LA PROSSIMA AVVERSARIA

 

 

FOLIGNO

CALCIO 1928

 

 

Foligno calcio srl 1928


Maglia e pantaloncini azzurri con bordi bianchi, calzettoni azzurri

Stadio: "Enzo Blasone" via Monte Cucco, Loc. Santo Pietro, 06034 Foligno (Pg). Dimensioni (105 x 65) - Capienza 5.082
Sede: via dei Mille, 37 - 06034 Foligno (Pg)

Foligno 51.400 abitanti - totale provincia di Perugia 615.000

 

Abbonamenti

2007-08: 701
2008-09: 774
2009-10: 583
 

ORGANIGRAMMA SOCIETARIO


 


Presidente: Maurizio Zampetti
Vice-presidente: Giuseppe Diotallevi
Consiglieri: Domenico Galli, Franco Capasso, Stefano Sfasciotti, Alberto Agostini, Massimo Saveri
Direttore generale: Federico Cherubini
Resp. area tecnica: Marcello Pizzimenti
Segretario: Simone Ottaviani
Amministrazione: Monica Malizia
Marketing: Federica Fioretti, Egle Pambianco
Comunicazione: Stefano Raboni
Resp. relazioni esterne: Mauro Silvestri
Allenatore: Luca Fusi
Allenatore in 2^: Andrea Mosconi
Prep. portieri: Stefano Raponi
Prep. atletico: Alessandro Scaia
Responsabile sanitario: Costanzo Sammarco
Medico Sociale: Alessandro Fioretti
Fisioterapisti: Mirko Brufani, Daniele Filippucci
Massaggiatore: Damiano Stefanini


 

IL CALCIOMERCATO


Acquisti: Patacchiola (d91-Sampdoria), Fondi (c89-svin), Ambrogioni (d74-svin)

Cessioni: Falchi (c91) e Cavitolo (c91-Castelringone), Cardarelli (c91-Deruta), F. Conti (p81-Spezia), Micanti (c90-Voluntas Spoleto), Di Paola (d89-Giacomense)


 

LA ROSA

 

Portieri: Ripa (74), Rossini (90), Tomassini (88)

Difensori: Ambrogioni (74), Calzolaio (88), Guastalvino (79), Gregori (77), Lispi (87), Nori (86), Patacchiola (91), Pencelli (86), Rossi (89)

Centrocampisti: Borgese (85), Castellazzi (87), Fedeli (90), Fondi (89), Furiani (78), Gallozzi (88), Sciaudone (88)


Attaccanti: Calderini (88), Cavagna (84), Da Dalt (87), Giacomelli (90), Turchi (Arg. 76), Urbanelli (91), Virdis (85


 

GLI ULTIMI SETTE CAMPIONATI


2002-03 Serie Eccel. 1° posto -PROMOSSA IN SERIE D - All. Luciano Marini
2003-04 Serie D/f 2° posto - All. Luciano Marini 
2004-05 Serie C1/a 1° posto - PROMOSSA IN SERIE C2 - All. Luciano Marini
2005-06 Serie C2/b 10° posto - All. Luciano Marini - Marcello Pizzimenti - Walter Bianchi
2006-07 Serie C2/b 1° posto - PROMOSSO IN SERIE C1 - All. Giovanni Pagliari 
2007-08 Serie C1/a 4° posto – Eliminato ai play-off dal Cittadella – All. Bisoli
2008-09 Prim. Div./a 15° posto – Vince i play-out con la Pistoiese – All. Cevoli – Indiani - Pizzimenti

 

