LA CRONACA DELLA PARTITA

 

21 marzo 2010 - ore 14,30
Stadio "C. Speroni" di Busto A.
Campionato Prima divisione/Gir. A.  - Ventottesima giornata 
PRO PATRIA  2

CREMONESE  2

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PRO PATRIA: Giambruno, Del Grosso (25' st Pacilli), Pivotto, Morello (24' pt Bruccini), Barbagli, Melara (29' st Palermo), Lombardi, Passiglia, Sarno, Serafini, Ripa.

In panchina: Caglioni, Marci, Cristiano, Kulli – All. Vincenzo Cosco.


CREMONESE: Paoloni, Sales, A. Bianchi, Cremonesi, Viali, Malacarne, Carotti, Tacchinardi, Burrai (13' st Pradolin), Guidetti (1' st Gori; 25' st Nizzetto), Musetti.

In panchina: G. Bianchi, Galuppo, Villar, Coda – All. Roberto Venturato.


Arbitro: Sig. Gennaro Palazzino di Ciampino (Rm)

Assistenti: Marengo - Raimondi

Marcatori: 9' pt Carotti (C), 15' pt Melara (Pro), 15' st Ripa (Pro), 17' st Musetti (C)

NOTE: giornata uggiosa con pioggerellina, terreno in buone condizioni ma scivoloso. Presenti circa 1.400 (1.045 abbonati), di cui un centinaio bambini delle società calcistiche giovanili Soccer Boys, Torino Club Gallarate e Cas Sacconago; 30 ospiti. In tribuna diversi osservatori e tecnici. Esordio in maglia biancoblù per Simone Palermo.

Ammoniti: Nizzetto (C)
Espulso: al 32' Cremonesi (C)
Angoli: 12-6
Recupero: 7' (4+3)


 

