LA CRONACA DELLA PARTITA

22 marzo 2006
Stadio "Comunale" di Sanremo
COPPA ITALIA SERIE C - Semifinale ritorno
SANREMESE 1

PRO PATRIA 1

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SANREMESE: Brichetto; Maddè, Feliciello, Peruzzi, Cassaro, Paonessa, Lodi, Guida, Giannascoli, Espinal (90' Florian), Mosciaro (79' Federici)
In panchina: 12 Pellegrino, 13 Neri, 14 Papa, 15 Romano, 18 A. Musella - All. Musella.

PRO PATRIA: Castelli, Dato, Davanzante, Boscolo, Citterio, Cioffi, Ticli (21' Valtolina), Barison (66' Gibbs), Rosso (70' Imburgia), Marino, Ambrosetti

In panchina: 12 Faggion, 14 Bianco, 16 Salvalaggio, 18 Franchini - All. Discepoli.


Arbitro: Sig. Vuoto di Livorno (Gambini-Romano)

 
Marcatori: 65' Espinal (S), 77' Gibbs (Pro)
 
NOTE: Serata fresca, terreno in buone condizioni, spettatori 1.200 circa. 40 per la Pro
Ammoniti: Citterio, Barison, Cioffi e Gibbs (Pro); Cassaro e Guida (S)
Angoli: 5 - 3 
Recupero: 6'  (1' +  5')

Doveva essere una serata per centrare la terza finale di Coppa Italia in quattro anni, contro una squadra ampiamente alla portata dei tigrotti, invece complice il risultato della gara di andata, e la testa decisamente più sul campionato, la Pro esce dalla competizione. Il pareggio per 1-1, di San Remo, non serve a ribaltare il discorso qualificazione, compromesso come detto nella partita di Busto con la sconfitta interna. E' passata quindi la squadra che nei 180' minuti ha mostrato più voglia e determinazione per centrare la Finale, e che ha potuto giocare con tutti gli uomini a disposizione.

Una partita in cui se si voleva portare a casa il prestigioso obiettivo, bisognava giocarla con il coltello tra i denti e con una formazione con più titolari, invece è stata affrontata con uno spirito "vediamo cosa succede", perchè domenica a Lumezzane è più importante, considerando che ci saranno già diversi assenti e Ticli, partito titolare ha lasciato il campo dopo soli 20' minuti di gioco, per un problema muscolare. Così ampio spazio al turn-over con il ritorno in campo dopo 6 mesi dall'infortunio di Fabio Barison da titolare, con il ritorno in panchina di Salvalaggio e Gibbs. Diciamo le uniche note positive della serata, oltre alla presenza di 40 irriducibili tifosi biancoblù, che hanno raggiunto la Riviera, per sostenere la squadra.

GCD, lascia a riposo tutti i titolari, rinunciando anche a Tramezzani squalificato domenica prossima, schierando però Boscolo, anch'esso fermo per motivi disciplinari per il prossimo turno. Squadra che viene schierata con il 4-4-1-1, con Castelli in porta, linea difesa con Davanzante e Dato esterni, al centro Citterio e Cioffi, centrocampo con Boscolo e Barison in mezzo, Ticli a destra, Ambrosetti (prova sotto tono) alto a sinistra, Marino dietro Rosso, unica punta di ruolo. Per una Pro scesa in campo con la seconda maglia, rossoblù, che ancora una volta si rileva infausta, per non dire altro.

Padroni di casa, con 4-4-2, con la squadra titolare imperniata su due ex tigrotti come Guida in mezzo al campo e Giannascoli a fare la spola sulla fascia. 

Si parte in un clima da sagra di paese, con la società di casa che per portare più gente possibile nel vecchio impianto sull'Aurelia, ha organizzato veramente di tutto, dalla distribuzione di biglietti gratuiti agli stand con musica, gastronomia e distribuzione di omaggi floreali ed all'ingresso delle squadre in campo giochi pirotecnici.

Sanremese che parte subito forte, dando tutto e prende in mano le rendini dell'incontro, con la voglia di sbloccare il risultato per mettere in cassaforte il risultato mentre la Pro con molti uomini alla ricerca dei giusti equilibri, fatica a prendere le misure e davanti con poco peso fatica a tenere i palloni. 

Al 13'  la prima occasione per i matuziani: lancio di Brichetto per Mosciaro, tocco al liberare Espinal, solo davanti al portiere, conclusione forte ed in diagonale che si perde fuori.  La squadra di Musella manovra bene, che creano qualche problema alla difesa biancoblù, in versione rimaneggiata. 

