LA NOSTRA PROSSIMA AVVERSARIA

 

GIULIANOVA

Calcio srl (1924)

 

 

Stadio “Rubens Fadini”, via Migliori 1 - Giulianova (Te)

Dimensioni (105 x 64) – Capienza 8.000 spettatori

Divisa sociale: maglia a strisce verticali giallo-rosse, pantaloncini rossi, calzettoni rossi con risvolto giallo.

 

Giulianova 23.500 abitanti – Tot. provincia di Teramo 284.000 abitanti

 

Abbonamenti 1.099 

 

Abbonamenti stagioni passate

Stagione 2004-05 - 886

Stagione 2003-04 - 847

Stagione 2002-03 – 1.428

 

ORGANIGRAMMA SOCIETARIO

Presidente: Alessandro Quartiglia
Vice Pres.: Gaetano Quartiglia
Amm. Del.:  Domenico Angelozzi
Dir. Gen: Claudio Di Giustino
Dir. Sportivo: Vincenzo Cavallero
Segretario: Massimo Spinozzi
Allenatore: Francesco Giorgini
All. in  2^: Stefano Grilli
Prep. atletico: Gianni Bonaduce e Marco Maccatilii

 

 

 

IL CALCIOMERCATO INVERNALE

 

ARRIVI: Danotti (d79-Ternana)
 

PARTENZE: Piva (d84-Sambenedettese), Di Felice (a83-Venezia)

 

LA ROSA

 

PORTIERI: Ivaldi (84), Migliaccio (88), Visi (71)
DIFENSORI: Bizzarri (87), Capone (85), Cristofari (85), Danotti (d79), Del Grosso C. (83), Iampieri (87), Latini (87), Olivieri (83), Servi (84), Stillo (84) 

CENTROCAMPISTI: Catalano (71), Cherubini (74), Corsi (84), Croce (87), Felci (82), (82), Palladini (71), Potacqui (87), Ruggeri (84), Scartozzi (83) 

ATTACCANTI: Antenucci (84), Califano (71), Di Felice I° (83), Genchi (85),  Memmo (74)

 

GLI ULTIMI CINQUE CAMPIONATI

2000-01 Serie C1/b 11° posto - All. Giorgini / Buffoni

2001-02 Serie C1/b 6° posto - All. Buffoni / Bordoni

2002-03 Serie C1/b 13° posto - All. Galderisi / D'Adderio

2003-04 Serie C1/b 11° posto - All. D'Arrigo

2000-05 Serie C1/b 16° posto, salva ai play-out contro il Sora - All. Gentilini / Giorgini

 

 

PRO PATRIA - GIULIANOVA

 

Tigrotti che tornano a giocare in casa dopo la contestazione alla società nella gara contro la Fermana, ma si ripresentano con due vittorie consecutive, e pronti per affrontare il doppio turno interno.

Il primo avversario di turno è il Giulianova, che per la prima volta nella sua storia sarà di scena allo "Speroni", e che all'andata inflisse la prima sconfitta stagionale ai ragazzi di GCD, in una gara condizionata dai portieri, in cui l'estremo difensore dei padroni di casa Visi, fece diversi miracoli, mentre due incertezze di Arcari e Capelletti con il contributo dei compagni di reparto, spianarono la strada alla vittoria degli abruzzesi.

 

FOTO: una fase del match di andata

 

Per la prima parte del campionato i giallorossi sono stati quasi sempre a ridosso della zona play-off, con un calo nella parte finale del girone di andata, che li aveva portati anche a lambire le zone pericolose, ma nelle ultime due gare, sempre disputate in casa al "Fadini", hanno fatto l'en-plain, e si sono riportati sotto le prime della classe, che sono a soli due punti di distanza dai giuliesi.

La Pro, ha in mano per la prima volta in stagione la carta per togliersi dal fondo e portarsi in zone più tranquille, anche per via del doppio turno, considerando che il Giulianova è davanti solo di due lunghezze. Discepoli come sempre dovrà fare a meno di 4 elementi, i soliti infortunati Barison, Salvalaggio, Gibbs e Tramezzani, ma recupera Fabian Valtolina che ha scontato il doppio turno di squalifica.

