LA CRONACA DELLA PARTITA

Busto Arsizio  28 marzo 2004  ore 16,00

  1  PRO PATRIA - PAVIA  0

Campionato Italiano serie C - Ventisettesima giornata

 

 

PRO PATRIA: Capelletti, Corti, Annoni, Boscolo, Perfetti, Zaffaroni, Morante (63’ Carbone), Piovanelli, Elia (88’ Belluomini), Tramezzani, Trezzi (85’ Karasavvidis). 

In panchina: Di Sarno, Salvalaggio, Lombardi, Carnaghi. All. P.Sala

PAVIA: Bressan, Gruttadauria (81’ Gilardi), Todeschini, Ferraro, Stocco, Bandirali (30’ Crippa), Sciaccaluga, Ambrosoni, Nordi, Inacio, Ferretti (53’ Rossini).

In panchina: Reggiani, Zanardo, Argenti, Carusi – All. Torresani

 

Arbitro: Gandolfi di Cremona (Lazzeri – Chirullo)

Marcatore: 32’ Perfetti

Ammoniti: Trezzi (P), Stocco, Gruttadauria, Rossini e Todeschini (Pv)

Espulso: al 61’ Crippa (Pv)

Angoli: 5-5

 

NOTE: spettatori 2.000 circa (581 abbonati) 110 da Pavia tra settore ospite e tribuna. Giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Problemi all’antidoping per la squadra pavese, con alcuni giocatori costretti negli spogliatoi per quasi due ore.

 

LA CRONACA:

L’importante era vincere e l’obbiettivo con sofferenza è stato centrato; in quanto al resto, meglio stendere un velo pietoso tra due squadre, prive di diversi elementi e che occupano “degnamente”, la loro posizione in classifica.

Discreto il primo tempo della Pro, che parte bene e per un quarto d’ora abbondante chiude il Pavia nella propria metà campo, sfiorando il goal più volte, con gli azzurri salvati dal palo e da alcuni importanti interventi del portiere Bressan. Nella seconda frazione di gioco, si è visto ben poco da ambo le parti, con i bustocchi in difficoltà fisica a causa delle cattive condizioni di molti elementi, con la squadra arretrata a difesa dell’importante golletto di vantaggio, lasciando come sempre troppo isolato il povero Elia in avanti che in tutta la gara non ha avuto una palla che una giocabile.

Gli uomini di Sala, specialmente dopo l’ora di gioco, hanno lasciato un po’ troppo il pallino nelle mani degli uomini di Torresani, rimasti anche in dieci per un fallo di mano dell’esperto Crippa a centrocampo, che hanno comunque prodotto veramente poco in tutto l’arco dell’incontro. Tigrotti che tornano alla vittoria dopo il 3-1 rifilato al Padova alla 4^ di ritorno e bucano la porta avversaria dopo ben 358 minuti.

 

Pro in campo con la classica tenuta nella versione 2003-04, Pavia in completo granata con calzettoni bianchi; biancoblù accolti al loro ingresso in campo da una torciata.

Squadre che si presentano sul terreno di gioco con molti assenti da ambo le parti; Sala deve fare a meno di Imburgia, Romano, Dato, Vecchio e Kalu, con Salvalaggio in panchina dopo 40 gg., mandando in campo Annoni, Corti, Trezzi, Tramezzani e Perfetti, in condizioni fisiche non ottimali. Perfetti e Corti, hanno provato in tarda mattina, con il resto della squadra che aveva nella gambe anche la fatica della gara di Coppa Italia con il Crotone.

Biancoblù schierati a quattro dietro con Annoni e Corti esterni, centro campo con Piovanelli in regia supportato da Boscolo e Tramezzani, in avanti Morante (in campo dal primo minuto in campionato dopo mesi) e Trezzi larghi con Elia vertice avanzato.

Pavia che all’ultimo momento recupera Nordi e Todeschini, ma deve fare a meno di Gheller squalificato, Cardamone, Vecchi e Florean infortunati. Torresani schiera una difesa a quattro, schierata a uomo, con Bandirali in marcatura su Elia, l’ex legnanese Gruttadauria su Morante e Todeschini ad aspettare Trezzi; centrocampo affidato a Sciaccaluga e davanti Nordi punta più avanzata con il brasiliano Inacio, un po’ più arretrato.

 

Parte bene la Pro che subito al 1’ di gioco si fa vedere, con Zaffaroni che arriva in ritardo di un soffio su un calcio d’angolo dalla destra, battuto tagliato da Tramezzani.

Al 5’ Bandirali, attera Elia sui 22 mt., sulla palla va l’ex interista che lascia partire un sinistro che colpisce l’esterno del palo, con Bressan battuto.

Pro proiettata in avanti, che prende possesso della metàcampo avversaria, con i pavesi che si fanno vedere la prima volta all’8’ di gioco con Nordi che si porta avanti un buon pallone al limite entra in area, bravo Zaffaroni ad andare a chiudere in corner al momento del tiro.

Ancora in evidenza la Pro al 10’, punizione dal limite destro, ci prova Piovanelli, che s’inventa una parabola arcuata con Bressan che vola a toglierla da sotto la traversa.

Corner ancora tagliato di Tramezzani, su cui nessuno biancoblù è pronto a raccogliere, può partire così il contropiede pavese con Inacio sulla destra, che viene bloccato al limite dalla difesa bustocca.