23' Ticli ha un risentimento muscolare e Discepoli deve sostituirlo inserendo Valtolina. Pro Patria, che prova a scuotersi ma viaggia a tre cilindri con Ambrosetti completamente avulso dal gioco.

Tigrotti che si fanno vedere per la prima volta alla mezzora, creando con Marino una situazione interessante;  azione personaledel numero dieci bustocco, che và via in posizione centrale ed al limite dell'area lascia partire un tiro di sinistro che si perde di poco lontano dall'incrocio dei pali.

Contrasti duri a centrocampo e al 35' un'entrata pesante di Guida a gamba tesa sull'uomo, fa nascere una mezza rissa, con l'ex tigrotto che rimedia il giallo, poi tocca a Cioffi intervenire duramente su Mosciaro. Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco la formazione di GCD, prova ma senza molta convinzione, ma è ancora la formazione ligure ad andare al tiro, al 34' ci prova Maddè di testa, su calcio d’angolo, ma Castelli è pronto e poco prima del fischio finale Espinal ha un’altra occasione su respinta della difesa, ma il tiro scoccato da dentro l'area è centrale e Castelli para. 

La ripresa vede gli uomini di Discepoli, più convinti, e Valtolina si rende autore di diverse iniziative interessanti che danno la scossa alla squadra; dopo solo 4' minuti su una punizione da posizione interessate, si perde di poco a lato con Brichetto tagliato fuori. Risposta della Sanremese un paio di minuti dopo, Giannascoli fugge sulla fascia sinistra e mette al centro un cross teso, Mosciaro in tuffo anticipa Castelli e palla fuori di poco. 11' difesa ligure in affanno, e palla rinviata male, Dato và al tiro dalla distanza, con una forte conclusione di destro, ma è troppo centrale e Brichetto blocca a terra. 

Al 20' gol della Sanremese, Pro che cerca di chiudere nella propria metàcampo i matuziani, Dato perde un contrasto sulla corsia esterna dando il là alla fuga di Giannascoli sulla sinistra, l'ex tigrotto (ma sanremese di nascita), s'invola e si porta sulla trequarti, da dove nonostante venga contrastato riesce a mettere al centro un cross alto e pennellato per Espinal, che a centro area stacca alto di testa e manda la palla a fil di palo dove Castelli proteso in tuffo non riesce ad arrivare. Padroni di casa, che cercano di addormentare la partita ma la Pro ha un sussulto di orgoglio e cerca di portarsi in avanti con quella convinzione che gli era mancata in precedenza.in parte, ci riesce, anche per i cambi che il tecnico bustocco compie. Dentro Gibbs, al ritorno in campo dopo tre mesi, per Barison, ancora alla ricerca del passo giusto e del fiato necessario e quindi di Imburgia per Rosso, troppo solo per reggere il peso dell'attacco. Biancoblù che si portano in avanti con insistenza ed al 77', arriva il gol del pareggio, che potrebbe riaprire il discorso qualificazione. Cross dalla destra di Valtolina, Brichetto esce goffamente al limite dell'area e rinvia male di pugno, pallone sui piedi di Boscolo che cerca subito la porta con un pallonetto, sulla linea c’è Maddè che, di petto prova a servire il proprio portiere, ma pasticcia clamorosamente, palla che viene rinviata male sulla quale Gibbs ha un buon riflesso, e con un facile tocco realizza. Qualificazione riaperta, Sanremese che và in affanno e Pro, che prova un timido assalto, ma si apre al contropiede, lasciando due occasioni importanti ai padroni di casa, all'87' si presenta tuto solo in area in posizione defilata sulla destra, e Castelli è bravo a chiudergli lo specchio della porta, e bloccare a terra il tiro, quindi sessanta secondi dopo con un fendente dai 20 metri, che finisce fuori. Nel finale lo stesso portiere biancoblù, prova a portarsi sotto, su un calcio di punizione, ma non c'è nulla da fare, anche perchè dalle mischie che nascono non arriva la zampata vincente. Al triplice fischio finale, nasce una seconda minirissa a centrocampo, che dura alcuni istanti.

Si chiude con il solo Cioffi ad andare a salutare i tifosi biancoblù giunti fino a San Remo (per 640 km di viaggio in giornata), recandosi fin sotto il loro settore.