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al prossimo turno

PRO PATRIA

LEGNAGO

  • Classifica
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    Padova 69
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    PRO PATRIA 42
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    Virtus Verona 40
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    Pergolettese 37
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    Fiorenzuola 34
    Pro Sesto 27
    Alessandria (-3) 18

CREMONESE - PRO PATRIA 3-1

 

CREMONESE: Galli; Palomeque, Gambaretti, Castellini, Favalli (31' st Crialese); A. Marchi, Moroni (39' st Lombardo), Palermo; Di Francesco, Brighenti (37' M. Marchi), Kirilov.

A disposizione: Battaiola, Zieleniecki, Ciccone, Mascolo - Allenatore: Marco Giampaolo

 

PRO PATRIA: Melillo; Guglielmotti, Lamorte, Anderson, Gerolino; Ulizio, Cannataro (37' st Casantini); D’Errico, Giorno (28' st Moscati), Candido (12' st Taino); Serafini.

A disposizione: Perilli, Zaro, Bovi, Ryustemov - Allenatore: Marco Tosi

 

Arbitro: Andrea Zanonato di Vicenza

Assistenti: Ceravolo – Cassarà

 

Marcatori: 26' aut. Gambaretti (Pro), 18' Brighenti (C), 20' st aut. Lamorte (C), 36' Di Francesco (C)

 

NOTE: serata piovosa, terreno in allentato. Spettatori 2800 circa, una cinquantina biancoblù. Esordio sulla panchina della Pro Patria, per Marco Tosi

 

Ammoniti: Palermo (C ), Guglielmotti, Giorno, Cannataro (Pro)

Espulso: 45' Ulizio (Pro), per manata ad un avversario a palla lontana.

Angoli: 9-1

Recupero: 7' (4+3)

 

Brutta, anzi bruttissima la prima sulla panchina biancoblù di mr. Marco Tosi. Una Pro imbarazzante, al di là di ogni più cupa previsione; per tutto l'arco della gara non ha mai passato la metà campo avversaria, gol compreso, che altro non è  che una clamorosa autorete, quasi fantozziana, su un traversone innocuo di Guglielmotti. Tigrotti sempre in balia degli avversari, mai pericolosi durante l'incontro, per il numero di azioni create, il risultato va persino stretto ai grigiorossi, con i biancoblù che hanno limitato il passivo solo grazie alle parate di Melillo.

 

Per la prima sulla panchina tigrotta Marco Tosi, rimescola un po' le carte, “ascoltando” le indicazioni aziendali che vedono Arati in castigo per scelta “finanziaria”, Ulizio in campo per meriti tecnici e tattici, D'Errico ripescato dalla lista dei cattivi, mentre Botturi, Graham e Baclet sono infortunati con Cannoni squalificato. Pro in campo con un modulo molto “vintage”, in puro stile “catenaccio anni 50'”, firmato Nereo Rocco. In porta Melillo, difesa da destra a sinistra con Guglielmotti, Anderson, Lamorte e Gerolino. A centrocampo Cannataro e Ulizio (preferito a Bovi...), linea a tre con Candido, Giorno e D'Errico, punta Serafini. Nella lista dei panchinari non c'è Terrani, ma ricompare il misterioso bulgaro Bedri Ryustemov.

Cremonese, guidata da Marco Giampaolo ex tecnico di Cagliari, Ascoli e Brescia, che rinuncia precauzionalmente al marocchino Jadid, venendo schierata con un 4-3-3. In porta Gallli, difesa che al centro vede l'ex Gambaretti a fare coppia con l'esperto Castellini (79 ex Parma, Roma, Torino e Sampdoria). A guidare la manovra l'altro ex Simone Palermo, in avanti il bulgaro Kirilov, con Brighenti e Di Francesco jr, figlio del tecnico del Sassuolo. In panchina Mattia Lombardo, altro figlio d'arte, il padre Attilio è stato per anni alla Sampdoria e alla Lazio.

