LA CRONACA DELLA PARTITA

 

17 gennaio 2010 - ore 14,30
Stadio "R.Curi" di Perugia
Campionato Prima divisione/Gir. A.  - Ventesima giornata 
PERUGIA  2

PRO PATRIA  1

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PERUGIA: Benassi, Zoppetti, Taccucci, Gatti (20 st Menassi), Pagani, Lacrimini, Stamilla (16' st Martini), Perra, Ercolano, Bondi, Cazzola (40' st Del Core).

In panchina; De Marco, Fiorucci, Accursi, Paponi – All. Buzzi/Zaffaroni


PRO PATRIA: Caglioni, Aquilanti, Barbagli, Lombardi (26' st Urbano), Pivotto, Rinaldi, Melara (16' st Masiero), Bruccini, Ripa, Sarno (22' st Marci), Pacilli.

In panchina: Giambruno, Som, Chiecchi, Polverini – All. Vincenzo Cosco


Arbitro: Sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli

Assistenti: Sigg. Alessandro e Giuseppe Raparelli di Albano Laziale (Rm)

Marcatori: 18' st Sarno (Pro), 22' st Menassi (Pg), 48' st Martini (Pg)


NOTE: prima dell'inizio gara osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremo di Haiti. Giornata molto fredda con cielo coperto, terreno pesante. Nella ripresa si è giocato con la luce dei riflettori. Spettatori 2.700 circa, una settantina circa biancoblù tra settore ospiti e tribuna.


Ammoniti: Perra (Pg); Bruccini (Pro)

Angoli: 4-2

Recupero: 6' (1+5)


 

Mercoledi la Crema rancida, oggi il cioccolato è stato anche peggio, perchè la Pro si fa ancora beffare nel finale di gara. Ma se dal “Voltini” un punto comunque era rimasto, dal “Renato Curi” di Perugia, si torna con zero punti e una batosta morale pesante, proprio quando il sapore buono del cioccolato era passato e ripassato più volte sotto il naso con il suo gusto dolce, ma invece è arrivato il carbone con qualche settimana di ritardo. Carbone che deve far riflettere tutti; la società per le scelte estive (squadra costruita con poco senso), che si pagano e pesantemente ancora adesso, sia sul campo (Ripa sembra sempre di più un corpo estraneo alla squadra) che sul mercato quello in uscita ed entrata invernale. Il tecnico perchè per l'ennesima volta, Sorrento, Crema e oggi butta via vittorie/pareggi già in saccoccia, ostinandosi ad andare alla ricerca del gioco e del risultato, anche quando l'abc del calcio (e del buon senso), imporrebbe di mantenere le posizioni, spazzare via la palla, anche in tribuna se serve, senza vergogna per spezzare il ritmo agli avversari, magari infoltendo centrocampo e difesa. Oltre possibilmente ad evitare cambi, come quello di Marci, dato in partenza proprio domani. Avviso a tutti, società, squadra, tifoseria perchè al di là di arrivi e partenze, non si è ancora percepita e recepita nel pieno la situazione che è quella di evitare i play-out, abbiamo già dato grazie !! Da qua al termine della stagione ci sono 14 partite (sette in casa e sette fuori), da vivere con la tensione di altrettante finali, altrimenti si rischia grosso, grosso; Zeytulaev è ancora un nome che aleggia sinistro, così come quello Di Nardo. E' bastato un attimo, vediamo di non ripeterci !!

