LA CRONACA DELLA PARTITA

12 marzo 2006
Stadio "Brianteo" di Monza
26^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A
MONZA 0

PRO PATRIA 1

MONZABRIANZA 1912: Ardigò, Campi (81' Coti), Perico, Espinal, Santos, Zaffaroni, Bertolini (65' Egbedi), Menassi, Beretta, Tricarico, Pontarollo
In panchina: Capriulo, Capocchiano, Brambilla, Magrin, Guidone - All. Sonzogni

PRO PATRIA: Capelletti, Perfetti, Imburgia, Boscolo, Citterio, Franchini, Valtolina, Vecchio, Temelin, Tramezzani, Trezzi (76' Ticli)
In panchina: Castelli, Dato, Cioffi, Davanzante, Marino, Rosso - All. Discepoli


Arbitro: Stallone di Foggia (Alverdi di Como - Surace di Nichelino)
 
Marcatore: 86' Temelin


NOTE: giornata soleggiata, ma con forte vento che soffiava da Nord verso Sud. Terreno in cattive condizioni, fondo duro e spelacchiato in alcuni punti. Spettatori 1.500 circa (circa 250 biancoblù tra settore ospiti e tribuna). Presente l'ex allenatore della Pro, Gianfranco Motta ex giocatore monzese.

Ammoniti: Campi (M), Boscolo e Vecchio (Pro)
Angoli:1 -6
Recuperi: 5' (1'+ 4')


E adesso la Pro vola !!!
La truppa biancoblù sbanca meritatamente il Brianteo, dove si presentava per la prima volta nella sua storia e dopo il tabù Genoa, sfata così anche quello Monza, dove non vinceva esattamente da quarant'anni.
Vittoria meritata per gli uomini di GCD, contro la quarta forza del girone, dopo aver bloccato domenica scorsa la capolista e prima ancora la terza il Padova in trasferta, in una gara in cui hanno tenuto in mano il pallino dell'incontro sin dal fischio d'avvio, con una condotta di gara a tutto campo, concentrata, orgogliosa e quadrata, facendo attenzione a non scoprirsi mai in difesa, in una gara condizionata notevolmente dal vento, che ha impedito ai giocatori in campo di esprimersi al meglio. Ottima la prova del pacchetto arretrato che ha concesso pochissimo al temuto attaccante monzese Beretta, chiudendo ogni spazio, non andando mai in sofferenza, con un centrocampo che nella seconda frazione di gioco ha trovato in Tramezzani il vero e punto di riferimento, con Boscolo e Vecchio che sono stati presenti in tutte le zone del campo, tamponando e facendo ripartire la squadra. Nel finale l'innesto di Ticli, subentrato a Trezzi colpito duro, è stata poi la svolta definitiva, con l'ex catanzarese che con il suo gioco palla a terra ha dato il definitivo la' alla vittoria bustocca.
In avvio di gara i biancoblù avevano sfiorato il goal con Temelin dopo poco meno di un minuto di gioco, portandosi poi stabilmente nella metàcampo avversaria, con un Monza che giocando in sfavore di vento faticava ulteriormente ad impostare azioni degne di nota. Tigrotti poi nuovamente vicino al gola alla mezz'ora di gioco, con Temelin che sparava alto da sottomisura. Ma il succo della gara è nel finale del match, con un secondo tempo più interessante della prima frazione di gioco; all'81' Zaffa, manda altissimo da dentro l'area piccola, su corner dalla destra, e proprio l'ex capitano dei tigrotti cinque minuti dopo aiuta, con la stessa spaccata, Temelin ad depositare in rete il pallone della vittoria della Pro. Temelin che un paio di minuti dopo si mangia il 2-0.
I tigrotti, hanno così chiuso con sette punti il ciclo di tre gare di fesso con le prima cinque della classe contro le quali ha totalizzato 7 punti, di cui 4 in trasferta. Quella contro i monzesi poi consegna l'esatta dimensione della forza e della qualità di questa Pro, considerato che fino ad ora la squadra di Sonzogni aveva perso sulla una volta in casa, e nelle ultime otto gare aveva conquistato 19 punti, miglior squadra del girone di ritorno. E la vittoria di Monza consente ai biancoblù di avvicinarsi ulteriormente, con pieno merito, alla zona playoff, distante ora cinque lunghezze.
Discepoli, conferma gli undici che hanno superato il Genoa, con la sola variazione di Valtolina per Ticli, che in settimana aveva denunciato qualche problema. Ripresentando in panchina Cioffi e Davanzante dopo un mese, mandando in tribuna Bianco ed Ambrosetti. Assenti i soliti Artico, Gibbs, Salvalaggio e Barison.
Per il Monza, Sonzogni è costretto a fare a meno del portiere Carrara infortunato, ripropone come a Novara Ardigò tra i pali, mentre in sostituzione dell’acciaccato Barjie (colpito duro in allenamento), fa il suo esordio in campionato, sulla fascia sinistra, l’ex AlbinoLeffe Perico (84). Biancorossi con un modulo 4-2-3-1, difesa comandata da Zaffaroni, con Santos al suo fianco, esterni Perico e Campi, davanti alla difesa Espinal con Menassi. Linea avanzata con Tricarico che ai suoi lati ha Bertolini a destra e Pontarollo a sinistra con Matteo Beretta punta avanzata.

