LA CRONACA DELLA PARTITA

     Frosinone 30 gennaio 2005  ore 14,30

3 FROSINONE - PRO PATRIA 2

21^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A

FROSINONE: De Juliis (71` Zappino), Arno, Di Simone, Rossi, Pagani, Di Deo, Morfù (64` Zaccagnini), De Angelis G., Mastronunzio, De Cesare, Cariello (69` Bruno)

In panchina: Lonardo, Mocarelli, De Giorgio, Aquino - All. D. Pagliari


PRO PATRIA: Di Sarno (46` Capelletti), Dato, Tramezzani, Boscolo, Citterio, Ceccarelli, Valtolina, Morfeo (91` Davanzante), Elia, Barison, Temelin

In panchina: Perfetti, Vecchio, Andriulo, Bellosta, Borgomaneri -  All. Patrizio Sala


Arbitro: Stallone di Foggia  (Dessena-Farina)


Marcatori: 3` Mastronunzio (F), 11` e 74’ Temelin (Pro), 14` De Cesare (F), 96` De Cesare (F)

NOTE: Giornata fredda,  terreno allentato. Spettatori  2.000 circa (558 abbonati), 40 da Busto. Incidenti nel dopo gara tra le due tifoserie con intervento delle Forze dell’Ordine.

Ammoniti: De Angelis, Arno, Mastronunzio, De Cesare (F), Morfeo,  Ceccarelli (P)

Espulsi: 63` De Angelis (F), 90` Citterio (P)

Angoli: 4-3


Recupero: 8 minuti (2` + 6`)

Sconfitta beffa per una bella, decisa e volitiva Pro, che proprio nell’ultima azione della partita, viene superata. E’ stata una gara ricca di colpi di scena, con capovolgimenti di fronte, avvincente, con 5 reti, 2 espulsi, occasioni da ambo le parti. Ed un finale incandescente, tra le opposte tifoserie, generato, da un gesto sconsiderato del portiere ciociaro Zappino, che al fischio finale, si mostrato con tutta la sua classe verso i bustocchi. Prendere una rete, in contropiede proprio al 96’, in quelli che sono gli ultimi secondi di gara, è una grossolana ingenuità, soprattutto per una squadra che ha in campo gente navigata, ricca di esperienza, e che aveva saputo rimontare due volte lo svantaggio.

I minuti del recupero sono stati fatali alla Pro, che aveva retto benissimo il confronto con i padroni di casa, ma in una delle numerose zuffe e risse a centrocampo, prima aveva perso Citterio espulso proprio al 90’, poi ha perso il pallone che ha determinato la sconfitta, che brucia davvero, soprattutto per il modo in cui è maturata. Una Pro, che ha dimostrato di avere spessore, grinta, voglia di vincere, tecnica, a tratti è stata anche autoritaria, ma che ha peccato clamorosamente d’ingenuità in almeno tre occasioni per portare a casa almeno un punto che era più che meritato. Sul raddoppio del Frosinone, c’è stata una clamorosa incertezza tra Tramezzani e Citterio, aver accettato la rissa agonistica che è costata l’espulsione a Citterio già a partita regolarmente conclusa, e prendere il goal del 3-2 in contropiede in trasferta.

Giocare contro le formazioni del centro-Sud, soprattutto in campo avverso implica affrontare certi ambienti, con squadre che mettono tutto sull’agonismo, la forza fisica, e un po’ di provocazione che non guasta mai, tanto l’arbitro è condizionato dal pubblico. Quest’anno si è pagato dazio in questa maniera con il Vittoria, e la Fidelis Andria, con i pugliesi che hanno ripetuto l’atteggiamento anche a Busto. Se si vuole maturare, bisogna saper affrontare anche questi problemi e nei minuti finali sparare qualche palla in tribuna, e perdere tempo esattamente come fanno gli altri. 

