LA CRONACA DELLA PARTITA

1 novembre 2007
Stadio "Speroni" di Busto A.
Campionato Italiano serie C1/A - Undicesima giornata
PRO PATRIA 2

PRO SESTO 1

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PRO PATRIA: Anania; Candrina, Tramezzani, Pessotto, Citterio, Giani, Cigardi, Castellazzi, Gasparello (71' Rosso), Marino (46' Imburgia), Negrini (73' Nossa).

In panchina: Capelletti, Bruni, Francioso, Trezzi - All. Marco Rossi.

PRO SESTO: Moreau, Cattaneo (82' Predko), Lambrughi, Fracassetti, Preite, Gregori, Cavagna (79' Dalla Costa), Facchinetti, Musetti, Boisfer (18' D’Imporzano), Mendil.

In panchina: Serena, Rota, Fautario, Palazzo - All. Antonio Sala

Arbitro: Ruini di Reggio Emilia (Biancalani e D’Amore)

Marcatori 17' Negrini (PP), 26' Facchinetti (PS), 32' Gasparello (PP)


NOTE: serata umida, terreno in buone condizioni. Spettatori 1.550 circa (470 abbonati) una sessantina da Sesto S. Giovanni. Presenti in tribuna diversi osservatori e tecnici tra cui Attilio Lombardo per la Sampdoria.Prima del via osservato un minuto di silenzio in ricordo del magazziniere del Lecce Antonio De Giorgi, morto in giornata per un fulmine e per Giovanna Reggiani, uccisa barbarmente da un rumeno. Squadre in campo con le magliette per la lotta ai tumori.


Espulsi: Cigardi (PP) al 23’ per doppia ammonizione. Al 53' per proteste il tecnico della Pro Patria Marco Rossi.

Ammoniti: Castellazzi (PP); D’Imporzano, Gregori, Preite e Fracassetti (PS).

Calci d’angolo: 2-9

Recupero: 6' (2'+4')

 


Una sofferenza, di quelle vere, per portare a casa con le unghie e con gli artigli, una vittoria importantissima nell'economia della stagione, in una giornata in cui la classifica si è accorciata ulteriormente.
Gli uomini di Marco Rossi, hanno giocato per 67' minuti, un'enormità, per due falli veniali costati il giallo a Cigardi, con l'arbitro Ruini di Reggio Emilia che ha fischiato a senso unico per tutta la gara, rendendosi autore di una condotta molto discutibile e nei minuti finali, ha sorvolato su un nettissimo fallo di mano di un sestese a centrocampo, palla bloccata stile parata a terra, da cui poi è nato un pericolo per la porta bustocca.
Bravi i tigrotti a crederci fino alla fine a stringere i denti, bravo Gasparello a capitalizzare l'unica occasione pulita capitatagli in tutta la gara, con già i tigrotti in inferiorità numerica. Senza parole, per Luca Anania, che da bravo ex si è fatto rimpiangere alla grande, con almeno quattro interventi importanti che hanno salvato il risultato.
Pro Patria che finalmente si sblocca davanti alle telecamere di RaiSat, centrando la vittoria dopo 14 gare. Ritorna alla vittoria dopo sette turni e per la prima volta in stagione i biancoblù, segnano due goal in una gara, e rompono il digiuno dal goal che è durato ben 443' minuti.

Rossi, lamenta diverse assenze oltre al solito Ardemagni, alzano bandiera bianca Dalla Bona, per la febbre, Vecchio e Francioso per problemi muscolari, con quest'ultimo in panchina per onor di firma. Squadra ridisegnata, con Citterio al posto di Francioso; Marino e Castellazzi inseriti a centrocampo, con Trezzi dirottato ancora in panchina, con Cigardi a Negrini a supportare Gasparello.
Pro Sesto di Sala, con il classico modulo del tecnico saronnese, 4-3-3, senza Maah, Laner e Konè.
Schierata con il recuperato Preite al centro della difesa, con ; centrocampo con Boisfer a dettare i tempi con Fracassetti e D'Imporzano a sostegno. In avanti con Musetti prima punta, leggermente arretrato e Mendil, alla sua prima gara da titolare, con Cavagna sulla fascia destra.

Bustocchi in campo con la maglia classica, sestesi con un completo granata.

Pronti via e la Pro cerca la conclusione con Gasparello, contratto al momento del tiro. Gara molto tattica con due squadre che si studiano, cercando l'errore di disposizione dell'avversario. Nei primi dieci minuti di gioco Cigardi viene ammonito per fallo stupido a centrocampo. Al quarto d’ora si fa male Boisfer, play-maker dei sestesi, e proprio mentre Sala si appresta al cambio, con l'inserimento di D'Imporzano, la Pro passa in vantaggio. Cigardi, scende sulla sinistra, mette in mezzo cross per Negrini, che anticipa il suo marcatore, ma con ogni probabilità la palla carambola sul corpo di Gregori prima di finire in rete.

Negrini porta in vantaggio e la Pro


Cigardi, complice l'eccessiva fiscalità dell'incerto arbitro Ruini di Reggio Emilia, rimedia un secondo giallo in pochi minuti, per un altro fallo veniale a centrocampo, finendo negli spogliatoi al minuto 23', lasciando così i compagni in 10 per i restanti 67' minuti regolari della gara, oltre al recupero.

