STAGIONE 2001-02

SANGIOVANNESE

GARA DI ANDATA

2 Giugno 2002: SANGIOVANNESE - PRO PATRIA 0-1

S. GIOVANNI VALDARNO  - Stadio "Virgilio Fedini" - 

 


SANGIOVANNESE: Tosti, Tagliavini (38' Giunta), Nocentini, Capecchi, Caleri, Capelli, Proietti, Amita, Millesi, Di Fiandra (29'Gabrinsky), Scipioni (84' Stamilla).
In panchina Senesi, Menchetti, Dettori, Salciccia - All. Acori

PRO PATRIA
: Capelletti, Toniolo, Cresta, Zaffaroni, Salvalaggio, Arioli, Asara (47' R. Colombo), Manicone, Dall'Acqua, Erba (69' Ferraresso), Romairone (87' Mariani)
In panchina Sgroni, Mariani, Pennacchioni, Trezzi, Porfido - All. Muraro

Arbitro Sig. Mariuzzo da Venezia

MARCATORE: 17' Erba 

NOTE: Spettatori 2.700 Stadio Esaurito circa 800 per la Pro
Terreno in perfette condizioni, giornata splendida e calda
Espulso Proietti 91' (S)
corner 5-4 per la Sangiovannese 


Bruciati subito in un paio d'ore di prevendita i 700 biglietti a disposizione (400 di gradinata, 283 di tribuna laterale ed i pochi di tribuna centrale) che la Lega ha assegnato ai tifosi della Pro, alcuni riescono a prenotare i biglietti a San Giovanni, così una carovana di 9 pullman, pullmini e macchine per oltre 700 persone, ha raggiunto San Giovanni Valdarno per la finale di andata dei play-off, moltissimi hanno dovuto rinunciare per la mancanza di biglietti e molti sono stati coloro che sono rimasti fuori pur arrivando nel cuore della Toscana con la speranza di trovare un biglietto presso i botteghini dello stadio sangiovannese rimasti poi chiusi.

La giornata è caldissima con circa 30° ed il piccolo stadio "Fedini" è gremito in ordine di posto, la Pro scende in campo con la maglia blu da trasferta mentre maglia bianca per la Sangiovannese; biancoblù con la rosa al gran completo, tranne lo squalificato Dato, mentre per gli azzurri oltre a Fantini, manca Calori titolare della fascia destra bloccato in settimana da una contrattura.

Una partita corretta, sia in campo che sugli spalti, un solo ammonito a fine partita Ferrarreso ed un espulso Proietti ormai a tempo scaduto e da subito si è vista una Pro Patria in palla, decisa e concreta.

Un primo tempo dominato dai tigrotti in splendide condizioni di forma, che creano ben cinque occasioni nitide da rete oltre al goal non lasciando niente agli avversari, biancoblù che fanno valere le loro doti come singoli, sia a livello di esperienza al cospetto di una "Sangio" che forse è più squadra e propensa al gioco corale.

I padroni di casa partiti con buone intenzioni, si sono subito ritrovati sotto di una rete, e hanno subito il colpo rischiando per 20 minuti di crollare sotto le incursioni dei tigrotti, anche perchè la Pro di questi tempi è una squadra tosta, in forma fisica, che bada al sodo e poco allo spettacolo ma che sa essere letale con le giocate dei suoi numerosi giocatori di esperienza; esperienza che in campo si è vista e si è fatta sentire.

I tigrotti hanno sempre controllato l'incontro andando più volte vicini a chiuderlo e negli ultimi minuti della partita hanno un pò sofferto la pressione degli azzurri che ad un certo punto erano in campo con 3 punte e due pronti a spingere da dietro, non rinunciando però a pungere in contropiede.

Dopo una breve fase di studio è la Pro che prende le redini dell'incontro, al 7' subito un'azione combinata Toniolo, Romairone porta "il Cobra" all'inserimento in area che crea problemi alla difesa azzurra, sul rovesciamento di fronte la "Sangio" si rende pericolosa con un affondo di Di Fiandra.
15' la "Sangio" si porta in avanti con Millesi che va via sulla fascia, crossa al centro ma Scipioni arriva in ritardo, nella stessa azione Di Fiandra nel tentativo di crossare s'infortuna e rimane a bordo campo un paio di minuti.

