LA CRONACA DELLA PARTITA

 

 21 dicembre 2005 ore 14:30
Stadio "Speroni" - Busto Arsizio
17^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A
PRO PATRIA  1

PAVIA 1

 

PRO PATRIA: Arcari, Cioffi, Franchini, Vecchio, Perfetti, Citterio, Valtolina, Imburgia, Temelin, Artico, Gibbs (38' Romano)
In panchina: Capelletti, Davanzante, Bianco, Borgomaneri, Colombo, Iacono - All. Discepoli

PAVIA: Mazzoni (48' Brunacci), Todeschini, Fasano, Gorini, Tarantino, Bandirali, La Cagnina, Lunardini, Rossi (77' Napolitano), Sciaccaluga, Chianese
In panchina: Battaglia, Di Fausto, Fici, Selleri, Pirola - All. Torresani


Arbitro: Guerriero di Catanzaro (Zonza di Carbonia - Casissutti di Udine)

Marcatori: 11' Temelin (Pro), 16' Gorini (Pv)

NOTE: Giornata fredda, cielo coperto, terreno con fondo duro. Spettatori 800 circa (669 abbonati); una sessantina da Pavia

Ammoniti: Artico (Pro), Napolitano (Pv)

Angoli: 6-4

Recupero: 7' (3' + 4')


Continua la triste litania dei pareggi casalinghi della Pro, arrivata ad otto sulle nove partite disputate al "Carlo Speroni", con i biancoblù che adesso con questo ennesima divisione della posta, 1-1 con il Pavia, si trovano sempre più invischiati nella bagarre play-out.
Una gara dagli scarsi contenuti tecnici, quella tra bustocchi e pavesi, tra due squadre decimate dalle assenze 5 (Casazza, Preite, Veronese, Meggiorini e Pietranera) quelle degli ospiti e ben 7 quelle dei tigrotti (Ambrosetti, Boscolo, Barison, Dato, Salvalaggio, Trezzi, Tramezzani), con Romano, con problemi fisici ma portato per forza di cose in panchina e poi mandato anche in campo.
Ne è scaturito un pari, che senz'altro può accontentare maggiormente la squadra di Torresani, che mantiene sempre il contatto con la vetta, mentre per Discepoli ed i suoi uomini il momento è più che allarmante, la spia segna rosso ormai da settimane, con soli 4 punti racimolati nelle ultime cinque partite, di cui 3 disputate in casa.
La Pro di questi tempi, anzi dalla primo di campionato senza Tramezzani, Ambrosetti, Trezzi, Dato e Boscolo è una squadra senza delle geometrie apprezzabili, con impegno e niente di più, con Valtolina schierato in un improbabile per lui, ruolo di playmaker a tutto campo. Tra i migliori nelle fila biancoblù Imburgia, che si è proposto a ripetizione sulla fascia. La Pro, di Discepoli, ha dimostrato ancora una volte tutte le sue pecche, ossia una squadra senza una testa pensante, che sappia gestire il pallone e dia il là alle azioni ed i tempi al gioco; cosa che invece ha il Pavia con Sciaccaluga. Ed inoltre ha subito l'ennesimo goal da calcio piazzato, lasciando colpire sul primo palo ed in solitario un esperto di queste azioni come Gorini. Un altro dato che deve far riflettere ulteriormente, è che nella ripresa il Pavia ha schierato il terzo portiere, ed i biancoblù, non sono riusciti nemmeno a scagliare un solo tiro, uno, verso la porta difesa dal 18enne Brunacci.

A dire il vero, una buona partenza da parte di entrambe le squadre, aveva illuso di poter assistere ad una partita quanto meno godibile, ma è durato lo spazio di 20/22' circa, poi è calato il sipario, con pochissimi tiri in porta, già nella prima frazione di gioco, e nulli nella ripresa, in cui il Pavia ci ha provato con un gran tiro di Lunardini deviato splendidamente in angolo da Arcari. Il tutto condito da un arbitraggio scarsissimo come quello del Sig. Guerriero di Catanzaro e della sua terna.