Tredicesimo pareggio stagionale, maturato al termine di una prestazione tra le più positive per quanto riguarda le gare interne, dove la Pro ha messo sul terreno di gioco grinta e voglia, come poche volte le era capitato prima. La vittoria che poteva essere veramente alla portata dei biancoblù, anche per una Cremonese non certo trascendentale, è stata però vanificata dai soliti grossolani errori difensivi che hanno permesso ai grigiorossi di portarsi in vantaggio dopo nove minuti di gioco e poi di fissare il punteggio sul 2-2, grazie ad un clamoroso di Del Grosso che ha spianato la strada a Musetti per il contropiede. Una Pro che veramente sprecato l'impossibile per centrare la vittoria che avrebbe reso pericoloso il finale di campionato, su tutti il rigore alla mezzora di gioco che Ripa si è fatto neutralizzare da Paoloni con il conseguente vantaggio numerico, derivato dall'espulsione di Cremonesi, per il fallo da ultimo uomo che ha generato il dischetto. Una Pro che al di là della propria generosità, paga come sempre pegno per le proprie incertezze difensive ed ingenuità al limite dell'autolesionismo, che denotano come questa squadra scenda sempre in campo con paura e mai conscia dei propri mezzi. Ai punti avrebbero vinto con pieno merito i biancoblù, che hanno chiuso nella propria metà la damigella d'onore del campionato, lasciandole veramente rarissime occasioni, che solo i grossolani errori difensivi degli uomini di Cosco hanno permesso che si potessero concretizzare. Già ma la Pro avrebbe vinto ai punti, peccato che nel calcio contano i goal, quelli fatti e quelli presi, il cui bilancio finale consegnano i punti a fine gara. E questa Pro Patria ha un bisogno incredibile di punti per puntellare la propria traballante classifica che a sei giornate dal termine della stagione regolare, la vede combattere per evitare i play-out. Cosco ridisegna la squadra dovendo rinunciare a diversi uomini come lo squalificato Rinaldi, gli infortunati Chiecchi, Rudi, Urbano, Baù e Paponetti, mandando in panchina Caglioni. In porta Giambruno, difesa che al centro dopo otto mesi di assenza, vede Morello al fianco di Pivotto, ai lati Del Grosso e Barbagli. Centrocampo con Passiglia e Lombardi in mezzo Melara e Sarno sugli esterni con Serafini accanto a Ripa. In panchina Cristiano dopo mesi di assenza con Bruccini, Pacilli, Kulli, Marci e Palermo. Dal canto suo la Cremonese lamenta le assenze di Fietta, Varricchio, Zanchetta e Rossi con il tecnico Venturato che ridisegna i grigiorossi sul 5-3-2 abbandonando il collaudato 4-4-2. In porta Paoloni difesa che al centro è guidata dall'esperto Viali, con al suo fianco Cremonesi e A. Bianchi, sugli esterni i giovani Sales (88) e Malacarne (89). A centrocampo regia affidata a Burrai con al fianco Mario Tacchinardi e Carotti. In avanti Musetti e Guidetti. Squadre in campo con le tenute classiche, in una giornata a dispetto della data, sembra a tutti gli effetti autunnale con il Presidente Antonio Tesoro che si accomoda in panchina. Atmosfera tesa sugli spalti biancoblù, rotta solo dal vociare dei bambini delle squadre giovanili. Subito la Pro in avanti, con Sarno che s'incunea in area, serve Passiglia il cui tiro esce a lato. Al terzo Ripa si avventa su una palla vagante in area, ma Paoloni sceglie il tempo giusto e blocca. Gara che si gioca su un ritmo elevato, con i biancoblù che cercano di portarsi in avanti con generosità, ma alla prima occasione vengono puniti a causa della solita cronica disattenzione difensiva. Nono di gioco, scambio al limite dell'area bustocca tra Guidetti e Musetti che lascia particolare un diagonale dalla sinistra, palla che attraversa tutta l'aera piccola senza che nessuno intervenga, Carotti, indisturbato ad un passo dalla linea bianca mette comodamente in fondo al sacco. Tifoseria biancoblù che prende a rumoreggiare con la tensione che si taglia letteralmente a fette, fortunatamente il pareggio è quasi immediato ed arriva al quarto d'ora esatto di gioco. Punizione dalla sinistra tocco a Sarno che mette sul secondo palo, dove si materializza Melara che allungando il piede mette dentro. 1-1 e Speroni che tira un sospiro di sollievo. Quattro minuti dopo ci sarebbe la possibilità del raddoppio ma Ripa non sfrutta un bel passaggio filtrante di Sarno, consentendo a Paoloni di neutralizzare in uscita bassa. Punizione di Sarno da posizione simile a quella del primo goal, Paoloni blocca. Pro che cambia modulo passando ad un 4-3-3 con la Cremonese che subisce mentalmente il goal del pareggio e si rinchiude nella propria metà campo dando l'idea di accontentarsi. Minuto 24' ed arriva l' infortunio di Morello, al rientro dopo diversi otto mesi di assenza più o meno imposta, il difensore biancoblù nel tentativo di liberare l'area s'infortuna da solo, con la palla che arriva inavvertitamente a Guidetti, che fortunatamente non riesce a trovare la porta. Morello si accascia in area e viene poi portato fuori in barella con Bruccini che lo rileva sistemandosi sulla fascia. La Cremonese prova a mettere fuori il naso dal guscio al 28' ottenendo una punizione da posizione pericolosa. Batte di destro Burrai che centra la barriera, ripartenza biancoblù con una prateria davanti ma Passiglia viene bloccato in fallo laterale. Melara parte in progressione da centrocampo, come ai bei tempi della scorsa stagione, salta un paio di avversari per poi servire Sarno che tocca per l'inserimento di Lombardi, botta dal limite con la palla che esce di poco. La Pro sembra rinata mostrando volontà, guidata da Pivotto e da Sarno, che alla fine saranno i migliori in campo. Al 31' c'è l'occasione giusta per indirizzare nel verso giusto la gara. Sarno pesca ottimamente Ripa lanciandolo a rete, Cremonesi lo stende nettamente in area con l'arbitro che decreta il penalty e l'espulsione per il giocatore grigiorosso. Sul dischetto si presenta lo stesso Ripa che non imprime forza al pallone permettendo allo specialista Paoloni di respingere (secondo rigore neutralizzato consecutivamente per il portiere della Cremonese). Pro Patria che comunque non si abbatte e va alla ricerca del raddoppio. Al 34' cross di Bruccini, Ripa e Serafini da buona posizione mancano l'impatto con la sfera. 38' terzo angolo consecutivo per la Pro, batte Sarno, Ripa di testa anticipa Paoloni uscito male, ma la palla esce alta. 42' azione fotocopia, con palla ancora alta. Rompe l'assedio la Cremonese con un tiro di Tacchinardi deviato in angolo dalla difesa biancoblù. 47' esterno destro di Bruccini dal limite, con palla che esce a lato.