Pro priva degli assenti gli squalificati Serafini, Baù, Cristiano e degli infortunati Passiglia e Paponetti, recupera dopo quasi due mesi di assenza Lombardi, mandato in campo fin dal fischio d'avvio, così come Pivotto, rientrante dalla squalifica. Cosco schiera sempre il 4-4-1-1, con Caglioni in porta, l'ex Barbagli e Aquilanti esterni, Pivotto e Rinaldi centrali, con Chiecchi ancora in panchina. Centrocampo con Bruccini e Lombardi in mezzo, Pacilli e Melara sulle corsie laterali, Sarno a sostegno di Ripa. Il Perugia dell'ex Zaffa, ha praticamente la rosa al gran completo, tranne i difensori Raimondi (fuori da tempo) e Bonomi (fuori a sorpresa), recuperando anche Menassi e Accursi da un lungo infortunio. L'ex capitano biancoblù, rimescola le carte mandando in panchina i recuperati, con l'attaccante Martini, presentandosi così con un inedito 4-2-3-1 (al posto del collaudato 4-4-2). Benassi in porta, difesa da destra a sinistra Zoppetti, Taccucci, Pagani e Lacrimini, centrocampo affidato a Gatti con Perra a sostegno, quindi Stamilla a sinistra Cazzola a destra ed il brasiliano Bondi dietro l'unica punta di ruolo, Ercolano. Squadre in campo con le maglie classiche, Pro con i pantaloncini blù e buon avvio bustocco. Al 3' ripartenza per vie centrali, Pacilli arriva in zona tiro e dal limite lascia partire una conclusione forte ma centrale che Benassi riesce a ribattere con le gambe. 5' Melara prova ad entrare in area dal settore destro, ma viene contrato fallosamente con l'arbitro Pasqua che lascia correre. Biancoblù che si difendo con ordine e ripartono bene, ma Ripa sempre sempre troppo solo in avanti, come se fosse completamente avulso dalla manovra della squadra non riesce a dare il tempo ai compagni di salire. 10' fallo su Pacilli e punizione per la Pro da circa 25 metri. Batte Sarno ma la barriera è troppa vicina, il numero otto biancorosso Perra uscito a ribattere, si prende il giallo. Seconda battuta e palla deviata ancora dalla barriera, con il Perugia in affanno che evita in corner mandando il fallo laterale. 14' angolo per il Perugia, batte Bondi sul primo palo, stacca Ercolano di testa, ma Barbagli fortunatamente è posizionato bene e salva. Gara che non regala particolari emozioni, con i tigrotti che controllano senza affanni, ma non riescono a pungere. 26' numero di Bondi in area bustocca con finte e controfinte, palla che arriva a Ercolano che da solo termina a terra, reclamando un inesistente rigore. Azione che rimane viva, con una mischia al limite, che porta ad una punizione per il Perugia da posizione pericolosa per fallo di Lombardi su Gatti. Mattonella centrale da circa venti metri batte lo specialista Bondi, su tocco di Cazzola, la difesa biancoblù devia, Caglioni riesce a recuperare la posizione e blocca. Minuto numero 31, Aquilanti manda in angolo su Cazzola, batte Bondi e mette in mezzo, colpo di tacco di Pagani a servire Perra ma libera la difesa bustocca, nasce un contropiede molto bello per la Pro, con Melara che punta deciso l'area perugina entrando dalla destra, ma il diagonale si perde malamente sul fondo. Punizione per il Perugia al 34' sempre con il solito Bondi, la barriera devia, palla che rimane in gioco cross di Lacrimini che mette in mezzo con Ercolano che devia con la nuca mandando di poco sul fondo. 43' azione pericolosa dei padroni di casa sulla destra, palla in mezzo dove Bondi prova la girata al volo, con la palla che termina alta.

 

       

