Busto Arsizio  13 aprile 2003  Stadio "Speroni"

2  PRO PATRIA - LUMEZZANE  0

Campionato serie C1 girone A - 30^giornata

 

PRO PATRIA: Di Sarno, Perfetti, Dato, Zaffaroni, Salvalaggio, Arioli (81' Romano), Corti, Boscolo, Ruopolo, Manicone (90' Carbone), Romairone (59' Trezzi)
In panchina: Capelletti, Cresta, Chiarotto, Karasavvidis - All. Muraro

LUMEZZANE: Borghetto, Campana, Zaninelli, Strada, Botti (64' Cortellini), Bruni, Zanoletti, Sella, Russo (74' Zubin), Centi, Trapella (59' Guidetti).
In panchina: Brignoli, Doumbya, Borghetti - All. D'Astoli

ARBITRO: Sig. Lioce di Molfetta (Chiorrini - Camilli)

MARCATORI: 48' Arioli, 84' rig. Zaffaroni
Ammoniti: Zaffaroni (Pro), Sella, Centi (L)
Espulso: Campana (L) al 70' per fallo da ultimo uomo
Angoli: 3-3

NOTE: Giornata di sole e primaverile, con leggero vento

Spettatori 2.200 circa (906) abbonati, 37 da Lumezzane
Presenti in tribuna, l'ex presidente della Pro, On. Tosolini, l'ex Sindaco di Busto Tosi; molti tecnici ed addetti ai lavori tra cui l'ex d.s. di Inter e Como Beltrami, Walter De Vecchi e Gozzoli.

Prima del fischio d'inizio è stato premiato il capitano della Pro, Marco Zaffaroni per le sue 100 presenze con la maglia biancoblù. Scroscianti gli applausi da tutto lo stadio.





Vittoria basilare per la rincorsa alla salvezza, che porta ora la Pro in una posizione che permette di guardare con un moderato ottimismo per le prossime giornate.

E' stata una partita che non ha regalato particolari emozioni o giocate di rilievo, arbitrata dall'incerto sig. Lioce di Molfetta che, coadiuvato dalla sua terna ha commesso errori pacchiani, permettendo falli anche pesanti ai giocatori del Lumezzane e trattenute, lasciando correre spesso con improponibili vantaggi di gioco.

Nella prima parte di gara ha offerto poco, con le squadre che si sono studiate a lungo, giocando soprattutto a centrocampo, con i bresciani più portati al possesso palla, ma non supportato da una buona circolazione della stessa, con i biancoblù abili e pronti a ripartire, con veloci sortite specialmente sugli esterni con Arioli e Corti, quest'ultimo è apparso decisamente recuperato.

La seconda frazione di gioco è stata più movimentata, con la Pro che sin dal fischio d'avvio è sembrata più vogliosa e determinata, trovando subito il vantaggio è apparsa trasformata, cercando più il fraseggio palla a terra con rapide e ficcanti combinazioni che trovavano spesso ampi spazi nella statica difesa valgobbina. 

Biancoblù, che nonostante il continuo cambiamento di uomini, sono apparsi in piena salute, con la squadra pimpante e presente sino al 90°; Manicone si è dimostrato, ancora una volta come se ci fosse bisogno di rimarcarlo ancora, vero perno del gioco bustocco che nel secondo tempo ha mostrato anche alcune apprezzabili trame di gioco, mentre il Lumezzane è sembrato una squadra ben messa in campo, forte fisicamente, ma estremamente lenta e macchinosa, incapace di cambiare ritmo al proprio gioco, affaticata sul piano fisico, mancando di fantasia e di guizzi che potessero dare più pericolosità alla manovra, sempre con lo stesso passo, mai una verticalizzazione e gli stessi movimenti nei suoi uomini, che non hanno in pratica mai tirato in porta, con una difesa lenta e tra le meno tecniche di quelle viste in campionato, con giocatori molto fallosi, impacciati e legati nei movimenti che hanno sofferto non poco le accelerazioni di Arioli, Corti sugli esterni, gli allunghi di Ruopolo al centro e la tecnica unita alla velocità di Trezzi quando è sceso sul terreno di gioco. 

Pro in campo con la classica tenuta da gioco, mentre per il Lumezzane un completo bianco; biancoblù con il classico modulo 4-4-2, Zaffaroni e Salvalaggio al centro, Perfetti a destra e Dato a sinistra, Manicone a fare il playmaker con Boscolo a supporto, Arioli largo a destra, Corti sul lato opposto ed in avanti la coppia Ruopolo-Romairone.
D'Astoli risponde schierando un Lumezzane molto coperto con una sola punta ed un modulo 4-1-4-1, difesa con Botti e Bruni al centro, Campana e Zaninelli sugli esterni, Strada nel ruolo di playmaker proprio davanti alla linea di difesa; centrocampo schierato a quattro in linea con Centi in mezzo, Sella al suo fianco, Trapella a destra e Zanoletti sull'altra corsia, mentre lo statuario Nello Russo è l'unica punta al centro del fronte d'attacco. 