In Ciociaria, si è vista comunque una bella gara, tira da ambo le parti, con un‘ottima Pro, che era scesa a Frosinone con il chiaro intento di vincere, nonostante fosse alle prese con le solite numerose assenze a cui si è aggiunta anche quella di Carbone all’ultimo momento. Da segnalare inoltre il 4° goal valido, annullato ai tigrotti in stagione.

Sala privo oltre dei soliti storici infortunati, doveva fare a meno anche di Annoni (squalificato), Trezzi e Carbone infortunati, ed anche di Ambrosetti arrivato in settimana, ma che non ha ancora l’ok della Lega per scendere in campo recuperando almeno per la panchina, giusto per fare numero Vecchio e Perfetti. Così in campo ritorna il recuperato Dato e veste subito per la prima volta il biancoblù subito l’altro nuovo arrivato Morfeojr. , capace di regalare, finalmente, le tanto agognate geometrie

Biancoblù, in campo con la maglia da trasferta blù notte, con Di Sarno, tra i pali, Dato a destra, Citterio e Ceccarelli centrali, Tramezzani a fare da pendolo sulla corsia di sinistra. A centrocampo Valtolina a destra e Morfeo a sinistra, Boscolo davanti alla difesa e Barison vertice alto del rombo. In avanti la coppia Temelin-Elia.

Anche il Frosinone, è alle prese con diverse defezioni, dovendo fare a meno di Ripa, Molinari e Memmo, schiera così una squadra con un modulo 4-4-2, con  De Juliis, tra i pali, Arno a destra, Rossi e Pagani centrali, De Simone a sinistra. Centrocampo con De Angelis e Di Deo in mezzo, Morfù laterale a destra e Carriello a sinistra, in avanti la coppia De Cesare, Mastronunzio, con il primo che si posiziona dieci metri dietro il compagno.

Pro subito decisa e grintosa in avanti, con un buon ritmo che si porta in avanti, ma alla prima vera azione passano i padroni di casa. Il terzino Arno (ex –Solbiatese), batte una punizione della trequarti destra, un difensore bustocco rinvia in affanno, la palla invece di andare in corner, arriva proprio sui piedi di Mastronunzio che da sottomisura gira di prepotenza da basso verso l’alto, sotto la traversa, infilando il pertugio tra di Di Sarno ed il palo.

La Pro non ci sta e reagisce prontamente, prendendo il possesso palla e manovrando con autorevolezza e piglio di chi vuole ottenere il risultato;  azioni precise con buon palleggio, quelle dei biancoblù con i soliti tagli in avanti per le due punte che mettono in difficoltà, la difesa gialloblù, soprattutto sull’asse Valtolina-Morfeo-Temelin-Elia.

Al 5’ và già vicino al pareggio, con Morfeo, che pescato ottimamente, con un bel traversone in diagonale, nel cuore dell’area avversaria in perfetta solitudine, tenta una gira al volo di destro, ma che risulta centrale, con il portiere gialloblù che blocca. Tocca poi ad Elia, andare via di forza sulla destra saltando l’uomo, tiro teso in diagonale che esce di poco dal primo palo.

Sempre e solo la Pro protesa in avanti, con Temelin fermato per off-side.

Il pareggio biancoblù, arriva all’11’, Tramezzani imposta dalla linea mediana tagliando il campo con un diagonale che pesca Valtolina, due passi e palla in mezzo, con Elia che controlla sulla lunetta, poi con un amagia di gambe, spalle alla porta serve con l’esterno destro Morfeojr, in piena area sulla sinistra, controllo volante dell’ex pratese e tocco al centro, per un pallone che taglia fuori tutta la difesa dei padroni di casa, con Temelin, pronto mettere in rete in scivolata per il pareggio bustocco.

