LA CRONACA DELLA PARTITA

19 marzo 2006
Stadio "Speroni" di Busto Arsizio
27^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A
PRO PATRIA 1

SAN MARINO 0

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PRO PATRIA: Capelletti, Perfetti (21' Dato), Imburgia, Boscolo, Franchini, Citterio, Valtolina, Vecchio, Temelin (28' Artico), Tramezzani, Ticli (82' Castelli)
In panchina: Cioffi, Davanzante, Marino, Rosso  - All. Discepoli

SAN MARINO: Colombo, Specchia, Florindo (46' Villa), Berardi, Di Maio, Taccola, Perrotta, De Feudis (58' Noviello), Giglio (64' Procopio), Piovaccari, Corradi
In panchina: Montanari, Narducci, Fiore, Dall'Ara  - All. Buglio

Arbitro: Valeri di Roma (Speranza di Mortara - Dessena di Ozieri)

Marcatore: 39' Tramezzani

NOTE: Giornata grigia, terreno non in perfette condizioni. Spettatori 1.700 circa (669 abbonati) 15 ospiti.

Ammoniti: Artico, Boscolo e Tramezzani (Pro), Specchia, Florindo (SM)

Espulsi: 79' Capelletti (Pro), 82' Specchia (SM)

Angoli: 6-4

Recupero: 9' (3' + 6')




La Pro, vince soffrendo, la sua terza gara consecutiva ed ora si porta proprio in scia delle contendenti ai play-off, grazie alla concomitanza di risultati favorevoli; i tigrotti oggi hanno vinto più che una gara di calcio, una vera e propria battaglia, con gli ospiti saliti a Busto, con il chiaro intento di metterla sul piano fisico e sulla lotta corpo a corpo, con accenni intimidatori. Chi ne ha fatto le spese più di tutti è stato il bomber biancoblù, Temelin, colpito in maniera proditoria, volontaria ed alle spalle da Taccola, a palla lontana, senza che nessuno della terna arbitrale intervenisse. Per dire di che tipo di gara abbia impostato il San Marino allo Speroni, basta dire che dopo soli 20' di gioco, gli ospiti avevano già due giocatori ammoniti, ed uno come Taccola, davvero indisponente e sfacciata la sua prestazione, graziato come già detto.

Un match molto combattuto e falloso, con due espulsioni e molti infortunati (tutti bustocchi, Capelletti, Perfetti e Temelin), una vera battaglia, insomma che gli uomini di GCD, hanno vinto con merito,  un gran goal di Tramezzani, secondo stagionale, realizzato con una punzione magistrale e che ora spinge veramente in alta quota i biancoblù, che sentono da vicino il profumo della zona play-off, e che dopo tre vittorie consecutive sembrano proprio intenzionati a mantenere questo ritmo di marcia.  

Prestazione sottono per il tanto atteso ex Piovaccari, che probabilmente ha sentito oltre misura il match, e si messo in luce solo per un contrasto spalla a spalla con Franchini nel corso della ripresa.

Pro Patria, che si presenta al fischio d'inizio con Artico in panchina a causa della tendinite, senza Trezzi infortunato, con Bianco e Ambrosetti ancora in tribuna, per le loro precarie condizioni fisiche, e senza gli altri tre storici infortunati. GCD, conferma gli uomini delle ultime uscite, con un modulo leggermente variato, con Valtolina messo a sostegno di Temelin unica punta.
Ospiti, per la prima volta nella loro storia di scena a Busto, che si presentano in campo, con un atteggiamento più di contenimento rispetto ai proclami dei giorni precedenti al match. Schieramento 4-4-2, invece di quello previsto con le tre punte, difesa a quattro bloccata, con Specchia a destra, Florindo a sinistra, coppia centrale con Di Maio e Taccola. Centrocampo con Perrotta a destra, Berardi e De Feudis in mezzo, Corradi a sinistra. Tandem d'attacco con Piovaccari e Giglio, preferito a Villa Jr, bomber della squadra con le sue nove reti.

