LA CRONACA DELLA PARTITA

Pavia  10 dicembre 2003  ore 14,30

2  PAVIA - PRO PATRIA  2

           Coppa Italia serie C - Ottavi di finale 

PAVIA: Reggiani, Todeschini (83’ Gruttadauria), Zanardo, Ferrario, Stocco, Vecchi, Gilardi, Inacio, Barbieri, Rossini, Breviario

In panchina: Bressan, Crippa - all. Torresani

PRO PATRIA: Capelletti, Mariani (75’ Zaffaroni), Imburgia, Vecchio (116’ Boscolo), Salvalaggio, Annoni, Dato, Arioli, Romairone (80’ Karasavvidis), Mariotti, Morante In panchina: Di Sarno, Gilardengo - all. Patrizio Sala

Arbitro: Salati di Trento

Marcatori: 79' Inacio (Pv), 84' Barbieri rig.(Pv), 93' Karasavvidis (Pro), 111’ Morante (Pro)

 LA CRONACA:

….e la Pro, zitta, zitta, centra per la seconda volta consecutiva, l’accesso ai quarti di Finale di Coppa Italia di Serie C, all'andata vinsero i tigrotti per 2-1, con una prestazione di carattere e volontà, recuperando due reti, dopo essere andata sotto immeritatamente negli ultimi dieci minuti del tempo regolamentare. La squadra, sembra avviata al recupero sul piano psico-fisico, dopo il periodo nero. Mr. Sala ha schierato sin dall’avvio una formazione aggressiva con il 4-3-3, con un tridente formato da  Mariotti, Romairone e Morante. Una prestazione di carattere e grinta, per una squadra che accorciava spesso tra i reparti, più ordinata del solito, che ha tenuto bene il campo per tutta la gara, ma sbagliando anche diversi gol. In rete, ci vanno i due discussi attaccanti Karasavvidis e Morante, entrambi al loro secondo goal in gare ufficiali con la maglia della Pro; per l’ellenico il secondo in Coppa Italia dopo quello con il Legnano.

Patrizio Sala, lascia a riposo Angelo Carbone, Trezzi, Kalu, Corti e Porfido,  mandando inizialmente in panchina Zaffarono, schierando così tra i pali Capelletti, linea difensiva con Mariani ed Imburgia laterali, Annoni e Salvalaggio coppia centrale, Dato, Vecchio ed Arioli a centrocampo.

Prima frazione giocata a ritmi bassi, quasi blandi, come di solito avviene in queste partite, con i biancoblu più intraprendenti, con Mariotti che si rende

pericoloso in un paio di occasioni. In evidenza tra i biancoblù Arioli ed un Morante particolarmente reattivo e combattivo che spesso si prodigava in recuperi anche decisi  a metàcampo, ma con un Mariani particolarmente nervoso, rimediando anche un cartellino giallo, forse per la voglia di strafare, con Zaffaroni chiamato a sostituirlo nel serrate finale.

Nella ripresa, stesso copione, fino a 10 minuti dalla fine, quando i pavesi tentano di forzare un po’ il ritmo, alla ricerca del goal qualificazione; al 79’ Inacio porta in vantaggio i padroni di casa, con un’azione dubbia sul filo dell’off-side, nata da uno spunto di Barbieri.

Passano 5 minuti ed il Pavia raddoppia: Cardamone ben servito, viene atterrato in area da Capelletti e l'arbitro concede il rigore che Barbieri trasforma 2-0 e Pro che sembra irrimediabilmente fuori dai giochi qualificazione; l’1-2 incassato da parte del Pavia, nei minuti finali della gara è di quelli micidiali, ma nei 6 minuti di gioco regolamentare che rimangono, “i tigrotti”, tirano fuori gli artigli e si buttano in avanti alla ricerca del goal che rimetterebbe tutto in parità ed anche per ribaltare una situazione che saprebbe di beffa, visto il comportamento della squadra in campo.

La rete arriva proprio sull’ultima azione della gara; punizione centrale di Zaffaroni, palla in area dove Karasavvidis di testa manda in fondo al sacco. Non c’è praticamente il tempo di mettere la palla a centrocampo che si parte con i supplementari.

Ancora un paio di buoni azioni dei biancoblù che sfiorano il goal, si registra un gol annullato a Mariotti, Karasavvidis colpisce la traversa, con la palla che rimalza sulla linea, poi finalmente al 6' minuto del secondo supplementare, arriva la rete di Morante che in mischia riesce a toccare di quel tanto il pallone, per mettere fuori causa il portiere pavese: 2-2 e Pro Patria qualificata. Negli ultimi minuti, del secondo supplementare, i biancoblù potrebbero anche triplicare con una bella azione di Mariotti, che salta due uomini, ma poi si attarda nell’esecuzione permettendo così a Gruttadauria di sbrogliare la situazione.

Dopo tutti i record negativi, infranti contro la Reggiana, arriva un pareggio con due reti biancoblù, (3 rete in due gare) e conseguente qualificazione, contro un avversario che è storicamente “la bestia nera” della Pro, segnale che forse è cambiato il vento???  

 

 

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