STORIA DI UNO DEI PIU' VECCHI CLUB DI TIFOSI ORGANIZZATI IN ITALIA

IL PRO PATRIA CLUBS 1969

Il Pro Patria Club è uno dei più vecchi clubs di tifosi organizzati d'Italia, fu fondato nel Luglio 1969, presso l'allora Bar Belvedere, in via Buon Gesù, dove attualmente c'è il pub sull'angolo della via che porta allo stadio. La sede era situata al piano superiore, dove una grande sala raccoglieva al martedi ed al venerdi, il direttivo e tifosi, una sala, semplice nella quale erano state apposte le foto, coppe e gagliardetti della Pro e degli avversari. 

Il club nacque con la speranza di diventare  un punto di riferimento, di fare da tramite tra la società e la squadra ed i tifosi. La Società si dibatteva in una crisi d'identità e finanziaria sotto la presidenza di Candiani dopo la retrocessione di pochi anni prima dalla serie B, la guida tecnica era affidata a Carlo Regalia con Renzo Burini. Nell'autunno di quel 1969, con l'inizio del campionato prende ufficialmente il via anche l'attività del Pro Patria Club; la società nelle vesti del Pres. Candiani consegnò un attestato di Benemerenza al Club e don Angelo Volontè (supertifoso della Pro) benedì la sede. 

Questo il primo organigramma e i soci fondatori. Pres. Comm. Ugo Brasca. Vice Pres. Giannino Reguzzoni e Luigi Rossi; cassiere Felice Mazzucchelli; segretario Angelo Bianchi; Direttore turistico Carlo Merlo; consiglieri Arnaldo Boreti, Aldo Crespi, Giampaolo Curiati, Giuseppe colombo, gincarlo ferario, Angelo Fina, Ambrogio Gussoni, Bruno Maino e Luciano Pistocchini. Se si esclude Angelo Bianchi, entrato dopo tre mesi, gli altri quattordici vanno considerati come soci fondatori. 

L' anno successivo, su  proposta di alcuni soci, i consiglieri studiarono la possibilità di allestire un proprio giornale nel  mese di settembre, per la prima di campionato, partì la distribuzione del primo numero che prese il nome del sodalizio "PRO PATRIA CLUB". 

A dirigere il giornale venne chiamato il Sig. Giorgio Romussi  che ogni quindici giorni intervistava presso la sede del club un personaggio sportivo.

Furono due firme prestigiose del giornalismo bustocco a dare definitiva voce ai tifosi, come Aldo Restelli, attuale redattore per la Gazzetta dello Sport, e Giorgio Romussi che tra l'altro nel 1975 dopo il ritorno in serie C, pubblicò il libro "Rispuntano gli artigli" ripercorrendo la storia della Pro con dovizia di particolari e foto dalla fondazione a quell'anno. 

Il club crebbe velocemente, anche per la felice intuizione di organizzare le trasferte dei tifosi con i pullman a seguito della squadra, l'organizzazione di attività benefiche, di vari tornei, del Natale dei tifosi e dei giocatori, e anche di scampagnate vere e proprie con famiglie al seguito. La sede del club divenne in brevissimo tempo il punto di riferimento della tifoseria tigrotta, si decise anche di apporre sul balcone che dava sulla strada principale, una bandiera biancoblù, che veniva tolta in caso di sconfitta ed in un epoca senza cellulari, internet, tv con 100 canali, quel vessillo sulla strada era un vero e proprio punto di riferimento per i tifosi della Pro, passando da li la domenica verso sera sapevano cosa aveva fatto la squadra in trasferta. Con il passare del tempo diverse persone di alternarono alla guida del club, e nel 1977 sotto la presidenza di Gildo Pozzi raggiunse la ribalta nazionale per il primo gemellaggio fra tifoserie organizzate che si svolse in pompa magna tra i tifosi della Pro e quelli del club "I fedelissimi" della Triestina, con la presenza dei sindaci delle due città. 

 

Due momenti del gemellaggio del '77 con il Triestina Club "I Fedelissimi "

Molte furono le persone che diedero spinta e vitalità al Club e al suo organo di informazione Bolla, fu buona spalla del duo Romussi e Restelli nei primi anni di vita del giornalino, il fotografo Rossini, Marra padre e figlio, Brazzelli, Belfanti, i f.lli Magni, Gallazzi e molti altri ancora.. Sono molti i trofei, che sono nati e promossi dai soci del Pro Patria club, come il trofeo al miglior tigrotto, al giocatore più generoso, al miglior marcatore e diversi altri che sono tuttora in auge. Nel frattempo la sede del club, si era spostata e trovò casa dopo diverse vicissitudini nell'attuale sede di via Pozzi N°7 proprio nel cuore di Busto Arsizio. 

Nel 1978 la guida del periodico sportivo venne affidata a Luciano Pistocchini che da allora, e sono ben 26 anni, è il direttore responsabile del giornale il, quale, sotto la sua guida ha avuto una spinta enorme, apprezzato  non solo dai Tifosi della Pro Patria ma anche in varie regioni di Italia. Da rilevare che Pistocchini è l'unico fondatore del sodalizio  che fa ancora oggi parte del consiglio.