L'avversario però non è dei più semplici, a partire dall'allenatore quel Francesco Giorgini, vera e propria istituzione a Giulianova, sua città natale e dove ha svolto tutta la sua carriera di calciatore ed anche di tecnico, con vari viaggi di andata e ritorno. E' una vera e propria istituzione nella città adriatica, dopo un paio di stagioni, è tornato ad allenare i giallorossi, prendendo il posto di Cuttone sul finire dello scorso campionato. Giorgini, tra l'altro è una vecchia conoscenza della Pro, in quanto guidava il Brindisi, che superò i tigrotti nella doppia finale di Coppa Italia 2002-03. Un allenatore vero esperto della categoria, che incarna alla perfezione lo spirito del Giulianova, una squadra da battaglia e combattiva.
I giallorossi, sono una formazione relativamente giovane, che può contare su diverse pedine di assoluto valore ed esperienza per reparto, su tutti il portiere Visi (71), ex portiere delle prime Under 21 vincenti targate Maldini, il centrocampista Lillo Catalano (71 - ex Foggia), l’ex Torres, Cherubini (71) un elemento duttile in grado di ricoprire diversi ruoli, l’ex pescarese Palladini (71) ed in avanti lpuò contare sulla coppia formata da Memmo (74-ex Lucchese, Como) e Califano (71).

Un giusto mix per raggiungere una salvezza tranquilla, affidato alle mani esperte di Francesco Giorgini, che conta molto sulla miscellanea tra giovani ed anziani, oltre che sull’apporto del pubblico in casa, che con la vicinanza dei tifosi al campo, in certe partite, può dare una grossa mano.
Nessun problema di infortuni per gli abruzzesi, che hanno tutta la rosa a disposizione con la probabile assenza del solo Del Grosso, quindi il tecnico giuliese confermerà il suo classico 4-4-2, con Visi tra i pali, linea difensiva con Capone e Danotti esterni. Il primo è giovane classe 85, che si dimostra duro nei contrasti, ma pronto anche a spingersi in avanti con proiezioni offensive che lo portano anche al cross. Danotti è appena arrivato dall'Acireale, ha nelle sue caratteristiche la marcatura stretta sulla punta che gioca più esterna. Coppa centrale formata da Cherubini ed Olivieri, esperta e dura nei canoni della categoria, che lascia pochissimo spazio di manovra agli avanti avversarsi. Un reparto che comunque ha qualche lacuna di troppo sulle palle alte e soffre il gioco in velocità. Variante nel pacchetto difensivo, potrebbe essere la presenza di Servi, buon colpitore di testa, per ovviare appunto ai problemi palesati in più occasioni dalla squadra adriatica.

Centrocampo con l'esperto Pasquale "Lillo" Catalano (71) davanti alla difesa, Felci (82) sull’esterno destra, con Antenucci (che viene utilizzato però come terza punta) Stillo a sinistra e che si può avvalere dell'estro di Ottavio Palladini, dietro le due punte, altro classe 71, ma in gran condizione e vero e proprio motore della squadra.

Non è escluso comunque che Giorgini possa optare per una formazione più coperta per la trasferta bustocca, con l'innesto di Corsi (84) a sinistra, per garantirsi più copertura. Un reparto da battaglia, tutto grinta e polmoni ma dotato anche di esperienza, che però spesso fatica a fare filtro e ricorre volentieri al fallo tattico; da tenere sotto osservazione l'ex pescarese Palladini, molto abile sui calci piazzati, anche dalla distanza e capace di giocate fantasiose.   
In attacco confermata la coppia Memmo-Califano, 12 reti complessive, con "Il califfo", autore di una doppietta domenica contro il Pizzighettone, e già a quota 8 in stagione. Un tandem ben assortito e molto esperto, dotato di colpi di fantasia, con Califano punta più avanzata, capace di fare reparto da solo nonostante i 34 anni, con colpi da "brasileiro", e Memmo che parte una decina di metri più indietro. Attacco che può contare sull’apporto di Palladini, dalle retrovie o di Antenucci sugli esterni, quando viene impiegato.

Da notare che ben 15 delle 19 reti realizzate del Giulianova sono state realizzate da 3 soli giocatori, 12 come detto dal tandem Califano (8)-Memmo (4) e 3 da Palladini. Le altre sono state siglate da Corsi contro la Pro, Felci contro la Fermana sempre in casa, poi da Catalano nel derby a Teramo.
Quindi una squadra arcigna, che in casa parte subito forte sostenuta dal pubblico, cercando di mettere subito alle corde l’avversario, per poi giocare in contropiede, come in effetti è successo nella gara di andata, mentre in trasferta si chiude con Memmo che ripiega spesso verso il centrocampo per dare man forte ai compagni, cercando anche di smarcarsi dagli avversarsi, svariando su tutto il fronte di gioco.