Squadre in campo con le divise classiche e dopo nemmeno 1 minuto di gioco la Pro, sfiora subito il vantaggio
La cronaca. Valtolina lancia in verticale Temelin che s’invola indisturbato in posizione leggermente defilata sulla destra, arriva a tu per tu con Ardigò, tira sul primo palo ma l'estremo difensore monzese è bravo e pronto a chiudere il pertugio e sventa in corner.
Il forte vento contrario condiziona la manovra delle due squadre, ma la Pro è più tosta e vogliosa dei padroni di casa, e si porta con costanza nella metà campo avversaria, con il Monza che subisce con qualche affanno la manovra biancoblù che è anche agevolata dal vento a favore, costringendo i biancorossi solo al contenimento senza che riescano a portarsi in avanti.
Pro Patria che colleziona quattro calci d’angolo ed al 13' Valtolina, prova la conclusione dalla distanza,  ma il tiro finisce alto sopra la traversa.
La squadra di Sonzogni si affaccia per la prima volta dalle parti di Capelletti solamente al 15' con un innocuo traversone basso di Bartolini dalla destra che il portiere bustocco, para senza problemi. Pro che cede un pò di campo al Monza solo verso il 20' del primo tempo, ed al 21' arriva una seconda conclusione dei brianzoli, con Tricarico che prova il diagonale dalla sinistra, palla deviata e Capelletti para in tranquillità.
La partita è sempre condizionata dal forte vento che impedisce che le manovre si svolgano correttamente, con la palla che spesso si smorza e presente strane traiettorie, ma sono sempre i bustocchi a giocare, anche se il gioco palla a terra diventa difficile da applicare per le folate forti ed improvvise.
La Pro riprende ad attaccare ed ha un'ottima occasione al 29, con Trezzi che viene steso proprio al limite dell'area. Tutti si attendono il tiro secco di Tramezzani, considerato che quella è la sua mattonella. Si prova invece lo schema, con Valtolina che tocca dentro per Temelin che da sottomisura, leggermente defilato a sinistra alza troppo la mira davanti ad Ardigò.
Il Monza, prova a mettere fuori la testa e si allunga sul campo, non riuscendo però a creare pericoli o la minima apprensione alla difesa biancoblù.

Il primo tempo si chiude con Beretta tutto solo in piena area di rigore che al 43’ mette alle spalle di Capelletti, ma in posizione di netto fuorigioco, che fischiato con largo anticipo.

La  ripresa inizia con i medesimi schieramenti in campo, ma con la Pro che attacca in sfavore di vento, ma agli uomini di GCD, poco importa, convinti della loro forza, del gruppo e della voglia di fare risultato, con Tramezzani che prende a trascinare la squadra con determinazione.
Al 49' è proprio il capitano biancoblù, che dalla sinistra mette lungo in area sul palo più lontano, Temelin quasi dalla linea di fondo riesce ad incornare di testa, e per poco non beffa Ardigò che blocca sulla linea bianca.
Il Monza prova, con molta fatica, a scuotersi ma non riesce, pur con il vento a favore, ad impensierire la Pro, mentre sul campo appare con più insistenza "Tramezzetor", che và vincere ogni contrasto con Tricarico & co, ben supportato dai compagni che serrano le fila e si ripropongono poi in avanti. con ordine e precisione,
51' bella percussione centrale di Trezzi, che intercetta il pallone e salta in dribbling stretto e veloce un paio di avversari, ma poi viene bloccato.

