LA CRONACA DELLA PARTITA

Pavia  2 novembre 2003  ore 14,30

3  PAVIA - PRO PATRIA  1

           Campionato serie C1 - Decima giornata

PAVIA: Bressan, Gheller, Todeschini, Ambrosoni, Crippa, Ferraro, Gilardi, Inacio, Nordi, Cardamone, Breviario 

In panchina: Reggiani, Vecchi, Barbieri, Garbero – All. Torresani


PRO PATRIA: Di Sarno, Dato, Annoni ( Mariotti), Zaffaroni, Salvalaggio, Imburgia, Corti, Carbone ( Trezzi), Morante (81° Karasavvidis) , Boscolo, Kalu

In panchina: Capelletti, Gilardengo, Mariani, Arioli


NOTE:

Marcatori: 15’ Nordi (Pv), 31’ Breviario (Pv), 41’ Carbone (Pro), 45’ Gheller (Pv)

Arbitro: Di Fiore di Ostia (Pirazzini e Zampieri)

Ammoniti: Carbone (Pro), Breviario (Pv)

Note: Giornata splendida, terreno in perfette condizioni, spettatori 1300 circa di cui 160 per la Pro (120 nel settore ospiti in resto tra tribuna e distinti).Presenti numerosi addetti ai lavori tra cui due ex allenatori biancoblù Motta e Venturini oltre a Magni e l’ex tigrotto Dino Giannascoli attualmente alla Cremonese.


LA CRONACA: 

E’ il 2 Novembre, il giorno dedicato ai defunti, alla loro commemorazione.

Oggi si è commemorata anche la Pro, in una partita da fare nostra, almeno, almeno portare a casa un punticino, ampiamente alla portata, per puntellare una classifica asfittica già alla 10 di campionato, contro un avversario ridotto ai minini termini numericamente, con tutta la difesa titolare fuori per squalifica od infortunio, Bandirali, Stocco, Gruttadauria e Zanardo, che ha dovuto rispolverare al centro del reparto il 35enne Crippa, che in pratica è l’allenatore in seconda. Una squadra pavese che aveva già una delle peggiori difese del girone in coabitazione con altre squadre e solo 7 reti segnati. 

Ci sarebbe da mettere in campo una squadra a trazione offensiva, decisa che dalle primissime battute, prenda in mano il pallino del gioco.

Niente, Muraro decide per l’ennesima volta di non osare, di difendere, che cosa poi lo sa solo lui e manda in campo una squadra decisamente mal messa in campo, con tre centrali e due laterali di spinta che in realtà sono difensori, Arioli in panchina per un’inutile Carbone, Boscolo messo a fare il regista, lui che è in realtà un grande ed immenso interditore. 

Un attacco che….perché abbiamo un attacco??? Regalando ai tifosi biancoblù la chicca dell’inguardabile ed indisponente, per l’ennesima volta Karasavvidis negli ultimi 10 minuti di gara. Mentre Romairone l’unico giocatore esperto ed abile in area di rigore, viene spedito malinconicamente spedito in tribuna.

La Pro è rimasta in gara si è no circa 30 secondi dal fischio d’avvio ed una fiammata nel primo tempo, mentre nella seconda frazione di gioco è stata completamente abulica ed apatica, senza creare il minimo problema al portiere Bressan. Il migliore in campo della Pro è stato come sempre “Capitan” Zaffaroni, che è andato a fare il centravanti, sfiorando in due occasioni la rete, con salvataggi clamorosi dei difensori pavesi, ma pronto anche a chiudere a doppia mandata in difesa evitando anche un passivo più pesante. Poi “l’altro” solito Boscolo, il generoso Corti ed a sprazzi Kalu, ma anche lui sotto tono, per il resto un velo pietoso in tema con la giornata dei defunti. Si è dato così la possibilità di una boccata di ossigeno, a quella che senza altri giri di parole sarà una nostra diretta concorrente per la salvezza, invece di “affossarla”. 

La partita di oggi non è mai stata realmente in discussione, troppo carente in zona offensiva questa Pro, anzi nulla, proprio nulla, proprio impalpabile.

Il Pavia, va detto, non ha fatto nulla di trascendentale per prendere tre punti, vitali limitandosi ad un'onesta prestazione, nello svolgere il compitino; con una difesa reinventata, ha sofferto, ballato un po’ ma ha stretto i denti in alcuni momenti, sparando anche palloni in tribuna, una squadra compatta con qualche lampo di rapidità di tanto in tanto e quattro tiri quattro verso la porta della Pro.