Scocca il 17' ed arriva il grandissimo goal di Simone Erba, riceve palla a centrocampo da circa 25 mt vede il portiere leggermente fuori dai pali, batte prontamente verso la porta, la palla è tesa ad effetto, batte sotto la traversa e rimbalza oltre la linea bianca con il portiere Tosti invano proteso in tuffo; gli uomini di Acori subiscono il colpo e sbandano al 23' un gran tiro dal limite di Arioli che sfiora il palo.

Il gran goal di Erba

Prima sostituzione al 29' esce l'infortunato Di Fiandra ed entra Gabrinsky, il cambio vivacizza gli azzurri, che si rendono subito pericolosi con un'azione dello stesso Gabrinsky che crea un batti e ribatti al limite dell'area, la sfera poi arriva sui piedi di Amita che calcia deciso ma la palla incoccia nelle gambe dei difensori della Pro e finisce in fallo laterale.

Botta e risposta nell'arco di un minuto al 34 cross di Proietti dalla destra per Gabrinsky che colpisce di testa, la palla si perde di poco sopra la traversa, la riposta della Pro arriva immediata con Dall'Acqua che si esibisce in un'ottima girata che però non crea particolari problemi, bissata subito dopo da un grande gesto atletico di Romairone in splendida girata prende l'incrocio dei pali con Tosti immobile.

Altra sostituzione per la "Sangio" al 38' s'infortuna il giovane Tagliavini ed al suo posto entra l'esperto Giunta (ex Milan) e gli azzurri rischiano il tutto per tutto con una squadra prettamente offensiva.

41' Grande contropiede di Arioli che si beve un paio di uomini e subisce fallo, la punizione battuta da Dall'Acqua viene deviata in angolo dalla barriera.

43' Romairone semina il panico nella difesa della Sangiovannese, saltando due avversari, venendo steso all'altezza dell'incrocio delle linee dell'area, la punizione seguente crea una mischia in area con la palla che termina sul fondo per un calcio d'angolo.

Nei 4 i minuti concessi al termine della prima frazione di gioco, Cappelli rischia la clamorosa autorete, Tosti si ritrova la palla tra le mani.

Al ritorno delle squadre in campo con gli stessi elementi ma dopo solo 40 secondi Asara deve lasciare il campo al suo posto entra Riccardo Colombo.

I tifosi biancoblù sudano freddo quando dopo pochi minuti Romairone colpito duro rimane a terra, si riprenderà poco dopo.

7' Capelletti anticipa con un intervento in due tempi Giunta, sul rovesciamento di fronte parte un contropiede velocissimo della Pro con Romairone che viene stoppato in angolo.

Grande occasione per la Pro al 22' con un clamoroso contropiede, 3 contro 2 ma "Terminator" spreca.

24' entra Ferraresso ed esce Erba accolto da una standing-ovation dai tifosi biancoblù, ma anche dagli applausi dei tifosi di casa per la gran rete realizzata nel primo tempo; il neo entrato si rende subito pericoloso andando sul fondo crossando al centro, Tosti esce a vuoto la sfera arriva a Romairone che si beve due avversari, appoggia in mezzo a Colombo che cerca il tocco ad effetto con la palla a girare ma la palla termina nelle mani di Tosti che aveva recuperato la posizione.

I padroni di casa prendono ad attaccare con insistenza portandosi nella metà campo dei tigrotti, andando vicini al pareggio al 26' quando Gabrinsky vede Cappelletti leggermente fuori posizione e tenta un pallonetto, il portiere biancoblù si supera con un colpo di reni togliendo la palla dal sette.

30' Cappelletti in tuffo blocca un tiro di Scipioni dopo una bella incursione, la "Sangio" continua con le sue percussioni, e dopo pochi minuti sempre il numero 11 azzurro entra in area ma la sua conclusione si perde sul fondo.

41' Millesi partito in contropiede sotto la tribuna centrale, viene fermato per fuori gioco scatenando le ire del pubblico di casa.

42' prima ammonizione della gara ai danni di Ferraresso e contemporaneamente esce Romairone, anche per lui standing-ovation dei tifosi della Pro, al suo posto Mariani per dare più copertura negli ultimi minuti.