 

       
Barbagli Il goal del pareggio di Melara
Ripa Il goal di Ripa per il momentaneo vantaggio

Al ritorno in campo la Cremonese inserisce un esterno di centrocampo come l'ex Albinoleffe Gori, per una punta pura come Guidetti, con il chiaro intento di difendere il risultato con il solo Musetti lasciato in attacco. Nono minuto, Sarno in azione personale sulla sinistra si presenta in area, palla che arriva a Bruccini in posizione defilata, Paoloni respinge. Un minuto dopo ancora Sarno in evidenza sulla corsia mancina, palla scodellata in mezzo per la testa di Ripa, ma il numero uno grigiorosso si fa trovare ancora pronto. Pro che spinge e Cremonese arroccata in difesa sui suoi ultimi trenta metri, con il pubblico che prende a sostenere i biancoblù. Al 13' Venturato opera il secondo cambio per i grigiorossi con Burrai che lascia il posto a Pradolin; ospiti che alzano una diga davanti al proprio portiere per cercare poi di ripartire in contropiede. Passano solo due minuti e la Pro passa in vantaggio. Azione insistita in area cremonese, Bruccini riesce a dare indietro a Ripa che di piatto insacca e prende a pregustare la vittoria, ma dura poco per la solita “disattenzione” difensiva. Grave errore di tutta il pacchetto arretrato biancoblù, sbaglia clamorosamente il retropassaggio sulla trequarti Del Grosso che favorisce l'inserimento di Musetti che in splendida solitudine supera agilmente Giambruno e pareggia. Errore che non solo peserà sul punteggio ma sulla prestazione di Del Grosso, che da questo momento entra in crisi e non ne azzeccherà più una andando in bambola come un giovane esordiente. Ci riprovano i biancoblù azione personale Sarno che scambia con Lombardi il quale lascia partire un diagonale che attraversa tutta l'area senza che nessun compagno riesca ad appoggiare a rete. Sul rovesciamento di fronte, Musetti ancora pericoloso in contropiede con Giambruno che in uscita bassa sbroglia. Per la Cremonese Gori s'infortuna, lasciando il campo dopo solo 25' minuti di presenza con Nizzetto che lo rileva; contemporaneamente manda in campo Pacilli per un Del Grosso, andato completamente in confusione. Musetti da solo regge il proprio attacco, mettendo in ambasce la difesa bustocca. Finale di grande tensione emotiva con la Pro tutta in avanti alla ricerca del goal vittoria, mentre la Cremonese si chiude ulteriormente a ridosso della propria area. Alla mezzora esordio in maglia biancoblù per Simone Palermo che rileva Melara. Dieci dal termine Ripa a tre metri da Paoloni, manca la più facile delle occasioni, non riuscendo a trovare il tempo giusto per la deviazione vincente. Gli uomini di Cosco ci provano fino alla fine con volontà ma non riescono a trovare la via della rete con la gara che si chiude sul 2-2 finale.

 

 

 

 

 

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