LA CRONACA DELLA PARTITA

 

28 febbraio 2010 - ore 14,30
Stadio "C.Speroni" di Busto A.
Campionato Prima divisione/Gir. A.  - Venticinquesima giornata 
PRO PATRIA 2

FIGLINE  2

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PRO PATRIA: Caglioni, Del Grosso, Barbagli, Bruccini, Chiecchi, Pivotto, Melara (1'st Lombardi), Serafini, Ripa, Sarno (27' st Urbano), Pacilli (13' st Passiglia).

In panchina: Giambruno, Morello, Rinaldi, Paponetti – All. Vincenzo Cosco

FIGLINE: Pardini, Mugnaini, D'Elia, Ghinassi, Consumi, Bettini, Guerri, Redomi (35' st Duravia), Fioretti (25' st D'Antoni), Fanucchi, Frediani (37' st Villafane).

In panchina: Novembre, Cosentini, Pasquini, Peruzzi - All. Moreno Torricelli

Arbitro: Sig. Stefano Perisan di Pordenone

Assistenti: Armelin di Treviso – De Franco Udine

Marcatori: 27' rig. Fioretti (F), 38' pt Ripa (Pro), 43' st Villafane (F), 46' st Lombardi (Pro)

NOTE: giornata fredda con cielo coperto, pioggia nella ripresa. Terreno in buone condizioni. Spettatori 1.100 circa (1.045 abbonati). Settore ospiti vuoto. Primo goal in maglia biancoblù per Sandro Lombardi.

Ammoniti: Caglioni (Pro), Bettini, Frediani, Consumi (F)

Angoli: 3-0

Recupero: 5' (1+4)

 