La Sangiovannese si butta tutta in avanti alla ricerca del pareggio e colleziona una serie di calci d'angolo ed a seguito di uno di questi Millesi colpisce un clamoroso incrocio dei pali.

Nei 4 minuti di recupero decretati dall'arbitro Mariuzzo arriva l'espulsione di Proietti per una gomitata ai danni di un giocatore della Pro che rimane a terra.

 

LA TIFOCRONACA

Al " Fedini " di San Giovanni va in scena il primo atto della finale play off che vede contrapposte la nostra Pro ad una squadra Toscana; laSangiovannese per l'appunto, che con la grinta e il gioco semplice che contraddistingue uan buona parte delle squadra Toscane viste quest'anno, è arrivata sino al quinto posto della classifica, guadagnandosi proprio all'ultima giornata e proprio contro la Pro Patria (battuta nell'occasione due a uno), la possibilità di giocarsi i play off per la serie C1, categoria a loro totalmente sconosciuta essendo da poco saliti dalla categoria dei dilettanti.

La giornata è calda afosa e il pubblico sulle tribune risponde con circa 3.000 spetatori che gremiscono il piccolo stadio del valdarno in ogni ordine di posto.

Di questi ben 600 sono i bustocchi presenti: la maggior parte con i bus (8 pulmann) ma numerose anche le auto al seguito.


BANDIERINE E STANDARDI

 

Vengono alloggiati la maggior parte in gradinata (Commandos & soci oltre ad una parte dei club), ed una piccola parte in una tribunetta prefabbricata a fianco della tribuna; essendo impossibile stipare tutti nel settore gradinata.

All'ingresso in campo delle squadre la tifoseria di casa si fa notare con una bella, ma semplice, coreografia che proprio per la sua semplicità colpisce (cartoncini catarifrangenti verdi e bandiere a due atse con l'effige dei giocatori).

I bustocchi invece rispondono presente con torce e un bandierone a coprire la restante parte di gradinata.


TORCE INIZIO GARA

 

Fin dal primo minuto la tensione in campo e sugli spalti è tanta: i play off ricordiamolo hanno sempre portato male alla tifoseria bustocca, avendo fallito per ben quattro volte in sei anni l'obbiettivo promozione.

Ma stavolta, " complice " anche il gioco delle due ultime partite c'è del sano ottimismo nella tifoseria blucerchiata, ottimismo che è manifestato appunto nella numerosa partecipazione al tifo di tutta la parte biancoblù del piccolo stadio toscano.

Dunque fin dal primo minuto il tifo degli ultras bustocchi presenti ovviamente con tutti i gruppi Commandos Tigri, Busto Crew, Vecchia Guardia e Fioèu da Busti è incessante.

Frequenti i battimani e i cori "stile d' oltremanica" che appunto si contrappongono a quel tifo casereccio, ma pur sempre simpatico degli Ultras Marzocco.


SALE ALTO L'INCITAMENTO PER LA PRO

 

Bello anche il colpo d'occhio offerto dalle numerose bandierine che sventolano incessantemente nel piccolo settore riservato agli ospiti.
Tanti i tricolori (è il periodo del resto) ma anche le due aste fatte veramente molto bene.

I battimani sono frequenti e la gioia è tanta quando dopo poco più di un quarto d'ora di gioco, Erba da lontano si inventa un " eurogol " che manda in visibilio la tifoseria Bustocca tutta.

E' una doccia fredda per gli Ultras Marzocco i quali nonostante lo svantaggio continuano a sospingere i "Leoni Azzurri " al riscatto.

Sulle gradinate però pare di giocare in casa: Commandos & soci con lo stile d'oltremanica che li contraddistingue, non smettono mai di incitare la Pro Patria, la quale Pro Patria va vicina più volte al raddoppio.


MANI ALZATE

 

Nel secondo tempo i toscani in gradinata centrale cedono un pò nell'incitamento e riprendono a tifare sono nell'ultimo quarto di gioco,quando i loro beniamini vanno più volte vicini al pareggio.

Ultimo brivido per i bustocchi quando nei minuti finali un palo respinge l'affondo di un giocatore Sangiovannese.

Felicità a mille sotto la gradinata bustocca quando tutti i giocatori si portano sotto a festeggiare con gli ultras questa importante vittoria.

