LA CRONACA DELLA PARTITA

Busto Arsizio  26 ottobre 2003  ore 14,30

0  PRO PATRIA - AREZZO  0

           Campionato serie C1 - Nona giornata

PRO PATRIA: Di Sarno, Dato, Annoni, Salvalaggio, Zaffaroni, Imburgia, Corti, Carbone (61` Arioli), Karasavvidis (56` Mariotti), Boscolo, Kalu.

12 Cappelletti, 13 Gilardengo, 14 Mariani, 16 Cattaneo, 18  Romairone - ALL. Carlo Muraro

AREZZO: Pagotto, Ogliari, Barbagli (91` Vigna), Passiglia, Venturelli, Scotti, Testini (63` Vendrame), Gelsi, Abbruscato (80` Maccan), Serafini, Pasqual.

12 Proietti, 13 Vigna, 14 Javorcic, 16 Teodorani - ALL. Mario Somma 

Arbitro: Fabio Vicinanza (Albenga) 
Recupero: 7 minuti (2` pt + 5` st) 
Ammoniti: Annoni, Corti, Karasavvidis (P), Passiglia (A) 
Espulsi: nessuno 
Note: Spettatori 1500 paganti + abbonati, giornata soleggiata ma fredda e ventosa, terreno in ottime condizioni.Calci d'angolo 2 a 2. 

 

LA CRONACA:

Quarto risultato stagionale a reti bianche per la Pro Patria che allo "Speroni" se la cava egregiamente con la capolista del girone nel primo tempo contenendo e studiando le mosse degli amaranto e successivamente "rischiando" addirittura  per ben tre volte di segnare quello che poteva essere il goal del meritato successo, ma come capita da un pò di tempo, le occasioni sotto rete sono state malamente sprecate o la fortuna non ha aiutato a questo si aggiunge la decisione dell'arbitro Vicinanza di Albenga che ha annullato un goal apparso ai più regolare a Mariotti per fuorigioco; così i "tigrotti" non sono riusciti a concretizzare quella che poteva essere comodamente la prima vittoria interna tra le mura amiche e che sarebbe stata onestamente più che meritata.

Mister Muraro per l'occasione disegna una difesa a tre con Annoni (ottima la sua gara),Zaffaroni e Dato e il rientrante Salvalaggio un pò più avanzato rispetto al solito al centro della stessa ; quindi dirotta Corti e Imburgia sulle fasce con Boscolo e l'esperto Carbone centrali e l'attacco a due con gli "strangers" Karassavidis e Kalu.

L'Arezzo di Somma invece risponde con un 4-4-1-1  nel quale Gelsi è il "trade d'union" tra attacco e centrocampo, quell'attacco capace fino ad ora di fare ottime cose in questa prima frazione di campionato con i vari Serafini e Abbruscato che, ricordiamolo, è ancora il capocannoniere del girone e che ieri è stato egregiamente controllato da capitan Zaffaroni che lo ha praticamente annullato.

E' proprio di Serafini il suggerimento al 5' per Abbruscato, scambio tra i due e palla a Pasqual per la conclusione che diviene insidiosa per Di Sarno in quanto ne viene fuori un tiro teso e basso sul quale però Di Sarno risponde presente.

Passano pochi minuti, è il 9' e il solito Abbruscato chiude una bella triangolazione con Barbagli e conclude il suo tiro, a dire il vero alquanto debole, malamente a lato.

La partita degli amaranto è tutta riassunta in queste due occasioni (poi per trovare un altro tiro in porta bisogna aspettare quasi a fine gara, al 83' con una conclusione di Barbagli e parata a terra di Di Sarno).

Invece la Pro Patria con la sua difesa a tre offre grande vantaggio ai centrocampisti che sempre trovano nuove risorse attuando un pressing ammirabile:Boscolo, tra i migliori con Annoni, giganteggia in mezzo al campo e Carbone diviene il raccordo tra i reparti. Il nigeriano Kalu si scuote e sulla fascia è un furetto.

Con questo schema come detto le azioni e le folate offensive non mancano: al 32' Kalu offre a Boscolo l'opportunità di effettuare una buona conclusione che va di poco a lato, cinque minuti dopo solo la fortuna in un rimpallo impedisce allo stesso Boscolo una conclusione facile a rete e poi ancora Kalu offre a Karassavidis un occasione d'oro: l'attaccante greco prova la deviazione volante proprio sotto rete ma il numero uno aretino Pagotto interviene d'istinto proprio con la punta del piede e salva sulla linea di porta il risultato.

Nella ripresa al 63' Mariotti invece da il cambio a Karassavidis e poco dopo al  67' Arioli va a sostituire Carbon ; i protagonisti sono sempre i biancoblù della Pro Patria i quali al 67' riescono a segnare un goal con il neo entrato Mariotti, ma come detto l'arbitro annulla su segnalazione del guardalinee.

Nei minuti finali l'arrembaggio della Pro non cambia il risultato ad "occhiali" che, viste le circostanze, sta più che bene all' Arezzo che mantiene la testa della classifica con ben sei punti di vantaggio sul Cesena che lo insegue, per la Pro Patria il solito problema: belle azioni, buona intesa di gruppo ma il goal non arriva.

Ma è già ora di pensare ad altro: mercoledì storica trasferta a Marassi per il secondo turno di coppa Italia TIM contro la Sampdoria, dove solo un miracolo (e magari un pochino di fortuna in più), possono aiutare la Pro Patria nel passaggio del turno: sognare non è reato.




Home Page