Una Pro più grigia e triste del cielo di questa giornata che chiude mestamente il mese di Febbraio. I soliti biancoblù di questa stagione indecifrabili, belli con le prime della classe, inguardabili con le dirette concorrenti per un 2-2 finale maturato nel finale, in cui i tigrotti non hanno mai dato l'idea di poter fare propria la partita, in balia dei propri problemi tattici con alcuni uomini che non sembrano proprio nelle migliori condizioni fisiche. Una squadra alla perenne ricerca di sè stessa, a cui non giovano certo i continui stravolgimenti di modulo a gara in corso, che ha oggettivi limiti tecnici e tattici da inizio stagione e mai risolti, se non nascosti momentaneamente da prestazioni adrenaliche quando sulla carta non si aveva niente da perdere, per poi sprofondare subito dopo in gare svogliate, senza nerbo, abuliche, con gli avversari che fanno il loro compitino senza mostrare niente di particolare, ma mettono in difficoltà la truppa biancoblù, che arriva con sufficienza sul pallone, molle nei contrasti, disattenta nei disimpegni e via dicendo. Anche oggi è bastato un modesto, ma diligente e ordinato Figline per mettere paura alla squadra di Cosco, che non si è mai resa particolarmente pericolosa dalle parti di Pardini, ben imbrigliata dalla disposizione data ai gialloblù da Torricelli. E' arrivato così ancora un pareggio, a momenti ci scappava l'ennesima beffa nel finale, evitata dalla zampata di Lombardi, l'undicesimo stagionale, quarto interno, per una classifica che langue, diventando sempre più preoccupante, vedendo le dirette concorrenti fare risultato. Un'ennesima prestazione scialba, alla quale bisogna togliere gli orpelli dei soliti errori arbitrali, che anche oggi ci sono stati, sotto forma di rigore assegnato agli ospiti per un contatto in cui è il giocatore avversario a cercare il portiere biancoblù e sul raddoppio del Figline pesa un netto e palese fuorigioco di partenza, su cui l'arbitro ha fatto incredibilmente continuare. Una Pro che per evitare i play-out, faticherà moltissimo, soprattutto perchè dovrà combattere prima di tutto contro sé stessa, contro i propri dubbi, le proprie paure, fragilità varie, difetti in fase di progettazione e costruzione. Sarà un'impresa, dura, dura. Pro priva degli infortunati Baù e Cristiano ma che ritrova dopo tre turni di squalifica Melara e Lombardi. Il primo viene mandato subito in campo, mentre lo svizzero si siede in panchina con Giambruno, Morello, Rinaldi, Passiglia, Urbano e Paponetti. Cosco con il solito 4-4-1-1, manda in campo Caglioni con la difesa formata da Del Grosso, Pivotto, Chiecchi e Barbagli. Centrocampo con Bruccini e Serafini interni, Pacilli con Melara sulle fasce, Sarno a supporto di Ripa. Figline senza il quarantenne Enrico Chiesa, con il recuperato difensore Peruzzi che siede in panchina a fare compagnia a l'ex tigrotto Cosentini. Torricelli schiera la propria formazione con un 4-3-1-2 che vede Pardini in porta, difesa con a destra Mugnaini, a sinistra D'Elia, Ghinassi e Bettini centrali. Centrocampo con Consumi a dettare i tempi, con al fianco Guerri e Redomi. In avanti Fanucchi dietro a Frediani e Fioretti. Si parte sotto un cielo grigio pesto, con una brezza gelida che accompagna l'ingresso delle squadre in campo, completo giallo con maniche blù per gli ospiti, tenuta classica per i tigrotti. Speroni a fare da degna cornice, ai minimi termini come pubblico e quasi spoglio di striscioni, dove campeggia quello del Tigrotto, per il fratello di Vincenzo Sarno: Emanuele presente !! Applausi dalla tribuna accompagnano in panchina Torricelli e l'ex tigrotto Cosentini. Parte bene la Pro, che sembra volere fare subito sua la partita. Al 3' azione in velocità con Pacilli che tocca al centro dove Sarno fa il velo per Ripa, tiro ribattuto. Ospiti molto attenti e coperti con dieci uomini dietro la linea della palla. Al decimo Caglioni è chiamato alla parata a terra, da un tiro cross dal fondo scoccato da D'Elia. Risposta della Pro, con un'azione di Melara che taglia il campo e si porta in zona tiro, conclusione rasoterra che Pardini blocca. Ritmo gara lento e il Figline con il passare dei minuti non mostra di avere molta qualità, ma fa capire di disporre di un collettivo organizzato che lo rende scorbutico da affrontare, mentre la Pro entra in confusione tattica, dopo il buon avvio che aveva lasciato ben sperare, affievolendosi con il passare del tempo, fino a scomparire. Gara che non regala emozioni, fino al minuto ventidue, quando arriva il secondo angolo per la Pro; batte Sarno, Ripa stacca bene di testa ma manda abbondantemente a lato. Passano tre minuti, Ripa viene fermato in posizione molto dubbia, su un bel servizio di Pacilli. Risposta avversaria con un sinistro dal limite dell'area di Redomi, liberatosi bene con Caglioni che blocca a terra. Ospiti chiusi e molto ordinati in difesa con un discreto possesso palla, pronti però a ripartire in contropiede, lanciando Fioretti e Frediani negli spazi, ma senza mai rendersi pericolosi concretamente. Pro che non trova campo con Sarno bloccato e Melara alla ricerca insistita dell'azione personale. 26' punizione dalla distanza da posizione centrale, batte Sarno di sinistro, palla che esce di poco sopra la traversa, ma con il portiere sulla traiettoria. Riprende il gioco e il Figline si porta in vantaggio. Errore di Del Grosso che manca clamorosamente l'intervento difensivo, palla a Fioretti che s'invola verso la porta, cerca il contatto con Caglioni lo trova e vola a terra. L'arbitro concede il rigore e ammonisce il portiere bustocco. Batte lo stesso Fioretti che spiazza l'estremo difensore biancoblù. Pro che subisce il colpo e non riesce a reagire, andando in confusione anche nelle cose più semplici. Il pareggio arriva al 38', Sarno dalla trequarti destra pennellata in area toscana una punizione per la testa di Ripa che infila il portiere avversario. Rinfrancata dall'aver messo in carreggiata la gara, gli uomini di Cosco si portano in avanti ma con poca convinzione alla ricerca del raddoppio. L'arbitro concede un minuto di recupero, in cui i tigrotti conquistano un angolo, ma del quale non viene consentita la battuta per il ritorno negli spogliatoi. Al ritorno sul terreno di gioco la Pro si presenta con Lombardi al posto di Melara con Bruccini che si allarga a destra.