Si parte con la Pro che attacca verso la porta più vicina agli spogliatoi e si porta in avanti con scambi e brevi fraseggi che cercano di innescare la coppia d'attacco, ma non si creano pericoli; con il passare dei minuti è il Lumezzane che prende il possesso del gioco, con il suo schieramento coperto a "doppia diga" con Strada, messo in un ruolo non suo a dare il via alle manovre e Russo, solitario in avanti a spaziare per il fronte d'attacco. Ed è proprio il numero 9 rossoblù a regalare la prima emozione dell'incontro al 6', appena dentro l'area con spalle alla porta si girare ma calcia a lato da buona posizione.

Al 14' Centi mette in area orizzontalmente della destra, ancora per Russo nei pressi del dischetto del rigore, movimento veloce con il corpo a liberarsi della marcatura di Salvalaggio e tiro a botta sicura alla sinistra, Di Sarno respinge, la palla sembra destinata in corner ma sulla ribattuta irrompe Zanoletti che spara sul primo palo trovando pronto Di Sarno che blocca.

Pro in avanti ed in evidenza al 20' grande palla di Giovannino Arioli a cercare Ruopolo, ma Borghetto in uscita riesce ad anticipare l'attaccante biancoblù.

21' lungo l'out di destra Botti stende con un brutto fallo alle spalle Ruopolo, con Lioce a due passi che fa continuare il gioco per un presunto vantaggio. 

Nel frattempo trovano modo di farsi notare i pochi sostenitori rossoblù, con gestacci verso il pubblico bustocco ed altro ogni volta che un giocatore biancoblù si passava od andava a battere una rimessa laterale sotto il loro settore. 


Fase di gioco, prevalentemente svolta a metàcampo, con il numero 8 del Lumezzane Sella, che si fa notare per un paio di brutte entrate, così come fanno Botti e Bruni che spesso e volentieri stringono in sandwich Ruopolo e lo buttano a terra con prese rugbystiche, con il Sig. Lioce che osserva o che inverte i falli. Pro che cerca molto il gioco sull'esterno con Corti in bella evidenza anche in fase di recupero.

Alla mezz'ora di gioco, cambia l'inerzia della gara, la squadra bresciana perde lentamente ma inesorabilmente il suo possesso palla ed i tigrotti si portano in avanti con Boscolo che va a recuperare palloni e smistarli prontamente sui piedi di Manicone.

Lo stesso Manicone al 36' va vicinissimo al goal, riceve palla sul vertice destro dell'area e con un abile finta di esterno si libera di un difensore, da posizione defilata entra in area tutto solo e con un tiro teso ed a girare va a cercare il palo più lontano, Borghetto si distende con ottimo colpo di reni e riflesso, riuscendo a mandare in angolo, togliendo la gioia del goal all'ex interista già pronto ad esultare e con lui tutto lo stadio.

Dal corner seguente, nasce un batti e ribatti in area del Lumezzane con la palla che termina sui piedi di Corti, nella stessa posizione di Manicone di un minuto prima, ma tira debolmente e centrale, con Borghetto che blocca.Da qui fino alla fine della primi quarantacinque minuti di gioco succederà poco d'altra degno di nota.

Al rientro in campo per il secondo tempo, la Pro appare più decisa e brillante sin dai primissimi scambi, ed al 48' si porta in vantaggio con Arioli, che riceve un bell'assist di Boscolo al limite dell'area, si gira e ricordandosi il suo passato d'attaccante, con un rapido movimento di gambe lascia sul posto l'avversario e scavalca Borghetto in uscita a valanga, con un delizioso tocco sotto che si spegne in fondo al sacco.

Boato dello "Speroni" e Giovannino che esulta togliendosi la maglia correndo sulla pista d'atletica, per finire la sua corsa tra le due panchine mandando saluti a suoi personali tifosi, raccogliendo nel frattempo gli applausi di tutto lo stadio.  

                                                                       

Biancoblù che sono decisamente più brillanti ed in palla degli avversari che subito il goal, cercano di portare avanti il baricentro del loro gioco, ma senza molta convinzione, con scarsa profondità di manovra.

Lumezzane che cerca di portare in avanti il baricentro del suo gioco, con Zanoletti che affianca Russo in attacco e dietro passa ad una difesa a tre, con gli uomini di Muraro che con rapidi e ficcanti ripartenze si rendono pericolosi, sfruttando gli spazi lasciati dagli avversari, cogliendoli spesso e volentieri i rossoblù sbilanciati in avanti.

