LA CRONACA DELLA PARTITA

 

 13 novembre 2005 ore 14:30
Stadio "Speroni" - Busto Arsizio
11^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A
PRO PATRIA  1

LUMEZZANE 0

 

PRO PATRIA: Arcari, Dato, Imburgia, Boscolo, Perfetti, Franchini, Valtolina (66’ Davanzante), Trezzi (71’ Vecchio), Artico, Tramezzani, Temelin (87’ Gibbs)
In panchina: Capelletti, Cioffi, Romano, Ambrosetti - All. Discepoli

LUMEZZANE: Brignoli, Bruni, Teoldi, Ferraro, Botti, Kalambay, Quintavalla (46’ Pedruzzi), Angius (72’ D’Attoma), Taldo (18’ Matri), Rebecchi, Morini
In panchina: Pezzato, Coppini, Guerra, Biancospino - All. Rossi
 
ARBITRO: Pinzani di Empoli (Martini e Manganelli di S. Giovanni V.no)
 
MARCATORE: 35' Trezzi 
 
NOTE: giornata umida, cielo grigio terreno in perfette condizioni. Accesi i riflettori ad inizio ripresa. Spettatori 1.400 circa (679 abbonati). 30 da Lumezzane.
Blocco del traffico a Busto e dintorni imposto dalla Regione Lombardia per lo smog. Presenti in tribuna numerosi tecnici ed osservatori di A e B ed il d.s. del Pavia Moreno Zocchi.
 
Ammoniti: Imburgia e Tramezzani (P); Rebecchi, Bruni e Ferraro (L).
 
Angoli: 2-3
Recupero: 6' (2'+4')
 
Eureka !!! Finalmente la Pro, riesce a violare lo "Speroni", dove non vinceva dalla terzultima giornata dello scorso campionato, l'ormai lontano 1 Maggio 2005, quando i biancoblù allora guidati da Pat Sala, superarono il Prato guidato proprio da Discepoli.
E proprio all'attuale mr. biancoblù Giancesare Discepoli, la vittoria è dedicata dalla squadra; il tecnico era chiamato alla prova di appello, ora che aveva tutti i giocatori a disposizione. La vittoria, dopo cinque partite in casa terminate con altrettanti pareggi e soprattutto il terz'ultimo posto in graduatoria, era necessaria per mantenere la panchina della Pro. Molti i candidati che sembravano pronti alla successione, uno su tutti l'ex tecnico dell'Ivrea Gianluca Gaudenzi, era il maggior indiziato.
La bella rete di "Carlito" Trezzi, ha rimesso in carreggiata la Pro (che aveva vinto solo una volta alla 2^ giornata a Fermo, il 4 Settembre) ed il tecnico, che per altro non aveva particolari colpe sull'andamento dei biancoblù, in questa prima fase di stagione. Dopo la segnatura lo stesso Trezzi è andato subito a cercare il tecnico in panchina, seguito da tutti i compagni che hanno fatto un vero e proprio assembramento attorno a Discepoli, festeggiano abbracciando il loro allenatore, come se fosse stato lui, il vero autore della rete.
Un momento significativo a dimostrazione che al di là dei problemi che la rosa bustocca ha avuto, per i vari infortuni ed arbitraggi, la squadra era ed è tutta con il tecnico a dimostrazione di un buon feeling nel gruppo. 
La Pro, ha così sfatato finalmente il fattore "Speroni", superando il Lumezzane, che come da copione e tradizione si è dimostrato rognoso ed ostico fino al triplice fischio finale, come era logico e lecito aspettarsi. Una vittoria importante per i tigrotti, che oltre ad aver infranto il tabù casalingo, che cominciava a pesare, ha conquistato tre punti che consentono di abbandonare lo scomodo terz'ultimo posto, portarsi nella pancia del gruppo dove raggiungono proprio i bresciani a quota 12, ma anche San Marino e Salernitana e mettersi dietro anche il Novara, a cui ora tocca proprio la terz'ultima posizione.
 