       

Bruccini

Ripa

Lombardi

Il goal del pareggio di Lombard

Ripresa che parte con una discreta pioggia e con un ritmo più elevato. Mugnaini stantuffa in continuazione sulla fascia destra, mettendo in difficoltà la retroguardia bustocca, con la squadra che non trova le giuste misure e collegamenti. 11' Frediani riceve in profondità sul filo del fuorigioco, si porta in area, lascia partire un diagonale che esce di un soffio. Secondo cambio per la Pro al 13' entra Passiglia per Pacilli, il quale non sembra proprio convintissimo di lasciare il terreno di gioco. Pro che passa al rombo con il neo-entrato vertice basso, Bruccini e Lombardi larghi, Serafini vertice alto con Ripa e Sarno quasi in linea. Biancoblù in sofferenza con il Figline che sotto la spinta di Mugnaini, Guerri e Redomi si porta in forcing alla ricerca del raddoppio, ma senza creare pericoli a Caglioni. Pro in confusione che fatica a leggere la partita, provando a rispondere con azioni personali che non trovano sbocchi. 20' Sarno mette a centro area un bel pallone per la testa di Serafini, ma colto in controtempo non riesce a colpire. Un minuto dopo pericoloso il Figline, Fanucchi da dentro area lascia partire un sinistro velenoso che esce di poco. Azione dubbia in area toscana al 23' quando Serafini serve in profondità Ripa che nel contrasto con Bettini e Pardini vola a terra, ma l'arbitro lontano dall'area, non ravvisa gli estremi del rigore. Approfittando della confusione tattica dei tigrotti, si distendono ancora gli ospiti, Frediani in agilità salta Chiecchi, conclusione dal limite a girare con Caglioni devia lateralmente. Terzo ed ultimo cambio per Cosco al 27', con Urbano a rilevare Sarno per una gara che sembra scivolare stancamente verso la fine senza sussulti. Nel finale la fiammata improvvisamente al 41' l'argentino, nell'unico suo spunto, tocca per Serafini che con un colpo di tacco serve sul filo del fuorigioco Ripa, il quale da dentro l'area, sulla palla sporca tenta un'improbabile rovesciata, invece di addomesticare la sfera. A due al termine il vantaggio del Figline, D'Antoni riceve palla in netta posizione irregolare, l'arbitro da lontano si consulta con l'assistente che dopo un'indecisione fa continuare, l'azione continua con la palla che arriva a Villafane che di piatto destro ad incrociare buca Caglioni. Proteste veementi in campo e sugli spalti all'indirizzo della terna arbitrale con la Pro che si trova a dover recuperare il risultato con pochi secondi da giocare. Tutti in avanti a testa bassa all'assalto di Pardini, al primo di recupero arriva il pari. Palla in area Serafini da sottomisura cerca di battere a rete, ma viene spostato irregolarmente con Pardini che riesce a ribattere, l'arbitro concede il vantaggio la palla arriva a Lombardi che di rabbia scaraventa in fondo al sacco evitando la beffa, per il suo primo goal in maglia biancoblù. Sull'entusiasmo ancora tutti in avanti a cercare il goal vittoria senza successo. Un pareggio comunque deludente per la prestazione con la classifica che si complica ulteriormente in ottica salvezza.


 

 

 

 

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