Serie C1 girone A - Decima Giornata: PRO PATRIA-CARRARESE 2-2

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PRO PATRIA: Di Sarno, Dato, Annoni, Zaffaroni, Salvalaggio, Asara (38° Manicone), Arioli, Boscolo, Ruopolo, Trezzi (71° Cresta), Matteini (58° Romairone) 
In panchina: Capelletti, Corti, Romano, Colombo. All. Muraro 

CARRARESE: Bremec, Di Rocco, Del Signore, Del Rio, Caruso (68° Verdi), Ferreri (74° Colusso), Misso, Rubino, Greco (62° Varela), Costantino, Banchelli. 
In panchina: Saccone, Morleo, Ponte, Zoppi All. Ponte. 

ARBITRO: Sacco di Civitavecchia (Gallo - Padrini) 

RETI: 26° aut. Del Rio (C), 28°aut. Arioli (Pro), 61°aut. Di Rocco (C), 87° Misso © 

NOTE: Spett. 2.400 abb. 906: 70 circa da Carrara, di cui il grosso del gruppo giunto verso il finale del 1° tempo - Giornata grigia ed umida, terreno in perfette condizioni. 

Prima dell'inizio della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per le persone scomparse nel sisma che ha colpito San Giuliano di Puglia (Cb) 

Amm. Annoni, Arioli, Boscolo e Ruopolo (Pro), Ferreri © 

Angoli 6-5

L'incitamento degli Ultras Bustocchi non è mai venuto meno



LA CRONACA:

La Pro non riesce a tornare alla vittoria e pareggia una gara che ha visto i biancoblù fare gioco per gran parte della gara, contrapposti ad una Carrarese che ha fatto della forza fisica e dell'ostruzionismo la sua arma migliore.

Ma i biancoblù devono anche pensare ai propri errori, che hanno caratterizzato anche quest'incontro, sia sotto la rete avversaria sia in fase difensiva; inoltre c'è da aggiungere che come in altre occasioni la squadra fino a che fa gioco e cerca la manovra è piacevole, godibile a tratti divertente, mentre quando come è capitato anche oggi ci si intestardisce a difendere il golletto di vantaggio, portando la gran parte degli uomini alla difesa della propria area, lasciando gli attaccanti soli ed abbandonati rinunciando a fare gioco, si becca prima o poi una rete. E' accaduto anche contro una squadra come la Carrarese vista oggi allo "Speroni", che non aveva assolutamente la forza d'impensierire più di tanto la porta biancoblù; Di Sarno non ha effettuato una parata che una e le reti degli Apuani sono arrivate per errori difensivi.

Boscolo:buona la sua prova


La Pro quando gioca e si porta in avanti, crea occasioni e non corre pericoli, non si capisce per quale motivo, visto che i giocatori hanno benzina in corpo, voglia di correre, ma soprattutto voglia di giocare e andare a cercare l'avversario nella sua metà campo, ci si continua ad intestardire su questo atteggiamo tattico e remissivo che non ha portato frutti; un conto è trovare un avversario che più forte ti costringe sulla difensiva, altro discorso è rinunciare a giocare, a tenere palla e concedere campo come già avvenuto con Arezzo, Alzano, Spal ed ancora oggi; i tanti giocatori giovani e bravi in squadra, anche oggi Ruopolo autore di pregevoli giocate con Dato tra i migliori in campo, mentre un po in ombra Matteini e Trezzi, che ha dato un miglior apporto quando è stato portato in mezzo, non hanno ancora la malizia e l'esperienza per reggere un gioco difensivo come si fa negli ultimi minuti, non sanno tenere palla per perdere tempo, ma preferiscono giocare ed oggi contro volponi, rudi ed esperti che hanno calcato i campi di tutto il mondo, era meglio decisamente continuare a giocare, visto che i carrarini hanno fatto ostruzione per tutta la partita, giocando solo di rimessa non dando mai l'impressione di poter creare pericoli, per una squadra che ha fatto della forza fisica la sua principale caratteristica e con essa anche un briciolo di provocazione specialmente nei sudamericani presenti tra le fila dei gialloblù. Una difesa lenta e macchinosa come quella gialloblù andava aggredita come è stato fatto fino alla rete del 2° vantaggio, continuare su quella strada avrebbe probabilemte permesso di chiudere la partita con diversi goal di scarto ed in scioltezza, visto l'affanno in cui andavano i difensori toscani quando venivano presi in velocità sulle corsie esterne e come trovavano difficoltà nel liberare la loro area. Un vero peccato buttare via questa vittoria, sia perché contro un avversario nettamente alla portata, sia perché visto i risultati che maturano sugli altri campi la classifica, pur tenendo conto dell'obbiettivo primario della salvezza poteva farsi ulteriormente interessante. 

