' palla al limite per Trezzi, si aggiusta la sfera, entra in area e salta due uomini in dribbling stretto, al momento del tiro deve però fare i conti con Franzese che uscito alla disperata gli ribatte la conclusione.

Tentativo di Elia, un minuto dopo, da dentro l'area, ma la difesa piemontese sbroglia.

La Pro, accorcia le distanze al 57', ancora Elia in evidenza dentro l'area di rigore novarese, dribbling secco su un avversario, cross da sinistra a destra sul secondo palo, con traiettoria deviata, dove è appostato come un falco tutto solo Barison che non ha difficoltà ad insaccare. La Pro Patria a questo punto ci crede sempre di più, complice anche la "classica mossa di Venturini" che toglie l'attaccante Carlet, per il centrocampista di Agazzone che appena entrato si mette però subito in evidenza, servendo in profondità un bel pallone a Pinamonte, costringendo Di Sarno ad uscire di piede e spedire in fallo laterale.

Il Novara arretra sempre, con il centrocampo più folto, ma non riesce a manovrare in evidente calo fisico e di gioco. 72' Trezzi ancora in driblling, sulla sinistra, bella palla in mezzo, ma Elia non riesce ad imprimere forza, con Franzese che blocca. Ultima azione per il giocatore biancoblù, al suo posto il 36enne Carbone, che si posiziona come punta centrale, tra Temelin ed Elia, portando peso ed esperienza in avanti.

85' Punzecchiatura dei padroni di casa, Colombini dalle retrovie lancia in contropiede il neoentrato Dosi ma Di Sarno si getta in uscita al limite dell'area, anticipando l'attaccante e sventando l'azione.

Proprio mentre i padroni di casa, squadra e tifosi, sono convinti di avere in tasca la prima vittoria interna stagionale, arriva il pareggio delle Pro. 88' ennesimo fallo da dietro su Temelin poco oltre il limite dell'area, in posizione centrale dai 25 mt.: Boscolo tocca per Tramezzani, botta secca rasoterra che Colombini, devia nella propria porta, mandando Franzese da una parte e la palla dall'altra.

Boato dal settore biancoblù, con Tramezzani che và ad esultare di corsa verso i tifosi, togliendosi la maglia e saltando con i supporters bustocchi, venendo poi ammonito.

Silenzio e gelo tra il pubblico di casa, fino a pochi secondi prima convintissimo già di aver vinto.

La gara termina praticamente qui; l'arbitro concede tre minuti di recupero, nei quali oltre al cambio di Davanzante per Barison, non c'è altro da segnalare se non l'entusiasmo dei biancoblù in campo e fuori. 

Al triplice fischio finale, i giocatori della Pro, con Dato in spalla a Tramezzani, vanno verso il settore bustocco a salutare i tifosi, che hanno incitato con passione e calore per tutta la gara, la squadra anche sotto di due reti. 

 La Pro sotto la curva



A fine gara, alcuni novaresi, tentano di venire in contatto con i tifosi della Pro, già sui pullman, come tipica usanza locale, volano i soliti sassi che hanno come effetto quello di rompere alcuni vetri dei pullman. Arriva la Polizia, presente in forze e con molti uomini in borghese, presenti già prima della partita e durante lo svolgimento della stessa in tribuna ed in diversi settori strategici dell'impianto, con i più moderni ritrovati tecnologici, bloccando diversi tifosi locali.