Unica nota negativa il servizio d'ordine: all'ingresso pulmann parcheggiati a circa due kilometri di distanza, al ritorno gradinata blindata per circa mezz'ora sino a quando gli Ultras Toscani escono completamente dalla zona.

Ora ci mancano solo '90 minuti di gioco il ritorno tra sette giorni a Busto, ove teoricamente ci basterebbe un pareggio per salire di categoria.

Nei bustocchi che amano la Pro da anni o che han cominciato a riamarla solo da questa stagione dopo la partita di ieri si avverte il clima di generale ottimismo di cui abbiamo detto sopra e che ieri a San Giovanni, si è ulteriormente rafforzato.

Per domenica allo " Speroni " è previsto il " tutto esaurito ", e nei sogni di tutti (dal più giovane degli ultras al vecchio tifoso che ha visto la Pro in A), in tutti loro c'è un sogno chiamato C1.

 

GARA DI RITORNO

 

9 Giugno 2002: - PRO PATRIA-SANGIOVANNESE 1-0

BUSTO ARSIZIO - STADIO COMUNALE CARLO SPERONI 

 

 

LA TIFOCRONACA
(Clicca sulle foto per vederle a grandezza naturale)

E' fatta: la Pro è in C1, alle 18,20 minuti esatti l'arbitro, il Sig.Brighi di Cesena, ha sancito con il triplice fischio la fine di una stagione che alla fine,pur facendoci parecchio soffrire, ha premiato la nostra Pro Patria.

Lo "Speroni" di oggi è lo stadio che tutti i veri bustocchi vorrebbero vedere ogni domenica: oltre 5500 spettatori festanti, nel cuore di ognuno dei quali dal più anziano dei pensionati al più giovane degli Ultras covava un sogno chiamato C1...e C1 alla fine è stata.

Sul piano del gioco la Sangiovannese, pur partendo svantaggiata dalla classifica avulsa e dalla sconfitta di una settimana fa nel Valdarno, non si è data per nulla per vinta mettendo in difficoltà, almeno nel primo tempo la retroguardia bustocca.

Sul piano del tifo invece non c'è stata storia:Commandos Tigri, Busto Crew, Vecchia Guardia e Fioèù da Busti gremiscono in circa 650 la gradinata sud, quella gradinata che per tante volte durante l'anno li ha visti a volte soffrire e patire, oggi ha visto l'apoteosi biancoblù.

Da segnalare la presenza dei ragazzi di Sassari e Cremona con relativi stendardi, gli uni gemellati gli altri semplicemente fortemente amici degli ultras Bustocchi.

Sassaresi a Busto nel settore Ultras Pro

 

La coreografia iniziale è molto bella: un "Andy Capp" di stile anglosassone al centro e ai due lati bandierine di colore azzurro sventolanti, sotto appeso alla rete l'enorme striscione " Busto Rules ".


Coreografia

Coreografia (2)

 


Coreografia distinti

 

Durante tutto l'arco della partita con una continuità incessante i bustocchi han superato loro stessi: frequenti battimani e voce a più non posso a sostenere quella casacca a strisce, unica nel suo genere, che fà innamorare a prima vista.


Mani Alzate

Mani Alzate (2)


MANI ALZATE PANOR
AMICA

La gradinata sud, la zona dove appunto erano sistemati i bustocchi, oggi non hai mai smesso di incitare i propri beniamini e non ha risentito nemmeno del periodo un po più buio della gara; quella parte di primo tempo nella quale i Sangiovannesi, con la tenacia vista in molte squadre toscane quest'anno, lottavano con il coltello tra i denti alla ricerca di un vano successo.

Da segnalare anche il fatto dell'inno Nazionale cantato per intero e per ben tre volte con una partecipazione massiccia di tutta la gradinata bustocca che da sempre,è cosa nota,è fortemente nazionalista.

Sul fronte Sangiovannese da segnalare un centinaio di presenze che,nel suo piccolo, si sono fatti notare solo per qualche piccolo coro nel primo tempo e niente più (oltre che all'avere fischiato l'inno Nazionale).

Poi alla fine tutti in campo per una invasione pacifica e per festeggiare insieme ai giocatori, letteralmente spogliati, questo importante giorno atteso da esattamente venti anni: 9 giugno 2002...è C1 la Pro Patria torna nel calcio che conta!

 

     

L' INVASIONE FINALE

                                                          

 

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