Di Muraro e delle sue “scelte” tattiche abbiamo purtroppo già detto. Torresani manda in campo un 4-4-2 con gli uomini che ha a disposizione, recuperando all’ultimo momento Cardamone.

In avvio di gara il Pavia cerca di forzare il ritmo gara, con un paio di incursioni di Cardamone e Inacio, al 3’ Di Sarno sventa bene a terra su una girata dal limite dell’ex legnanese. Sussulto della Pro con Boscolo che trova Morante al limite dell’area sul filo del fuorigioco, palla alta che il numero nove biancoblù che mancando di freddezza tenta un pallonetto, invece di mandare dritto in fondo al sacco e palla che va a fil di palo. 

Al 9’ ancora biancoblù pericolosi con Corti dal limite, ma Bressan devia sopra la traversa. Al 12’ un’azione pavese, viene spezzata con un fallo sui venti metri, Di Sarno si piazza male tra i pali e mette anocra peggio la barriera con i due più bassi a coprire il palo, Breviaro calcia ed il numero 1 della Pro deve poi compier una paratona. 

Palla in avanti e rete del vantaggio pavese, innocuo cross dalla destra di Gheller a centro area, Di Sarno rimane inchiodato tra i pali i tre centrali tre, della Pro di cui due sopra i 190 cm, si fanno anticipare di testa da Nordi che li brucia sul tempo e gira secco e deciso verso la porta, palla che sbatte sotto la traversa e termina in rete. L’unica palla che il nove nove di casa toccherà!!

Il vantaggio dei padroni di casa da una sterzata alla gara che sembra prendere quota. Zaffaroni diventa così come da unico collaudato schema biancoblù, attaccante aggiunto ed al 27’, gira a rete di testa a colpo sicuro da centro aerea ma Ambrosoni evita il pareggio salvando sulla linea a portiere battuto. La Pro si porta avanti e costringe il Pavia nella sua area, creando però principalmente solo confusione. Inaspettato arriva il raddoppio del Pavia al 31’. Palla verso Di Sarno che deve rinviare con i piedi, come suo solito è indeciso su queste giocate, cincischia e non trova meglio altro da fare che centrare la testa di Annoni pochi metri avanti a lui, la sfera termina a Breviario che con un pallonetto in diagonale dalla destra sigla il 2-0.

La Pro ha un sussulto, con un paio di occasioni di cui la più netta è con un diagonale dal dentro l’area del solito Zaffaroni, con la palla che sembra destinata in fondo al sacco, ma Bressan cava un super intervento in volo plastico e manda in angolo. Poi tocca a Kalu sfiorare la rete.

Kalu

Il goal che accorcia le distanze arriva al 41’ con Carbone che dopo un’azione concitata raccoglie un pallone ribattuto dalla difesa e batte Bressan con una ciabattata da dentro l’area che passa in mezzo ad una selva di gambe e termina in rete a fil di palo.

La prima frazione di gioco sembra terminare sul 2-1, ma arriva il terzo gol del Pavia: contropiede pavese Zaffaroni chiude su Inacio al limite, fallo e punizione.

Il tiro viene ribattuto, arriva tra i piedi di Gheller che spara, c’è una deviazione e la palla si infila alla destra di Di Sarno.

Al rientro in campo nelle primissime battute la Pro sembra un po’ più decisa, ma con il passare dei minuti si afflievolisce ed i biancoblù accusano visibilmente il colpo e non riescono a organizzare un briciolo di manovra ordinata, qual’ora lo avessero fatto prima. Così il Pavia ha buon gioco, e con calma e raziocinio contiene gli uomini di Muraro, costruendo una ragnatela di passaggi e cercando di colpire in contropiede. Al 58’ Mariotti segna da sotto rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

Sempre meno convinti ed abulici i biancoblù, che si fanno notare per un’incursione di Kalu, che si beve tre avversari e mette a centro area dal fondo non trovando nessuno.

Poi è bravissimo Zaffaroni all’85’ su Inacio lanciato tutto solo a rete, mentre al 90’ il solito incoludente Karasavvidis, trova il modo di far notare la sua presenza, sprecando malamente un buon pallone. A fine partita vibrata contestazione dei tifosi bustocchi verso la dirigenza della loro squadra.

Cosa aspettarsi d’altro dalla Pro, una squadra in balia di se stessa, delle assurde scelte tecniche e dirigenziali??? 

 Morante

 Dato

Imburgia

Trezzi





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