 

Squadre in campo con le divise classiche e padroni di casa che prendono subito in mano il pallino del gioco. Subito un destro di Moroni, deviato in angolo da Melillo, dopo una deviazione di Cannataro. 9′ Kirilov impazza sulla sinistra non trovando poi Brighenti per il tap-in. All'undicesimo il primo giallo e lo prende Guglielmotti, per un fallo su Kirilov. Pro in palese sofferenza, tutta negli ultimi 20 metri, non riesce a costruire un'azione degna di nota, anzi due passaggi di fila, Cremo lenta e che porta troppo la palla. 12' azione molto dubbia in area biancoblù, con Gambaretti trattenuto vistosamente da Gerolino, l'arbitro non fischia.

17′ la Pro mette fuori il naso, grazie ad un'azione personale di D'Errico che conquista un angolo. Rimarrà l'unico di tutto l'incontro per gli uomini di Tosi. Rovesciamento di fronte, Kirilov supera Lamorte e scarica un destro che incoccia su Brighenti in fuorigioco, l'arbitro neutralizza il tutto. Nonostante la doppia mandata in difesa e a centrocampo, Kirilov fa praticamente quello che vuole, così come De Francesco sull'altro lato, però la manovra dei grigiorossi rimane sempre lenta, per superare lo sbarramento creato da Tosi.

Al 27' arriva a sorpresa la rete per la Pro. Scende sulla destra Guglielmotti e mette in mezzo un pallone basso, totalmente innocuo che sarebbe facile preda del portiere, ma Gambaretti decide di entrare in scivolata.... e manda in fondo al sacco. Biancoblù increduli in vantaggio. Cremonese che accusa pesantemente il colpo e tre minuti dopo, ci sarebbe anche l'occasione del raddoppio. Difesa grigiorossa macchinosa, Guglielomotti entra in area, scarta anche il portiere poi da posizione centrale tira, ma Gambaretti questa volta riesce a ribattere.

34' azione prolungata dei padroni di casa che vanno al cross dalla destra, Alessandro Marchi si libera a centroarea, ma la sua girata di testa va alta. Passano alcuni minuti e Di Francesco si libera bene di Lamorte su cross di Favalli, sempre dalla destra, conclusione che termina sull'esterno della rete.

Al 45' enorme sciocchezza di Ulizio che a palla lontana, tira una manata in faccia a Moroni che va a terra, l'arbitro vede e lascia continuare l'azione sulla quale Kirilov andato via per vie centrali, conclude a botta sicura, palla che viene deviata in angolo. A palla ferma l'arbitro, su indicazione dell'asssitente espelle Ulizio, dopo averlo confuso inizialmente con Serafini.

 

Ripresa che si apre con gli stessi effettivi di partenza. Al 4' i padroni di casa conquistano una punizione dal limite, finta la botta Palermo, preferendo uno schema che non funziona.

5' Favalli serve Kirilov dentro l'area, controllo e tiro da posizione defilata che esce di poco sull'incrocio. Il bunker di Tosi, scricchiola vistosamente con il passare dei minuti. 11' paratona di Melillo, su conclusione dal limite di Di Francesco

Un minuto dopo, primo cambio per la Pro, fuori Candido per Taino, per una Pro, in puro stile “cantenaccio d'antan”. Altra deviazione di Melillo in corner, su girata del solito Di Francesco da dentro l'area.

Al 18' arriva meritato il pari della Cremonese; serpentina di Kirilov che entra in area dalla sinistra, conclusione non trattenuta da Melillo e Brighenti deve solo appoggiare in rete. Due minuti dopo arriva il raddoppio dei grigiorossi, Di Francesco tira dal limite, Lamorte devia e palla che finisce in fondo al sacco. 2-1 e Pro che proprio non c'è più. Cremonese padrona assoluta del campo senza minimamente alzare il ritmo o fare chissà cosa.

26' altra paratona di Melillo, su tiro a scendere di Palermo dal limite, dopo pessima respinta della difesa biancoblù.

Tosi opera in secondo cambio, inserendo Moscati per Giorno. 32' velenoso sinistro rasoterra di Alessandro Marchi, palla che esce di poco. Tris della Cremonese al 36' senza nemmeno colpo ferire. Gerolino regala palla a Di Francesco che ringrazia entra in area e supera Melillo con un pallonetto.

Partita che si chiude di fatto qua, perchè la Pro non ha la che ben minima reazione. Nei tre minuti di recupero Palermo va vicino al quarto gol.