IL CAMPIONATO 1973 - 74

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La seconda stagione in Serie D per la Pro Patria, vede sempre Peppino Mancini alla guida societaria nelle vesti di Comm. Straordinario coadiuvato dal figlio Adriano, l'ex tigrotto Franco Pedroni nelle vesti di D.S., la novità è rappresentata da Lello Crespi, già capitano dei biancoblù in serie B che tenta ora l'avventura sulla panchina.

Si vuole ritornare in Serie C, dopo il quarto posto della stagione precedente alle spalle di Gaviese, Albese e Novese, nel girone lombardo-piemontese di serie D.

La rosa della squadra vede però una partenza eccellente, il giovane centrocampista Sergio Borgo ripercorre la strada di Luciano Re Cecconi ed approda alla Lazio in serie A.

La squadra è costruita secondo i dettami di Mr. Crespi, gente fidata, esperta e del circondario, creando un mix di giocatori esperti e di giovani.

In porta parte Gianni Anelli cresciuto nelle giovanili biancoblù e da diversi anni ormai in orbita prima squadra, che alternava l'attività di calciatore agli studi di ingegneria nucleare, difensori Ettore"Fritz" Frigerio, Pasquale Croci due vere colonne sia come giocatori che come uomini, poi Mela, Terreni, Magistri, Bartezzaghi, centrocampisti Rosignoli, Biolchi, Beltrami, con il ritorno di Camillo Baffi, non più nelle vesti di attacante ma di regista, come attacanti Gianni Fornara, Bramati, Ermanno Berra, Emanuele Fortunato, (fratello del Fortunato di Juve, Toro, Atalanta), portiere di riserva il giovane e promettente Luigi Bonetti cresciuto nel vivaio.La Serie D è vissuta malissimo da tutto l'ambiente, in primis da quei giocatori che arrivati con la Pro a sfiorare la serie B, ora si trovano a giocare a Romano di L.dia, Melzo, Cantù,....i tifosi poi fanno veramente fatica a ricompattarsi attorno alla squadra, dopo le molteplici delusioni.

La squadra parte bene, ma sulla sua strada trova un vero e proprio rullo compressore dal nome di Sant'Angelo Lodigiano, a Nov. arriva l'ottimo Sergio Bosani per rinforzare il centrocampo, mentre il giovane Bonetti prende il posto di Anelli in porta.

Il piccolo centro barasino si stringe letteralmente attorno alla squadra creata Mario Chiesa e da Alberto Ballarin (che diventerà poi D.S. della Pro), creando un corpo unico tra tifosi e e squadra, spingendo letteralmente il già forte complesso rossonero per la prima volta nella sua storia in serie C, vicendo il campionato con diverse giornate d'anticipo proprio sulla Pro: SANT'ANGELO LOD. 51, PRO PATRIA 42 al termine della stagione.

L'ultima giornata del campionato vide le due antagoniste affrontarsi sul terreno dei lodigiani, in un clima generale di festa, con personaggi come Mike Bongiorno (erano i tempi di Rischiatutto e la sua popolarità era all'apice) a guidare la kermesse. La partita finì 2-1 per i rossoneri a confermare la loro superiorità in quella stagione.

Una squadra quella barasina, che incamerò i consensi degli adetti ai lavori per il gioco espresso, tant' è vero che il così detto "miracolo sant'angiolino" continuò anche nelle stagioni successive, infatti con alcuni ritocchi di qualità sfiorò in diverse occasioni il salto in serie B, giocando le partite più importanti a San Siro.

La Pro Patria si accontenta di un secondo posto, che comunque consente di poter giocare la Coppa Italia con le squadre di Serie C, conscia comunque di aver lottato fino alla fine con un avversario decisamente forte, facendo anche tesoro degli errori commessi durante la stagione, come la mancanza di freddezza degli attacanti sottorete, Lello Crespi alla prima esperienza in panchina si dimostra buon tecnico e l'anno è servito a fare esperienza, le incertezze di Anelli che ad inizio stagione costaro punti importanti.

Al termine della stagione, il giovane portiere Luigi Bonetti dopo un avvio incerto, si riscatta ampiamente tant'è che anche lui ripercorre le strada ormai nota, approda infatti alla Lazio neo scudettat

Mancini e Crespi comunque avevano gettato le basi della squadra che con pochi e mirati ritocchi avrebbe dato la vittoriosa scalata alla serie C nella stagione successiva.

 

La formazione della stagione 1973/74 da sinistra in alto:Bonetti, Terreni, Bosani, Frigerio, Fornara, Rosignoli.Sotto: Beltrami, Croci, Biolchi,Baffi,Guerra

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