Campionato serie C1 girone A - Sesta Giornata

Reggio Emilia 6 ottobre 2002 - Stadio "Giglio"

REGGIANA - PRO PATRIA 1-1

 

REGGIANA: Nuzzo, Serao, Federici (82° Caselli), Archetti, Sadotti (60° Ayodele), Ekong, Ariatti, Bono, Miftah, Pizzi, Bizzarri.

In panchina: Saula, Bia, Lasalandra, Giandomenico, Minetti. Allenatore: Cadregari

PRO PATRIA: Di Sarno, Perfetti, Annoni, Zaffaroni, Salvalaggio, Dato, Corti, Asara, Ruopolo (92° Romairone), Colombo (93° Mariani), Matteini ( 75° Pennacchioni).

In panchina: Cappelletti, Cresta, Trezzi, Romano. Allenatore:Muraro

NOTE: Giornata fresca e soleggiata: terreno in ottime condizioni 

Spettatori: 5.700 circa (3896 paganti più 2.019 abbonati) 

Circa 300 provenienti da Busto, giunti con 3 pullman, diversi pullmini e numerose auto al seguito

Ammoniti: Ariatti (R), Perfetti, Colombo, Salvalaggio, Asara. Espulso Annoni al 94° . 

Marcatori: 47°Matteini, 98° Pizzi (r)

Angoli 10-3 per la Reggiana. Al 25° Nuzzo para un rigore a Matteini (Pro) al 95° Di Sarno ha respinto un penalty calciato da Bizzarri.

In tribuna, l'ex arbitro Borriello ora dirigente Can, il cantante Paolo Belli, l'ex calciatore Salvatore Bagni

ARBITRO: Siragusa di Acireale

LA CRONACA:

La Pro Patria vista ieri a Reggio Emilia se la vogliamo proprio dire giusta ha avuto la sfortuna di incontrare sulla sua strada un 12° giocatore in maglia granata, l'arbitro Siragusa di Acireale che nel finale di tempo ha assegnato due rigori in 70 secondi netti, così nel finale la " Regia " si salva inaspettatamente ed immeritatamente e la Pro si conferma una squadra sempre più affiatata pur con qualche pecca e buonismo che al " Giglio " non ci volevano.

Ma andiamo con ordine partendo dalle formazioni: la Pro deve fare a meno dello squalificato Arioli, di Boscolo e Manicone leggermente infortunati, ma Muraro è abile a trovare la soluzione ed a mescolare ancora sapientemente le carte fino a trovare una formazione che ha dato parecchio filo da torcere agli emiliani, con il più classico dei 4-4-2 il confermato Di Sarno tra i pali, in difesa Perfetti sulla fascia destra assieme a Zaffaroni e Salvalaggio difensori centrali, poi Annoni avanzato con Asara e Colombo a cerniera di centrocampo ed a chiudere, Corti a destra e Dato a sinistra; sulla fascia sinistra, Ruopolo e Matteini le punte.

A farsi vedere per primi, subito dopo pochi istanti dal via sono i granata padroni di casa, con un tiro di Archetti che va oltre la traversa; dopo 5 minuti dopo un grande del calcio di C, Bizzarri ben innescato dallo statuario Ekong si fa vedere ma il suo intervento non è dei migliori.

Mentre la Pro nelle prime battute di gara fatica un pò a trovare il gioco e si affida ad improbabili lanci lunghi verso le due punte che non sortiscono alcun effetto se non un tiro di Corti all'8° che passa alto di poco sulla traversa.

La partita, dopo un avvio equilibrato, diventa un monologo dei biancoblù che conquistato il centrocampo, sgretolano con il passare dei minuti la traballante ed insicura difesa granata.

Al 18° grande occasione per la Pro, Corti è abile a rubare palla sulla fascia, fa due passi e dalla trequarti scodella in mezzo per Matteini tutto solo nell'area granata, "diavoletto" si trova un passo avanti rispetto alla palla, prova la girata ma non riesce ad imprimere la necessaria forza ed angolazione alla palla, Nuzzo in tuffo plastico alla sua sinistra riesce con difficoltà a respingere, la palla giunge sui piedi dell'accorrente Ruopolo, che viene ostacolato da un difensore, colpisce scoordinato nel movimento, la palla è indirizzata sul primo palo, ma Nuzzo riesce in qualche modo a ribattere.


Ruopolo



La Reggiana torna a farsi viva al 23° quando Pizzi scambia con Bono che gli porge una buona palla, ma il suo tiro termina di poco a lato.

Un minuto dopo al 24° Pro in attacco, su un corner dalla destra Serao prima cintura e poi trattiene vistosamente per la maglia Salvalaggio, proprio sotto gli occhi dell'arbitro, che fischia il giusto penalty; va a battere il rigore Matteini, sotto la curva granata, che fischia e lancia oggetti in campo; il suo tiro alla destra è angolato ma debole, Nuzzo con movimento agile para.

Nonostante lo scampato pericolo la Reggiana non riesce a dare segnali di vita, andando solo a cercare falli al limite dell'area per lo specialista Pizzi e niente più, come alla mezz'ora, quando da favorevole posizione lo stesso Pizzi spreca malamente. Un minuto dopo tocca allo specialista biancoblù Zaffaroni, che si vede respingere la palla dalla barriera.