PRO PATRIA – FOLIGNO: arbitro Sig. Angelo Cervellara di Taranto


Incontro delicatissimo per la Pro, che presenta il quarto tecnico stagionale Gianluca Gaudenzi, a cui è affidato il compito di condurre la depressa truppa biancoblù alla salvezza, magari senza passare dai play-out, cosa di fatto improba ma non ancora del tutto impossibile, almeno sulla carta. Praticamente una gara spareggio quella contro il Foligno di Luca Fusi, che precede la Pro in classifica di quattro punti, Gaudenzi come i suoi predecessori dovrà fare a meno di diverse pedine Caglioni, Del Grosso, Morello e Barbagli che in praticano azzerano una difesa che ha da sempre problemi. Quindi scelte praticamente obbligate con Giambruno in porta, il rientro di Pivotto al centro del pacchetto difensivo con al fianco Chiecchi mentre sugli esterni andranno Rinaldi e Bruccini, ancora una volta messo in una zona non sua, con Rudi unico cambio in panchina A centrocampo forse i problemi maggiori, dato per scontato il rientro di Pacilli sulla fascia ci sarà da stabilire chi giocherà visto che Cristiano è ancora in ritardo, Passiglia, Melara lamentano problemi e Serafini è alle prese con un affaticamento muscolare, di conseguenza avanza la sua candidatura Marci, con Baù dato in ripresa di condizione, mentre in avanti dovrebbero giostrare Ripa e Sarno. Gaudenzi non solo dovrà fare il conto di tutte queste assenze ma anche con una squadra demotivata, frastornata, con solo cinque vittorie stagionali e da sempre alle prese con una condizione fisica infelice, per fari motivi. Tutte variabili che non vanno a favore del neo-tecnico bustocco, tra l'altro reduce da due anni di sosta che si appresterà ad affrontare un avversario come il Foligno che comunque ha una propria intelaiatura di gioco da inizio stagione, con buone individualità specialmente in avanti come il giovane Stefano Giacomelli e la forza data dai quattro punti di vantaggio proprio sui biancoblù. Un Foligno che ha diversi giovani interessanti oltre al talento Giacomelli (90), tre classe 88' nelle mire di società di serie maggiore come Calderini, per quella che è di fatto una delle rose più giovani di tutta la Lega Pro con i suoi 22,7 anni di media, con un gruppo solido guidati da giocatori del folignate come i difensori Guastalvino, Gregori e Ambrogioni e il centrocampista Furiani

I falchetti guidati dall'ex Como, Napoli, Samp e Toro, e Nazionale Luca Fusi, per l'incontro contro la Pro dovranno fare a meno di diverse pedine importanti, proprio il capitano e bandiera Guastalvino, del difensore Calzolaio, dell'ex tigrotto Castellazzi vittima di recente di un grave infortunio al ginocchio, oltre del ventenne esterno mancino Rossi, fermato dal giudice sportivo. Molto probabilmente Fusi riproporrà il 4-3-3 di Domenica scorsa contro il Varese, con la gara chiusa sull'1-1, con il goal folignate all'87, con un gran botta dal limite di Sciaudone. In porta l'interessante giovane Rossini, classe 90, prodotto delle giovanili del Cesena, titolare fisso da metà del girone di andata, la scorsa stagione all'Ivrea in Seconda Divisione dove ha subito 31 reti.

Trio centrale difensivo formato da Gregori, Furiani e Lispi. Il primo classe 76 è un difensore esperto che sempre ha giocato nel cuore del pacchetto arretrato, vestendo le maglie del Como, Pescara, Genoa, Salernitana e Venezia in B, con puntantine in Serie A, e nelle ultime stagioni alla Pro Sesto. Furiani è un centrocampista da battaglia (Cremonese, Palermo e Pisa), riciclatosi ultimamente come difensore centrale. Il ventitreenne Lispi, con quasi un metro e novanta cm di altezza completa il reparto. A disposizione Pencelli, Ambrogioni, Nori ed il giovanissimo Patachiolla (91), scuola Sampdoria-

A Centrocampo due classe 88' ad agire sul centro-destra Sciaudone (4 reti) e Gallozzi, andato in difficoltà sui terreni pesanti, quindi Borgese nel ruolo di play-maker ed in sostituzione di Rossi, Fusi potrebbe inserire il difensore esterno Pencelli con compiti più di copertura. Il trio d'attacco sarà formato da Cavagna, nove reti senza rigori, giocatore molto tecnico e veloce che ama partire largo e da lontano portando fuori zona il proprio marcatore, cercando poi di saltarlo in dribbling spesso a rientrare al centro dove poi può andare al tiro e pericoloso sui calci piazzati. Al centro Virdis lo scorso anno al Legnano con quattro reti ed in questa stagione a bersaglio tre volte. A completare il reparto il talento Giacomelli a svariare sul fronte d'attacco privilegiando il centro sinistra. A disposizione Calderini centrocampista offensivo, spesso schierato come attaccane esterno, autore di cinque reti, pronto ad entrare in campo solitamente per Cavagna. Cavagna. Quindi il bomber argentino Turchi, non al meglio della condizione, con l'ex alabardato Da Dalt che completerà la panchina.