Maniero

Rinaldi

Il goal di Sarno

Sarno

Inizia la ripresa e si accendono i riflettori con la temperatura che diventa sempre più rigida, con la luce artificiale. A bordo campo si riscaldano Urbano, Polverini, Marci e Masiero. Pro disposta bene in campo, quadrata che lascia poco spazio agli avversari, raccolta e pronta sulle ripartenze che mettono in difficoltà in padroni di casa, ma non avendo l'uomo che tiene alta la squadra e mancando di peso, non trova la profondità necessaria per rendersi pericolosa in maniera concreta. 13' conclusione improvvisa del solito Bondi con palla che si perde altissima, mentre i tifosi perugini prendono a fischiare la propria squadra. Al 16' della ripresa, doppio cambio. Per la Pro dentro Masiero per Melara (non ancora al meglio fisicamente), con Aquilanti che passa a centrocampo per chiudere ogni spazio a Bondi, l'unico che riesce a portare qualche pericolo; per il Perugia entra una punta di ruolo Martini, per un esterno Stamilla. Pro che passa in vantaggio con una splendida azione di contropiede condotta da Lombardi che taglia a fettine la difesa umbra, tocco a Sarno che sale a rimorchio, si accentra e con freddezza supera il portiere biancorosso, e poi mette in fondo al sacco. Perugia che non sembra aver la forza di reagire così Zaffaroni richiama in panchina Gatti, inserendo Menassi; cambio che viene accolto da una bordata di fischi dal pubblico di casa ma che si rivelerà purtroppo decisivo. Al 22', all'improvviso, arriva il pareggio degli umbri; angolo per i padroni di casa su cui Cosco effettua il cambio inserendo a sorpresa Marci ormai in partenza, per Sarno infortunatosi nell'azione del goal. Difesa biancoblù che non si sistema al meglio, dalla bandierina batte Bondi, palla messa fuori ma si avventa proprio il neo entrato Menassi che fa secco Caglioni con una conclusione dal limite in girata deviata a centroarea con la palla che s'insacca a fil di palo. Cosco manda sul terreno di gioco Urbano per Lombardi in debito di ossigeno. Pro che si riassesta sul terreno di gioco, ma perde alcuni collegamenti, favorendo i gli avversari che rinfrancati dal pareggio nel momento più difficile della gara, provano a portarsi in avanti con un briciolo in più di convinzione con un vivace Menassi. Ripa praticamente sempre assente, avulso sempre dal resto della squadra con la Pro che mette in evidenza i soliti limiti, senza riuscire a rimanere alta. Le due squadre si allungano con il Perugia a cercare con continuità la palla lunga per la testa di Ercolano che cerca poi di metterla a terra per i compagni, sfruttando la mancanza di centimetri e peso dei tigrotti. Gioco che taglia fuori il centrocampo bustocco, ma che non crea particolari problemi. Anzi sono i tigrotti che si fanno pericolosi a sette dal termine del tempo regolamentare. Aquilanti dal cerchio di centrocampo, serve alla perfezione Ripa in profondità, l'attaccante biancoblù riesce ad entrare in area sul contrasto di forza con Pagani, va a terra con l'arbitro che lascia proseguire. 40' ultimo cambio della gara con gli umbri che inseriscono Del Core per Cazzola. Due dal termine, Bondi serve Martini con tiro dal limite che termina di poco alto per quello che sembra l'ultimo sussulto dei padroni di casa, che sembrano accontentarsi del pareggio, anche perchè chi rischia di vincere è la Pro. Prima con Ripa con Benassi che devia in angolo, poi clamorosamente al 90' con una ripartenza di Urbano che mette sul secondo palo, palla che sembra persa ma Pacilli recupera, dopo un paio di scambio serve al limite Bruccini ch dal limite lascia partire una gran botta centrale, il portiere perugino vola a deviare ma la palla rimbalza in campo e proprio sulla linea Pagani in affannoso recupero, riesce a mandare sul fondo. Ma non è finita azione confusa in area perugina, altro tiro di Aquilanti che rimbalza su Ripa a terra, recupera lo stesso difensore biancoblù, palla che termina alta. La partita sembrerebbe finita, ma la Pro va ancora alla ricerca del goal e così si fa trovare ancora fuori posizione, come a Crema. Lancio dalla destra per la testa di Ercolano al limite, traiettoria allungata con il solito velenoso Martini che legge bene l'azione, ruba il tempo a Rinaldi a centroarea e mette nel sacco con Caglioni che vorrebbe prendere qualcuno per il collo. Un bel cioccolato indigesto per la Pro, regalo di compleanno anticipato ed inaspettato per “Zaffa” che tra pochi giorni compirà 41 anni.


 

 

 

 

 

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