La gara è stata quelle classiche di categorie, con un primo tempo in cui la Pro, ha cercato con insistenza la via della rete, venendo fermata anche in più occasioni da alcuni interpretazioni molto dubbie della terna arbitrale e dalla foga e degli interventi al limite del regolamento dei giocatori del "Lume", che già al 35' di gioco avevano 3 ammoniti, ma potevano e dovevano essere di più. 
Una parte centrale dei primi 45' in cui c'è stato anche molto nervosismo, ed è stata molto spezzettata. Nella ripresa si è giocato di più al calcio, con gli ospiti che sotto di una rete hanno cercato anche di proporsi in avanti e non solo di difendere, ma che non hanno prodotto grandi pericoli. Con Discepoli, che ha cercato di proteggere la preziosissima vittoria, togliendo prima Valtolina (che se è andato rabbuiato), inserendo Davanzante e poi Trezzi per Vecchio. Con il chiaro intento di portare a casa tre punti vitali.
Il Lumezzane, ha cercato di evitare la terza sconfitta consecutiva, ma già dopo 16' di gioco perdeva il suo totem Carlo Taldo, mettendo in campo una squadra molto giovane, portata molto a correre ed a pressare, ed in qualche caso ad usare le manieri forti per fermare i biancoblù, ma poco propensa a cercare la profondità, non sfruttando in pieno l'ottimo Morini (classe 85), che si è prodotto in giocate interessanti e pregevoli. E che da solo ha retto il peso dell'attacco dei valgobbini. 
 
Discepoli, oltre a Barison deve fare a meno di Citterio che in settima ha avuto la febbre. Schiera Arcari in porta, Dato ed Imburgia esterni di difesa, Perfetti e Franchini al centro. Linea mediana con Tramezzani in mezzo al campo al fianco di Boscolo, con Trezzi e Valtolina alti sugli esterni. Per un reparto che unisce la forza fisica ed esperienza al centro e due giocatori tecnici e portati ad attaccare ai lati. In avanti il duo Temelin-Artico.
In panchina, non trovano posto Salvalaggio e Bianco, con quest'ultimo fresco di convocazione nella rappresentativa di categoria.
Il Lumezzane di Marco Rossi, privo invece della mente Masolini, vero e proprio faro della metàcampo valgobbina, fuori per squalifica e con il terzino Coppini non al meglio delle condizioni fisiche in settimana che si accomoda in panchina.
Per un modulo 4-4-1-1, con Brignoli in porta, linea difensiva a 4 con Bruni, Teoldi, Ferraro e Botti. Centrocampo in schierato in linea come la difesa con Kalambay, Angius, in mezzo. Sugli esterni Quintavalla e Rebecchi (prodotto delle giovanili dell'Inter). Ovvero un reparto giovanissimo con in ordine due 84' un 82' ed un 85'. In attacco Morini e Taldo, con il primo che parte una decina di metri dietro dall'ex bomber di Saronno e Varese, al quale spetta il compito di terminale offensivo dei bresciani.
Pro che si presenta in campo con la classica tenuta, mentre per il "Lume", un inedito completo color oro, con sul petto una striscia rossoblù, con calzettoni neri.
 