Una squadra che in campo mostra impegno ed abnegazione nell'applicare con diligenza quanto chiesto da Mr. Fusi, con alcuni schemi mandati a memoria. Un Foligno manovriero che fa girare molto la palla per poi cercare gli inserimenti degli esterni. Difende spesso con tutti gli uomini dietro la linea della palla oppure lasciando due uomini in avanti molto larghi per sfruttare le ripartenze.

A centrocampo gioca con due mediani davanti alla difesa e gli esterni molto alti, andando spesso alla ricerca dell'anticipo sugli avversari per rompere i tempi, specialmente nella prima frazione quando pigia maggiormente sul pedale della corsa, uno dei punti di forza dei falchetti, ma spesso nel finale di gara proprio per il dispendio di energie paga dazio, spaccandosi di fatto in due tronconi, cosa che avviene spesso durante l'incontro. Manca di profondità, di un uomo di peso che tenga alta la squadra, ovviando a questo problema cercando di arrivare in zona tiro manovrando molto, perdendosi poi spesso al limite dell'area avversaria. Anche per questo motivo cerca sempre di colpire sulle ripartenze, potendo contare sull'apporto di ottimi giovani attaccanti, tutti dotati di estrema velocità, con un potenziale di tutto rispetto, per un reparto che è il quarto per rendimento del girone con 46 centri, a cui però fa da contraltare la difesa più battuta del torneo con 51 palloni raccolti dal sacco.

Fuori casa ha conquistato otto punti come la Pro, frutto di una vittoria a Viareggio per 2-0 alla nona giornata, e quindi cinque pareggi Crema, Lecco, Alessandria, Pagani e Como. In trasferta ha segnato 20 reti, subendone 31. I tre precedenti incontri tra bustocchi e folignati si sono sempre chiusi in pareggio.

 

IL PERSONAGGIO

Stefano Giacomelli


Stefano Giacomelli nato a Foligno il 30 aprile 1990, da poco soprannominato “Mister poker”, dopo le quattro reti realizzate in trenta minuti (dal 3' al 33' del primo tempo) in Foligno-Viareggio (4-2), alla 26^ giornata, lo scorso 7 Marzo. Attaccante brevilineo, veloce, dotato di un grandissimo fiuto del gol e di mezzi tecnici straordinari, Giacomelli è tornato in questa stagione in Umbria dopo un anno nel settore giovanile dell’Inter ed è considerato una sorta di via di mezzo tra Giovinco e Miccoli sia per statura (164 cm per 59 kg) che per qualità, anche se molti lo accostano a Zola, pur non avendo la stessa precisione chirurgica sui calci piazzati.

Fa tutta la trafila nelle giovanili del Foligno, con l'esordio in prima squadra che risale ormai alla stagione 2006-07 in C2, quando, a soli 16 anni, il mister Giovanni Pagliari, come premio per per aver portato gli Allievi alle finali nazionali, lo lanciò nella mischia nel sentito derby contro il Gubbio. Nella stagione 2007-2008, l'arrivo di Bisoli sulla panchina umbra gli consente di entrare a far parte in pianta stabile sia nella rosa della prima squadra che raggiunge i play-off, segnando due gol in 22 presenze, che in quella dell'Under 18. Diventando il primo giocare dei falchetti ad essere convocato per una rappresentativa nazionale. Stagione in cui furono molte le squadre della massima serie ad interessarsi al giocatore, tra cui Fiorentina, Roma e Inter. Proprio quest'ultima riesce ad accaparrarsi il prestito con diritto di riscatto sul cartellino del giocatore. Passa l'annata 2008-09 in nerazzurro, tra la Primavera di Esposito ed allenamenti con la prima squadra di Mourinho, dove divide con Balotelli qualche urlaccio dei tecnici, per la sua tendenza a montarsi la testa. A fine stagione raccoglie solo 12 presenze e una rete in maglia neroazzurra, bottino che non convince in pieno la dirigenza meneghina a riscattarlo dal club umbro. Così è ritorno a Foligno dove dopo qualche difficoltà iniziale, torna a scatenarsi, diventando titolare inamovibile, raggiungendo l'apice con il poker in casa al Viareggio, portando a 12 le sue rete stagionali. E’ un punto fermo della Rappresentativa Under 20 di categoria allenata dal C.T. Veneri, e già nell'orbita dell'Under 20 maggiore guidata da Francesco Rocca.