La Pro, nonostante l'atteggiamento aggressivo con pressing e falli a tutto campo della squadra di Buglio, và vicino al goal già al quinto minuto di gioco. Temelin, riceve in piena area di rigore, e difende ottimamente il pallone, non riesce a girarsi verso rete e quindi scarica all'indietro per Valtolina che in corsa lascia partire un destro secco dal limite, conclusione forte ma centrale, che Colombo devia in corner. Il San Marino, si dimostra subito formazione ostica che mette tutto solo sulla corsa, falli e chiusura immediata di ogni spazio già a centrocampo, con il quartetto difensivo che cerca più caviglie bustocche che palloni da giocare. Al 12’ gli ospiti, su una palla vagante vanno al tiro con Taccola, il quale prova la conclusione dal limite, che viene respinta di un difensore tigrotto.

L'assistente dell'arbitro blocca due contropiedi bustocchi in maniera molta dubbia, e poi un'azione manovrata, prendendosi fischi.

Già al 15' arriva il primo ammonito del match, ed è il sanmarinese Specchia, che rimedia il giallo per l'ennesimo fallaccio.

Pro Patria che prende campo e si porta costantemente nella metà campo avversaria, che con il passare dei minuti si rintanano sempre di più. Bustocchi pericolosi al 18' con Ticli; scambio sulla destra che mette in movimento il numero undici biancoblù, che supera in velocità di un avversario, resistendo ad una carica ed entra in area, portandosi sul fondo, ottimo il traversone che taglia tutta la luce della porta, ma sfortunatamente non trova nessun compagno pronto alla deviazione.

21' primo cambio per Discepoli, con Perfetti che deve lasciare il campo per un risentimento muscolare, con Dato che prende il suo posto.

Il match, diventa ancora più nervoso ed è tutto merito di Taccola, che con la palla lontana stende proditoriamente Temelin con un calcione al 22' di gioco. L'azione si stà sviluppando sulla destra con la palla che viaggia verso Ticli, mentre il bomber bustocco taglia verso il centro, Taccola vistosi superato non trova niente di meglio da fare che stendere l'attaccante biancoblù, assestandogli una botta secca nelle caviglie. Tutto lo stadio vede, tranne i tre della terna arbitrale, che si accorgono solo dopo alcuni secondi che Temelin è a terra a lamentarsi. Intervento veramente censurabile, per tutti, che si aspettano il cartellino rosso diretto, ma l'arbitro non interviene. Si accende una rissa a centrocampo, con Boscolo e Tramezzani tra i più attivi, mentre Temelin viene portato a bordo campo, dove riceve le prime cure del caso.

Nemmeno il tempo di registrare il brutto intervento di Taccola, che Florindo emula degnamente il compagno di squadra. Ticli prende velocità sulla destra ed il numero tre ospiti gli entra durissimo, sul corpo, senza guardare assolutamente il pallone. E per la squadra di Buglio è il secondo cartellino giallo, poco oltre il 20esimo di gioco.

Prova a rientrare Temelin ma appena muove due passi di corsa il dolore si acuisce e la panchina biancoblù, manda in campo Artico, acciaccato, al suo posto, il quale si scontra subito con lord Taccola e Di Maio.

Match molto fisico e molto nervoso, nel giro di pochi minuti il signor Valeri estrae ancora il cartellino giallo questa volta per i tigrotti Boscolo e Tramezzani. Gara che diventa sempre più un corpo a corpo, con Taccola e Florindo che tirano solo manate in faccia e calci, con la Pro, che ha il merito di non farsi intimorire e soprattutto innervosire senza cadere nella trappola tesa dagli uomini di Buglio, che rinunciano praticamente a giocare.

In evidenza ancora Ticli, che riceve palla da fallo laterale, e poi và al cross, come sempre perfetto, prova l'incornata Citterio, ma la palla esce di poco; con il passare dei minuti i biancoblù rimediano una serie di calci d'angolo, ma il San Marino, pur sempre più chiuso resiste. Al 39' il risultato si sblocca, ennesimo fallo di Florindo che affossa Valtolina al limite dell'area, punizione dai 22 metri con l'arbitro che però grazie il difensore ospite. Mattonella perfetta per Tramezzani, che di sinistro manda la palla proprio sotto l’incrocio dei pali, con Colombo proteso in un tuffo vano. Squadra e Speroni che si liberano da quello che sembrava un incubo.

 

 


La reazione del San Marino è solo sul piano nervoso, e concretizza solo con un colpo di testa di Perrotta che Capelletti blocca senza problemi. E pochi minuti dopo l'arbitro Valeri fischia la fine dei primi quarantacinque minuti di vera ostilità. Con giocatori ed allenatore del San Marino, che vengono beccati pesantemente dal pubblico bustocco, così come il guardialinee sotto la tribuna centrale.