Per l'ultimo turno del girone di andata, GCD, come detto manda in campo una formazione dettata più dalle assenze che da scelte tattiche precise, ma appronta delle modifiche al modulo di gioco, che diventa un 4-3-3, con Citterio che prende il posto al centro della difesa e Franchini che passa a sinistra e Perfetti a destra.
A centrocampo sulla fascia destra viene inserito Cioffi un marcatore puro, che all'occorrenza scala in difesa, ma di fatto gioca in proiezione offensiva, con Vecchio e Valtolina al centro ed Imburgia a sinistra. Attacco a tre punte con Gibbs, per la prima volta in campo dal fischio d'avvio largo a destra, Temelin a sinistra ed Artico centravanti arretrato, a cercare di dare con qualche triangolazione e scambio un senso alla manovra biancoblù.

Diversi i problemi anche per Torresani che si ritrova senza il portiere titolare l'esperto Casazza, il difensore Preite, oltre agli attaccanti Pietranera, Veronese e Meggiorini.
In porta Mazzoni, difesa a tre con i granatieri Bandirali-Gorini-Tarantino, centrocampo con Fasano a sinistra e Todeschini a destra, pronti a ripiegare ed a portarsi in avanti a turno. Sciaccaluga in mezzo a fare da regista con Lunardini a supporto. In avanti La Cagnina a galleggiare tra le due linee, a cercare gl'inserimenti dalla distanza con Chianese punta avanzata con Rossi in appoggio.
Con gli ultimi due al centro di un chiacchierato caso, per via di un incidente in allenamento, con Veronese.