Un discorso a parte merita l'indecoroso arbitro, il Sig. Saccone di Civitavecchia; pessimo il suo arbitraggio, non punisce i molti falli da dietro di Ferreri, che meritava ampiamente il rosso visto il numero esagerato di entrate pesanti di cui si è reso protagonista sin dai primissimi minuti, fischiando fuori gioco inesistenti, non fischiando e non concedendo un sacrosanto e clamoroso netto rigore su Arioli lanciato a rete e falciato impunemente in area in chiusura del 1°t., fischiando male ed a sproposito per tutto il resto dell'incontro, andando sin dalla metà della prima frazione di gioco palesemente in difficoltà sia fisica che mentale.

Muraro presenta gli stessi uomini che hanno disputato l'incontro con il Treviso, dovendo tra l'altro fare a meno degli storici infortunati Chairotto, Ferrari ed Erba, anche di Perfetti e Pennacchioni anch'essi con problemi fisici, mentre i recuperati Corti e Manicone vanno in panchina. 

L'inizio è prudente per ambedue le squadre, la Pro parte con 4 in difesa, a centrocampo lo stesso modulo contro il Treviso con Trezzi e Arioli sulle fasce ed i babies Ruopolo e Matteini in attacco ed aspetta l'avversario per capirne le intenzioni, mentre la Carrarese si schiera prudentemente con uno schieramento molto difensivo 4 difensori, con Ferreri davanti alla difesa, 3 centrocampisti molto vicino alla linea della difesa, Costantino un pò più avanti e Banchelli unica punta.

Al 2° il guardialinee sotto la tribuna segnala un fuorigioco dubbio a Matteini ben lanciato dalla retrovie, passa ancora un minuto e lo stesso alza ancora la bandierina per un off-side inesistente sempre sull numero 11 biancoblù.

Già al 3° di gioco Ferreri incomincia la sua opera di distruzione sulle caviglie e gambe dei giocatori della Pro andando a colpire da dietro Ruopolo che vola a terra, dalla punizione una bella combinazione porta al tiro Arioli ma la palla si perde a lato.

Poi l'ennesimo off-side fischiato a Matteini, con la squadra di Ponte che rischia molto, rischiando con una tattica di fuorigioco molto alta.

 Matteini in fase di attacco


La Pro prende il possesso del centrocampo anche se non sembra la squadra pimpante vista contro Treviso e Cesena, mentre la Carrarrese si ritrae, ed al 6° è abilissimo "diavoletto" Matteini ad andare in pressing su Ferreri al limite dell'area, il difensore sbaglia il tocco indietro al portiere, con l'attaccante biancoblù che rubata palla si allarga leggermente, tira di piatto cercando di piazzare il pallone sul secondo palo ad incrociare, ma la palla esce di un soffio.

Torna ad attaccare la Pro, con i gialloblù che si producono in una fitta rete di passaggi nel loro centrocampo, senza quasi mai cercare linee verticali, ma basandosi solo sul possesso palla, che viene però spesso rotto dai centrocampisti bustocchi, su cui Ferreri entra sempre di più fallosamente, rimanendo impunito agli occhi del pessimo arbitro Sacco.