I padroni di casa si ripresentano verso la porta bustocca con Bertolini che 63’, dopo un'azione confusa sulla destra, prova un pallonetto con il favore del vento; conclusione che si perde sopra la traversa, con Capelletti sulla traiettoria. Ultima azione per l'attaccante tascabile dei brianzoli che due minuti dopo lascia il terreno di gioco per il possente nigeriano Egbedi, con il chiaro intento di Sonzogni, di cercare di portare più forza in avanti dove Beretta non trova mai la palla, perchè i pretoriani biancoblù non lasciano che le briciole. Ma  è ancora  la Pro Patria a mettere paura al Monza, al 67’, traversone dalla sinistra di Tramezzani che taglia come il burro la difesa monzese, Valtolina raccoglie sulla sponda opposta dentro l'area; invece di toccare per l'accorrente Vecchio, centra basso e centrale per Temelin, che all'altezza del dischetto del rigore, viene attorniato da un nugolo si avversari, nasce un batti e ribatti con il bomber bustocco che prova anche il tentativo di tacco, ma la difesa dei brianzoli riesce a liberare.

Tocca poi a Trezzi partire in una lunga e cocciuta azione personale sulla fascia destra, che sfocia in un nulla di fatto dal punto di vista del pericolo per il Monza, mentre l'attaccante tigrotto rimedia anche un pestone, che pochi minuti dopo lo costringerà a lasciare il campo al posto di Ticli. Sostituzione che avviene al 76'. Un cambio che sa ulteriore sostanza alla manovra della Pro, che prende a giocare con più continuità palla a terra e farsi ancora più insidiosa e pungente.
Il Monza prova con fatica a portarsi in zona tiro, ma sono tentativi velleitari senza incisività come con Tricarico che prova due volte la prima al 78' con un tiro che si perde a lato, poi ci riprova ancora ma Capelletti blocca con sicurezza.

Sonzogni, prova il tutto per tutto inserendo all'82' Coti per il difensore Campi, ma è sempre la Pro a macinare gioco, che però all'81' clamorosamente rischia grosso.
Azione confusa verso il vertice destro dell'area, scambiano Pontarollo ed Egbedi, che poi si scontra con Franchini che colpito duro nel tackle riesce lo stesso a mandare in angolo, ma rimane a bordo campo per le cure. Primo corner per della gara per il Monza, dalla bandierina alla batte subito Pontarollo, cross teso e basso dalla destra, Zaffaroni approfitta dell'assenza del granatiere biancoblù e s'inserisce ottimamente nel cuore della difesa tigrotta, in uno dei suoi classici blitz offensivi, da dentro l'area piccola colpisce in spaccata mandando di poco la palla sopra la traversa, da poco più di due metri dalla linea bianca. Al grosso brivido, la Pro risponde immediatamente e si riporta in avanti con convinzione ed all'86' a furia d'insistere arriva al goal del meritato vantaggio.

Fallo sulla trequarti di sinistra, battono velocemente Tramezzani ed Imburgia, palla tesa e lunga sul secondo palo dove è appostato Valtolina, che in stacco supera Pontarollo in ripiegamento difensivo, ottima sponda per l’accorrente Temelin che insacca, con la complicità di Zaffaroni, che era intervenuto in spaccata nel disperato tentativo di liberare. Goal importantissimo, in un momento cruciale della gara.
I brianzoli, provano a cercare il pareggio, ma è la Pro che sfiora il 2-0, con Temelin che in piena area lascia sul posto il suo marcatore diretto Santos, ma angola troppo la conclusione, mandando fuori di un soffio.
Ultimi brividi per i tigrotti al 92', quando l'arbitro concede una punizione dal limite per il Monza; si presenta anche "Zaffa", per tentare la sua conclusione di forza, ma invece batte Santos, che prova il tiro teso, conclusione che sbatte sulla folta barriera e poi la palla dopo un paio di rimbalzi giunge a Egbedi, che manda fuori.
Passano pochi secondi e l'arbitro fischia la fine, per la gioia dei tifosi e giocatori biancoblù; tigrotti che si radunano in circolo a centrocampo, per un rito collettivo, poi di corsa sotto il settore degli Ultras per il lancio delle maglie, prima di raccogliere i meritati applausi dei tifosi presenti in tribuna.