Si parte con le squadre in campo davanti a pochi intimi, circa 800 presenze, in questo turno pre-natalizio nel freddo dello "Speroni", con la Pro in divisa classica, mentre il Pavia sfoggia un completo bianco, con calzettoni granata.
Avvio godibile, con le due formazioni che giocano a viso aperto, e la truppa di Torresani, sfoggia un maggior possesso palla, con scambi ravvicinati e fitti, che passano sempre dai piedi di Sciaccaluga.
Primo tiro in porta della Pro, al 4' di gioco, con Valtolina che riceve al limite dell'area, carica il destro per colpire di controbalzo, ma la sua conclusione viene deviata in angolo.
Si presenta il Pavia in avanti dopo alcuni minuti, e Chianese viene recuperato da Perfetti, mentre si appresta ad involarsi tutto solo verso Arcari.
Continui rovesciamenti di fronte, ma non arrivano tiri in porta, con Cioffi schierato come esterno di centrocampo che crea qualche problema a Tarantino, nel cuore della difesa ospite. Si giunge così all' '11' quando la Pro va in vantaggio; passaggio filtrante di Valtolina a pescare Temelin che taglia ottimamente la linea difensiva ospite, Mazzoni viene colto fuori posizione e l'attaccante biancoblù manda in rete con un bel pallonetto in diagonale.
Passano nemmeno cinque minuti ed il Pavia pareggia. Imburgia commette fallo, l'arbitro accorda la punizione che è in realtà un corner corto, batte Sciaccaluga sul primo palo, dove stacca imperiosamente Gorini che di testa gira di forza sotto la traversa in perfetta solitudine. Classico errore difensivo biancoblù e tutto da rifare.
Con il passare dei minuti la partita perde d'intensità e le due squadre giocano prevalentemente a centrocampo, anche perchè Torresani, neutralizza la "mossa Cioffi", avanzando Fasano, che in pratica si trova spesso in linea con gli attaccanti, costringendo l'ex andriese ad arretrare il raggio della sua azione.
Questa mossa crea problemi alla Pro ed al 24' corre un grosso pericolo, La Cagnina, dalla destra taglia il campo, trovando fuori posizione la difesa bustocca, pescando proprio Fasano, con Arcari costretto all'intervento in uscita bassa, con il pavese che nel tentativo di anticiparlo, lo colpisce alla testa.
Brutto gesto di Sciaccaluga, che al 29' dopo aver commesso un fallo sulla trequarti ai danni di Imburgia, gli rifila una manata in pieno volto e lo colpisce con un calcio, senza che l'arbitro, a due passi intervenga.
La Pro, si ripresenta dalle parti della porta pavese, con un colpo di testa di Cioffi, da dentro l'area piccola che esce di un soffio, alla sinistra di Mazzoni. Ci riprovano i biancoblù con un tiro dalla distanza che viene neutralizzato. Nel frattempo altra tegola per GCD, con Gibbs, che s'infortuna e deve lasciare il campo in barella, al suo posto entra Romano, che a sua volta ha problemi fisici.
Bustocchi, che sul finire del primo tempo provano timidamente a spingere, con la difesa ospite che rimedia alcune bambole, in particolare con il portiere che esce diverse volte a vuoto senza che nessuno giocatore della Pro, riesca ad approfittarne. S'inizia con uscita bassa dell'estremo difensore ospite, che anticipa due biancoblù. Si passa poi ad un cross alto di Imburgia per Artico, il quale sbuca tra le ferme maglie bianche dei pavesi, ma non trova la porta, con la palla che esce di un soffio. Nemmeno un minuto ed il portiere del Pavia esce un pò avventatamente di pugno.
Al 43' Mazzoni, s'infortuna nel tentativo di bloccare un cross teso dalla destra. Rimedia un colpo al volto, con la gara che s'interrompe per alcuni minuti, riprendendo poi stancamente fino al fischio di Guerriero, che decreta la fine prima frazione di gioco.
Il Pavia si ripresenta ancora con Mazzoni in campo, ma dopo solo tre minuti deve lasciare, con il 18enne Brunacci che si presenta a difendere la porta dei ticinesi.
Pro che cerca di portarsi in avanti approfittando della presenza del terzo portiere della formazione di Torresani, ma non riesce a cavare un ragno dal buco, con gli uomini che si allungano sempre di più sul terreno di gioco, con una squadra che non trova i tempi ed i collegamenti, con Artico e Valtolina che si alternano a cercare d'impostare il gioco, mentre Romano è impalpabile. Risultati desolanti, ma al 53' i biancoblù hanno di che reclamare con lo scarso Guerriero di Catanzaro; Imburgia entra in area e mentre si appresta a raccogliere un bel lancio dalle retrovie, bruciando sul tempo Todeschini che da dietro lo strattona vistosamente trattenendolo anche per un braccio, con l'arbitro che lascia invece correre.
Altra occasione per gli uomini di GCD che cercano di portare un abbozzo di pressing; cross dalla sinistra palla sul secondo palo dove Franchini ben piazzato colpisce di testa, ma manda incredibilmente fuori.
Partita che scema ulteriormente di tono con il Pavia concentrato a non lasciare avvicinare la Pro verso Brunacci, giocando di rimessa ma senza affondare i colpi più di tanto per paura di scoprirsi e la cosa gli esce benissimo. Le uniche emozioni, della gara, si fa per dire vengono ancora dallo scarso arbitraggio, che ferma e spezzetta la partita, con fischi poco ortodossi.
In una delle rare sortite avanzate gli ultimi di Torresani, si rendono pericolosi, con un gran tiro di Lunardini dal limite al 69', con Arcari che risponde prontamente, smanacciando in angolo in tuffo.
Sussulto della gara al 77' con Sciaccaluga, che si rende pericoloso con un calcio d'angolo dalla sinistra, che taglia tutta l'area piccola ed esce di poco lontano dal palo.
Cambio nelle file del Pavia, che si copre inserendo Napolitano al posto di Rossi, con La Cagnina che si porta più avanti. Il neo-entrato si mette subito in evidenza, con un fallaccio a centrocampo su Valtolina rimediando il cartellino giallo, il primo della gara, dopo nemmeno due minuti dalla sua entrata sul terreno di gioco.
80' unica azione decente della Pro, nella ripresa, Artico vince un "sprint", con Bandirali, e poi mette in mezzo una palla bassa, che taglia l'area degli ospiti, girata di Temelin che viene ribattuta miracolosamente da Tarantino, con un intervento a corpo morto. Palla che rimane in gioco, ci prova Vecchio dal limite e conclusione ancora ribattuta. Nel finale La Cagnina fa da sponda per il mobile Chianese, con il tiro dal limite che viene rimpallato da un difensore bustocco.
Nel grigiore totale, Artico trova il modo di farsi ammonire, protestando per un rimessa laterale.
Al 90' pericolosa palla alta vagante nell'area pavese, Brunacci non trova il tempo giusto, Temelin invece non trova la deviazione vincente di testa.
Si conclude così con un giusto pareggio 1-1, fissato con le reti in avvio di gara, in una gara che ha detto veramente poco.