In trasferta gli abruzzesi non sono andati benissimo, hanno infatti totalizzato solo sei punti, terz'ultima squadra per rendimento esterno, al pari del Lumezzane, peggio solo Fermana e Samb. con 4. Il bottino esterno dei giallorossi è frutto di una vittoria a Pizzighettone alla 3^ di campionato e tre pareggi (Padova 2^ giornata, Teramo 11^ nel sentito derby e Samb 16^), con cinque sconfitte, Spezia, Genoa, Cittadella, Novara e Ravenna, segnando 4 reti, subendone 11, sul totale complessivo rispettivamente di 19 e 18. Le diciotto reti al passivo pongono però la formazione allenata da Giorgini, al 5° posto tra le meno battute del girone.


 

GLI EX DELLE DUE SQUADRE

 

Solo uno scambio diretto tra Pro e Giulianova, quello risalente al gennaio 2004, con l’arrivo a Busto del “profeta” Firmino Elia, ora alla Pro Sesto, che con i suoi 8 goal contribuì notevolmente alla salvezza dei tigrotti in quella stagione. Elia a Giulianova arrivò dall’Avellino nel gennaio del 2002 e, con i giallorossi giocò 47 partite, realizzando 14 goal, prima di rompere con l’ambiente abruzzese, con particolare riferimento alla tifoseria, con cui aveva avuto qualche problema.

In campo ci sarà sicuramente Fabio Artico, che proprio in riva all’Adriatico visse una delle sue migliori stagioni in C1, arrivando dall’Empoli a campionato già iniziato nel 97-98, mettendosi in evidenza con 25 presenze, in cui realizzò 13 reti, in un campionato non certo tra i migliori per la storia degli abruzzesi. 13 reti, che poi gli valsero la chiamata in B, da parte della Reggina, con cui realizzò 15 reti in 29 presenze.

L'attuale bomber biancoblù, mise a segno la sua prima rete di questa stagione, e prima ufficiale con la maglia della Pro, proprio a Giulianova, con una bella girata nell'area piccola, sotto la curva di casa.

Altri ex tigrotti, che hanno giocato a Giulianova, sono stati Luca Albieri e Obbedio, presente la scorsa stagione con la maglia giallorossa.

 

 

GIULIANOVA ON LINE


La squadra di calcio del Giulianova detiene un primato che in una società informatizzata come quella attuale, non è certo motivo di orgoglio. La società di Via Gramsci è infatti l’unica del girone a non avere un sito internet ufficiale, ma se si ricerca notizie riguardo al Giulianova appaiono siti di tifosi e di giornali on line.
Prima di tutto all’indirizzo ultrasgiulianova.tifonet.it troviamo il sito degli Ultras, fondati nel 1979 ed acerrimi nemici dei teramani.
Dietro il motto “i nostri avi dominavano i mari, noi conquisteremo gli stadi” ci sono diversi canali, tra i quali uno dedicato alle tifoserie ospiti dove campeggia una foto dei ragazzi biancoblu che hanno raggiunto Giulianova.
Sotto l’indirizzo www.giulianova.it c’è invece un giornale on-line che offre notizie, approfondimenti sulla città di Giulianova (circa 20.000 abitanti) e zone limitrofe e tra queste c’è spazio per riferimenti alla squadra giallorosa di Giorgini.
Cercando con www.calciogiulianova.com, troviamo finalmente un sito di tifosi giuliesi che si avvicina agli standard di un sito ufficiale, anzi confrontando altri siti di società, questo non ha niente a che invidiare.
Aggiornato, con i canali sufficientemente esaustivi (tranne le schede dei giocatori), è un esempio come, spesso, la passione dei tifosi fa grandi cose!

 

I PRECEDENTI

 

SERIE A: Pro Patria 12 campionati – Giulianova nessuno

 

2005-06 Serie C1/a

 

4^ 18 Set. 05; Giulianova  - Pro Patria 3-1: 8' e 58' Califano (G), 12' Artico (Pro), 65' Corsi (G)

 

IL TIFO 

 