Al rientro delle squadre in campo gli ospiti si presentano con una novità dentro il bomber Villa jr, al posto del falloso ed irruento Florindo, che Buglio lascia prudenzialmente negli spogliatoi. San Marino, che quindi passa ad un atteggiamento più offensivo con l'inserimento di un attaccante puro per un marcatore, cambiando anche modulo passando al 3-4-1-2. Avversari che si dimostrano più attivi, e cercano anche di proporsi in avanti, al 50' è proprio Villa, ad andare vicino al pareggio. Pescato sulla destra, prova un pallonetto in diagonale che supera Capelletti, ma Citterio si fa trovare pronto per sbrogliare la situazione.

 

Ospiti che cercano di forzare il ritmo ed al 58' tolgono De Feudis, per Noviello, accentuando ulteriormente la spinta offensiva. Ma la Pro, pur condizionata in avanti con Valtolina chiamato a fare la seconda punta ed Artico, in condizioni critiche, e marcato durissimo da Taccola e Di Meo, con i quali ingaggia sulle palle alte dei veri e propri incontri di lotta libera, controlla pur con qualche sofferenza, con gli ospiti che non riescono mai ad arrivare in zona tiro. 62' è ancora Villa a rendersi pericoloso con un calcio di punizione chiamando Capelletti, ad un uscita di pugno.

 

Biancoblù, che provano con percussioni per vie centrali ed esterne, portate sempre da azioni personali, al 64' è la volta del duo Imburgia-Tramezzani sulla sinistra, con palla tesa messa in mezzo con Colombo che deve uscire per anticipare Valtolina, pronto a colpire. Quindi sul fronte opposto, bella combinazione che vede sempre l'ex doriano protagonista, questa volta come assist-man, con un ottimo servizio in profondità per Ticli, che s'inserisce alla perfezione ed entra in area, potrebbe cercare la conclusione personale, ma preferisce servire un compagno, in mezzo con la difesa dei titani che libera con affanno.

 

Insistono i romagnoli: 70' Piovaccari serve un buon pallone a Procopio, che anticipa Capelletti in uscita ma poi si porta la palla oltre la linea di fondo. Uomini di Buglio, che cercano di sfondare sulla destra, con lanci continui verso quella porzione di campo, ma non riescono nel loro intento.

 

Pro che riprende le redini dell'incontro, ma è in sofferenza fisica, con alcuni uomini che sono al limite delle energie e sono già stati effettuati due cambi.

 

Al 78' quando la gara sembra nelle mani degli uomini di Discepoli, ci scappa l'erroraccio, che potrebbe compromettere la rincorsa. Biancoblù in avanti da alcuni minuti alla ricerca del goal che chiuderebbe con anticipo la gara, la palla arriva nelle retrovie bustocche dopo un rilancio sammarinese, eccesso di sicurezza di Dato, che sbaglia un facile retropassaggio al portiere, con un appoggio troppo morbido, Piovaccari si accorge e s'infila nello spazio ritrovandosi solo davanti a Capelletti, sul quale prova e trova il pallonetto, sul quale il numero uno bustocco vedendosi superato, intercetta con una mano al di fuori dell’area di rigore.

L’arbitro decreta l'espulsione per il portiere della Pro, che nell’occasione si infortuna al ginocchio destro, venendo portato fuori a braccia. Discepoli inserisce Castelli, richiamando Ticli; sulla punizione dal limite, lo specialista Villa centra la barriera, con la difesa tigrotta che poi libera.


L'inferiorità numerica dei biancoblù, dura pochi giri di lancette, infatti Specchia commette l'ennesimo fallo in gioco aereo su Tramezzani, rimediando il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione. Ospiti che provano ancora con due conclusioni; la prima con un tiro in corsa dalla distanza di Noviello, che è bloccato senza problemi da Castelli, poi con un colpo di testa di Procopio di poco a lato.

Valeri concede ben sei minuti di recupero, nei quali però non succede molto, con la Pro che riesce a controllare le ultime giocate, che consentono di chiudere l'incontro con la terza vittoria consecutiva che proietta i biancoblù a ridosso delle prime cinque.