Si parte con la Pro, che si porta subito in avanti, con un buon morale dopo aver ritrovato negli ultimi giorni oltre che tutti i componenti della rosa, anche la vittoria seppure in Coppa Italia in quel di Vercelli, che comunque fa da buon viatico alla gara di campionato.
La gara è combattuta sin dai primi istanti, con la Pro molto attive in fase offensiva. Al 2' una prima recriminazione bustocca, con Perfetti strattonato in area bresciana, che và giù ma l'arbitro lascia correre.
Passa solo un minuto ed una bella combinazione, Trezzi-Artico-Temelin viene bloccata al limite.
Gli uomini di Discepoli cercano d'impossesarsi del centrocampo, con i giovani del Lume che corrono ovunque arrivando anche a quadruplicare sul portatore di palla.
Si registrano un paio di fischi di Pinzani di Empoli, che fermano la Pro con azioni al limite dell'off-side, con gli ospiti sempre attenti nella sua applicazione.
All'undicesimo di gioco la prima vera occasione da gol per i tigrotti: azione confusa al limite dell'area rossoblù, Valtolina riceve palla e sfrutta un varco centrale, si presenta a tu per tu con Brignoli, ma il pallone all'ultimo momento ha un rimbalzo strano che gli fa perdere il tempo giusto, con Brignoli bravo a uscire a valanga e respingere il tiro del numero sette biancoblù.
Mette fuori il naso anche il Lumezzane, che manda Taldo al cross, dal fondo, con Arcari che si produce in un'uscita alta e sicura.
Al 16' lo stesso Taldo, rimane vittima di un contrasto di gioco proprio davanti alla panchina della Pro; Rossi manda in campo Matri, abbassando così ulteriormente la già bassa età degli ospiti. Con un attacco in pratica da neo-patentati con Matri dell'84 e Morini dell'85.
La Pro, ed al ventesimo si rende ancora pericolosa con Trezzi che viene servito ottimamente da Temelin, entra in area e lascia partire un destro che esce di poco alla destra di Brignoli. 
Tigrotti costantemente in avanti, con buone azioni manovrate, con splendide intuizioni di Artico, che gioca si lontano dalla porta avversaria, ma è al servizio della squadra servendo sempre palloni deliziosi ai compagni.
I biancoblu comandano le operazioni, ma più di una volta rimangono vittime della trappola del fuorigioco avversaria, che viene applicata sistematicamente, con Pinzani che in alcune occasioni sbaglia anche le valutazioni, innervosendo i giocatori in campo e l'infreddolito pubblico. La gara nella parte centrale del primo tempo diventa nervosa, con numerosi contrasti a centrocampo che inducono il fischietto toscano ad ammonire nel giro di pochi minuti i lumezzanesi Rebecchi e Bruni. Il secondo và a rischio rosso, con un brutto fallo intenzionale su Tramezzani, lanciato in velocità a centrocampo.
La Pro, sfiora la rete in tre occasioni, prima con un'azione combinata che manda al tiro Valtolina, su cui Brignoli si fa trovare pronto. Meno di un minuto ed ancora biancoblù che si propongo nei 16 metri avversari, provano in diversi la conclusione, poi la sfera arriva ad Artico che prova un diagonale di controbalzo da dentro l'area, ma la palla finisce lontano dai pali.
I tigrotti ci provano ancora con una punizione dal limite di Tramezzani, che Brignoli ha qualche problema ha bloccare il rasoterra ma nessun biancoblù è lesto ad approfittarne.
Il vantaggio comunque si sente nell’aria ed arriva puntuale al 35’: ennesima azione manovrata della Pro, con il pallone che viaggia in profondità sulla destra e poi viene smistato sul fronte opposto dove Trezzi riceve all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore, dribbling a rientrare sul destro, con Ferraro che viene superato ed tiro basso a girare che s'insacca dalla parte opposta dove Brignoli si protende in vano in tuffo. Un goal che ricorda il vecchio marchio di "Del Piero".
L’esultanza di Trezzi non è personale, ma è una corsa verso Discepoli, con tutta la squadra dietro che corre verso la panchina ad abbracciare il proprio allenatore, ed a fare mucchio per alcuni secondi. Segno tangibile di uno spogliatoio unito più che mai.
La rete sblocca ulteriormente i bustocchi, che al 42’ legittimano il vantaggio e vanno vicini al raddoppio: Dato, si fa trovare smarcato nei pressi dell'area piccola, la sua conclusione però è poco angolato ed il tiro quasi a colpo sicuro viene respinto dal portiere ospite, ormai rassegnato al peggio. In pratica è l'ultima azione della prima frazione di gioco.