Pro vicina al raddoppio, bella ed insistita azione di Ruopolo in mezzo a due avversari nei pressi della bandierina, dribbling nello stretto, palla in mezzo mezza girata di Romairone che Borghetto para. Passa un minuto ed altra bell'azione biancoblù con scambio Ruopolo-Corti con il numero sette bustocco che si butta con determinazione su una palla destinata sul fondo e rimette a centro area, ma il guardialinee dice che aveva già varcato la linea bianca.


Si vede anche il Lumezzane al 58', palla calciata malamente da Di Sarno, recupera prontamente Sella prima che la palla varchi la linea bianca del fallo laterale e tocca per Centi che serve Russo, il quale aggancia in area e tira prontamente ad incrociare, Di Sarno di distende sul secondo palo e si accortoccia sul rasoterra.

59' Doppio cambio D'Astoli per il Lumezzane toglie l'esterno Trapella per l'attaccante Guidetti, mentre Muraro toglie Romairone per Trezzi.

Bresciani in avanti, ma senza creare pericoli, con azioni che si perdono ogni volta al limite dell'area di difesa della Pro ed al 64' secondo cambio per gli ospiti entra Cortelllini al posto di Botti

69 corner dalla destra per il Lumezzane, palla lunga che spinta da una folata di vento, allunga la sua traiettoria, complicando l'uscita di Di Sarno che si vede superato dalla sfera, colpo di testa di Russo che sbatte sulla base esterna del palo e ritorna in campo tra le braccia del portiere biancoblù, capovolgimento rapido di fronte, Lumezzane completamente sbilanciato, lancio di Manicone che innesca la galoppata solitaria di Ruopolo verso la porta sulla fascia sinistra, con Boscolo al suo fianco più sull'esterno, viene affrontato sulla tre quarti dall'ultimo difensore rossoblù Campana che con un brutto intervento lo stende, rimediando il cartellino rosso ed al 70' il Lumezzane rimane in 10. Espulsione giusta, sacrosanta che taglia definitivamente le gambe agli ospiti; dalla punizione da circa 25 metri tiro di "Zaffa" che il portiere para senza problemi.

Ultimo cambio per gli ospiti al 74' Zubin al posto di Russo, decisamente il migliore in campo nelle file delle "Lume".

76'' Manicone ruba palla a metà campo e serve Ruopolo sulla tre quarti in posizione centrale, allungo in mezzo a due avversari che lo marcano stretto, cerca il pallonetto che quasi supera Borghetto. La Pro sale decisamente di tono e di ritmo, con il Lumezzane che non riesce a replicare dando la netta impressione di non avere molta benzina da spendere,mentre i biancoblù si rendono pericolosi con scambi prolungati palla a terra che suscitano gli "olè" del pubblico sugli spalti.

77' Trezzi va via in velocità sulla sinistra, supera un secondo avversario in dribbling secco e mette in mezzo un pallone su cui si avventa Corti di testa, che ha una bella intuizione palla ad incrociare da destra a sinistra portiere battuto, ma Cortellini, con intervento alla disperata in acrobazia salva proprio sulla linea, ricacciando l'urlo dello "Speroni" 

83' Letale contropiede biancoblù, Manicone lancia Trezzi, il quale stoppa a seguire ed entra in area in velocità, viene affrontato da un difensore rossoblù che lo strattona vistosamente e lo manda a terra; l'arbitro si scambia un occhiata veloce con il suo collaboratore per valutare se il fallo è iniziato dentro o fuori area, decretando poi il calcio di rigore. Sul dischetto si porta inizialmente Ruopolo, che posiziona la palla, poi arriva un ordine dalla panchina, è un pallone che vale la stagione e la salvezza, Zaffaroni si avvicina al compagno e sussurra a Ruopolo di farsi da parte, il centravanti biancoblù tentenna e poi va via sbattendo il capo. "Il Capitano" riposiziona la palla sul dischetto, passano circa un minuto prima che si trovi la giusta collocazione della sfera. Sul "Carlo Speroni" cala un breve silenzio, rincorsa dal limite di "Zaffa", botta secca e leggermente a destra, Borghetto si butta dalla parte giusta, ma il pallone entra proprio poco sotto la traversa, scuotendo con violenza la rete. Doppio vantaggio per la Pro ed urlo liberatorio dei tifosi biancoblù che sentono la salvezza farsi sempre più vicina, con Zaffaroni che si libra come un airone e va a gioire sotto gli Ultras.

Al triplice fischio finale, grande abbraccio collettivo dei tigrotti nel cerchio di centrocampo e corsa con tuffo della squadra sotto il settore del Commandos, con tutto lo stadio che urla "Pro Patria-Pro Patria"