Sembra girare tutto storto, perchè nemmeno il tempo di prendere nota della nuova disposizione, della Pro Patria, che gli ospiti, al primo vero tiro in porta passano. Punizione dalla trequarti, batte Mendil con il contagiri, Facchinetti, trova lo stacco giusto in mezzo all'area ed incorna di forza sul palo più lontano dove Anania, non può arrivare. Esultanza dei tifosi ospiti, che si lanciano contro il settore dei popolari, lanciando anche diversi oggetti.

Partita non certo bella, tesa, perchè alta è la posta in palio, anche se siamo solo all'11^ giornata; spesso e volentieri non si vedono due passaggi di fila, con l'incerto Ruini che non fischia un fallo che uno a giocatori di casa, sorvolando su diversi interventi degli ospiti, della stessa gravità di quelli commessi da Cigardi.

Al 31’, l'arbitro finalmente concede un fallo anche ai tigrotti, punizione di Tramezzani da oltre i venti metri, palla tesa e centrale, con Moreau che riesce a smanacciare in angolo. Passa meno di un minuto e la formazione di Marco Rossi, raddoppia. Tramezzani dalla sinistra pennella a centro area, Gasparello brucia tutti sul tempo e di testa gira a rete, per il suo terzo goal stagionale. Pro Patria ancora in vantaggio in inferiorità numerica e con ancora un'ora di gioco da disputare.

Gasparello realizza il gol della vittoria

Prova a reagire la formazione sestese, prima con una conclusione di Fracassetti deviata in angolo dalla difesa biancoblù, poi Luca Anania, si erge a protagonista. Al 37' vola a deviare a mano aperta, una punizione-missile di D’Imporzano, sulla ribattuta Mendil da sotto misura, esalta ancora i riflessi dell’estremo difensore tigrotto, chiudendogli lo spazio per la conclusione che sembrava a botta sicura. Nel finale di tempo Castellazzi e Marino provano invano a cercare la marcatura, ma senza riuscirsi.

 

Tramezzani

Castelazzi



Ad inizio ripresa Marco Rossi, toglie Marino per inserire Imburgia, nell'intento di chiudere ulteriormente ogni varco agli ospiti, con la formazione bustocca schierata con un 4-4-1, con Gasparello, in veste di guastatore ed uomo pressing, con la tifoseria biancoblù, che si fa decisamente sentire.

La Pro Sesto attacca da subito alla ricerca del pareggio, Lambrughi, và vicinissimo al pareggio, ben servito da Gregori. Passano pochi minuti dopo ed all'ennesimo fischio a senso unico del signor Ruini, dalla panchina Marco Rossi protesta, il direttore di gara, lo caccia dal campo, facendo aumentare il nervosismo dei tifosi bustocchi. Pro Patria, che resiste, resiste e resiste, chiudendo ogni minimo varco nella propria metà campo. Gasparello, riesce in qualche modo ad avere una palla giocabile in area, prova la conclusione, che termina alta di poco. La squadra di Sala, cerca di forzare i tempi, cercando di fare valere al massimo l'uomo in più, specialmente sulla corsia di destra dove Cavagna, si fa trovare spesso dai compagni che lo servono con lanci, dopo aver lavorato a lungo la palla, per far muovere la difesa tigrotta, nel tentativo di portarla fuori posizione.

 

L' esplusione di Rossi

Negrini

 

Al 65' Citterio, salva in corner una conclusione di Mendil, quindi ci prova Cattaneo, che sulla destra dello scacchiere difensivo bustocco, trova il varco giusto, lascia partire un digonale che attraversa tutta l’area piccola, che si spegne fortunatamente senza che nessun compagno riesca ad intervenire. Tigrotti che non mollano di un millimetro le posizioni difensive, cercando anche di colpire in rare uscite in contropiede, come al 70' col diagonale di Imburgia deviato in angolo da Gregori, in tuffo disperato.

Le due squadre nel finale sono a corto di energia, specialmente la Pro Patria, che a venti minuti dal termine inserisce Rosso per Gasparello, uscito tra gli applausi scroscianti ed il difensore Nossa per Negrini.

Per alcuni minuti, la formazione di Rossi, riprende campo, cercando di chiudere la gara, ma senza successo. Nell'ultimo quarto, i sestesi provano il forcing, basato più sul possesso palla, che sul ritmo elevato.

Arrivano due conclusioni che mettono a dura prova le coronarie dei tifosi bustocchi. Prima ci prova Facchinetti, con un sinistro che Anania, vola a deviare in corner. Pochi minuti dopo, Pro Patria che prova ad uscire dal guscio, un giocatore ospite in scivolata, in pratica para il pallone, proprio sotto l'occhio del guardialinee, senza che segnali nulla; azione che continua tra lo stupore generale, con D'Imporzano, che s'invola sulla fascia tutto solo, mette in mezzo un pallone tagliato, su quale la difesa biancoblù, libera in affanno, andando poi a protestare invano.

Anania devia in corner su botta di Facchinetti

Nel recupero ci prova ancora D’Imporzano, da limite, palla che passa in mezzo alla classica selva di gambe, Anania blocca in presa bassa, anticipando Mendil. Al quarto minuto di recupero, finalmente Ruini fischia il termine dell'incontro. Con la tifoseria bustocca che esulta e si prepara con i soliti cori di circostanza, in vista del derby di Legnano.

L'esultanza finale

 

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