La ripresa s'inizia sotto la luce artificiale, con il cielo sempre più grigio. Pro in campo con gli stessi effettivi, mentre il Lumezzane, lascia negli spogliatoi Quintavalla (82) inserendo Pedruzzi (86).
Come in avvio di gara, subito una recriminazione da parte bustocca. Sulla stessa azione in area del Lumezzane prima Trezzi, viene cinturato da dietro palla al piede, poi Temelin a cui la sfera era nel frattempo giunta, viene spostato di peso e sgambettato ma Pinzani, lascia correre....
Sul capovolgimento di fronte un rischio per la Pro; grande azione sulla destra del bresciano Matri (oggetto dei desideri della dirigenza bustocca in estate), che supera in velocità un paio di giocatori biancoblù e crossa basso al centro per Rebecchi, lasciato libero. Il giocatore di scuola Inter, in tutta tranquillità stoppa, si gira e con il destro lascia partire un pericoloso diagonale che chiama Arcari alla deviazione in angolo.
La Pro, risponde al nono con una bella girata al volo di Temelin, ma che termina a lato.
Partita che viene più giocata rispetto alla prima frazione di gioco, con i bresciani, che cercano il pareggio, non badando solo a difendersi, anche per evitare la terza sconfitta consecutiva. I giovani di Rossi, corrono su tutti i palloni, pressano, vanno per le spicce e non lasciano ragionare. Al 14’ sfiorano il pareggio con un'incursione in area di Morini, che da posizione defilata lascia partire un sinistro rasoterra molto pericoloso, che esce di poco, senza che nessun biancoblù intervenga, nonostante percorra tutto lo specchio della porta, e fortunatamente senza che nessun giocatore rossoblù trovi l'impatto con la sfera.
Il forcing del Lume però dura solo poco meno di un quarto d’ora, anche perchè Discepoli, fiuta il pericolo di vedere andare in fumo una vittoria preziosissima, e per tamponare le incursioni sugli esterni degli ospiti inserisce Davanzante per Valtolina. L'ex doriano, non gradisce molto; esce dal campo molto scuro in volto e non saluto il tecnico, non si siede nemmeno in panchina ma ...Si accomoda al termine della pista di atletica, sedendosi sulla cinta, non prima di essersi tolto la maglia con nervosismo.
Lumezzane che prova ancora a spingere, ma ormai gli spazi sono chiusi, anche se la Pro soffre un pò ed al 71' Discepoli, rafforza il suo centrocampo inserendo Vecchio al posto di Trezzi, che esce tra gli applausi. Tramezzani viene portato a ridosso delle punte ed i biancoblù si rendono pericolosi alla mezzora della ripresa prima con Vecchio che però non riesce a servire un compagno a centro area, poi con un pallonetto di Tramezzani dalla distanza.
Nei minuti finali gli ospiti provano ancora spingere alla ricerca disperata del pareggio al 35’ è il neo-entrato D’Attoma ad avere una buona occasione, ma il suo colpo di testa fortunatamente termina nettamente a lato. Biancoblù che nel frattempo rimediando due cartellini gialli, con Imburgia e Tramezzani.
Lume che impensierisce la Pro, sul calcio di punizione all'87'. Morini, da oltre 20' cerca di piazzare il pallone nel sette, costringendo Arcari alla deviazione in corner con un ottimo colpo di reni. Nei minuti finali anche il Lume alza la voce per alcune recriminazioni, prima Matri cade in area, ma aveva stoppato il pallone con le mani e, l'arbitro pilatescamente lascia correre tutto. Poi il tecnico Rossi, chiede insistentemente il penalty, perchè un biancoblù avrebbe colpito il pallone con la mano al limite dell'area su un tiro da distanza ravvicinata, scagliato da uno dei suoi giocato. 
La partita si chiude su queste due azioni; i 4 minuti di recupero concessi, non regalano altro, consegnando così con un pò di sofferenza agli uomini di Discepoli, la prima vittoria interna stagionale che porta finalmente la Pro, in una posizione di classifica più tranquilla. 
Una vittoria che è il modo migliore di festeggiare il compleanno del patron Giovanni Vender (10 Novembre), quello di Luca Perfetti (20), e quello per ricordare la scomparsa di Andrea Cecotti, avvenuta ormai 18 anni fa. Quando il 14 Novembre 1987, si spegneva a Treviso, dopo una lunga settimana di agonia dopo essere stato colpito in campo da una trombosi carotidea disseccante.