La sua valutazione si aggira già attorno ai 2 milioni di euro, sulle sue tracce con maggiore insistenza Bari, Chievo e Sampdoria, con quest'ultimi in vantaggio considerato il canale preferenziale che hanno da anni con i folignati.


 

I PRECEDENTI


PALMARES:

Pro Patria 12 Campionati in Serie A - 1 Coppa delle Alpi

Foligno 4 campionati di Serie C1


2007-08 Serie C1/a

17^ 9 Dic. 07, Pro Patria - Foligno 0-0  CLICCA QUI

34^ 4 Mag. 08 Foligno – Pro Patria 1-1: 27' Giacomelli (F), 65' Gasparello (Pro)  CLICCA QUI


2009-10 Prima Div/a

15^ 29 Nov. 09, Foligno - Pro Patria 1-1: 27' Sciaudone (F), 33' st Serafini (Pro)  CLICCA QUI


 

LA TIFOSERIA

 

Nel suo primo campionato dato 1928-29, il Foligno ebbe già l'apporto della propria tifoseria, per la gara spareggio-promozione sul neutro di Arezzo, con i rivali del Perugia, con al seguito praticamente tutti i folignati, con i tifosi che occuparono le 94 delle 96 automobili presenti in città al tempo. Il tifo organizzato, fa la sua comparsa a Foligno sul finire degli anni '70, nel vecchio campo sportivo dove il Foligno disputava il suo campionato di serie D e nel quale oggi si corre la famosa "Giostra della quintana". Un torneo cavalleresco con relativa manifestazione storica in costume medievale, che si svolge a Foligno, in doppia sfida il terzo sabato di giugno (in notturna) e la rivincita la seconda domenica di settembre che per le prime gare della stagione, porta via energie e tifosi alla squadra biancoazzurra nei giorni in cui si svolge.