Nel 1987 con la società in crisi finanziaria, alla presidenza del Club dei tifosi arrivò Eugenio Crespi e sotto la sua guida si raggiunse la quota di 700 iscritti. 

Con l'arrivo alla Presidenza di Andrea Gambertoglio, il Pro Patria Club ha aumentato i suoi iscritti, arrivati ad essere nel 2003 ben 1026. Il Club oltre a seguire le gesta della squadra è attivo anche nel sociale dove sempre più spesso si distingue in iniziative benefiche.

Nel 1995 nel Pro Patria Club, confluirono il "CLUB CUORE BIANCOBLU’" ed il club"AMICI DELLA PRO PATRIA", formando così un unico club che prese il nome attuale "PRO PATRIA CLUBS", ma i tre differenti clubs iniziali vengono citati nell’intestazione del giornale ufficiale del Club.

Da segnalare tra l'altro che nonostante il calcio fosse stato per anni un tabù per la presenza femminile molti sono stati gli amori e i matrimoni nati durante le riunioni dei tifosi e le trasferte dei tifosi... molti sono i figli di queste coppie nati con il biancoblù nel DNA.

Per seguire la Pro Patria nelle trasferte con i pullman del Pro Patria Clubs, telefonare alla sede di Via Pozzi a Busto Arsizio nelle serate di martedì e giovedì dalle 20,30 in poi al numero 333 453.86.45

 

LE COREOGRAFIE DEL PRO PATRIA CLUBS

 

   

Pro Patria - Triestina 00/01

   

Pro Patria - Pergocrema 08/09

   

Pro Patria - Pergocrema 08/09

   

Pro Patria -  Novara 08/09

 

 

 

PRO PATRIA CLUBS MARNATE

Sez. Luigi Marra

Sede: Bar Simpathy Largo Giovanni XXIII -21050 Marnate (VA)


Nel 2006 in Valle Olona precisamente a Marnate è nata una sezione del Pro Patria Clubs.

Fortemente voluta dagli amici marnatesi (Alberto “baffo” Vanetti) la sezione del Club è stata intitolata all’indimenticato Luigi Marra, per anni Vice Presidente e Consigliere del Club, scomparso l’11 settembre 2005.

Pochi giorni dopo la scomparsa di Luigi, Vanetti e i soci del Club hanno avanzato l’idea subito accolta dal Consiglio di dedicare la sezione al Vicepresidente Marra.

La scomparsa di Luigi Marra non è passata inosservata, soprattutto per chi l’ha conosciuto da vicino negli anni in cui per il Club rappresentava un punto di riferimento, di forza trainante e coinvolgimento, iniziando dalla sua famiglia, cui inevitabilmente ha trasmesso il virus del tifo biancoblù, dal figlio Sergio alla moglie Wilma, che l’hanno seguito in tante trasferte condividendone la sana passione e l’impegno che profondeva per la squadra della sua città di cui andava tanto fiero e a spada tratta era sempre pronto a difenderla.

Luigi Marra ci ha lasciati, ma è ancora tra noi sugli spalti dello Speroni, il suo nome ha completato (nel modo più vero per ricordarlo e amarlo) lo striscione della sezione del Pro Patria Clubs di Marnate a lui dedicata.




L’ha voluto Alberto Vanetti, il figlio Sergio che ha apprezzato incondizionatamente il gesto e il Presidente Andrea Gambertoglio.

Chiudendo come sezione di Marnate volevamo lasciare due parole a Sergio per ricordare un po’ Luigi, per le generazioni che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo e un po’ per farvi capire perché a Marnate la sezione l’abbiamo dedicata a lui.

“Fu lui a iniziarmi a questa malattia che si chiama Pro Patria, fu lui a portarmi in ambienti che probabilmente da solo non sarei mai riuscito a raggiungere; fu lui ad insegnarmi che cosa vuol dire essere tifoso. Quante volte mi ha raccontato delle epiche battaglie dei tigrotti di Busto, quante volte mi ha raccontato delle trasferte, delle vittorie e delle sconfitte. Magari ora, nel luogo del suo ritiro, sta beatamente godendosi i ricordi di quei bei tempi in cui si gustò la Grande Pro!”

Quando vedete lo striscione allo Speroni leggete Luigi Marra, avrete anche voi un piccolo pensiero per un grande tigrotto, a Luigi e a tutti i grandi tigrotti che dall’alto soffrono e gioiscono con noi.

Nel corso della stagione 2008-09, per la gara interna contro il Pergocrema, il club ha organizzato un pullman di tifosi con in testa il sindaco della cittadina marnatese.




Pro Patria Clubs Marnate 


 

I PRESIDENTI DEL PRO PATRIA CLUB:

Dal 1969 al 1977: Comm. Ugo Brasca

Dal 1977 al 1979: Ermenegildo Pozzi

Dal 1979 al 1982: Angelo Brazzelli

1982: Benigno Bossi

Dal 1982 al 1987: Ermenegildo Pozzi

Dal 1987 al 1994: Eugenio Crespi

Dal 1994: Andrea Gambertoglio

 

I DIRETTORI DEL GIORNALE "PRO PATRIA CLUB":

Dal 1970 al 1973: Giorgio Romussi

Dal 1973 al 1975: Gianni Bolla

Dal 1975 al 1978: Enrico Gallo

Dal 1978: Luciano Pistocchini