La Pro fa la partita secondo gli schemi che gli sono congeniali ed usuali e sale anche il tifo, ma è improvvisamente la Carrarese che mette fuori la testa dal guscio, lancio di Misso a tagliare tutto il centrocampo la palla si sposta dalla sul settore opposto, con la difesa della Pro che si trova leggermente presa in controtempo, la sfera esce in fallo laterale, con Costantino che si butta sul pallone rimettendolo in gioco, sarebbe rimessa biancoblù visto che nessuno ha toccato il pallone lanciato da n° 7 apuano, mentre piovono le vibranti proteste dagli spalti, Banchelli di prima intenzione dal limite dell'area calcia, la palla rimane a terra, colpisce la base interna del palo e torna in campo finendo tra le braccia di Di Sarno.

I biancoblù tornano a macinare gioco e rimandano i carrarini nel loro centrocampo, con la squadra guidata dallo svizzero Ponte che incomincia a perdere tempo ed a compiere numerosi falli tattici; Ruopolo spizzica ancora un paio di buoni palloni per Matteini che viene inesorabilmente fermato dalla terna arbitrale con scelte più che dubbie.

Matteini fermato dall'arbitro in una bella azione d'attacco


25° Ruopolo riceve palla nei pressi del vertice esterno di destra dell'area di rigore, spalle alla porta si beve con un ottimo movimento Ferreri, muovendosi poi lungo la linea orizzontale dell'area, cercando il varco per calciare a rete, lo stesso Ferreri lo stende con un brutto fallo da dietro, proprio sotto gli occhi dell'arbitro, che concede la punizione ma non si degna di ammonire il giocatore toscano. La posizione è comunque invitante, sulla palla vanno Annoni, Arioli e Zaffaroni, "Il Capitano" fa partire il suo classico missile a mezz'altezza, la palla è ben indirizzata verso l'angolino basso alla destra di Bremec, ma incoccia nel ginocchio di Del Rio, che manda la palla ad insaccarsi dalla parte opposta per la più classica delle autoreti, con la Pro meritatamente in vantaggio.

Il " missile " di Zaffaroni per il goal dell' 1 a 0

La Carrarese sembra accusare il colpo, ma ci pensano i difensori biancoblù a rinvigorire gli apuani; un innocuo rilancio del centrocampo carrarino, manda il pallone nel settore difensivo della trequarti di destra della Pro, Arioli e Dato invece di chiamarsi palla, vanno entrambi con foga sulla palla, disturbandosi a vicenda, l'arrivo di un gialloblù con la palla che ballonzola tra i due fa decidere di mandare la palla in corner anzichè verso la linea laterale.

Banchelli batte un angolo tagliato sul primo palo dov'è appostato Arioli che nel tentativo di liberare di testa, manda la palla in rete, proprio sotto la traversa. 

Gli uomini di Muraro, tornano a riversarsi nella metà campo carrarina, con Ferreri che nel giro di pochissimi minuti se rende protagonista di 4 fallacci da dietro, oltre che di un'entrata a gamba tesa su Asara verso la linea che delimita la metàcampo, il centrocampista biancoblù colpito duro al ginocchio è costretto a lasciare il campo in barella al suo posto fa il suo ritorno in campo Antonio Manicone. Per Ferreri finalmente il primo cartellino giallo.

Il neo entrato Manicone raccoglie palla e viene subito preso nella morsa dei centrocampisti carrarini, che gli danno così il bevenunto in campo, con l'ennesimo fallo della giornata.

Al 41' arriva il grosso dei tifosi apuani una 90ina circa di persone, la Polizia gli fa entrare immediatamente e si presentano subito con un lancio di petardi ed altro verso il settore dei distinti.