Negli ultimi anni degli anni 70' un gruppo di ragazzi, prese a darsi appuntamento per sostenere con bandiere e tamburi artigianali la squadra di casa. Logicamente in quegli anni dove il movimento ultras si stava espandendo, era tutto basato sulla improvvisazione e l'entusiasmo: non erano moltissimi ma già dentro di loro l'amore per la squadra era grande, in contrapposizione poi alla vicina Perugia, dove la prima serie A era arrivata da poco, e riscuoteva logicamente l'interesse di molti appassionati. Sul finire degli anni 70 e nei primi anni del decennio seguente, la squadra umbra prende a scalare le categorie partendo dal campionato di Promozione, accendendo l'entusiasmo della tifoseria locale, che prende ad organizzarsi in maniera più completa. Nella stagione 1980-81, le cronache nazionali danno risalto ai tumulti seguiti dalla mancata promozione in Serie C, del Foligno, ma non tanto per la gara in se stessa, quanto per una rocambolesca invasione di campo nel vecchio stadio ("Nazario Sauro"); ma è nella stagione successiva, la vera data di partenza del tifo organizzato folignate, in quell'anno, la fine del 1981, nasce a Foligno il movimento ultras, con il nome di "Hawks Supporters", letteralmente, i tifosi dei falchi, con la denominazione inglese, molto in voga in quegli anni, ed "Ultrà Foligno", che furono per l'appunto i primi due striscioni che apparvero sulle gradinate. Nell'anno seguente il Foligno conquistò sul campo l'agognata promozione in serie C2, ai danni della Cinthya Genzano in uno spareggio che resta memorabile per tutti i tifosi biancoazzurri, sul neutro di Siena presentandosi in buon numero, per un salto di categoria che poi arrivò a tavolino, in una gara che comunque vedeva in vantaggio per 2-1, la squadra umbra. Sull'onda dell'entusiasmo dunque nascono altri club come il XVI Maggio. Comincia l'ora delle trasferte organizzate con al seguito tamburi e fumogeni, con la società a promuovere interessanti campagne abbonamenti mirate ad incentivare ulteriormente il tifo per i "falchetti", grazie anche ad una squadra che va bene, trascinata dal bomber Mariotti, ma soprattutto ha in Lamberto Boranga, folignate doc il suo simbolo. Per gli ultras, nasce anche un direttivo vero e proprio e viene scelto il nome definitivo: si decide dapprima per "Hooligans" e poi si da un un rafforzativo al nome che diviene "Hooligans Warriors" con uno striscione che reca al centro un teschio vecchia maniera, simbolo che nei primi '80 era consuetudine sugli striscioni di molti gruppi ultras. Arriva così immediato il doppio salto in C1, con ulteriore passione che si accende nel centro umbro e nelle sue frazioni. I primi anni '80, furono senz'altro entusiasmanti per i risultati sportivi, sicuramente fantastici per i "guerrieri" che, oltre ad aumentare in modo direttamente proporzionale al pubblico che gremiva lo stadio, cominciavano a confrontarsi con squadre e tifoserie decisamente più numerose quali Ancona, Bari, Salernitana, Foggia, Messina, Taranto, Sambenedettese ma soprattutto la vicina di casa Ternana. Nonostante l'immediata retrocessione che seguì nell'annata seguente (83-84), i gruppi folignati non fanno mancare il loro sostegno, di quegli anni è la stampa di un famoso striscione, con la scritta "Una magica armata per una leggenda che continua" e che prendeva tutta la gradinata dell'impianto di Santo Pietro in cui si sistemavano gli H.V.F: anzi, si racconta che si decise di farlo, per battere in lunghezza i ternani che nella Est in quel periodo esponevano lo striscione "Frek Brothers lo sballo continua" che appunto veniva superato per pochi metri. Fu anche in quegli anni, che ci furono gli incidenti con le tifoserie di Ancona e Civitanovese. Nel periodo da ricordare la nascita del gemellaggio, con Brindisi, risalente alla stagione 1984-1985, e che vede tuttora frequenti scambi di visite anche se Foligno e Brindisi militano ed hanno militato, in differenti categorie. Nella stagione 1986-87, arriva la retrocessione in Interregionale, che come accade sempre, smorza di molto gli entusiasmi nella città umbra, anche perchè il sodalizio dei "falchetti", incontra una grave crisi societaria che fa scivolare il club in Promozione. Il tifo si riaccende con il ripescaggio in Interregionale, così sul finire degli anni 80' ed i primi anni 90', davvero intensi per la tifoseria biancazzurra, nascono altri gruppi e sottogruppi degli H.W.F. come "Scapocciati", "G.A.P. (Gruppo Anti Perugia"), "Nucleo Agitato" e "Gruppo Erotico"; le trasferte sono quasi tutte nei paesi interni in Umbria e Marche (Morrovalle, Spoleto, Cave, Sant'Angelo in Vado. Vi è poi da dire che in in questo decennio in Italia le curve evidenziarono una tendenza a politicizzarsi e specie in Umbria la "tendenza a sinistra" ed anche la tifoseria folignate non fu esente da un tentativo di omologazione: si ricorda ad esempio una inusuale celtica, su uno striscione del G.A.P ma ben presto si decise per la totale apoliticità del gruppo che prosegue ancora oggi. Nel 1992 viene fondato il "Vecchio Nucleo", derivazione HWF, con denominazione originale "Nucleo agitati" con relativo striscione. Alla fine degli anni '90 il tifo biancazzurro si mette in grande spolvero e riesce in più occasioni a toccare numeri di partecipazione considerevoli, riuscendo appunto a coinvolgere i giovani folignati in gran numero, come ad esempio i circa 2.500 presenti al "Curi" per la finale di Coppa Italia Dilettanti. Scalda i cuori della tifoseria umbra, il salto compiuto negli ultimi anni dai "falchetti", con il ritorno dopo ventitre anni in C1, con una scalata repentina partita dall'Eccellenza nel campionato.