Giulianova, piccola cittadina del litorale abruzzese, nonostante le ridotte dimensioni e la vicinanza di squadre con forte radicamento territoriale e storico, ha sempre potuto contare su un buon sostegno di pubblico, da sempre per tradizione caldo e viscerale.
Il movimento ultras organizzato a Giulianova vide il proprio inizio nel 1979. In principio il nome scelto dal gruppo pioniere fu Commando Ultrà Giulianova; il luogo occupato da tale gruppo era la gradinata dei distinti.
Nel suo primo anno di nascita il Commando si fece subito conoscere per il suo caloroso apporto fornito in casa e per le numerose trasferte organizzate con l'ausilio dei treni speciali. Abbastanza frequentemente si verificavano
scontri e incidenti; da segnalare quelli con salernitani, cavesi, ternani, ma anche quelli con tifoserie minori quali osimani e jesini. Le tensioni e gli attriti maggiori avvenivano sempre nelle partite contro l'odiato Teramo, molto più di un derby calcistico.
Alla metà degli anni '80 nacque il club dedicato al giuliese, nonché portiere della Roma e della nazionale, Franco Tancredi. Tra la fine degli anni '80, a seguito della delusione per la mancata promozione in C1, e l'inizio degli anni '90, il tifo organizzato subì una piccola flessione a causa di gestioni societarie disastrose con conseguenti campionati nel più completo anonimato, culminati con la retrocessione nei Dilettanti e lo scioglimento definitivo del C.U.G.. Nonostante ciò allo stadio Fadini si registrava sempre una buona affluenza di pubblico ed un costante apporto degli ultras. Le nuove leve iniziarono a riorganizzare la gestione della tifoseria, tra mille difficoltà e sacrifici ma con tanta buona volontà e l'aiuto di qualche elemento del vecchio Commando. Nacquero in quel periodo alcuni gruppi (Brigate Giallorosse, Collettivo Autonomo, Irriducibili) e si
decise di spostare la tifoseria nella vecchia Curva Ovest, per poi tornare per un breve periodo nei distinti a causa dei lavori per la ristrutturazione della nuova curva. La retrocessione nel Campionato Nazionale Dilettanti non
abbattè più di tanto il morale dei nuovi gruppi, nonostante fossero costretti a sopportare diverse umiliazioni da parte di squadre di paese; ma l'anno del temporaneo ritorno ai distinti segnò una svolta per la tifoseria, con il ritorno in serie C2. La promozione diede entusiasmo ad un ambiente che anche nelle avversità non aveva mai abbandonato l'amore per i propri colori. L'inizio del campionato di C2 coincise con l'apertura definitiva della nuova Curva Ovest. Dei gruppi sopra citati sopravvissero solo le Brigate, ma nacquero nuovi gruppi che oltre a far conoscere la tifoseria giuliese in tutta Italia, si distinsero per una diversa mentalità rispetto al passato. In quegli anni si registrò anche il maggior numero di diffidati a causa degli scontri con altre tifoserie e le forze dell'ordine. Al secondo anno di professionismo arrivò la promozione in C1; la curva ricevette riconoscimenti per il sostegno casalingo ma soprattutto per l'organizzazione di massicce trasferte. In terza serie la ovest si confrontò con squadre e tifoserie di grosso spessore ma senza sfigurare al cospetto di gruppi più blasonati. In questi ultimi anni tutti i gruppi hanno preso la decisione di tornare alle vecchie origini, e quindi di accorpare tutte le formazioni al momento esistenti (Pirates, Collettivo Blasco, Brigate, Reparto Neuro, Vecchio C.U.G., Fronte del Porto, Crazy Boys e altri) dietro ad un unico striscione, Ultras Giulianova, tra l'altro uno dei più imponenti in quanto a dimensioni. Rimangono invariate la passione e l'attaccamento alla città ed ai colori sociali.
A livello di  Club, quello principale è denominato Club Giallorosso, e raggruppa quasi la totalità della tifoseria non prettamente ultras. Tra gli episodi più importanti, da segnalare i quasi 5.000 giuliesi presenti a Foggia per la finale play-off di C2.
Ad oggi la tifoseria giuliese non ha alcun gemellaggio al proprio attivo; amicizia di vecchia data con la tifoseria aquilana, in seguito decaduta per mancanza di contatti e per incomprensioni sorte. Più recente il gemellaggio
coi chietini, anch'esso sfaldato. Un forte rispetto esiste oggigiorno con la tifoseria del Pescara, nonché una forma di rispetto con altre tifoserie quali gli stabiesi, i casentini, i vercellesi e gli andriesi.
La rivalità  più sentita e il vero derby per il tifoso giuliese è quello con il Teramo, il vicino capoluogo; l'ultimo derby di Coppa Italia, giocatosi la scorsa estate, è costato diverse diffide da ambo le parti.
Altre rivalità con Ascoli, Ancona, Chieti, San Benedetto, Frosinone, Sora, Viterbo, Pistoia e Caserta.
Nell'attuale stagione gli abbonati sono 1.099, con una media spettatori casalinga pari a 1.550 unità; continua la contestazione nei confronti del patron Alessandro Quartiglia da parte degli ultras.