15’ Pro sempre in avanti alla ricerca del goal, sfiorandolo ancora una volta: corner da sinistra di Tramezzani, “Zaffa”, si eleva a centroarea colpendo a botta sicura indirizzando la palla sotto la traversa, il numero uno pavese ha un ottimo riflesso e manda in agolo.

16’ ancora Bressan in evidenza; vola a togliere dal fondo al sacco una conclusione di Elia da dentro l’area. Il numero nove biancoblù ci riprova pochi minuti più tardi, con una rovesciata sempre nei sedici metri che si perde di poco lontana dal palo destro.

Il Pavia sembra reggere l’offensiva dei tigrotti anche se praticamente non si rende mai pericoloso, salvo in un paio di pallidi tentativi in ripartenza, con palloni alla ricerca di Nordi in avanti. Per la Pro in evidenza Morante, che partendo da esterno più arretrato può mettere in evidenza la sua corsa ed il fisico, così come un trattore porta avanti alcuni palloni interessanti.

Al 23’ Bandirali si scontra con Elia, e prende a zoppicare dalla gamba destra.

Grossa occasione per la Pro, per sbloccare l’incontro; mischia in area pavese, palla che schizza in mezzo alla selva di gambe, fino a giungere a Morante dentro l’area piccola degli azzurri, girata secca ed a botta sicura, ma palla che finisce invece dritta tra le mani di Bressan, stupito di tanto regalo.

Al 31’ Bandirali, lascia il campo zoppicante, al suo posto Crippa (37anni), in pratica l’allenatore in seconda dei ticinesi;neanche il tempo di prendere posto nel reparto difensivo che la Pro va in rete.

33’ Tramezzani va via sulla sinistra e viene steso da Todeschini, sulla trequarti campo: batte Piovanelli, pallone a pescare Perfetti liberissimo a centroarea, che insacca di testa con una bella girata, la sua prima rete in due stagioni in biancoblù.

La reazione del Pavia non c’è, la Pro cerca timidamente di andare alla ricerca del doppio vantaggio, ma non riesce a creare i presupposti per arrivare della parti di Bressan.

Gli azzurri, invece si fanno vedere una solo volta, con un punizione dal limite, per fallo su Nordi. Batte Sciaccaluga ma la palle incoccia in un proprio compagno di squadra, per la rimessa dal fondo della Pro.

Si apre poi una fase di gioco, molto spezzettata ed ostruzionistica, con alcuni falli inutili e stupidi da ambo le parti.

Apre al 36’ il pavese Stocco, il quale si rende autore di un ennesimo brutto, quanto inutile, fallo da dietro a centro campo su Trezzi, rimediando il giallo.

35’ Lancio lungo di Piovanelli a cercare Morante dentro l’area, ma non riesce a muoversi perché cinturato da Gruttadauria.

Al 39’ l’ex legnanese riceve l’ammonizione, per una brutta entrata da dietro sempre a centro campo ai danni di Morante, su una palla destinata alla rimessa laterale per la Pro.

43’ Cartellino giallo per Trezzi, andato a chiudere deciso in fallo laterale Ferraro, con l’azione già terminata in fallo laterale.

Si và così al riposo sull’1-0 per i tigrotti.

 

Ad inizio ripresa, sembra di intravedere un Pro più’ decisa e combattiva con Trezzi e Morante più convinti, ma è un fuoco di paglia. La necessità di portare a casa punti preziosi è forte e con il conseguente calo fisico di alcuni elementi (Piovanelli – Trezzi su tutti), Tramezzani schierato in una posizione da seconda punta esterna, passano i minuti senza che si veda nulla da ambo le parti.

Al 53’ Torresani, manda in campo l’ex Rossini per Ferretti, e subito si rende protagonista di due buoni spunti; al’ 56’, Sciaccaluga serve lungo, ponte di Nordi a schiacciare la palla per Rossini che prende la mira e di contro balzo manda sotto la traversa, Capelletti vola e sventa in angolo.

Espulsione dell’esperto Crippa, che per raggiungere un pallone a centrocampo, allunga il pugno e colpisce poi anche Piovanelli. Per l’arbitro Gandolfi di Cremona, a meno di un metro è espulsione diretta.

Pavia in dieci e Pro che invece di avanzare, alzare il proprio baricentro e ritmo, proprio non c’è la fa con Piovanelli, Trezzi, Annoni e Tramezzani sempre più in difficoltà fisica.

Gli azzurri forse non ci credono, fino in fondo, con il solo Sciaccaluga che si dà da fare, e Rossini a portare un po’ di mobilità, con biancoblù che arretrano di metri lasciando sempre più solo Elia in avanti, anche perché Sala toglie Morante, fino a quel momento un dei migliori in campo che esce tra gli applausi convinti del pubblico, al suo posto entra Carbone.

La Pro controlla e lascia al Pavia il compito di prende in mano il pallino dell’incontro, ma gli azzurri non riescono mai ad andare al tiro con pericolosità e convinzione, senza prodursi nemmeno in un tentativo di forcing. Da segnalare un paio di tentavi di Nordi, per procurarsi il rigore, con cadute in area. A poco serve il cambio di Gruttaduaria per Gilardi nel finale.

Gli ultimi minuti di gioco sono una specie di gara all’orrore calcistico, con palloni sparacchiati a vanvera, stop mancati e via dicendo.

I cambi di Sala nel finale, servono per prendere tempo e togliere un nervoso Trezzi, beccato dal pubblico al suo ennesimo dribbling non riuscito, e la passerella per Elia, che ancora una volta si è prodotto in una gara generosa alla ricerca di possibili palloni giocabili.

 

 

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