La curva del Foligno è dedicata a Marco Bucciarelli, ultras folignate tragicamente scomparso anni fa e rimasto nel cuore della tifoseria locale: ora in "Curva Buciarelli" gli H.W.F. presenziano con un solo striscione con la scritta "Folignati" ma assieme a loro tifano: quelli del "gruppo Mexico" fondato nel 2000 in Serie D, "Vecchio Nucleo" datato 1992 e "N.O.C.", sigla di Nucleo Operativo Campetto, che negli ultimi tempi ha cercato di portare più sostenitori a seguire le gesta dei falchetti, con l'opera di "quartierizzazione", cioè spingere il più possibile la passione per il Foligno, nel proprio quartiere, con ogni mezzo, anche con i classici manifestini fotocopiati, appesi agli alberi, pali e semafori. La tifoseria folignate è balzata alla ribalta delle cronache nazionali il 2 Dicembre 2007, dopo il blocco delle trasferte per effetto dell'omicidio Sandri, per aver dato ospitalità ai tifosi del Venezia, colpiti, chissà poi perchè da un decreto dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che aveva vietato la trasferta alla tifoseria organizzata del capoluogo veneto per l'incontro tra le squadre delle due città, che tra l'altro non si erano mai incontrate prima. I supporters veneziani, accettarono di buon grado l'invito della tifoseria biancoazzurra, ed arrivarono in una trentina all'ora di pranzo a Foligno. A dare loro il benvenuto davanti allo stadio, trovarono anche il presidente del Foligno calcio Maurizio Zampetti, il quale si intrattenne a lungo con le due tifoserie, parlando dei problemi del mondo del calcio. Con gli ultras folignati a cucinare sui bracieri fagioli e cotiche e preparare bruschette con l'olio.

Nell'annata 2006-07, quella della promozione in C1, ci fu una media di 1.110 presenze al "Blasone". Per il campionato seguente le presenze crebbero notevolmente, con 701 abbonamenti con 2.420 persone di media, con punta massima nell'incontro interno con la Ternana con 3.400 spettatori, e nella gara di ritorno contro i rossoverdi, erano più di 1.500 i tifosi dei Falchetti al seguito. Da segnalare la trasferta di Verona, dove al "Bentegodi", furono poco meno di 400 i sostenitori folignati presenti, dove però due di loro vennero colpiti da Daspo. l'ultima a Venezia, che ha portato in pratica all'approdo ai play-off, con circa 600 tifosi umbri in laguna. 2008-09 record di tessere con 774, con una presenza di 1.950 spettatori a gara, con una media alzata dai due derbies con Perugia e Ternana; con i “grifoni” ci furono 4.000 presenze, record per lo stadio folignate e circa 3.000, per la gara con le “fere”. In questo campionato gli abbonamenti sono scesi a 583 con una media posizionata su circa 1.580 unità con il picco nella gara con il Perugia, davanti a circa 3.800 spettatori.

Il 21 Ottobre 2010 c'è stato un pugno duro delle forze dell’ordine nei confronti dei tifosi del Foligno dopo la sassaiola al termine della partita a “Blasone” contro l’Arezzo con ben 17 Daspo che hanno colpito alcuni ragazzi, ma anche persone non più giovanissime. Proprio in quella domenica, allo stadio folignate erano entrati in funzione i nuovi sistemi di controllo previsti dalle nuove norme di sicurezza.

Come gemellaggio, esiste da ventidue anni quello con il Brindisi, nato nella stagione 1984-85 in C2, quando le due formazioni diedero vita ad un lungo duello per il salto di categoria. Le due tifoserie si trovarono a competere per un obbiettivo importante, ed il destino volle, forse perchè uniti anche dagli stessi colori sociali, che nacque un solido rapporto. Un gruppo di tifosi del Foligno, era presente nelle finale di Coppa Italia di Serie C, che i pugliesi vinsero proprio contro la Pro, nella stagione 2003-04. Altri rapporti di amicizia sono che le tifoserie della Sambenedettese, Sangiovannese, Vigor Senigallia e dei marchigiani della Vadese di Sant'Angelo in Vado (Pu), quest'ultimo è un rapporto molto dato.

Rivalità: su tutte il capoluogo di provincia Perugia, anche se le due formazioni non si sono incontrate sul campo per quasi cinquant'anni, ritrovandosi nello scorso campionato di Prima Divisone. Quindi Ternana, Ancona, Civitanovese, oltre a quelle con le corregionali Spoleto, Narnese e Bastia Umbra.

 

Pro Patria - Foligno 2007-08

 

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