Zaffaroni



La Pro ha in mano il centrocampo, il giovane Colombo lotta come un leone, recuperando palloni in ogni settore del campo, Asara è generossisimo come sempre se non di più, mentre Corti sulla fascia, tampona le avanzate dei granata e crea problemi; i biancoblù non corrono pericoli ed anzi li creano come al 35° quando Matteini, abilissimo a saltare l'uomo in velocità sulla trequarti in posizione centrale, parte a razzo verso Nuzzo, al limite dell'area scocca il tiro, il portiere granata è superato e non può fare altro che accompagnare il pallone con lo sguardo, la palla invece di finire in rete, lambisce la base del palo destro e termina fuori. 

Arriva così il meritato vantaggio della Pro Patria, nei minuti di recupero del primo tempo al 47° Asara porge un pallone d'oro a Matteini, che spalle alla porta con un movimento rapido si libera del suo marcatore, come nell'azione precedente, innesca il turbo ed al limite dell'area calcia, la palla che questa volta supera Nuzzo, batte sul palo interno e termina la sua corsa, in fondo alla rete dalla parte opposta. Vantaggio bustocco che non fa una grinza.

Nell'intervallo, come riportano le cronache locali con sdegno, l'ex arbitro Boriello ora dirigente Can, va a trovare negli spogliatoi il fischietto siciliano, ed in molti hanno 

notato un cambiamento di atteggiamento da parte dell'arbitro Siragusa dopo la visita di Borriello, che in qualche modo, deve averlo condizionato.

Nella ripresa inizia a salire la contestazione del pubblico reggiano ed allora il vecchio Bizzarri prova a fare qualcosa, ma è ben chiuso dalla difesa biancoblù, mentre a metà campo Colombo (grande prova) lotta e recupera come un tigrotto di altri tempi.

L'arbitro Siragusa, prende a fischiare tutto contro la Pro, non permettendo letteralmente agli uomini di Muraro di costruire azioni oltre il cerchio di centrocampo dovendosi affidare solo ad azioni personali.

E proprio da un'azione personale arriva un'altra occasione per la Pro, con Ruopolo al 58° che si libera bene sulla fascia con una progressione agile ma imperiosa, ma la sua conclusione termina di poco alta.

Passa qualche minuto ed è ancora la Pro ad andare in goal, Ruopolo ruba palla agli impacciati e statici difensori reggiani, al limite dell'area, si libera da campione con un abile tocco di tacco, serve Matteini tutto solo, che scaraventa in rete ma l'arbitro annulla per un fuorigioco che inesistente, un difensore granata pur tentando l'off-side teneva in gioco Matteini di almeno due metri, tant'è che il guardialinee non sbandiera: prime amarezze per i tigrotti.

65° veloce contropiede di Asara, che tutto solo viaggia verso l'area granata, i compagni sono distanti, entra come un razzo nei 16 metri, viene affrontato da un difensore che lo manda a terra, Siragusa guarda altrove.

Asara



Con l'andare del tempo i bustocchi sentono vicina l’impresa, lottano e chiudono ulteriormente i varchi, anche perchè Siragusa, non fa di mettere il naso fuori, ma la Reggiana tenta solo improbabili conclusioni dalla distanza che non sortiscono alcun effetto, la migliore ancora di Mino Bizzarri.

Al 75° Per la Reggiana, l'impalpabile attaccante marocchino Miftah, salta a vuoto e va a terra da solo, Salvalaggio è ad un metro, su un cross al limite dell'area, Siragusa fischia il fallo, tra l'ilarità dei tifosi granata mentre sono vibranti le proteste biancoblù; posizione più che ghiotta per Pizzi, che però spara sulla barriera. 

I padroni di casa si portano in avanti inserendo anche la giovane punta Ayodele, mentre per la Pro, Muraro immette Pennacchioni, al posto di Matteini, cercando di contenere l'assalto caparbio, ma assolutamente sterile ed inconsistente degli uomini di Cadregari.

E poi Siragusa che concede un interminabile recupero di 4 minuti, al 49° del st il regalo di cui si diceva all'inizio: rigore per i granata, proprio sotto il settore degli Ultras di casa, va a battere il solito Bizzarri, tiro alla destra e Di Sarno respinge da gran campione; sembra fatta per la Pro ma l'arbitro (ma solo lui) vede però un altro contatto (???) in area tra Salvalaggio e Bizzarri, che cade in area come se colpito da una fucilata ed assegna un nuovo rigore. Tra la sorpresa degli stessi tifosi di casa. 

Stavolta sulla palla va Pizzi che non fallisce l'occasione, incrociando il tiro, palla a destra e Di Sarno a sinistra, badate bene siamo al 52° della ripresa ben sette minuti dopo la fine del tempo (il recupero dato doveva essere di 4 minuti).

"Dulcis in fundo" Annoni viene espulso scambiato per l'autore del presunto ed inesistente fallo.

Il finale di questa cronaca è tutto nelle parole di Zaffaroni che in sala stampa ovviamente ha il morale sotto i tacchi per avere visto una Pro che ha lottato, sudato e faticato ed alla fine," grazie " ad un arbitraggio indecoroso si ritrova con due punti in meno nella classifica.