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- PRO PATRIA ET LIBERTATE
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NEL PASSATO, NEL PRESENTE, NEL FUTURO ERI SEI E SARAI PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI: FORZA PRO PATRIA... PRIMO GRANDE AMORE!
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PRO PATRIA - LUMEZZANE 1-1
Serie C/a, 2025-26, 13^ giornata
Busto Arsizio, sabato 8 novembre 2025, ore 17.30 - Stadio "Carlo Speroni"
Pro Patria - Lumezzane 1-1: 66' Mastroianni (P), 77' Caccavo (L)
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Reggiori, Masi (43′ st Travaglini), Motolese; Giudici, Ferri, Di Munno, Schiavone (17′ st Schirò), Dimarco (17′ st Orfei); Udoh (28′ st Citterio), Mastroianni (43′ st Ganz).
A disposizione: Zamarian, Viti, Renelus, Aliata, Auci, Ricordi, Bagatti - Allenatore: Leandro Greco
LUMEZZANE (4-3-1-2): Drago; Diodato (27′ st Pagliari), Gallea, Ndiaye, Moscati; Rolando, Rocca, Ghillani (43′ st Ferretti); Malotti (13′ st Paghera); Ferro, Iori (27′ st Caccavo).
A disposizione: Filigheddu, Bonardi, Deratti, D’Agostino, Cantamessa, Ferretti, Serpa, Scanzi, Simoncelli - Allenatore: Emanuele Troise
Arbitro: Mattia Maresca di Napoli (Fenzi / Cirillo / Colaninno / Manzini)
NOTE: serata fredda, terreno in discrete condizioni. Spettatori 600, 582 tra paganti e abbonati, di cui 10 nel settore ospiti. Presenti l'ex capitano del Torino Rolando Bianchi e all’ex capitano del Bari Valerio Di Cesare. In tribuna gli ex tigrotti Bardelli, Betz, Frara, Merli e Sartirana.
Ammoniti: Schirò e Mastroianni (P); Malotti (L)
Angoli: 5-8
Recupero: 0′ pt / 5′ st
Davanti agli amatissimi ex tigrotti Bardelli, Betz, Frara, Merli e Sartirana, che hanno fatto il pieno di affetto, la Pro inanella l'ennesima prestazione di pessimo livello, centrando l'ennesimo pareggio che sa di sconfitta. Ancora una volta poco o niente da salvare, per una squadra che sta perdendo anche lo zoccolo duro dei suoi tifosi.
Primo del fischio d'inizio esposto uno striscione del Pro Patria Clubs nei distinti: “In Testa o in Bassi ma non in coda. Fatti e non parole!!“. Poi fatto rimuovere dagli steward.
Greco può contare sul rientro di Masi, Schiavone ed Orfei con il solo Mora assente. Il tecnico biancoblu schiera un 3-5-2 che vede Reggiori, Masi e Motolese in difesa. Schiavone e Ferri mezzeali e Di Munno in regia, Dimarco basso sulla sinistra, Giudici sulla fascia opposta. Mastroianni e Udoh coppia d'attacco. Dall’altra parte, Troise risponde con un 4-3-1-2 con Ferro e Iori assistiti da Malotti in avanti.
Primo tempo praticamente nullo di azioni pericolose per la Pro Patria. Un pochino meglio il Lumezzane, che manda a referte un paio di conclusioni fuori bersaglio di Ghillani. La Pro è abulica, senza idee, incapace di imbastire anche solo un accenno di azione pericolosa. Il primo sussulto, per così dire, arriva soltanto al 39’: sinistro alto di Schiavone su sponda di Udoh.
Piovono fischi all’intervallo, soprattutto dal settore dei Distinti e Popolari. Dagli Ultras parte il coro: “Noi vogliamo gente che lotta”.
Al 54' Ferri mette al centro di sinistro per Schiavone che devia di testa, miracolo dell’estremo ospite Drago. Le squadre, davvero poca cosa entrambe si allungano. 62' si infortuna nuovamente Schiavone, Schiavone al suo posto entra Schirò, cambio anche per Dimarco per Orfei. Al 66’, Mastroianni serve Udoh che centra la traversa piena. Un minuto dopo, Giudici dalla sinistra pennella dalla bandierina un cross perfetto sul secondo palo, dove sbuca la testa di Mastroianni. Colpo di testa in controtempo del numero 10 tigrotto al suo quinto gol stagionale.
Pur senza costruire nulla di trascendentale, la squadra di Greco ha creato tre nitide occasioni da gol, realizzandone una, contro un avversario che è veramente poca cosa.
Al 73' dentro Citterio per Udoh, la Pro si mette con un 3-5-1-1 con la speranza di condurre in porto la partita, ma di fatto una mossa che produce gli effetti contrari perchè la squadra perde metri e tanti chili. Il Lumezzane ci provicchia e arriva al pari al 77' erroraccio clamoroso di Masi davanti alla difesa che si fa portare via palla, Caccavo sul filo del fuorigioco (dopo controllo Fvs), da centro area si gira con troppa facilità in area su Reggiori, trafiggendo Rovida con un diagonale.
Dalla curva, altro invito, alla squadra di Greco: “tirate fuori... gli attributi”. Un tiro-cross di Giudici, all'82', crea un mini pericolo alla porta ospite. Finisce dopo 5' di recupero un pari che sa decisamente di sconfitta, tra i fischi e la delusione generale dello “Speroni”. I pochi che sono rimasti.