Passano solo tre minuti ed al 14’ i frusinati si riportano in avanti: innocuo cross di De Simone dalla trequarti, Tramezzani e Citterio non si intendono all’altezza del dischetto del rigore, combinando un mezzo disastro, con la palla che rimpalla tra di loro per ben  tre volte, arriva poi proprio sui piedi di De Cesare che supera di Di Sanro, con un destro secco da circa 10 metri.

La Pro vacilla un attimo, ed un minuto dopo, i gialloblù reclamano un rigore per un contatto in area tra Citterio e Mastronunzio.

Lo stesso attaccante del Frosinone, si mette in evidenza al 31’, ben lanciato da De Cesare, dopo una buona azione personale con Di Sarno, che esce alla disperata salvando così la propria porta, ma rimediando una botta che lo costringe a rimanere negli spogliatoi.

Tocca poi ad Elia, essere fermato per un sospetto fuorigioco.

Frosinone in avanti al 34’ con un bello scambio di prima tra Carriello e De Cesare, con servizio in profondità per il solito Mastronunzio, anticipato da un dolorante Di Sarno.

Il secondo tempo si apre, con la Pro che presenta tra i pali Capelletti, al posto dell’infortunato Di Sarno.

Gli uomini di Sala, sono decisi a rimettere in carreggiata il match, ed alzano il ritmo con autorità, intensità e grinta, tenendo saldamente in mano il gioco con buone manovre, costringendo i padroni di casa ad arretrare notevolmente il loro raggio di azione.

63’ Ripartenza del Frosinone, con Ceccarelli, che atterra Mastronunzuio, per il difensore della Pro, è il cartellino giallo, mentre il ciociaro De Angelis, reclama con veemenza il fallo da ultimo uomo, rimediando invece il secondo cartellino che gli costa l’espulsione.

Bustocchi, che in superiorità numerica, spingono con maggior intensità alla caccia del meritato pareggio. Al 73’ viene annullata una rete a Morfeo, in mischia per un fuorigioco molto dubbio di Temelin; nell’azione s’infortuna il portiere del Frosinone, De Juliis ed al suo posto entra Zappino. Episodio che accende gli animi in campo. 4^ rete stagionale negata a biancoblù.

Passa solo un minuto e la Pro pareggia, azione di Morfeo, sulla sinistra, dal vertice dell’area lascia partire un tiro cross che elude la difesa canarina, la palla colpisce la base del palo, e ritorna in campo: si accende una furiosa mischia nell’area piccola, fino a quando Temelin con una zampata non ribadisce in rete.

Manca poco meno di un quarto d’ora alla fine del match ed i tigrotti sembrano ampiamente in grado di controllare il risultato, gestendo con autorevolezza e proprietà di palleggio, andando a pungere con ficcanti contropiedi e le solite ripartenze. Nei minuti finali i biancoblù, cadono nel tranello della provocazione; proprio al 90’ si accende una mischia a centro-campo, in cui diversi giocatori della Pro, hanno il torto di farsi trovare in mezzo e, Citterio viene espulso.

Episodio che ringalluzzisce i padroni di casa, che al 91’ ci provano subito con Bruno, poi al 96’ l’atroce beffa finale.

Di Deo, vince un contrasto a centrocampo, toccando a Zaccagnini, il quale, con un lancio di trenta metri, serve in profondità De Cesare che s’infila tra due difensori biancoblù in velocità ed una volta in area trafigge Capelletti in uscita. L’arbitro, fa mettere la palla a centrocampo e poi decreta subito la fine dell’incontro. Al triplice fischio finale, arriva anche la provocazione del portiere del Frosinone, Zappino (nato a Palermo, e cresciuto in Brasile), che senza che mai fosse stato oggetto di cori od altro, improvvisamente si gira verso i supporters biancoblù, alle sue spalle, inginocchiandosi e mostrando il dito medio alzato. Scatenando la giusta reazione degli stessi. Si accendono poi minuti di tensione tra le opposte tifoserie, con alcuni frusinati che entrano sul terreno di gioco, con le Forze dell’Ordine che intervengono.

 

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