Al 44° Arioli con un lancio dalle retrovie viene messo in condizioni di entrare in velocità in area, cosa che il biancoblù fa, fa un paio di metri ed irrompe un difensore toscano che lo manda gambe all'aria, il Sig. Sacco decide che si deve continuare tra le urla ed i fischi del pubblico. 

Nell'intervallo tra il primo e secondo tempo le due tifoserie si scambiano un lancio d'oggetti, dalla parte ospite volano anche diversi petardi nella gradinata centrale occupata non dagli ultras locali ma da semplici e innocui spettatori come donne e pensionati.

Momenti caldi in gradinata ospite durante l'intervallo

Al ritorno delle squadre in campo l'arbitro è accolto da un insistito e lungo coro Venduto-Venduto dalle tribune, mentre ritorna la calma nel settore dei popolari.

L'inizio ripresa è tutto della squadra di Muraro, che cerca di sorprendere i gialloblù in velocità, con Trezzi che viene spostato nel suo ruolo naturale dietro alle punte; per alcuni minuti si assiste a continue manovre con scambi di prima dei tigrotti che portano gli esterni a salire con la difesa carrarina che appare sempre più impacciata e sul momento di cadere da un momento all'altro, con diverse incursioni di Annoni con penetrazioni fino nel cuore dell'area apuana e delle discese di Arioli dall'altra.

Su una discesa di Annoni, Matteini calcia a lato, mentre Ruopolo una volta liberatosi della stretta marcatura calcia di poco sopra la traversa.

 Annoni in fase di contrasto


Al 61° la Pro torna meritamente in vantaggio, abile gioco di palla di Trezzi al limite dell'area, scodella in mezzo per Romairone, Di Rocco, tocca di testa per appoggiare a Bremec, che si fa trovare colpevolmente fuori dai pali, la palla termina in rete con un pallonetto beffardo.

Romairone


La Carrarese è alle corde e gli uomini di Muraro cercano il goal della sicurezza, ma non riescono ad approffitare di un avversario in crisi; un paio di belle azioni di prima a centrocampo che strappano applausi; Ruopolo va via in bello stile e velocità al suo marcatore, ma al limite dell'area viene contrato al momento del tiro.

Al 71° Muraro, chiama fuori Trezzi per Cresta e la Pro prende ad arroccarsi senza che ci sia motivo in difesa, gli uomini di Ponte non producono nessun pericolo concreto fino al momento; lo stesso trainer apuano toglie Ferreri in odore di doppio cartellino, per immettere Colusso. 

La Pro arretra sconsideratamente il proprio raggio di azione lasciando il solo Romairone in avanti, al 77° l'attaccante biancoblù mentre si appresta a raccogliere in area un pallone dalla destra, viene spintonato da Di Rocco alla spalle con una manata, Sacco lascia proseguire con Romairone che lo insegue.

Di Sarno corre un brivido all'81° quando Banchelli, serve in mezzo un bel pallone dalla sinistra Del Rio, inspiegabilemte solo nell'area di rigore colpisce di testa, girando la palla, che si perde fuori di un soffio, un minuto dopo tocca a Di Rocco con un tiro dalla distanza, ma il portiere biancoblù blocca con sicurezza.

Il goal del pareggio della Carrarese arriva al 87°, un cross dalla trequarti di destra, viene intercettato male dalla difesa biancoblù, Salvalaggio non riesce a liberare, la palla danza pericolosamente sulla linea dei 16 metri, arriva Misso che batte rasoterra, la palla s'infila proprio tra Di Sarno proteso in tuffo ed il palo. L'esultanza dei gialloblù è tanta, ma anche un tantinello provocatrice perchè vanno ad esultare proprio sotto la tribuna, con il portiere uruguaiano Bremec che si produce anche in gestacci all'indirizzo del pubblico locale.

La partita in pratica finisce qui, nei 4 minuti di recupero concessi da Sacco succede poco o niente.

 

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